5 domande a... Marco Barbieri
L’utente noto come Siviglia, in realtà si chiama Marco Barbieri. E ho scoperto che lavora alla University of Queensland, in Australia. E fa il fisico. La qualcosa ha stuzzicato il mio senso astruso. E ho cercato di approfondire. Pertanto l’ho contattato, e lui tramite il suo ufficio stampa mi ha risposto che non aveva tempo per rispondere alle mie stupide domande. Quindi sono passato alle minacce. E finalmente ha ceduto. L’Utente Noto Come Siviglia, a Brisbane si occupa ovviamente di cose astruse. E procedendo nel percorso delle mie interviste, etichettate come “5 domande a…”, mi è sembrato giusto inserire la sua intervista nel percorso che dicevo poc’anzi. Appunto. Insomma, dopo l’intervista ad Alessandra Rotundi, che ha studiato la polvere prelevata dalla coda di una cometa, dopo l’intervista all’Immaginauta, per il quale l’immaginazione è reale, dopo l’intervista a Roberto Ferrarese, che studia il sistema immunitario degli insetti, eccoci a un’intervista sui quanti, che sono delle… dei… insomma, io non ho mai capito bene cos’è un quanto. E quindi ho detto: mo glielo chiedo a Siviglia. Ecco.
1. Ci dici a parole tue di cosa ti occupi?
Ah… e' molto sempice: mi occupo di quantum computing con tecniche fotoniche lineari, in particolare realizzazione di quantum gates a due e tre qubits... ma mi sa che questo e' arabo...
Mettiamola cosi'. Negli anni '80 qualcuno se n'e' uscito con l'idea che utlilizzare la luce nei computer, al posto della corrente e della tensione, potrebbe portare vantaggi. Piu' nel dettaglio, esistono alcuni problemi matematici che adesso richiedono anni perche' si arrivi ad una soluzione; questi potrebbero essere risolti dai nuovi computer quantistici in tempi piu' accettabili. E' una prospettiva molto interessante, e, sebbene siamo ancora ad una fase poco piu' che embrionale, ci sono gia' aziende, come la Hewlett Packard, che hanno cominciato a investire in queste nuove tecnologie. Sono solo le primissime applicazioni, ma nel giro di cinque anni, potremmo avere dispositivi quantistici nei nostri cellulari.
2. Cos'e' un quanto?
Ti rispondo con una domanda: un quanto di cosa? Nel nostro caso, noi utilizziamo quanti di luce. Vuol dire che l'energia scambiata dalla luce con gli oggetti non puo' avere un qualsiasi valore, ma solo multipli interi di una certa quantita', il quanto elementare di energia. Quindi la luce puo' scambiare 1 o 2 o 123 quanti di energia, ma non 18,75 o 34,81. I fisici teorici ci spiegano che queste sono "eccitazioni del campo elettromagnetico", gli sperimentali preferiscono pensare che ci siano delle "palline di luce", fotoni, ciascuna con un quanto di energia. E' un'immagine molto inaccurata in alcuni casi: sono palline molto strane perche' in particolari condizioni fanno anche interferenza, esattamente come le onde dei telefonini. Il computer quantistico lavora proprio nel fatto che possiamo manipolare e scrivere informazioni sui fotoni, come se fossero delle palline, e usare l'interferenza per fare le operazioni che nei computer ordinari fanno i transistor.
3. Che rapporto c’e’ tra quanto e materia?
Cioe'? e' una domanda che si presta a mille risposte! Te ne do una che mi sembra intrigante. Chi ha studiato un po' di informatica sa che i computer funzionano con i bit: 0 oppure 1; non esiste il valore logico 0,75. Ci sono esperti che hanno notato che l'informazione e' quantizzata, la natura e' quantizzata, quindi alla base ci deve essere un meccanismo di scambio di informazione. In pratica, il mondo sarebbe una specie di super-computer. Te l'ho esposta in maniera veramente semplicistica, detta cosi' sembra piu' la "Guida galattica per gli autostoppisti" che una teoria scientifica!
