venerdì, novembre 11, 2005

vento d'agosto

quando Ticaro recuperò il pallone sulla balaustrata, si accorse ch'era di brezza, cadde di sotto e morì. ma siccome, praticamente Ticaro non lo conosceva nessuno, non aveva parenti, viveva per strada, non era socievole, aveva un nome del cazzo, nessuno si accorse che era morto.
Ticaro, fra l'altro, odiava i congiuntivi.
insomma, dacché morì Ticaro, nulla cambiò nell'universo sensibile delle cose.
tranne un pallone recuperato.
ma quando venne ritrovato, Ticaro ormai era stato mangiato dalle bestie.
insomma, non ci sono tracce di questo Ticaro.
e quindi, tutto quanto ho scritto finora non puo' essere provato.
ma neanche si può provare il contrario.
quindi prendetevela tutti in culo, figli di puttana.
e se il titolo di questo post non c'entra un cazzo con tutto il resto, è perché non vi meritate altro che questo. sempre a criticare, a fare gli intelligenti, quelli che sanno dove sta la verità... e nessuno che pensa al povero Ticaro.