lunedì, giugno 30, 2008

Un viaggio a Potso

superando valli e monti, qualche pianura, un paio di fiumi, tre laghi, otto autostrade eccetera eccetera, si arriva in un posto chiamato Potso. il primo impatto non e' dei migliori. Se si osserva il paese dall'alto, si manifestera' come una distesa di condomini in cemento armato circondata da una campagna brulla costellata da una vegetazione scarna e bassa; due ciminiere di altrettante fabbriche di pelo di cane sintetico, riversano nel cielo un fumo denso e apocalittico che colora le nuvole di grigio antracite. e la pioggia è oleosa e maleodorante. tuttavia, il secondo impatto e' ancora peggio. nel paese ci sono solo due bar poco forniti e poco frequentati; nessun ristorante e un cinema chiuso. la gente cammina per le strade in silenzio e con la testa china. e socializzare non e' facile. le uniche cose che ravvivano, si fa per dire, l'atmosfera sono dei manifesti con la foto di un ricercato, sempre lo stesso. probabile che gli abitanti di Potso siano convinti sia lui la causa di ogni male. in una stradina ancora piu' buia e desolata, per meta' ancora appeso a un muro, c'e' un manifesto logoro che magnifica il commercio e la produzione di pelo di cane sintetico, definendolo "la moda del futuro". in un angolo in basso, sul manifesto, c'e' la foto dell'inventore del pelo di cane sintetico, tale Mac Catsme-Vieninment. ed e' la stessa foto che, in grande, compare sui manifesti del ricercato. in quanto il ricercato e' proprio lui: l'inventore del pelo di cane sintetico, Mac Catsme-Vieninment! a questo punto e' stato facile ricostruire la storia di come il paese di Potso sia caduto in disgrazia.

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domenica, giugno 29, 2008

Pontemarcio

circondato da magnifici alberi di molzo, il castello di Pontemarcio e' inaccessibile in quanto l'unica via di accesso e' un ponte fradicio. e gli alberi di molzo non sono poi cosi' magnifici e anzi forse non esistono. e probabilmente neanche il ponte. resta il fatto che il castello e' inaccessibile. sia in un caso che nell'altro. sia che le premesse siano vere, sia che le premesse siano false. il castello rimane inaccessibile e misterioso. e se tutto quello che ho detto e' vero (non si puo' mai sapere), si raccontano, sul castello, molte storie truci e atroci. la dama del castello di Pontemarcio era una fanciulla che rimase presto orfana di padre e di madre, e si innamoro' di uno staffordshire bull terrier di taglia media. che pero' non ricambiava il suo amore, la azzanno' e lei mori'. si dice che il suo fantasma si aggiri fra i merli. e protegga i gatti.

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sabato, giugno 28, 2008

quadro


oltre la siepe ci stanno un mare di altre siepi. e poi dopo altre siepi ancora. e ancora. e ancora. e ancora. insomma, tante siepi a perdita d'occhio. sopra ci stanno dei cavi, con appesi dei camapanacci da vacca. il pavimento e' fatto di stracci bagnati. il cielo è giallo. ecco.

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venerdì, giugno 27, 2008

astromunchausen - il pianeta degli sconti

cogliendo al volo l'occasione, planai sul pianeta degli sconti. dove era obbligatorio fare degli sconti. per questo i commercianti alzavano spropositatamente i prezzi di ogni cosa. quindi applicavano lo sconto come per legge, e la merce tornava ad avere un prezzo ragionevole. piu' o meno. perche' poi alla fine i prezzi erano sempre piu' alti di quelli applicati sul pianeta terra. allora cercai un'altra occasione da prendere al volo ma sembravano scomparse dai cieli. provai a chiedere in giro, ma nessuno sapeva dirmi niente. allora usai il mio naso, notoriamente fra i piu' sensibili dell'universo. dapprima riuscii a fiutare solo una debole traccia di occasioni. cercai quindi di orientarmi e finalmente trovai un vicolo in cui l'odore si faceva piu' forte. ma era un vicolo cieco, chiuso da un muro alto e antipatico. a quel punto sentii delle voci provenire dal basso. sembravano uscire da sottoterra. allora usai le orecchie e cercai di orientare lo sguardo in direzione delle voci. mi accorsi cosi' che provenivano da una grata posta al livello della strada. le occasioni erano tutte li'. "La preghiamo, signore, ci liberi! Qualcuno ci aiuti!", dicevano le occasioni. Allora grazie alla mia forza prodigiosa, sradicai la grata e liberai le occasioni. ne presi una al volo e tornai verso la terra. durante il viaggio di ritorno, l'occasione che avevo preso al volo mi spiego' che gli abitanti di quel pianeta avevano rapito tutte le occasioni per poter bellamente continuare a speculare sugli sconti.
e questo e' quanto.