4. Ci dici qualcosa sul campo di ricerca in generale? E quali potrebbero essere le sue… ehm… estreme conseguenze?
Per noi questa storia del computer quantistico e' piu' una scusa per studiare fisica fondamentale che non per fare davvero tecnologia. La meccanica quantistica e' stata elaborata all'inizio del 1900 e ancora adesso ha punti poco chiari o che non lasciano del tutto soddisfatti. Per esempio, quando chiedi ad un fotone se porta scritto "0" oppure "1", in alcuni casi lui ti risponde in maniera assolutamente casuale. La meccanica quantistica dice che e' cosi', ma non dà una spiegazione esauriente del "perche' " e' cosi'. A questo punto ci sono due approcci: o cerchi di investigarne i motivi, oppure ti rassegni, e cerchi di fare dei generatori di numeri casuali basati sui fotoni (sembrerebbero oggetti inutili, in realta' sono di una certa rilevanza per criptare dati). Diciamo che noi chiediamo i fondi per fare tecnologia e, nel tempo che ci resta, cerchiamo anche di rispondere a domande piu' fondamentali.
Venendo alle “estreme conseguenze”, come dici tu, ce ne sono milioni da scegliere tra le panz... ehm.. prospettive che illustriamo alle agenzie che ci finanziano. La mia preferita e' questa: molti dei medicinali che vengono utlizzati sono molecole cosi' complicate che non si possono simulare al computer, nemmeno mettendone centinaia in parallelo. Se avessimo a disposizione un computer quantistico potremmo scrivere dei programmi che renderebbero possibili questi conti; le applicazioni sarebbero, ad esempio, le molecole dei farmaci. Questo aiuterebbe la ricerca farmaceutica dando ai ricercatori la possibilita' di non dover partire da zero o procedere per tentativi nel progettare nuovi medicinali. Anche in questo caso, siamo ancora abbastanza lontani, ma forse le prime prove di principio potrebbero arrivare gia' tra uno o due anni.
5. Ti senti un cervello in fuga?
Con una delle mie solite battute pessime potrei dirti che il mio cervello e' in fuga, e io sono venuto a cercarlo in Australia, finora senza esito.. Non mi sento un cervello in fuga, nel senso che un periodo all'estero e' normale per qualunque ricercatore. Ci sono molti scienziati che vengono a vivere in Australia dagli Stati Uniti, dal Regno Unito, dalla Svezia. Il problema dell' Italia non e' tanto che esportiamo cervelli, che, come dicevo, e' normale; il problema e' che non riusciamo ad attrarne dall'estero, perche' non ci sono le condizioni per fare ricerca con continuita'.
1. Ci dici a parole tue di cosa ti occupi?
Ah… e' molto sempice: mi occupo di quantum computing con tecniche fotoniche lineari, in particolare realizzazione di quantum gates a due e tre qubits... ma mi sa che questo e' arabo...
Mettiamola cosi'. Negli anni '80 qualcuno se n'e' uscito con l'idea che utlilizzare la luce nei computer, al posto della corrente e della tensione, potrebbe portare vantaggi. Piu' nel dettaglio, esistono alcuni problemi matematici che adesso richiedono anni perche' si arrivi ad una soluzione; questi potrebbero essere risolti dai nuovi computer quantistici in tempi piu' accettabili. E' una prospettiva molto interessante, e, sebbene siamo ancora ad una fase poco piu' che embrionale, ci sono gia' aziende, come la Hewlett Packard, che hanno cominciato a investire in queste nuove tecnologie. Sono solo le primissime applicazioni, ma nel giro di cinque anni, potremmo avere dispositivi quantistici nei nostri cellulari.
