venerdì, novembre 30, 2007

poesia burocratica

e ancora scusandomi per la sovrabbondanza di post di quest'oggi, volevo segnalare come fra noi è nata una nuova corrente poetica, la poesia burocratica. il primo esponente, probabilmente ignaro, come tutti i geni, è tale rocco loturzo, detto "il sommo". per fare un esempio di questa nuova e strabiliante corrente, pubblico qui di seguito un piccolo assaggio dell'opera del sommo loturzo:
mi unisco volentieri al coro di voci bianche / che levasi alto e maestoso / e diramasi nell'infinito aere / e confondesi con l'etere / e arrivantesi laddove financo il pensiero / fermasi...
cazzo... ho le lacrime agli occhi. volevo scrivere un breve saggio critico laddove individuo le caratteristiche stilistiche della poesia burocratica, ma non ce la faccio. troppe emozioni in un giorno solo. titanus prima, rocco poi. eccheccazzo!

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4chiacchiere4 awards

l'ottimo, stimatissimo, egregio titanus ha indetto per il secondo anno consecutivo un premio importantissimo, noto in tutto il mondo. se per mondo intendiamo quello che vogliamo noi. e non quello che pensano altri a caso. e se per "noi" intendiamo io, tu, o lettore, e tutti gli altri che vogliano comprendersi nella definizione suddetta. insomma, invito voi, dove per voi si intende tutti tranne me, in quanto non avrebbe senso invitarmi da solo da qualche parte (ma potrei anche farlo), invito voi, dicevo, ad accorrere numerosi, anche da soli, e a esprimere la vostra preferenza. ecco. nonostante pensi di essere stato contorto piu' che mai, reputo opportuno e giusto aver scritto questo post. ecco.

p.s. per andarci basta cliccare su "premio importantissimo". appunto.

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commozione cerebrale


Una volta stavo per commuovermi, ma poi non l’ho fatto. E sono rimasto seduto in poltrona senza commuovermi. E anche se nella realtà sensibile della cose nulla accadeva, in realtà era in corso un eventuale esperimento scientifico che consisteva nel provare a commuovermi. Esperimento che poi non ho fatto. Per poco non mi commuovevo. Ma apparentemente non stava succedendo niente. Quindi se uno sarebbe passato di lì per caso, non si sarebbe accorto di nulla. La gente certe volte è veramente insensibile. E fa bene. Altrimenti uno non può stare seduto in poltrona un attimo che subito tutti si avvicinano e gli chiedono: tutto bene? c’è qualcosa che non va? Non è che per caso ti stai per commuovere? Non è che per caso stai facendo un esperimento scientifico eccetera eccetera? No! Cazzo! Sto seduto in poltrona per i cazzi miei! Fortuna che certe volte la gente è veramente insensibile. Questo è il senso. Bugia.

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giovedì, novembre 29, 2007

nuda incinta

non sopporto le foto delle donne famose* nude incinta. quasi che dicano: puoi guardare quanto vuoi, tanto sono incinta, tiè! soprattutto quelle che non si erano mai spogliate prima. e usano il pancione come schermo antiarrapamento. quasi a dire: vedi? se ti ecciti davanti a questa foto sei malato, difatti la nudità è naturale e blablabblà eccetera eccetera. ma vaffanculo, rispondo io. copriti, troia. ecco. e non perché mi sfiorano neanche per un attimo cose del tipo: insomma, che impudenza! no. proprio per dispetto. copriti troia! ecco.

*se una non è famosa, nella foto posso anche scorgervi qualcosaltro. in lontananza. certo.

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Concetto Superfluo

C’era uno che si chiamava di nome Concetto. E fin qui tutto bene. Insomma, quasi. Il problema era che di cognome faceva Superfluo. E quindi non godeva di un’ottima reputazione. E questo gli dava molti problemi. Quindi andò all’anagrafe e cambiò il cognome in Geniale. E quindi si pavoneggiava camminando per la strada con il suo nome nuovo di zecca, Concetto Geniale. Il fatto però fu che poi la gente aveva molte aspettative, e quando lui apriva bocca, alla fine non è che dicesse cose tanto intelligenti. Anzi, diceva un sacco di cazzate. E la gente si indispettiva, lo mandava affanculo e lo picchiava. E finì che un giorno prese tante botte che alla fine morì. Tanto valeva che avesse continuato a chiamarsi Concetto Superfluo.

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mercoledì, novembre 28, 2007

- Momento Mori - contest

Durante una conversazione in chat, Astrosio e Siviglia hanno visto comparire sul loro schermo l'espressione 'momento mori'. Stupiti dallo strano fenomeno, hanno dapprima pensato ad un refuso, ma poi la realta' e' esplosa, ha brillato davanti ai loro occhi colmi di stupore. Appunto. Era stato lo spirito del "Momento Mori", nome sublime, a deviare il dito dal tasto e manifestarsi al Dio astruso e al suo adepto. Si apre quindi la magniloquente competizione tesa a rivelare la natura del 'Momento Mori'. Astrosio e Siviglia, in virtu' dei poteri conferiti da Astrosio e dallo spirito del Momento medesimo, ne proclameranno in pompa magna il vincitore. Si dia dunque inizio alla plural tenzone. Cimentatevi, ordunque, a interpretare l’arcano messaggio dello spirito del nome! (come quale nome? “Momento Mori”, cribbio!) In buona sostanza: che significa “Momento Mori”?