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giovedì, giugno 26, 2008

dio vs. rampicanti


spett.le azienda madreterra,

in nome e per conto di dio, espongo quanto segue:
gli esseri umani sulla faccia della terra hanno costruito delle case e dei muri su cui si inerpica l'edera e altri rampicanti. tali rampicanti, case e muri invadono la proprieta' del mio cliente in quanto e' tutto suo. e' dio, quindi. peranto, visto il nocumento derivante da tale situazione, il mio cliente chiede alla spett.le azienda madreterra di risarcigli i danni stimati in euro 800mila miliardi. tale somma e' da considerarsi comprensiva sia dei danni materiali che dei danni morali. tali case, muri e rampicanti infatti risultano spesso essere indisponenti nelle relazioni private con il mio cliente, sbeffeggiandolo e dicendogli cose del tipo: "tanto prima o poi arriviamo anche a casa tua". si tenga inoltre presente che il mio cliente e' piu' grande e grosso di tali case, muri e rampicanti, e potrebbe incenerirli in un attimo. e' dio, quindi. tuttavia, per non contravvenire alle norme vigenti, ha preferito adire le vie legali. si prega pertanto di versare la cifra su citata sul conto corrente 000000000001 nel termine di 15 secoli a partire dalla data della presente. qualora cio' non avvenga, si procedera' come per legge.

distinti saluti,

avv. cane

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mercoledì, giugno 25, 2008

combinazioni

le combinazioni sono quelle cose che a volte si chiamano pure coincidenze. e uno dice: "o, che combinazione!". oppure: "o, che coincidenza!". ma a volte si chiamano combinazioni anche quei numeri che servono per aprire le casseforti. ma una combinazione e' anche una forma abbreviata di combinamatazionarieta'. che notoriamente fornisce carriole ai portuali del porto del pane. io porto il prosciutto. io porto la coca. io porto il pallone. cosi' facciamo due tiri.

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martedì, giugno 24, 2008

clavicembali volanti

come si prende al volo un clavicembalo? male. infatti, nel momento in cui si prende al volo un clavicembalo puo' voler dire solo due cose: 1) si e' molto forti e si sta facendo una dimostrazione tipo al circo; 2) si e' molto sfortunati. pertanto, il consiglio di quest'oggi e': bisogna guardarsi dai clavicembali volanti. fortunatamente per tutti, o meglio, fortunatamente per tutti coloro che non sono forti e non lavorano al circo, di clavicembali volanti ce ne sono pochi in giro per il mondo. certo, da qualche parte in qualche tempo ce ne sara' stato pure qualcuno, ci sara' anche stato un clavicembalo che e' stato lanciato dall'alto, per esempio, e non si puo' neanche escludere del tutto l'eventualita' che ci sia qualche clavicembalo orbitante lanciato nello spazio da qualche astronauta astruso. tuttavia, e' inutile preoccuparsi troppo.

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lunedì, giugno 23, 2008

acute osservazioni

il destino di certi uomini e certe donne e' quello di sposarsi fra di loro, mettere al mondo dei figli, che a loro volta si sposeranno e metteranno al mondo altri figli eccetera eccetera. alcuni lo chiamano il ciclo della vita, altri lo chiamano "sposarsi e mettere al mondo dei figli". queste acute osservazioni servono a passare al secondo punto di questo post che non c'e'. e il post, poverino, cade nel vuoto. cioe', va avanti sicuro dopo le acute osservazioni di cui sopra, subito a destra, e cade in un burrone... mai fidarsi delle acute osservazioni. non proprio mai. a volte. altrimenti ci sarebbe una morale. e il post cadrebbe sul morbido.