2. Cos'e' un quanto?
Ti rispondo con una domanda: un quanto di cosa? Nel nostro caso, noi utilizziamo quanti di luce. Vuol dire che l'energia scambiata dalla luce con gli oggetti non puo' avere un qualsiasi valore, ma solo multipli interi di una certa quantita', il quanto elementare di energia. Quindi la luce puo' scambiare 1 o 2 o 123 quanti di energia, ma non 18,75 o 34,81. I fisici teorici ci spiegano che queste sono "eccitazioni del campo elettromagnetico", gli sperimentali preferiscono pensare che ci siano delle "palline di luce", fotoni, ciascuna con un quanto di energia. E' un'immagine molto inaccurata in alcuni casi: sono palline molto strane perche' in particolari condizioni fanno anche interferenza, esattamente come le onde dei telefonini. Il computer quantistico lavora proprio nel fatto che possiamo manipolare e scrivere informazioni sui fotoni, come se fossero delle palline, e usare l'interferenza per fare le operazioni che nei computer ordinari fanno i transistor.
3. Che rapporto c’e’ tra quanto e materia?
Cioe'? e' una domanda che si presta a mille risposte! Te ne do una che mi sembra intrigante. Chi ha studiato un po' di informatica sa che i computer funzionano con i bit: 0 oppure 1; non esiste il valore logico 0,75. Ci sono esperti che hanno notato che l'informazione e' quantizzata, la natura e' quantizzata, quindi alla base ci deve essere un meccanismo di scambio di informazione. In pratica, il mondo sarebbe una specie di super-computer. Te l'ho esposta in maniera veramente semplicistica, detta cosi' sembra piu' la "Guida galattica per gli autostoppisti" che una teoria scientifica!
4. Ci dici qualcosa sul campo di ricerca in generale? E quali potrebbero essere le sue… ehm… estreme conseguenze?
Per noi questa storia del computer quantistico e' piu' una scusa per studiare fisica fondamentale che non per fare davvero tecnologia. La meccanica quantistica e' stata elaborata all'inizio del 1900 e ancora adesso ha punti poco chiari o che non lasciano del tutto soddisfatti. Per esempio, quando chiedi ad un fotone se porta scritto "0" oppure "1", in alcuni casi lui ti risponde in maniera assolutamente casuale. La meccanica quantistica dice che e' cosi', ma non dà una spiegazione esauriente del "perche' " e' cosi'. A questo punto ci sono due approcci: o cerchi di investigarne i motivi, oppure ti rassegni, e cerchi di fare dei generatori di numeri casuali basati sui fotoni (sembrerebbero oggetti inutili, in realta' sono di una certa rilevanza per criptare dati). Diciamo che noi chiediamo i fondi per fare tecnologia e, nel tempo che ci resta, cerchiamo anche di rispondere a domande piu' fondamentali.
Venendo alle “estreme conseguenze”, come dici tu, ce ne sono milioni da scegliere tra le panz... ehm.. prospettive che illustriamo alle agenzie che ci finanziano. La mia preferita e' questa: molti dei medicinali che vengono utlizzati sono molecole cosi' complicate che non si possono simulare al computer, nemmeno mettendone centinaia in parallelo. Se avessimo a disposizione un computer quantistico potremmo scrivere dei programmi che renderebbero possibili questi conti; le applicazioni sarebbero, ad esempio, le molecole dei farmaci. Questo aiuterebbe la ricerca farmaceutica dando ai ricercatori la possibilita' di non dover partire da zero o procedere per tentativi nel progettare nuovi medicinali. Anche in questo caso, siamo ancora abbastanza lontani, ma forse le prime prove di principio potrebbero arrivare gia' tra uno o due anni.
5. Ti senti un cervello in fuga?
Con una delle mie solite battute pessime potrei dirti che il mio cervello e' in fuga, e io sono venuto a cercarlo in Australia, finora senza esito.. Non mi sento un cervello in fuga, nel senso che un periodo all'estero e' normale per qualunque ricercatore. Ci sono molti scienziati che vengono a vivere in Australia dagli Stati Uniti, dal Regno Unito, dalla Svezia. Il problema dell' Italia non e' tanto che esportiamo cervelli, che, come dicevo, e' normale; il problema e' che non riusciamo ad attrarne dall'estero, perche' non ci sono le condizioni per fare ricerca con continuita'.
Etichette: 5 domande a...
61 Comments:
Prima, unica e sola!
Buona giornata, Astro luminoso.
Dimmi quanto quanto quanto...
Scappo.
SECONDAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
TERZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
...