A titolo di esempio, una soluzione escogitata da Mastro Siviglia:
il momento mori è quello in cui, nelle scuole, nelle caserme e nelle fabbriche ci si ferma sull'attenti e mano sul cuore ad ascoltare una canzone di Claudia Mori.
Tale soluzione è però da considerare fuori concorso, in quanto Mastro Siviglia si rende conto che: in qualita' di giudice sarebbe sleale. poi mi aggiudicherei la vittoria e dovrei corromperti per avere anche il tuo voto. per corromperti dovrei fare debiti e in pochi mesi mi ritroverei a fare la ballerina brasiliana per mettere su un po' di soldi. ad un mio amico e' gia' successo.

p.s. sull’identità di questo amico non ci sono molti elementi, ma da fonti personali ho ottenuto qualche indicazione che farebbe pensare a un certo P. G.
p.p.s. nell'immagine, un re... fuso! BUAHAHAHAHA! ehm...

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martedì, novembre 27, 2007

canone a tre voci

Astrosio un pipistrello cavalcò, e le ali gli rubò
Le ali rubò, Astrosio, al pipistrello che cavalcò.
Al pipistrello le ali rubò, Astrosio che lo cavalcò.

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lunedì, novembre 26, 2007

Un Natale di Lutto!

Manca meno di un mese a Natale. È tempo di cominciare a pensare ai regali. Ed ecco allora qualche consiglio di Astrosio: perché invece di fare regali di lusso, non fare regali di lutto? Quanto costa un funerale? Quante spese bisogna affrontare per la dipartita? Perché non cogliere l’occasione del Natale? Quindi per esempio regalare delle casse da morto, delle lapidi, eccetera. Ma anche degli epitaffi. (Astrosio, per esempio, si propone come scrittore di epitaffi a pagamento: datemi qualche indicazione sulla vostra personalità e grosso modo su come vi piacerebbe essere ricordati, e io vi scrivo l’epitaffio. O lo scrivo per un vostro amico, amica, nemico, nemica, moglie, marito, fidanzata, fidanzato, parente, conoscente, per il vostro vip preferito, per il vip che più detestate, eccetera.) Ma le opzioni non si fermano certo qui! Si può regalare anche per esempio un appezzamento di terreno nel cimitero dove sapete che il destinatario desidera essere riposto; e poi ancora il vestito con cui vorrebbe essere sepolto; un trattamento estetico post-mortem, presso una delle migliori imprese di onoranze funebri, con eventuale lifting e cosmesi; un'urna finemente cesellata per conservare le ceneri in caso di cremazione. Insomma, le possibilità sono tante. Fate lavorare fantasia e immaginazione! Per un Natale di Lutto!

p.s. eccomunque, a proposito di Natale, oggi a Studio Aperto mi hanno fatto felice: hanno fatto il servizio con gli animali che cantano le carole natalizie! non voglio altri regali, per Natale: sono già contento così (sono le 15 e 39 mentre scrivo).

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domenica, novembre 25, 2007

cucina astrusa - aranciallimone (e viceversa)

Prendere un’arancia. Dividerla a metà. Prendere un limone. Dividerlo a metà. Spremere il limone sull’arancia. Consumare con un cucchiaino. Se si vuole dare un tocco di originalità alla ricetta, invece del limone, spremere sull’arancia un’altra arancia. O invertire il processo e spremere l’arancia sul limone. Oppure glassare dello zucchero e prima che si rapprenda, farlo colare sull’arancia. E poi spremerci sopra il limone. Oppure, spremere prima il limone e poi farci colare lo zucchero sciolto sopra. Oppure ancora spremere l’arancia sul limone e quindi farci colare sopra lo zucchero. E ancora: aprire il limone a metà farci colare lo zucchero sciolto e poi spremerci sopra l’arancia. Insomma, fate un po’ come cazzo vi pare. Che palle. Vi devo dire proprio tutto? Non ci potete arrivare da soli? Vabbe’, magari c’eravate arrivati da soli. È che mi stavo rompendo le palle a prendere in considerazione tutte le possibilità. Trattasi infatti di una ricetta molto… come si dice? Versatile! Ecco. non mi veniva la parola. E dire che ci tenevo tanto.
questa ricetta conosce poi un'altra versione, nota come "la variante di marcolo", che qui vado a esporre: svuotare la mezza arancia della polpa, fare lo stesso col limone e invertire le polpe. Poi ricucire le mezze arance e i mezzi limoni e li servirei così. Chiamate la ricetta "arancia (o limone, a seconda) illusion".

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sabato, novembre 24, 2007

offro

Può sempre tornare utile.
descrizione di via di scampo a cura di rocco loturzo:
costellata da muretti a secco fatti con pacchi di banconote integerrimi; donne dai facili costumi che lo fanno per dedizione; girarrosteire e fornelli alla bisogna e banchetti di pesce crudo (ricci polpi cozzenere e ostriche e musci a go-go), da via di scampo si diramano diversi sentieri che portano in men che non si dica giustoggiusto in polinesia.