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domenica, giugno 22, 2008

sottovuoto

per la seconda volta in poco tempo ho deciso questoggi di non scrivere un post. ma siccome lo sto scrivendo gia' mentre leggi, o domenicale lettore, tanto vale scriverlo e mettere da parte quella decisione che poi smentisco operando in senso contrario. anche perche' e' del tutto falso che ho preso quella decisione. sia la prima che la seconda volta, cioe' questa. ecco.

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sabato, giugno 21, 2008

nella vita

nella vita,
alcune cose cambiano,
altre restano sempre uguali.
e grazie al cazzo.

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venerdì, giugno 20, 2008

un giorno speciale

oggi e' un giorno speciale per qualcuno da qualche parte. pertanto mi permetto di augurare ogni bene a Qualcuno da Qualcheparte. che e' uno che si chiama Qualcuno da Qualcheparte. ed e' il miglior amico di Chicchessia Qualunque. e per lui oggi e' un giorno importante.

nella foto: Chicchessia Qualunque e Qualcuno da Qualcheparte, da qualche parte.

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giovedì, giugno 19, 2008

protestapost

questo e' un post di protesta. voglio protestare contro questo e contro quello. che sono due immaginari che stanno alla mia destra e alla mia sinistra (no, non si chiamano ernesto e evaristo, stupido!). voglio protestare contro di loro perche' cosi' non si fa. ancora devo decidere in cosa consista quel cosi'. ma forse sono sicuro che questi due immaginari che stanno seduti affianco a me hanno fatto qualcosa che mi ha danneggiato. pertanto li portero' in tribunale. a rischio di farmi dichiarare pazzo. in quanto voglio denunciare due immaginari che mi seguono dappertutto e non so bene cosa hanno fatto. ma e' ora di finirla. e questo perche' mi va.

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mercoledì, giugno 18, 2008

bugia da passeggio


questo sara' il post piu' lungo del mondo. invece no. e' il piu' bugiardo. e in alto c'e' una bugia da passeggio. e questo e' vero. altrimenti sarebbe stato vero che questo e' il post piu' bugiardo. ma non puo' essere vero, dal momento che e' il post piu' bugiardo. e se qualcosa non e' chiara, puo' diventarlo. magari leggendo e rileggendo questo post sul portatile, passeggiando nel parco.

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martedì, giugno 17, 2008

cucina astrusa - contorno di pomodori all'acqua del cesso

sciacquare i pomodori nell'acqua del cesso. quindi affettarli e condirli con olio lubrificante, alcol etilico e mercurio cromo. se si e' in vena di sacrificio, recidersi la prima falange di un dito a caso e mischiarla al tutto. quindi, disinfettarsi il dito mozzato con mercurio cromo e alcol etilico (si sconsiglia di usare l'acqua del cesso o l'olio lubrificante.) servire il tutto solo a nemici acerrimi ed evitare di assaggiarne anche solo un po'. potrebbe risultare letale. si sconsiglia inoltre di mettere in pratica quanto teste' descritto. la presente ricetta e' qui esposta a solo scopo ornamentale. l'autore pertanto declina ogni responsabilita', in ogni senso.

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lunedì, giugno 16, 2008

dicerie

la chiamavano "la troia del paese". solo perche' era una troia. e viveva in un paese. e infatti era una troia e viveva in un paese. e la chiamavano "la troia del paese". era molto amata.