BuonGiorno... ora mi sveglio e torno, eh.......
miss, mai quanto te. ecco. e complimenti per l'oro. ecco.
steff, grandissimo argento!!! ecco.
e grandissima kaishe!!! ecco.
Siviglia è... Siviglia è... 1 UOMO???:o
p.s.:beh... nessuno è perfetto!:DDD
Buongiorno...Miss, dove sei?
E io che ho sempre pensato che siviglia facesse l'uomo proiettile... ma tu guarda...
ps. ma quindi vuoi dire che quel tizio che ieri mi ha venduto 0,75 quanti mi ha truffato???
Maledetto! se lo acchiappo!!!
caro astrosio con questo post hai dimostrato quanto sottile sia la linea che separa serietà e facezia, tirando per i capelli il drago malvagio che si noma scienza ed affrontandolo in un campo di sfida ambiguo, a lui ignoto.
e, sotto gli affondi del tuo sottile scrutinio, hai affondato colpi decisi nel suo squamoso ventre.
grazie.
winx, siviglia è un uomo, sì. e quanto a essere perfetto, siamo tutti perfetti. ogni essere umano è una stella.
titanus, un saluto.
pg, io penso che quello ti ha venduto un quanto ibrido. che è un concetto a cui la scienza arriverà fra trecentomila anni. o forse meno. o forse mai. ma non è una buona ragione per non crederci. ecco.
balipedia, grazie. ma non è vero che c'è una sottile linea fra serietà e facezia. non c'è proprio. soprattutto mi piacerebbe sapere chi è l'autorità garante che ha il compito di giudicare cio' che e' serio e cio' che faceto. tanto per fare un esempio.
Se tra dire e fare
c'è di mezzo il mare,
e tra buio e luce
l'ombra, dal fascino truce,
tra il serio e il Faceto
c'è di mezzo il peto.
E chi tal verità nega
può pure annà a fasse na...
Astro, chiedo venia. Ma non ho resistito.
Titanus, amore, potrei farti la stessa domanda! Ma tu?
miss elodia, questo è un posto libero. ma ancora piu' libero è per te. ecco.
Miss, sono stato impegnato e devo ricaricare il cell...sigh...
Libertà!
Come braveheart.
Ecco.
Grazie, Astro, per la gentile concessione e per rodaggi vari.
Tit, sei un mentitore.
Non mi pensi più, ami solo te stesso.
Questo ragazzo farà strada, per Giove iracondo!
Se ti serve una consulenza, non esitare a rintracciarmi!
Siviglia, nato in Italia, emigrato in Australia. c'è del cosmopolitismo, e manco latente.
Miss Elodia, che braverrima che sei!
Grazie per lo sconto quantistico, metti pure in conto ad Astro...
Siviglia ha spiegato in parole semplici concetti complessi.
Ricapitolando, il quanto, secondo la teoria, dovrebbe essere una particella elementare di energia, come l'atomo lo è per la materia. E se così non fosse, con artifizio matematico viene utile per semplificare i calcoli.
Ma mi chiedo... al di sotto del quanto, oltre la virgola, c'è energia di un'altra dimensione? ed a noi arriva come perturbazione?
E il nostro Universo si potrebbe considerare un quanto gigante, di una dimensione maggiore alla nostra??
Fabio...come dire...certe domande meglio non porsele.
O quanto meno, io non me le pongo.
Invece di scervellarmi sull'aldisotto, preferisco interrogarmi poeticamente sull'aldisopra. Che non è l'aldilà, attenzione.
Tutto quanto c'è di più alto. Sempre considerando (come mi insegna Astro) che non esiste una linea di demarcazione così netta.
Sproloquio delle quindici e zero cinque, post prandiale.
Fabio...come dire...certe domande meglio non porsele.
O quanto meno, io non me le plastilina!
a parte che il pongo è marchio registrato... per il resto sono completamente d'accordo...
Ahahahah pg, quanta simpatia!!!
E manco latente!!
marcolo un attimo che controllo sul dizionario che vuol dire latente e poi torno a vedere se è il caso di esultare ed abbracciarti felice o di sgranarti i denti con un crik... in amicizia si intende!