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spy spam

Ho fatto una scoperta sensazionale. Sono venuto a sapere che le mail di spam che arrivano da tipi che si spacciano per africani che hanno tanti soldi, ma tanti soldi che non sanno che farsene e te ne regalano un po’, sono in realtà diramate dalla CIA che tramite le risposte, le non-risposte e soprattutto il tempo che si impiega a cestinarle, cataloga secondo certi parametri chi le riceve. Può infatti rilevare grazie a una sofisticatissima tecnica hackeristica i tempi di “reazione”: quanto tempo cioè chi riceve queste mail spazzatura ci mette a cestinarle; quindi risalire fino a capire se le apre o meno; se le cestina senza leggerle o se le cestina dopo averle lette. Questo per valutare il livello di credulità di chi le riceve. Notizia di enorme importanza se si vogliono diffondere false notizie. I “creduloni” schedati e catalogati, vengono utilizzati come teste di ponte per diffondere le notizie che la CIA vuol far passare come vere. Pertanto, il consiglio è quello di cestinarle subito: meno indizi si danno meglio è. Ovviamente mi sono inventato tutto. Ma questo non vuol dire molto.

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venerdì, novembre 23, 2007

l'uomo che tamponava le donne

c'era una volta un mio amico che aveva trovato un modo a suo dire infallibile per conoscere le donne. ovvero tamponarle con la macchina. allora egli faceva apposta degli incidenti per poi uscire, dimostrarsi civile, assumersi tutta la colpa, e poi cogliere l'occasione per invitarle a cena eccetera. devo dire che il metodo funzionava. aveva sul cellulare piu' numeri di telefono di donne di quanti numeri di donne in genere sono registrati sul cellulare di un maschio medio. solo che poi fra incidenti e cene, il metodo si rivelò a lungo andare molto dispendioso. quando cominciò a essere seriamente in bolletta, dovette un attimo prendersi una pausa dalla sua attività venatoria. e così cominciò a urtare le donne a piedi. solo che non era la stessa cosa. le donne urtate a piedi non si dimostravano tanto disponibili come quelle tamponate in macchina. anzi, molte volte si incazzavano. solo che siccome per lui era diventata una specie di droga, non potendosi permettere piu' di tamponarle con la macchina, comincio' a urtare a piedi un sacco di donne. e alla lunga cominciò a farsi la fama da maniaco sciroccato. in quanto girava con lo sguardo spiritato a urtare le donne per strada. quando finalmente si accorse che la cosa non funzionava, escogitò un altro sistema. tornato a casa dopo l'ennesimo insuccesso, si mise a tavolino e si fece due conti. su un foglietto, da un lato mise i pro, dall'altro i contro del suo vecchio metodo. grazie a un semplice calcolo matematico, capì cosa non andava del suo vecchio metodo. e decise di eliminare un elemento, ovvero la macchina delle donne. tutto sommato, allora, gli sembrò logico, funzionale ed economico, tamponare con la macchina le donne a piedi. e allora prese a investire le donne con la macchina. e alla fine lo arrestarono.

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giovedì, novembre 22, 2007

post arrangiato

ma gli arrangiamenti sono chirurghi estetici? e gli aggiornamenti? quelli specializzati nel disinvecchiare il mento? e i dementi? e i fornicamenti? che sono? feticisti del mento? credo proprio di sì. altrimenti non esisterebbe il termine fornicazione. senza dire che se uno di nome si chiama Nefornica, poi sua sorella ha un figlio o una figlia, lui diventa zio Nefornica. oppure e' grosso e di nome fa Fornica. lo zione Fornica. ecco, questo andava detto. a mio insindacabile giudizio e in virtù dei poteri che mi sono conferito stamattina. ma poi tipo arriva il solito professorone che mi dice: no, ma questo è un post di merda! ebblabblabblà eccetera eccetera. e che palle!, gli dico io, ti stai zitto un minuto?! che questi coglioni si chiamano! sempre a intervenire e dire: no, ma! no, ma! no, ma! eeeeeeeeee vvabbe', hai ragione! ho capito! che devo fare? devo cancellare questo post?!?! eccheccazzo! è un post arrangiato! tu non ti arrangi la sera con gli avanzi? e allora perché mi devi fare due palle così a me?!?!? pensa ai tuoi avanzi, che io penso ai miei. stronzo!

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l'isola astrusa

invito chiunque a leggersi la vivace e dettagliata cronaca in tempo reale della puntata di ieri dell'isola dei famosi, a cura di titanus e miss elodia, nei commenti al precedente post. i due, oltre a un'evidente corrispondenza di amorosi sensi, si sono scambiati impressioni e commenti man mano che la puntata andava avanti. il tutto senza un criterio, senza pensare che magari era meglio una chat, senza pensare che a quel punto potevano sentirsi per telefono, eccetera. e questo rende il tutto astruso al massimo livello, degno di nota e di encomio da parte del titolare di questo blog, ovvero il sottoscritto Astrosio, massimo esperto di astruseria applicata. e invito a questo punto anche a leggersi il post della serie "rovesciamenti gravitazionali", a cura di PG, sull'isola dei non-famosi. noi astrusi abbiamo preceduto gli autori, ca va sans dire.

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mercoledì, novembre 21, 2007

l'importanza di essere ermesto

una volta tanto tempo fa scrissi un racconto che si chiamava "l'importanza di essere ermesto". e parlava di uno di roma che si faceva tante seghe mentali che lui era un artista incompreso e di qua e di là. saliva sopra al pincio e passava le ore a farsi scompigliare i capelli dal vento in un lungo cappotto nero. e a fare tanti pensieri alti. (e ce credo! stava sopra ar pincio!) e tutti lo chiamavano ermesto. e anche se il nomignolo era un po' canzonatorio, tutti dicevano: "pero', quanto è sensibile! quanto è intelligente!". e invece era veramente un coglione. ed era tanto coglione che una volta scivolò e cadde dal pincio. ma tutti pensarono al suicidio. e invece era solo un coglione. un distratto coglione. scrissi quel racconto con una penna bic. anzi, con una penna stilografica che mi ero comprato in francia. giusto per entrare nel personaggio. ecco.

