martedì, novembre 07, 2006

il buco


il buco è una delle poche parole che abbiamo nel nostro vocabolario per indicare materialmente qualcosa che non c’è.
infatti, il buco indica una sorta di qualcosa che poi non esiste.
è vero che non si ha buco senza qualcosa in cui il buco interviene. ma non c’entra.
i buchi sono ganzi.
e poi per esempio le porte sono sempre dei buchi, solo che li chiamiamo in un altro modo.
porte, appunto. oppure, finestre.
questo per dire che siamo circondati dai buchi.
ci sono buchi famosi, come il buco della serratura o il buco nero.
insomma, il buco spesso è sotto gli occhi di tutti.
sul concetto di buco, ci sarebbe ancora molto da dire.
il buco ha comunque spesso una valenza negativa.
è lì dove non dovrebbe essere.
e poi la parola non si usa spesso quanto si dovrebbe. si parla preferibilmente per esempio di “cavità”, perché è più rassicurante. o “orifizio”, perché è più scientifico. o “foro”, perché è più giuridico.
ma parlare di buco no. dio ce ne scampi e liberi!
questa storia deve finire.
per questo ho fondato il C.D.D.P.B. ovvero comitato in difesa della parola buco.
bugia.
non ho fondato nessun comitato.
però era per rimarcare l’importanza del buco.

16 Comments:

Anonymous Anonimo said...

orifizio più che "scientifico" fa "sesso anale"

07 novembre, 2006 10:44  
Blogger astrosio said...

è che non mi è mai successo di dire a una donna "che bell'orifizio!"

07 novembre, 2006 10:59  
Anonymous Anonimo said...

confermo anch'io...l'unica scientificità del termine orifizio è che viene utilizzato dal dottor Galimberti nel film "La clinica dell'Amore" di Selen.

zzzzzzzzzz.

07 novembre, 2006 16:36  
Blogger astrosio said...

l'orifizio ha sollevato un vespaio!

07 novembre, 2006 17:42  
Blogger astrosio said...

the thing is ricambieit, my sweet cherrypie.

08 novembre, 2006 06:36  
Anonymous Anonimo said...

il buco:
un argomento che buca!!

però io avevo capito bruco
ma poi mi sono corretto
con un goccio di baileises nel caffè schiecherato

e guardandolo nel bicchiere ho scoperto il buco
che però non era senza fondo

infatti il caffè schiecherato era finito subbito da li a poco
in somma velociemente

il buco non esiste, anzi esiste ma non è definito
oppure il limite del bucoi per il fondo che tende ad infinito...
aspettate non me la ricordo
ho un buco di memoria

devo chiedere consiglio e chiarimento al mio professore di analisi
ma non mi ricordo come si chiamava

forse è meglio che vada dal mio "analista":

lui di buchi se ne intende

anche se lui preferisce essere nominato con un termine più "cor-retto"

il gioco di parole della mattinata è stato offerto da:

golia!!
l'unica annunciatrice televisiva col buco

Rocco Loturzo

08 novembre, 2006 10:07  
Blogger astrosio said...

quanto lei afferma è appunto cor-retto.
alla romana.
è tua, ma te l'ho rubata.

08 novembre, 2006 10:20  
Anonymous Anonimo said...

Sulla porta del cesso del mio liceo si poteva leggere:
FICA, IL BUCO CON LA DONNA INTORNO
corredato da un disgeno esplicativo del tutto.
Ora, prima di tutto vorrei dissociarmi da questa visone maschilista del buco, in secondo luogo volevo metterti a conoscenza del fatto, dato il tuo amore per il genitale femmineon (da te dichiarato nel profilo), in terzo luogo c'era una puntata molto bella degli acchiappafantasmi dove si provava a mettere un buco dentro un altro buco. In pratica finiva il mondo... Ma io ci ho provato e non è successo granchè!
baci PG

08 novembre, 2006 12:28  
Blogger astrosio said...

figata quella puntata!
esiste davvero?!?!
cazzo, deve essere bellissima!
che meraviglia!
il mondo è davvero pieno di sorprese!

08 novembre, 2006 12:39  
Anonymous Anonimo said...

bah..
uno cerca di tenere alto il tono di certi ambienti

eppoi va a finire tutto nel cesso..

che sempre di buchi si parli, vabbene,
però a ttutto ciè un limite...

ma io ciò l'apparecchio anti autovelocs e dei limiti me ne infischio

le buche invece, quelle si che con tutto che ciò sta'pparecchio non riesco ad evitarle!!

odio le buche, mi scassano gli ammortizzatori, e ciò turba i miei rapporti con i passeggieri del mio autoveicolo,
avrei bisogno di ammortizzatori speciali, magari dei veri eppropri ammortizzatori sociali

ma questa è tirata, seppur senza problemi di limite, è comunque audace come figura retorica.

chiudo la partita con la 8 in buca d'angolo

ho vinto

Rocco

PS
non vi ho parlato della pesca nella buca, ocomediciamo noi "all'imbanata" ma adesso che ci penso lo sto faciendo appositivamende..

PPS
Mi piacierebbe sapere cosa coltiva Fiuorella nella sua Buca o, megliuo, nella sua aiuola.

Io sono un bravo giuardiniere..

08 novembre, 2006 14:18  
Anonymous Anonimo said...

sono costernato per aver contribuito ad abbassare il livello curturale di questo post

PG

08 novembre, 2006 15:02  
Anonymous Anonimo said...

ammetto che neanche a me è successo di aver detto "che bell'orifizio" ad una donna.

per contro non ho neanche mai detto "che bel buco del culo".



credo che stasera, nel traffico serale che mi riporta a casa, rifletterò su questa singolarità e filosofeggerò.

08 novembre, 2006 15:09  
Blogger astrosio said...

qui nessuno abbassa il livello culturale di niente.
in quanto qui per definizione il livello culturale si può solo alzare.
soprattutto in quanto il livello culturale appunto purtroppo.
a rocco vorrei dirgli che lui è inutile che fa finta di niente tanto so cosa ha fatto.
a feccia infine dico che io, lo ammetto, l'ho detto. anche se un po' più romanesco, ovvero: "che bucio de...". eccetera.
bene.

08 novembre, 2006 15:16  
Anonymous Anonimo said...

a me una volta "che bel buco" lo hanno davvero urlato per strada.
lo giuro.

che bell'orifizio sarebbe stato almeno un po' piu' ricercato.


(signor astrosio la contattai su messenger ma lei mi bloccò senza motivazione alcuna. suppongo. sarebbe diverso se fossi un buco?)

08 novembre, 2006 16:08  
Blogger astrosio said...

io bloccai? ma ne sei certa?

08 novembre, 2006 18:32  
Anonymous Anonimo said...

a Rocco il giardiniere:

tutto ciò che vi aggrada, mio signore.

petite fleur

09 novembre, 2006 22:46  

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