Che fico, che fico, sognare,
di avere un motoscafo, che corre sul mare,
e in tasca ai pantaloni
un po' di milioni
da spendere in gelati, patatine
pop-corn e noccioline
e poi che fico, che fico,
avere il poster nella stanza,
che fico, comprare, un mucchio di adesivi,
che fico, uscire con quella spilla punk sul giubbotto
che tu puoi portare su lo stesso.
Che fico, che fico, andare,
nel parco a pattinare,
con tutta la banda, guidare la discesa,
girare, sfiorare,
quelle ragazzine che vedendoti volare
poi sospirano, cosi':
Ma quant'e' fico quello li',
ma guarda che maglietta, che jeans.
Mi piace un frego quello li',
e' un tipo fico, ma proprio fico.
Che fico, che fico, entrare
in una discoteca, ballare, saltare,
ballare da morire,
poi bere impazzire,
giocarsi una fortuna in aranciate
e poi del resto non mi importa proprio
un fico, che fico, andare
insieme a tanta gente,
sul prato all'aperto
per vivere un concerto,
sentire, gridare
e poi battere il ritmo con un gesto della mano che ti fa sentire
fico, che fico, che vita,
partire una mattina,
per fare una gita,
scherzare sul pulmino,
un viaggio da sballo
con quelle ragazzine che ad ogni tua battuta
poi sospirano, cosi':
[Rit.]
e poi che fico, che fico, che ficoo,
che fico, che ficoo,
che fico, che ficoo...
Che fico.
Che fico.
5 Comments:
sinceramente?
non l'ho capita...
astrosio
è una canzone a mio insindacabile giudizio, astrusa.
e tu, chiunque tu sia, firmati un'altra volta astrosio e ti faccio il culo a tarallo.
p.s. comunque, vista la assoluta impermeabilità dello pseudo-astrosio all'astruseria, andrò ora a sottolineare, tingendoli di rosso, i passi che rendono il testo di cui sopra altamente astruso.
Fico!!!!
Pippe Franche e Pippe Baude.
giovanni, tu sì che ne capisci!
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