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febbre

stanotte ho sognato che a una festa prendevo a colpi di karatè le torte e le focacce. c'era una torta che era fatta solo di glassa di cioccolato e panna montata. tiravo un colpo di karatè sulla torta e faceva: crack! si rompeva la glassa e schizzava fuori la panna. (zitto freud!) e tutti dicevano: è pazzo! è pazzo! io ridevo, ridevo, ridevo: hehehe... hahahaha... BUAHAHAHAHAH!!! (è un po' che non mi invitano più a certe feste... bah... chissà perché... hehehe... hahaha... BUAHAHAHA!!!)

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martedì, novembre 20, 2007

campagna di sensibilizzazione (remake)

arriva sempre un momento in cui uno decide di impegnarsi nel sociale. quasi sempre.

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lunedì, novembre 19, 2007

un impossibile lunedì

oggi è di nuovo lunedì. che è impossibile. infatti non può essere "di nuovo" un altro giorno. se fosse di nuovo un altro giorno, allora dovremmo fare esattamente le stesse cose che abbiamo fatto quel giorno che oggi sarebbe "di nuovo". ma invece questo non può succedere. diciamo che oggi è di nuovo lunedì, ma diciamo tanto per dire. in realtà, da un punto di vista scientifico, non è "di nuovo" un bel niente. ma è solo un giorno nuovo. e diverso dagli altri giorni passati. e futuri. quindi, per essere coerenti, bisognerebbe dare un nuovo nome ad ogni nuovo giorno. e siccome le combinazioni di lettere e numeri sono infinite, ci dovrebbe essere un'autorità mondiale che avesse l'incarico di stabilire ogni mattina o la sera prima, il nome del nuovo giorno. ma tutto quanto appena prospettato porterebbe una serie di conseguenze che sarebbe il caso di analizzare nel dettaglio. ma siccome questa (ennesima) riflessione sui giorni della settimana, è costata già molta fatica, si può concludere dicendo ebblablabblà eccetera eccetera. che non si sbaglia mai. ecco.

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sabato, novembre 17, 2007

paralipomeni dell'incontenibile

mi dispiace, ma devo dire una cosa. anzi, siccome mi dispiace, non la dico. e poi non dovevo dire niente. giuro. quindi è inutile che sto a fare tanto il permaloso per qualcosa che non esiste. era solo per darmi un tono. forse per mascherare insicurezza. o forse perché poi arriva freud e dice che mi piace mangiare la cacca. cose così insomma. e poi oggi è sabato. e questo non vuol dire niente. come d'altronde tutto quello che precede "e poi oggi è sabato". insomma, questo non vuol dire niente. io non voglio dire niente. in quanto* l'altro ieri sera ho chiesto una birra scura a una cameriera polacca e quella ha pensato che la prendessi in giro. e mi ha detto: "se vuoi ci metto dentro il caffé!". poi mi ha dato un gettone per ritirare il piatto caldo del giorno (che ovviamente non ho ritirato), e sul gettone c'era scritto "erotic games". a quel punto mi è venuto qualche sospetto. e cioè che quella non fosse propriamente una birreria. e che quella non fosse propriamente una cameriera. ecco. *sì, ok, "in quanto" non c'entra una mazza. ecco.

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venerdì, novembre 16, 2007

l'hapax di fabio

ed eccoci al sesto hapax. è la volta di fabio-egida-fabio1. a cui vanno i miei ringraziamenti et elogi. ecco:

Lo spotai, eppur era simil a donna runina e la sua voce suadente e sbiolata dalli strali de la spemenon s’addicevano. Poiché se mantene l’opposizione tra sibilante sorda alveodentale e sorda palatalizzata, e chi fa bastian contrario è de Tolmezzo e dell’intorno. Di gortano è il rigolato ed anche achest è veridate, si me piglio un sedòn de miele no me par de far del fiele, è sol licòf; sotto il bleon c’è il mataris, chi l’ha lassato non si sa e non ci frega.

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l'incontenibile corpulenza dell'essere

parafrasando il titolo di un noto libro (di merda), mi è venuto fuori il titolo di questo post. e mi fermo qui. a l'incontenibile corpulenza dell'essere. anzi, vado avanti un po'. per dire che spesso si pensa all'essere come spirito quando invece è anche corpo, e blablabblà eccetera eccetera. con questo però non voglio prendere posizione. e non perché non abbia coraggio e non voglia schierarmi. non voglio prendere posizione perché: a) "prendere posizione" è una locuzione che trovo un po' inquietante, in generale; b) perché non me ne sbatte un cazzo. e qui c'è tutto il tormento interiore dell'uomo che blablabblà eccetera eccetera. cazzate.

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giovedì, novembre 15, 2007

essi vivono

Vivere da soli porta alcune conseguenze. Come fare delle scoperte incredibili. Io per esempio a volte uso il frigorifero per lavare le pentole o i piatti. Invece della lavastoviglie. Il trucco è questo: invece di dire: questi piatti sono sporchi, dico: questi piatti sono pieni di avanzi. E li metto in frigo. Finché poi non cresce la muffa. E allora mi improvviso biologo e penso di stare a fare un esperimento e la lascio crescere. Finché poi non diventa troppo grande e devo portarla fuori a fare i bisogni. E insomma, diventa un impegno troppo grande. A quel punto prendo la macchina, vado in autostrada e abbandono piatti, avanzi e muffe. E questo senza mai accendere la lavastoviglie o bagnare le mani in un lavandino. Vabbe’… forse facevo prima a lavarli quei cazzo di piatti. Però non mi andava proprio. Giuro.