Pg...oohhh Pg...Cosa ti ho fatto di male? SIGH SIGH...
A parte che ieri non mi hai detto se vuoi risalire il fiume con me, pinna nella pinna.
E poi mi prendi sempre in giro.
Ora faccio come Titanus: GUARDA CHE IO SONO PICCOLA! Uffa.
come ti prendo in giro miss
quando?
dove?
come?
Dimmi chi è stato che gli spacco la faccia!
pinna nella pinna?
guarda ti averei risposto... ma oggi sono cascato con la moto sulla casale... sono stato tutto il giorno in ospizio a pulire la bauscetta ai vecchi... si insomma mi sembrava scontato che avrei accettato... non l'ho ritenuto necessario... maccerto che risalgo se il tutto rimane ad un livello platonico... un livello di platssa insomma, giusto per rimanere in tema...
Maffermi un attimo... macchedico?
guarda che qui se c'è uno che viene ghettizzato quello sono io!!!
a te tutti ti amano...
a me tutti mi dicono pussa via... ma che ti sembra giusto venire a recriminare proprio da me?
eh?
eh?
Pg, amico di aperitivi sciccosi, stammi a sentire bene:
1-Risaliamo la corrente, se tu vuoi, e ovvio che il livello è planctonico.
2-Qui nessuno ti ghettizza, secondo me soffri di manie di persecuzione. E se organza non suona come pensavi, mica è colpa mia o di qualcun'altro.
3-Non è vero che tutti mi amano: mi è stato dato un paio di volte dell'egocentrica e della spodestatrice. eh!
4-Mica sei caduto davvero? oh!
un po' di risposte a casaccio a te sistemarle
?) si
?) ovviamente sì... lo avevo capito
?) ovviamente no... lo avevo capito
?) maddai che tutti ti amano!!!
il distratto autore di queste risposte ha dimenticato di inserire i numeri prima della parentesi riuscite ad aiutarlo?
fabio, ottimo riassunto. e le domande che fai, magari le rigiriamo idealmente a siviglia. ecco.
miss elodia, sono d'accordo. aldisopra o aldisotto, quando si galleggia nello spazio, finiscono per avere un senso relativo. anzi, no. astruso, ecco.
marcolo, è vero, pg è simpaticissimo e detta le regole. PG RULEZ!
pg, non pensavo ti piacesse la platessa. ma i gusti sono gusti. ecco.
infatti la platessa mi fa schifo... se mi invitate a pranzo per favore non me la propinate!!!
Pg, bada bene che io ti ho offerto del plancton.
E poi, cribbio, non ti sei fatto male, vero? Bè, se sei qui a scrivere stronzate tanto grave non sarà...
Ma rassicurami!
ginocchio dolorante, giacca bucata motorello a scatafascio
orgoglio ferito
pg, l'orgoglio ferito mettilo da parte. insieme all'arte. poi li stappi a capodanno. che non vuol dire un granché. ma consolati: credo che solo "granché" voglia dire granché. pertanto.
Ma porca di una pala, eccheccazzo!
Stamattina c'era un traffico allucinante sulla casale, io ci son passata intorno alle 8. Forse tu eri lì, dolorante, che imploravi aiuto...E io non ho fatto nulla!
Ma zozza di una vacca, com'è? Fondo vischioso e sdrucciolevole...malimortacci!
Scusa il turpiloquio, ma cerco di calmare così i sensi di colpa per non averti soccorso.
bene bene
Grazie Astrò mi sento sollevato, che un cantante amico mio si chiama daniele sollevato, fa della musica di merda e non ve lo consiglio...
miss alle otto ero per l'appunto io, che giacevo tipo tartaruga rovesciata nel deserto, sotto il peso del mio potente mezzo...
Questo era un test per verificare la vostra reale natura, se mentre stavate leggendo avete pensato: che deserto?" Vuol dire che siete degli androidi e come tali dovrete essere smantellati. aspettate lì finché la polizia minoritaria non verrà a prendervi!
Pg, anche se l'immagine della tartaruga a zampe all'aria suscita la mia ilarità, qua non c'è proprio un emerito cazzo da ridere.