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domenica, giugno 15, 2008

panintervista

no, e' che "mi piace avere ragione". e cosi' come quando il libro "la ragazza dei miei sogni" e' stato scelto come libro del mese da bol, adesso che e' apparsa sul sito di panorama un'intervista a francesco dimitri sul suo ultimo libro, Pan, libro che ribadisco trovo meraviglioso e pertanto coinvolgente e sconvolgente; libro di cui, ribadisco, ho realizzato il booktrailer, allora me ne compiaccio. tipo che mi guardo allo specchio e mi sento soddisfatto. anche se di specchi in casa ne ho solo uno. in bagno. ma mi basta. ecco.
nell'immagine, dei bambini perduti fotografati al cimitero monumentale di milano

sabato, giugno 14, 2008

situazioni difficili

a volte ci si trova in situazioni in cui ci si sente a disagio. ebbene, il segreto che si svelera' fra poco vale per tutte le situazioni in cui si sente a disagio. e il segreto e' questo: . si', non c'e' scritto niente. era uno scherzo. quindi quando ci si sente a disagio, ci si sente a disagio, punto e basta. l'importante e' non farne un dramma. anzi, no. l'importante e' farne un dramma. anzi, no. alla fine, l'importante e' fare quello che si reputa opportuno fare al momento. senza farne un dramma. o facendone un dramma. l'importante e' capire che farne o meno un dramma dipende da vari fattori che non so quali siano ma che ci stanno sicuramente. e credo che ci siamo capiti. altrimenti non avrei scritto tutto cio' e me lo sarei tenuto per me. e forse avrei fatto meglio. ma non ne faccio un dramma. ecco.

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venerdì, giugno 13, 2008

buon giovedì

c’è un paese in cui ogni giorno è giovedì. l’ha deciso il sindaco, il quale ha anche deciso egli stesso di essere sindaco di questo paese. ne è assolutamente sicuro, ma gli altri abitanti non sono d’accordo con lui. e ne hanno eletto un altro. lui pero’ non demorde. siccome per lui e’ giovedi’ tutti i giorni, e lui e’ il sindaco, gira per il paese con una fascia tricolore intorno alla vita e saluta tutti dicendo: “buon giovedi’, signora”, “buon giovedi’, signore”, “buon giovedi’, bambino”, “buon giovedi’, muratore”, “buon giovedi’, architetto”, “buon giovedi’, ingegnere”, “buon giovedi’, attacchino”, “buon giovedi’, macellaio”, “buon giovedi’, spacciatore”, “buon giovedi’, prostituta”, “buon giovedi’, a tutti”. poi torna a casa e si lamenta con la moglie dei calendari che ancora riportano altri giorni della settimana. manda lettere alle autorita’ e ai talk show in cui protesta contro gli altri giorni della settimana.
a titolo di esempio:
lunedi’: vogliamo parlarne?
martedi’: di venere e di marte non si sposa e non si parte ne’ si da’ principio all’arte;
mercoledi’: un giorno del tutto anonimo di cui si puo’ fare a meno;
venerdi’: di venere e di marte eccecc.
sabato: orge e gozzoviglie;
domenica: si pensa al lunedi’.
e passa tutto il resto della giornata a scrivere queste lettere di protesta. poi, quando si fa sera, va a letto spossato e la mattina dopo di mette la fascia intorno alla vita e fa la sua passeggiata per le vie del paese per augurare a tutti un buon giovedi’. infatti oggi e’ venerdi’.

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giovedì, giugno 12, 2008

astromunchausen - gli anni dissoluti

condussi un'esistenza dissoluta per circa ottanta anni. quindi, arrivato a compierne 102, andai all'anagrafe e me ne tolsi circa una sessantina. e tornai ad averne circa quaranta. per cambiare vita e mettere la testa a posto. quando finalmente riuscii a liberarmi dell'ultimo anno rimasto, lavorai come impiegato in una rilegatoria di libri di amianto. il mio compito era quello di incidere con le unghie l'amianto, visto che avevo delle unghie molto resistenti. il lavoro, inutile dirlo, era faticoso e dannoso per la salute. quindi, dopo l'ennesimo tumore, decisi di smettere. mi curai il tumore (era il nono) e scesi in piazza a protestare. nel frattempo pero' avevano proibito la produzione di libri d'amianto e la mia protesta fu vana. quindi presi la decisione di scrivere la storia della mia vita. avevo cento e passa anni da raccontare. proposi il libro a un editore ma l'editore mi rispose che pubblicava soltanto dispense odontoiatriche. quindi, siccome nella vita bisogna adattarsi, mi misi a scrivere dispense odontoiatriche. in breve tempo divenni il piu' bravo scrittore di dispense odontoiatriche in circolazione. ero felice e soddisfatto, ma poi avvenne qualcosa che cambio' completamente la mia vita... (to be continued...) (perhaps...)