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mercoledì, novembre 14, 2007

code dell'altro mondo

niente. una volta (molto poco tempo fa) stavo per scrivere "cose dell'altro mondo", e invece poi ho sbagliato il tasto e ho scritto "code dell'altro mondo". allora ho pensato che forse inconsciamente era proprio quello che volevo scrivere, e ho provato a interrogarmi sul perché. sono sicuro che un argomento tipo la coda alla posta o a qualche altro sportello, descritta infarcendo il tutto di simpatiche e spiritose osservazioni, sia un argomento da blog (sì, ho ripetuto due volte argomento, bravo bravo). ma in realtà voglio raccontare la storia di un mio amico che faceva la coda per hobby. si metteva in una coda qualsiasi e poi quando arrivava il suo turno diceva all'impiegato: no, niente, è che mi piace fare la coda. ma questa storia non è vera e non sembra portare da nessuna parte. insomma, odio fare la coda, ma temo che questo non faccia di me un tipo particolarmente originale. pertanto forse ho solo sbagliato il tasto. e l'inconscio non c'entra una mazza. ecco. niente. così. è il mio blog, e posso fare tutto quello che voglio. BUHAHAHAHA!!!

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martedì, novembre 13, 2007

la metafisica secondo pg


l'ottimo pg ci dà delle delucidazioni terminologiche:

la metafisica in relatà (mmm ho come una strana voglia... ma la mia non è proprio fame... è più voglia di qualcosa di buono...) non esiste... se l'è inventata un maledetto catalogatore!cioè un cristiano che lavorava negli archivi, e che non sapeva dove cazzo archiviare una serie di libri di quel maledetto di aristotele, e ha detto vabbè questi libri qui, che non so di che cazzo parlano perchè non li ho mai letti, li metto qui dopo i libri di fisica.

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quattroscimmie

volevo solo fare una precisazione sul post sulle galline che ha suscitato tante polemiche. oggi sull'espresso ho letto un articolo che parlava dello stesso argomento. l'autore dell'articolo si lancia in una filippica furiosa contro lo sfruttamento di galline nelle fabbriche di palle da poccabinello nelle filippine. il ché ovviamente non è vero. non è vero che ha suscitato polemiche il post sulle galline; non è vero che ho letto un articolo sull'espresso; non è vero che le galline vengono sfruttate eccetera eccetera. solo che mi stavo chiedendo: se per esempio una si chiama filippa, ed è di statura modesta, si puo' chiamarla filippina? e soprattutto che senso ha questo post? e che cazzo c'entra quella foto? e che cazzo c'entra il titolo? non lo so, non c'entra niente, e soprattutto non me ne frega un cazzo. e a quella la chiamassero come vogliono. mica posso risolvere io tutti i problemi. eccheccazzo!

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lunedì, novembre 12, 2007

verità astruse

la gallina è un uccello diversamente volante.

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tutto questo

incorniciato in un soggolo, il volto della sirena sembrò scambiare polpi per colpi, e colpi per colpevoli. ma tutto questo non ha senso. e non vuole averne. gliel'ho anche chiesto: "tutto questo, vuoi avere un senso?", e quello: "no, grazie, non mi interessa". io ho insistito un po', e gli ho detto: "guarda che è gratis". e quello: "sì, dite sempre così, e poi invece c'è la sorpresa". a quel punto ho capito che non aveva senso insistere. e gliel'ho detto: "mi rendo conto che non ha senso insistere". e quello: "e allora fallo, no? è gratis". a quel punto ho smesso proprio di parlarci perché ho come avuto la sensazione che mi stesse prendendo per culo. ma non demordo. bugia. demordo. anche perché in fondo non è che me ne fotta molto più di un cazzo provare a convincere tutto questo ad avere un senso.

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domenica, novembre 11, 2007

l'hapax di jetrian


e siamo al quinto hapax. questa volta si tratta di un componimento futurista, ad opera dell'anonimo (si fa per dire) jetrian. ancora una volta un ottimo lavoro.


La vaccina fa mu. La mia cofittavola fa tic-tac.
Tratatatatà smab sbiem sbolonk!
Comparse di un tempo espatriato
nel preterito a pungolare
fronde a venire
Clang clang clang
Candide ciminiere cancellano
cotante calendule
Il pianeta è già grasso nel dormire,
il fiero rumore dei ragli
scintilla nel vacuo galleggiare in Morfeo.
Screk brang boum
Il fetido ammasso di muscoli tra le costole
versa litri di kerosene
abbiamo pace nella rena.

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sabato, novembre 10, 2007

boum!


quanto dura un capolavoro? è una domanda un po' del cazzo, se non la si intende in senso astruso. ma siccome... insomma, a mio insindacabile giudizio puo' durare anche poco più di un minuto. guardate sto cazzo di video e ditemi se non ho ragione. lo dedico all'anonima cugina, altra estimatrice di questo astruso di razza, e alla mia musa angie, che le sollevi l'animo. BOUM!

BOUM!
1. La pendule fait tic tac tic tac
Les oiseaux du lac font pic pic pic pic
Glou glou glou font tous les dindons
Et la jolie cloche ding din don
Mais ...