Questa è omissione di soccorso! E delle più efferate!
La polizia minoritaria (??) sta venendo a prendermi.
Ricorderò per sempre il mese passato con voi. Mi mancherete. Voglio arance rosse di Sicilia. E grisbì al cappuccino. E pangoccioli, non potrei vivere senza, neppure a Rebibbia.
Beh...lo so che c'entra poco col post, ma a me la platessa ... piace!!!:DDD
La mangio smpr a pranzo, la Vigilia di Natale, infarinata e fritta e poi...condita col limone!!!
P.G: credimi, è dvr...BUONA!:)))
E poi...t farebbe bene xkè è ricca di OMEGA 3!!!:DDD
(C'erto... effettivamente... mai quanto il MERLUZZO!!!)
winx mi hai convinto
corro al supermarket a comprare hettolitri di platessa
tra l'altro astrò
capodibomba è questo qui... non credo che abbia mai vinto ad austerliz
I filetti di platessa della Findus li ho trovati in offerta a 2,50 euro...
Plancton and Chips, come la mia amica Moby Dick.
Oppure Plancton o' Fish con salsa al rabarbaro, come il mio amico Donaldo.
E infine plancton al gratin, lo preparavo sempre al pescecane di Collodi (Nino Manfredi era solo l'antipasto, giusto per).
Poi, fate voi...
Miss, come cucini tu il pesce non lo cucina nessuno
Tit, devo leggerci doppisensi zozzi?
Ma sì, leggiamoci ciò che vogliamo!
Libertà di pensiero, di parola, di lettura, di doppiosenso e di nonsense.
Amore Tit, mi manchi come lo smog.
Cioè, non ti manco per niente...io questo ci leggo.
Oppure potrei leggerci che io sono la tua arma mortale.
Ho dimenticato la postilla.
Mi manchi come lo smog manca alla foresta amazzonica.
E poi...Forza, arma letale, pugnalami al cuore.
Se ne sei capace. Ti sfido!
Fammi pensare...ecco, più letale di un rutto al gusto cipolla conosci qualcosa?
Mmmm....Non lo so, amore... Credo la puzza di cacca di neonato che si ingozza di omogeneizzati alla pera...Oppure...
Non so, fammici pensare.
Ma la cacca di bimbo credo sia tra le più letali.
E dove te la vado a recuperare quella? Posso travestirmi da primario del reparto maternità di un qualsivoglia ospedale e procurartela. Prendilo come un pegno d'amore
Tit, gioiello, sarebbe più di un pegno...Forse un impegno, per la vita e oltre la vita.
Se un diamante è per sempre, la cacca è per l'eternità.
E poi...pensavo...
Oggi è un mese che frequento questo blog, quindi...di conseguenza...E' il nostro primo mesiversario, amore!
Non potevi rendermi più felice.
Non me ne ero dimenticato. Per le 21 avevo previsto una cena a lume di candela in questo blog...romantico, no? Lo so, non sono Briatore, ma almeno a Cecchi Gori mi avvicino
Ma che cariiiino...
Più che altro: quando pensavi di dirmelo? eh? eh? EH?
Visto che non ho visto muoversi foglia, avevo preso altri impegni.
Stasera ho appuntamento irrinunciabile con quelli dell'Accademia della Crusca. Sai, da un paio di settimane mi sento gonfia, depressa...Un po' come la Marcuzzi in bianco e nero, che non ci credo nemmeno se giura sul corano che non caga da due settimane.