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mercoledì, giugno 11, 2008

cappello immaginario

collaboro ormai da tempo con un cappello di carta che ho fatto nel mio mondo immaginario. e devo dire che la collaborazione non e' semplice. gia' e' difficile interagire con un cappello di carta, figuriamoci poi se tale cappello di carta e' stato fatto nel mondo immaginario di qualcuno. il problema principale e' che mi dimentico di questa collaborazione. mi dimentico cioe' di aver fatto un cappello di carta nel mio mondo immaginario. pertanto certe volte faccio le cose che devo fare senza avvertirlo. poi, quando me ne ricordo, gli chiedo scusa. ma intanto ho gia' fatto quello che dovevo fare. per fortuna non sembra poi tenerci troppo, a questa collaborazione. infatti se ne sta li', sospeso nel vuoto, e sembra del tutto indifferente a qualsiasi cosa gli dica. d'altra parte, cosa ci si puo' aspettare da un cappello di carta, per giunta immaginario? e' del tutto inutile parlargli. e siccome non sono mai stato molto bravo a fare cappelli di carta (mi hanno fatto sempre cagare come tutte le cose di carta, tipo le barchette eccetera), e' venuto anche male. uno di questi giorni lo brucio.

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martedì, giugno 10, 2008

love story

la sottigliezza dello strato di ozono che avvolge la terra finisce per assomigliare ad altre cose sottili. ed effettivamente di cose sottili a questo mondo ce ne sono. piu' di quindici. ma quindici e' un numero a casaccio. in effetti, nessuno mai si e' occupato di contare o enumerare le cose sottili e maleodoranti. e credo che abbia fatto bene, nessuno mai, a occupare il suo tempo in questa e in altre attivita'. come il giardinaggio, per esempio. o l'apicultura. o il risiko. il tennis. e via discorendo. che era la ua ragazza. via discorrendo e nessuno mai si sposarono dopo due mesi. e vissero felici e contenti. non per sempre. per un po'. due anni e mezzo. poi divorziarono. e presero strade diverse. di nessuno mai si persero le tracce in cina e non se ne ebbe piu' notizia. via discorrendo ando' a convivere con un labrador che di lavoro faceva il labrador. e non perche' avesse nulla di prezioso sul suo corpo. ma in quanto cane.

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lunedì, giugno 09, 2008

Pan - Il book-trailer di Astrosio

Ecco, siori e siore, il video che realizzo' Astrosio in persona come book-trailer del libro Pan. Su gentile concessione dell'autore. Cioe', il video lo realizzai me. Ma l'autore in persona, Francesco Dimitri, mi diede il permesso di usare la sua voce che recitò la poesia. Le vicende del libro si svolgono a Roma, ma le immagini e le foto che ho usato le girai e le scattai principalmente a Londra. Su gentile concessione di Londra. Ecco. Spero che vi piace. Incodizionatamente. E incongiuntivamente. Ecco.

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domenica, giugno 08, 2008

il tonno e pippobaudo

capillarmente diffuso, ovviamente parlo del tonno in scatola. il grado zero dell'alimentazione contemporanea occidentale. aprirsi una scatoletta di tonno e mangiarne il contenuto direttamente dalla scatoletta. ecco. magari davanti a pippobaudo. non a lui in persona, anche se sarebbe ganzissimo, ma davanti alla televisione. dove c'e' pippobaudo che dice cose come: "buona sera!" "signori e signore!" eccetera. quindi, questo ci porta al secondo punto. il grado zero della serata che puo' trascorrere un italiano contemporeneo di ritorno dal lavoro: tonno in scatola e pippobaudo in televisione. questo giusto per apprezzare meglio tutti le volte in cui la sera si fa altro. qualsiasi altra cosa. tutto e' meglio di tonno e pippobaudo. cribbio. questo senza nulla togliere al tonno in scatola e a pippobaudo presi singolarmente. se ti mangi il tonno in un panino con emmenthal e prosciutto crudo, ha il suo grande perche'. o se ti vedi pippobaudo sul divano insieme alla tua ragazza, anche puo' avere il suo perche'. e' l'accoppiata esclusiva che non funziona. anzi, e' terribile. ecco. vabbe'. essendo domenica puo' bastare.