Boum
Quand notre cœur fait Boum
Tout avec lui dit Boum
Et c'est l'amour qui s'éveille.
Boum
Il chante "love in bloom"
Au rythme de ce Boum
Qui redit Boum à l'oreille

Tout a changé depuis hier
Et la rue a des yeux qui regardent aux fenêtres
Y a du lilas et y a des mains tendues
Sur la mer le soleil va paraître

Boum
L'astre du jour fait Boum
Tout avec lui dit Boum
Quand notre cœur fait Boum Boum

2. Le vent dans les bois fait hou hou hou
La biche aux abois fait mê mê mê
La vaisselle cassée fait cric crin crac
Et les pieds mouillés font flic flic flac
Mais...

Boum
Quand notre cœur fait Boum
Tout avec lui dit Boum
L'oiseau dit Boum, c'est l'orage
Boum
L'éclair qui lui fait boum
Et le bon Dieu dit Boum
Dans son fauteuil de nuages.

Car mon amour est plus vif que l'éclair
Plus léger qu'un oiseau qu'une abeille
Et s'il fait Boum s'il se met en colère
Il entraîne avec lui des merveilles.

Boum
Le monde entier fait Boum
Tout l'univers fait Boum
Parc'que mon cœur fait Boum Boum
Boum
Je n'entends que Boum Boum
Ça fait toujours Boum Boum
Boum Boum Boum...
CHARLES TRENET

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venerdì, novembre 09, 2007

l'hapax di titanus

venghino signori venghino! siamo al quarto hapax. questa volta a opera di titanus, quel malfattore infingardo che vedrò in tribunale! soprattutto dopo questo hapax ingiurioso! certe cose dipendesse da me non sarebbero mai pubblicate!

O maladetto Astrosio, giungi in un funesto loco, ove mercadanti chianchieri ti porgean la stanga.Il tuo stomago affina, raiando come aseno a tresca; tu ti volgesti per veder ove tu fosti, quando una voce disse "Qui si monta" e fece la tua voglia tanto pronta.

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DNA

volevo dire due cose sugli ultimi casi di cronaca che non si capisce mai chi è stato anche se si sa benissimo chi è stato. allora, erba non c'entra un cazzo perché c'era quello che è sopravvissuto. quindi. parlo degli altri. è che secondo me si sono lasciati troppo influenzare da CSI, e le indagini puntano tutto sulla scientifica. che pero' per quanto puo' fare non è che puo' dare le prove. anche perché giuridicamente non sono prove quelle che la scientifica porta. quindi. nel mentre che la scientifica fa le indagini, i colpevoli si organizzano. e si calmano. e non confessano piu'. invece un paio di schiaffazzi all'antica, a caldo, e vedevi come si risolvevano subito sti casi. vabbe'. sono un po' medievale. ma non me frega un cazzo intendiamoci, che i colpevoli vengano carcerati. solo che sto fatto di mandare la scientifica e chiedere la verita' alla scienza mi sembra un'idiozia glagolitica. vabbene nei film. ok. è vero. ma quando mai si è visto un poliziotto che dice: "abbiamo trovato il tuo dna!" e l'altro fa: "mannaggia la scienza! ok! mi avete incastrato! sono stato io!" BUAHAHAHAHAHA!!! mi fa ridere, ecco.

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l'hapax di bulboculato

ed eccoci al terzo hapax giunto in redazione (sempre scherzando). ottimo lavoro ad opera dello stimatissimo bulboculato.

Non potendo artigliare tempo per sbrilluccicare parole tastierando, intrafiggo l'Hapax estensionandone languori accapigliati: Hobbylobby Auscultanti Pancretizzano Astrosiani Xilofonando.

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cranio bruciato

questa estate mi sono bruciato e spellato il cranio. in quanto ero rapato a zero. vabbe', quasi. e tutti a darmi consigli: mettiti una crema protettiva, non metterti una crema protettiva, tieni la testa bagnata, non bagnarti con l'acqua di mare, mettiti un cappellino, non metterti un cappellino. ora, io mi domando e dico, perché, prima di darmi consigli così numerosi e contraddittori, non hanno fatto un consulto in modo da arrivare a una decisione finale e comunicarmela in modo formale e solenne invece di rompermi il cazzo per tutto il tempo con i loro consigli di merda? e ancora: perché la gente che non ne sa un cazzo, all'improvviso si sente esperta di dermatologia? vabbe', comunque avevo due strade davanti a me: ascoltare quei consigli / non ascoltare quei consigli. e ho seguito la prima strada. che pero', avendola seguita fino in fondo, siccome il mondo è rotondo, se si segue una strada fino in fondo si finirà per arrivare al punto di partenza, che sarà lo stesso da dove partiva l'altra strada, insomma, alla fine voglio dire che se si segue una strada fino in fondo è indifferente quale strada seguire, e alla fine ho seguito tutti quei consigli di merda, ma proprio tutti. e quindi era come se non ne avessi seguito nessuno. infatti: ho messo una crema protettiva, non ho messo una crema protettiva, ho messo il cappellino, non ho messo il cappellino, tenevo la testa asciutta, tenevo la testa bagnata. risultato: la scottatura è passata. e ora mi ritrovo un cranio perfetto, bellissimo, e sono di nuovo rapato a zero. vabbe', quasi. ma che senso ha raccontare oggi questa storia? probabilmente nessuno. io l'ho raccontata solo per riallacciarmi al discorso dei consigli. quello dell'ultimo post della serie "parole sante". consigli e consulenti sono il male. ecco. vabbe', potevo farla piu' breve. lo so. ma il senso è questo: consigli e consulenti sono il male. ecco. volete un consiglio? no, non ve lo do.