Insomma, non so se posso dar buca agli accademici. Ma d'altro canto una cenetta romantica sul blog sarebbe esperienza nuova.
poichè considerevolmente invidioso dell'alea dotto-scientifica che oggi è stata conferita al sig. Siviglia, al quale comunque va la mia stima tutta, ritengo d'uopo, in quanto fuori luogo esternare le dichiarazioni di cui a tergo, per millantare altrettante conoscienze scientifiche e pormi subdolamente ad un livello paritario, nei confronti del succitato uomo scientifico.
le radiazioni elettromagnietiche si diramano nell'etere in quanto hanno bisognio di un mezzo per poter espandersi.
l'oscillazione di tale mezzo (aria, acqua, polveri sottili, vapori saturi, metalli, solidi, mobili, immobili, soprammobili etc) determina quindi la propagazzione delle onde che per cui fanno si che da un punto b1 si converga ad un punto h4.
tale moto, definito come moto ondulatorio oscillante, è stato teorizzato per primo dall'assiro babbilonese Ermete secondo, figlio di Laus, e successivamente dimostrato dal noto filosofo greco Anatrokulos Pallante.
dico questo proprio perchè cosciente del fatto che poi i quanti, effettivamente bisogna capire quanti sono, mica uno se ne può uscire con le palluccielle di lucie a quor leggiero...
Prof. Rocco De Loturzis
Dociente di sinifinicomania e praticità di campo
Regia Università di Tubinga
Distaccamento presso la fazenda di san Cosè
Sarà per la prossima volta...la cacca prima di tutto...forse dalla cena con gli accademici ne potrà derivare una bella nottata sul cesso.
Oooh, Tit...Sapevo che avresti capito!
Chi più dolce e comprensivo di te?
Chi, se non te, poteva conoscermi tanto bene da capire che il cess mi attrae in magnetici scambi d'odorosi sensi?
Tit (e ricorda che solo io posso chiamarti così), amami amami amami amami amami amami amami amami.
Io ti venero, sei il mio totem.
(totem di merda secca, va da sé)
Tutto tace.
Vorrei scrivere qualcosa ma lo faccio per non suscitare l'ira funesta di Pg.
Miss spero che tu lo faccia al posto mio.
Oddio, Tit, fatico a seguirti: questa città mi stressa, la gente mi stressa, mia madre al telefono mi stressa, i gatti che si accoppiano nel giardino mi stressano...
AAAAAAHHHHH....Ora sì!
Ma certo, adorato. Quando Astro latita per troppo tempo gli serve anche da sprone:
Astrosio, sei un cretino.
Amore Tit, nessuno sfogherà le sue ire sulla tua persona finché rimaniamo insieme.
Grazie, Miss...tu si che riesci a capirmi...
Tanto Astro lo SA bene che il tutto è più che affettuoso. D'altronde che senso avrebbe scrivergli "sei un cretino", per poi continuare a leggere e commentare il suo blog?
Intravedo un paradosso cretino che mal si concilierebbe con le nostre intelligenze. No? Come se ci dessimo dei cretini anche noi, in sostanza.
Vabbè, ma che cazzarola sto scrivendo?
Tutto ciò per ribadirti che tutti i miei quanti d'amore sono per te, Tit.
Siviglia, che sorpresa!
I quanti mi affascinano, così come la fisica in generale.
Ho letto qualche tempo fa un libro di...aspetta che mi giro verso la libreria per leggerlo, sempre se non è uno dei tanti libri che ho prestato e che non vedròmai più...spetta ancora un po'...porca puttana, non c'è.
Comunque era un libro sulle costanti universali, sull'infinitamente piccolo e l'infinitamente grande.
C'era un grafico cartesiano che mi affascina un bel po', con una curva che delimita - se mi ricordo bene - il confine fra il misurabile e il non misurabile.
Insomma, mi sa che me lo devo riprendere in mano.
E in questi casi odio essere una donna perchè se fossi uomo potrei prendermelo in mano tutte le vote che volgio.
ecco.
Comunque, citando il mio proff di fisica: oggi abbiamo parlato dei QUANTI DI MAXI PLANTI.
Mi pare di aver detto tutto, e il suo contrario, quindi chiudo ufficialmente le trasmissioni e provo a dormire, ch domani mattina mi aspetta un'anestesia totale.
A presto, come disse Craxi a Milano prima di volare ad hammamet.
Astrosio, mio Vate, ti amerò sempre, anche nell'aldilà.
Angie cara, già lasciato l'in bocca a lupo sul tuo blog.
Pensa a una mega sbronza, magari è pure meglio.
Ti abbraccio forte forte.
Posta un commento
<< Home