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sabato, giugno 07, 2008

dieta & pallottole

se dopo mangiato soffrite di peso sullo stomaco, evitate di mangiare, cosi' non soffrirete di peso sullo stomaco. se volete fare le cose per bene, andate da un dietologo e fatevi consigliare di non mangiare. qualora insista nel voler farvi mangiare almeno qualcosa, portatevi una 44 magnum e minacciate il dietologo di cui sopra puntandogli la 44 magnum di cui sopra alla tempia. intimategli di prescrivervi una ricetta in cui c'e' scritto che non dovete mangiare. se il dietologo di cui sopra e' un eroe che non vuole a nessun costo tradire il giuramento di ippocrate e cazzi e mazzi, sparategli. poi cercate di cambiare identita', magari sparando in faccia al dietologo e rubandogli carte di credito eccecc, quindi prendete un treno o un aereo e scappate all'estero. se prendete un aereo, vi sconsiglio vivamente di portarvi la 44 magnum in quanto puo' causarvi problemi all'imbarco. ma qualora dovesse riuscirvi di portarvi la 44 magnum sull'aereo, allora siete a cavallo. potete entrare nella cabina del pilota, puntargli la 44 magnum alla tempia e decidere voi stessi dove atterrare. tuttavia, e' sconsigliabile sparare al pilota. a meno che non siate dei piloti a vostra volta. in sostanza, se dopo mangiato avete soffrite di peso sullo stomaco, comprarsi o procurarsi una 44 magnum puo' essere un'idea.

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venerdì, giugno 06, 2008

gasteropodi polmonati

sconosciuto ai piu', il mondo dei gasteropodi polmonati in realta' puo' rivelarsi di grande fascino e interesse. pensate, un gasteropode polmonato avanza allungandosi su una foglia e lascia dietro di se' la caratteristica scia bavosa; eccolo, lo vediamo in quello che sembra uno sforzo immane; cammina piano, lento, inesorabile; eccolo, ora e' avanzato di qualche altro centimetro. e continua a camminare, lento e inesorabile, lungo la foglia. lo vedete? riuscite a vederlo con l'occhio della mente? se si', e' bene. altrimenti vi assicuro che sta continuando a camminare. sempre lungo la stessa foglia. eccolo... continua a camminare. cammina ancora... e ancora... qualche altro centimetro... effettivamente non e' facile apprezzare il fascino e l'interesse del mondo dei gasteropodi polmonati, pero' la pazienza viene premiata se solo si riesce ad aspettare ancora un po'. e intanto il gasteropode procede lungo la foglia, sempre la stessa, sempre pochi centimetri alla volta, sempre lasciando alle sue spalle la scia bavosa, cazzo se va lento pero' eh? ...uhm... che palle... niente, il gasteropode procede sempre piano, sempre lungo la foglia, sempre inesorabile. intanto pero' si e' fatta 'na certa. e non ho piu' tempo di stare a guardare con l'occhio della mente una cazzo di lumaca che cammina su una foglia. ma che cazzo mi viene in mente certe mattine, bah!

p.s. ringrazio luciana bartolini per la foto e per il permesso concessomi. ecco. la ringrazio di cuore.

