giovedì, giugno 23, 2011

indagine sulle idee - prima parte


siccome a me piacciono molto la statistica e i sondaggi, ho inviato a pochissimi conoscenti un test in cui ponevo delle domande a caso per farmi un'idea. in realtà, nessuno mi ha risposto in quanto i conoscenti di cui sopra erano così pochi da non arrivare a uno. infatti non l'ho mandato a nessuno. per questo, nessuno mi ha risposto. ma quali erano le domande del test che ho inviato? eccole:

1) secondo te, questo test di che parla?
basta. era solo questa la domanda. volevo un po' vedere se qualcuno riusciva a farsi un'idea senza che nessuno gliela suggerisse in alcun modo. era un test sulle idee che uno può farsi. e i risultati di questa indagine sono i seguenti:
1) che cazzo vuoi, testa di minchia? --- 0%
2) questo test parla del nucleare e dell'acqua potabile. --- 0%
3) berlusconi mmerda --- 0%
4) comunista! --- 0%
5) un, due e tre, caciocavallo! --- 0%
6) jimmy il fenomeno ---0%
come si può facilmente arguire dai risultati, a nessuno gliene fotte niente di questo test e le risposte sono del tutto inventate. e con questo chiudo questa prima parte di un'indagine che non avrà un seguito, parte che pertanto si trova nella doppia situazione di prima e ultima.

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giovedì, giugno 16, 2011

elefanti dominanti


non e' vero che ci siamo evoluti. in realta', tutto quello che vediamo intorno a noi, lampadari, automobili eccetera, dagli altri animali viene visto come una tana. soprattutto gli elefanti, ci considerano molto poco. e ci allevano in enormi citta' che per loro sono circhi che si godono quando possono. ci hanno addestrati ad andare a fare la spesa al supermercato, a giocare a calcio, a leggere e a scrivere per il loro puro godimento. se qualcuno pensa che questo non sia possibile in quanto noi ammazziamo gli elefanti, lo invito a fare mente locale a quanti esseri umani vengono uccisi dagli elefanti. certo, sono esseri umani particolarmente sfigati, tuttavia ci sono anche elefanti particolarmente sfigati che vengono uccisi o addestrati dagli esseri umani. quindi mi sono deciso a scrivere questa verita' in questo post, perche' e' ora di alzare la testa, e di ribellarci agli elefanti!

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sabato, giugno 11, 2011

post sbaliato


c'era questo cane che rompeva il cazzo. madonna quanto rompeva il cazzo. ah, no, ho sbagliato. pensavo di stare al telefono con mio fratello invece stavo scrivendo un post.
comunque l'occasione mi e' gradita per narrare il seguente aneddoto. prima di tutto, bisogna prendere coscienza del protagonista, provando a immaginarlo. allora, sui 40, scapolo, alto e sicuramente non smilzo, capelli lunghi legati dietro a coda di cavallo ma con la chierica bene in vista, denti un po' marci da nicotina, e voce tremante da alcolista. il suddetto tizio, torna a casa dopo una serata di bisboccia, in macchina. va piano, sa di essere pieno di alcol fino al collo, e siccome ha esperienza in fatto di alcol, come ho detto prima, va piano. e' notte, e la macchina rasenta il margine destro della strada, illuminando con i fari per bene piante e muretti a secco (siamo in puglia, salento). a un certo punto, il nostro eroe scorge una sagoma familiare che si aggira per la campagna: e' un cane, e' il suo cane! una serie di domande si affastellano nella sua mente: com'e' scappato? quando e' scappato? com'e' scappato? quando e' scappato? (vabbe', e' ubriaco, che volete...) senza pensarci due volte, il nostro eroe tira il freno a mano e scende dalla macchina. e raggiunge il suddetto cane. l'eroe e' molto seccato dalla vicenda, pertanto rimprovera aspramente il cane, prendendolo dalla collottola, e issandolo a forza in macchina. sul tragitto verso casa, pero', il cane non sembra affatto contento della situazione, e dal sedile di dietro ringhia all'indirizzo del nostro eroe. il quale, seccato e stupito, percuote piu' volte il cane con le mani e lo rimprovera aspramente. quando finalmente giunge a casa, una villetta in campagna, il nostro eroe scende dalla macchina e vede il suo cane andargli incontro festante. a quel punto il nostro eroe si rende conto dell'errore, e si gira verso il finestrino, dove fa capolino un'agghiacciante faccia di cane incazzato nero. a questo punto le risate mi hanno sempre impedito di sapere come e' andata a finire la storia. le risate o l'alcol. ecco.

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