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giovedì, novembre 08, 2007

l'hapax di kaishe

ed ecco il secondo hapax giunto in redazione (sempre si fa per dire...). è la volta, questa volta, della mitica kaishe. e quello qui sotto è il suo hapax. appunto.

A sfoggio e sintorno di qual cosa sia vantar genealogia…
Avendo invero non voluta necessità di procacciarsi quantomeno il pane, e solo in eccesso di guadagno anche il companatico, un barba della mia schiatta risolse intrinsecamente di trasfondere la congruente perizia latente in Germania.
Del consumato lavorativo nessuna traccia si è impressa, ma nei diacci declini iernali si novellavano peculiari valentie, vagheggiandone la trascrizione bustrofedica su rotoli opistografi.
Conquistò un’ineffabile teutonica pulzella - Sofia - e le pennellò, accondiscendendo le collimanti chimere, che un quid terroso gli fosse incontrovertibile per legato familiare.
Ella ergo addivenì alla bramosia di connubio e fruire della di lui copiosità e scoccò con lui in Italia.
Non le sembrò bislacco nemmanco la lena di scarpinare per chilometri, digradando sulle alture, chè speculandoselo, diveniva vieppiù vogliosa della vita uxoria, da tergo la veletta che bardava il suo vezzoso copricapo… e alfine assursero in apice alla salita e lui adunque le proferì verbo:
Orbene, serra le palpebre e ciò che vedrai è tuo…
Lei chiuse gli occhi…
Dipoi riprese il deambulo a tergo di lui, accodandoglisi per la vita e tesaurizzando un’eredità: sei epigoni a perdurar la genìa.

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mercoledì, novembre 07, 2007

l'hapax dell'idiotaignorante

ed eccoci con il primo hapax giunto in redazione (vabbe', si fa per dire, scherzavo, scherzavo!). l'ha scritto il solito ottimo idiotaignorante, personcina di talento e intelligenza non comuni. come d'altra parte tutti coloro che frequentano questo blog.
Era improvvido l'vso che il tempo facea
di aggriccianti giacigli
ed onfalonici pendagli,
di forche caudine
e lèpidi abbagli.

Chè l'uomo di fondo
è bestia pitocca
tutto vuole
ma nulla tocca.
Se dunque introietti
nozioni pedanti
al fin di colpire
gli inani passanti
sappi che oggi
pur io sono allegro:
mazurka e passacaglia,
ballo da negro!

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parole sante - consigli

Dopo essere stato picchiato per la seconda volta nel cortile della scuola, Dale era andato a chiedere aiuto a suo padre, e lui gli aveva detto che tutti i bulli erano dei vigliacchi, che se si teneva loro testa si tiravano indietro. Il giorno successivo, Dale aveva tenuto testa a C.J.
Quel giorno, aveva perso due denti da latte e parecchi di quelli permanenti erano stati allentati nelle gengive; il naso gli aveva sanguinato a intermittenza per tre giorni e aveva ancora la cicatrice sul fianco, dove C.J. lo aveva preso a calci dopo che era caduto e si era raggomitolato per terra. Da quella settimana, Dale non aveva più visto nella stessa ottica i consigli di suo padre.

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martedì, novembre 06, 2007

il candidato

c'era un candidato a delle elezioni (a casaccio) che non era capace di dire il verbo "citare" e gli usciva sempre "recitare". il suo entourage era disperato per questa cosa. e il capo del suo entourage passò notti intere a cercare di fargli dire "citare", e non "recitare". e venne così la sera del suo discorso finale prima delle elezioni. il suo discorso conclusivo. tutto il suo entourage era in tensione, perché alla fine del discorso c'era il verbo "citare". e allora il candidato, dopo circa mezzora di discorso, si accinse a leggere l'ultima battuta: "...e così la domanda è 'essere o non essere?', per recitare shakespeare". tutto il pubblico scoppiò a ridere. e i membri del suo entourage si misero le mani nei capelli e si disperarono. qualche giorno dopo, mentre il capo dell'entourage prendeva a calci in culo il candidato intorno a un cortile in campagna, arrivò il postino. e dette una lettera al candidato in cui si comunicava che aveva vinto le elezioni. e il capo dell'entourage, stupito, si ricompose e disse: "be', è che in fondo sono un ecologista".
l'ho appena sognato. lo giuro.