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giovedì, giugno 05, 2008

st

in osteria,
un'ostrica guasta
costrinse al disgusto
un'ostetrica isterica.
l'oste alle poste,
con la veste frusta,
questo fu il costo
del pasto nefasto.
e basta.

mercoledì, giugno 04, 2008

luci notturne

la lanterna del pescatore sulla barca in una notte nebbiosa. il fuoco di una puttana in una notte qualunque. una finestra accesa, in un'altra notte qualunque. una stella che spunta fra le nuvole, sempre in una notte qualunque. mannaggia a quella prima notte nebbiosa. mi ha costretto poi a dover specificare sempre che le altre erano notti qualunque. altrimenti avrei dovuto trovare tanti aggettivi diversi per quante notti avevo deciso di descrivere. anzi, per quante luci notturne avevo deciso di descrivere. mettiamo, per esempio, dieci. dieci notti = dieci aggettivi. magari ci riuscivo anche ma poi mi rompevo di sicuro i coglioni verso la tre a o la quattro. la notte numero tre o la notte numero quattro. e poi, tutto quello sforzo per cosa? per descrivere delle luci notturne? BUAHAHAHA!!! e fare tipo una metafora dei bagliori e cazzi e mazzi? no, vabbe', tanto vale fare una foto. dei tetti. dalla mia finestra. e buonanotte.

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martedì, giugno 03, 2008

Pan - di Francesco Dimitri


Domani, per i tipi Marsilio, esce il nuovo libro di Francesco Dimitri, l'Immaginauta, gia' intervistato su questo blog per il suo precedente "La ragazza dei miei sogni". Il libro si intitola Pan, e il sottoscritto Astrosio, che parla in terza persona per non essere secondo a nessuno, ha avuto la fortuna di leggerlo in anteprima, grazie a un presente dello stesso Immaginauta di cui sopra. il libro parla del ritorno di Peter Pan, che pero' questa volta arriva a Roma e non a Londra. E' un libro molto forte, fantastico, a volte porno, a volte struggente saga familiare. Ci sono: mostri, sesso, squartamenti e incantesimi a strafottere. Un libro veramente astruso. E il sottoscritto Astrosio ve lo consiglia vivamente. In alto, il book-trailer con la poesia che apre il libro recitata dall'autore. Ecco. Buona lettura e buona astruseria a tutti!

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lunedì, giugno 02, 2008

pianeti

con il permesso dei marziani, scrivo questo post sulla vita dei poligoni mobili, una nuova figura geometrica che esistera' da qualche parte prima o poi. o adesso. fortunatamente questo discorso ha poca importanza ed e' infondato. altrimenti sarebbe un bel problema. in quanto piu' o meno e' gia' finito. e non si puo' dedicare cosi' poco spazio a un discorso importante. invece, a un discorso poco importante, si', si puo' dedicare cosi' poco spazio. d'altra parte non vedo il motivo di non dire altre cose non attinenti. sempre a proposito dei marziani, per esempio, e sempre con il loro permesso. ci mancherebbe altro. non farei mai un torto a un marziano. i marziani spaccano svariati culi in materia di extraterrestri. hanno una lunga tradizione. e io li rispetto molto. dovessero invadere la terra, io mi alleerei con loro contro i terrestri. mi vestirei come loro, studierei le loro abitudini eccetera. cosi' magari mi fanno ministro. o ambasciatore. su qualche pianeta di qualche costellazione lontana. insisterei per farmi dare un surf spaziale come mezzo di trasporto. questo si'.

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domenica, giugno 01, 2008

a post in english

this is a post in english. 'cause I'm a poliglott man. I can speak all the languages in the world 'till I was three or four years old (I dont remember very well). when I was three or four years old, at the asil I told to my teacher: "I can speak all the languages in the world", and the teacher said to me: "really? show me something", and I: "ok, this is english: one, two, three, four. this is french: an, du, troi. this is german: ein, zwein. this is japanese: coni, ciua, kawa, saki. this is swaili: cong, bong, sbroc, sbroc" and so on. the teacher, was a woman, get scared about this, and she said: "o my god! you are a genius! no! you are the antichrist! YOU ARE THE ANTICHRIST!" and when my dad came to the asil to bring me at home, she said to him: "your son is a genius! no, he is the antichrist!". and my dad said: "please, tell me why", and the teacher: "your son can speak all the languages in the world!". and my dad said: "really? astrosio, come here please". when I was near to my dad he said to me: "please, can say me something in... uhm... japanese", and I said: "sure dad: coni, ciwa, kawa, saki, suki, zuki..." and my dad: "BUAHAHAHAH!!!". and this is for real. I swear.

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