sabato, giugno 10, 2006

incomprensioni




scusa che ore sono?
le dieci.
ne sei sicuro?
..uh?
dico, hai visto l'orologio e l'orologio per te è fede, legge, religione?
e dove dovevo vedere che ore sono?
chiedere, informarti, viaggiare...
per sapere che ore sono?
ti sembra poco importante?
no... cioé...
ecco vedi?
cosa?
sei incerto, insicuro, dubbioso...
senti scusa non ho tempo da perdere!
allora per te il tempo è importante?
mavaffanculo!
(il tipo si allontana)
io: maleducato!
(il tipo torna indietro minaccioso)
il tipo: buona educazione a me? e tu che giri per strada a rompere i coglioni alla gente?
io ti ho chiesto solo che ore sono.
sì, vabbé ma poi...
poi cosa?
senti, se non hai niente da fare, se hai voglia di perdere tempo...
ahia! (lo interrompo) di nuovo il tempo... se per te è così importante forse non dovresti fidarti solo di un orologio, che per quanto costoso, non può diventare il tuo feticcio, il tuo dio!
tu sei pazzo...
di certo non ho come dio un orologio!
ma neanche io... ma senti, che vuoi da me?
uhm... fammi pensare... sei maschio, quindi soldi.
cazzo, potevi dirlo subito, quanto vuoi?
un milione di euro.
ma vaffanculo va...
(il tipo si allontana di nuovo)
MALEDUCATO! (gli grido io alle spalle)
(il tipo torna indietro tirando fuori da una tasca il portafoglio)
tieni pezzente, li vuoi dieci euro?
sì, ma non sono pezzente.
(il tipo mi da' dieci euro in maniera piuttosto brusca, e se ne va.)
(io mi fermo all'edicola e chiedo che ore sono all'edicolante: oggi ho bisogno di certezze.)