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lunedì, novembre 05, 2007

hapax 2

o lettore, hai presente quelle parole che hai sentito o letto una volta sola nella tua vita? ebbene, io sottoscritto, astrosio, in virtù dei poteri che mi sono conferito, indico un contest in cui chi vorrà, potrà cimentarsi. e questo è abbastanza ovvio. Il contest consiste nell'elaborare un testo di senso compiuto di massimo 300 parole, infarcendolo di "hapax". in senso stretto, un hapax è una parola usata una volta sola in un testo o in un contesto. per estensione qui si intendano per hapax parole rare, desuete, arcaiche, bizzarre che tu, o lettore, hai sentito o letto una sola volta nella tua vita. O mai. E sei andato a cercartele giusto per partecipare a questo contest. O le hai inventate di sana pianta. I neologismi è preferibile che siano intuitivamente comprensibili. Altrimenti l’autore dovrà specificare con una nota apposita il significato e il modo in cui è arrivato a creare tale hapax neologico (l’etimo, insomma; e a tale scopo si può servire di qualsivoglia fonte: lingue morte, lingue vive, linguaggio gergale, termini idiomatici, argot, slang eccetera). Tali componimenti, verranno definiti d'ora in poi, per estensione, degli "hapax". bene. sei pronto? ti interessa, o lettore? e provaci, cazzo! se vuoi un esempio, leggi il post dal titolo "hapax". appunto. quindi, una volta che decidi di cimentarti, e hai elaborato il testo di cui sopra, invialo, firmato con nome o pseudonimo, a: astroosio@yahoo.it
Il sottoscritto astrosio si impegna a pubblicare su queste pagine virtuali ogni componimento pervenutogli che rispetti le regole suddette, accreditandolo all’autore, con o senza link al suo blog, sito o indirizzo di posta elettronica (a scelta dello stesso autore).Poi Astrosio, in un secondo momento, se gli va e sempre a suo insindacabile giudizio, decreterà il vincitore. Che avrà in premio una maglietta con sopra l'immagine di un premio che ancora non esiste.Ti senti pronto, o lettore? bene, come augurio, astrosio rivolge l'hapax qui di seguito a tutti gli ipotetici eventuali eroici partecipanti:

O Bardo Argonauta!
Serva codesto fregno a finger la bruma di tabe che, corrente il secolo vigesimo primo ineunte, Affligge l’italica lettera, finendo per spacciar palafreni per corsieri.
Venga altresì rivolto a più alte mire: come orrido barbaglio di chimera, funga a obliare il Disadorno contingente in virtù di approdi arcani, terre immaginarie orriscenti e corrusche D’ingegno.
Il canone sia il Sogno, e lo Stupor la Trebisonda.
Le Muse Ti siano destre!

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domenica, novembre 04, 2007

Angelica S.

era una donna bellissima. il suo incarnato faceva pensare al colore della madreperla. il grigio degli occhi virava verso l'azzurro-verde quando era vicina a un albero o vicina al mare. la linea esterna delle gambe, dritte e affusolate, seguiva la sagoma del corpo su fino ai fianchi e poi sul seno, disegnando un otto perfetto. caviglie e vita erano sottili e sembravano le rientranze della più delicata porcellana giapponese. e il suo nome suggeriva rimandi a una dimensione ultraterrena, fatta di luce e bellezza. il suo nome era Angelica. il problema era il cognome: Squartavermi.

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venerdì, novembre 02, 2007

giambellino's crash

ieri mattina, camminavo belbello sul giambellino, quando ho visto una scena astrusa. e cioè una macchina sui binari del tram. alché il mio istinto astruso a cominciato a pizzicare. mi sono chiesto: salgo a casa a prendere la digitale? poi mi sono risposto: no, dai, che palle... devi rientrare nel portone, prendere l'ascensore, poi magari ti dicono che non puoi fare le foto e cazzi e mazzi. e quindi, incoerentemente come di mia abitudine, sono salito a casa e ho preso la digitale. ho chiesto il permesso a un poliziotto, e lui mi ha risposto: non è mica vietato. io lo sapevo, però gliel'ho chiesto per diplomazia. e ho fatto le foto affianco a un altro poliziotto che faceva le foto. e insomma, tutto questo per dire che ora queste foto le metto qui in quanto secondo me non si vede di frequente una macchina sui binari del tram. e poi oggi, 3 novembre 2007, il giorno dopo quello in cui ho fatto il post, e il dopodomani dell'incidente, ho aggiunto un'altra foto. e voglio anche scrivere qualcos'altro. tipo per allungare il post e trovare la giusta impaginazione per le foto. in modo che insomma sembri proprio una cosa di quelle fatte con criterio e giudizio. non so quanto ci sono riuscito ma ecco.

p.s. ho tolto le foto in quanto mi è stato chiesto. come si puo' vedere nei commenti.

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giovedì, novembre 01, 2007

effetto farfalla

ho deciso di inventare una dieta e scrivere un libro. quindi vendo il libro e divento ricco. quindi me ne vado su un'isola tropicale e mi metto sulla spiaggia con in mano un cocktail con gli ombrellini. ma poi tipo dopo due giorni mi rompo i coglioni e non so che fare. quindi prendo un aereo (sono ricco) e torno a milano. a milano non so che fare comincio a rompere i coglioni alle persone al telefono: "allora usciamo? andiamo? facciamo? eh? eh? eh?". le persone dopo un po' non si fanno trovare piu' al telefono e io non so di nuovo che cazzo fare. prendo un altro aereo e vado a parigi. a parigi incontro una figa pazzesca che si innamora di me per i soldi. me la sposo e poi le divorzia e le devo pagare un fottio di alimenti. quindi torno a milano e comincio di nuovo a rompere le palle alle persone in quanto sono passati un po' di anni e mi rispondono di nuovo al telefono. fin quando non tornano di nuovo a non rispondermi al telefono. e insomma, siccome credo all'effetto farfalla, se invento una dieta e scrivo un libro, lo vendo e divento ricco, non andrò mai su un'isola tropicale a bere cocktail sulla spiaggia. che coglioni! un po' come il paradiso. dove secondo loro dovresti trovare appetibile la prospettiva di passare l'eternità su una nuvola a suonare l'arpa. ma roba da pazzi.

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