martedì, maggio 16, 2006

antonio


questo post si chiama antonio in quanto gli ho voluto dare un nome proprio.
dubito che questo post, pur chiamandosi antonio, possa condurre una vita normale come un antonio qualsiasi.
tipo trovarsi una fidanzata, prendersi la patente eccetera.
però non è da tutti i post avere un nome proprio, quindi insomma, non si può lamentare.
o forse sì... forse questo post potrebbe avercela con me in quanto gli ho dato un nome ma poi in realtà non può fare un cazzo.
insomma, se la cosa si guarda dal punto di vista degli altri post, è una cosa buona.
ma se la cosa si guarda dal punto di vista degli altri che hanno un nome tipo antonio, e si possono prendere la patente e trovarsi una fidanzata, allora si può lamentare eccome.
...ho creato un mostro?

12 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Forse dovresti essere misericordioso e non dire ad antonio che e' antonio. Cosi' non avra' il complesso di essere antonio senza poter fare tutto quello che fa chiunque altro si chiami antonio (o antonello).

16 maggio, 2006 10:09  
Anonymous Anonimo said...

credo tu abbia centrato il punto... "essere normali vuol dire potersi prendere la patente e trovarsi una fidanzata... se il mondo fosse perfetto tutti potermmo prenderci la patente e tutti potremmo trovarci la fidanzata. questo è il succo della vita ed è questo che ci rende persone, a differenza dei post che, invece sono feticci, anche quelli che possiedono un nome proprio". (citazione da Oliver Twist, p. 235)
PG

16 maggio, 2006 10:21  
Anonymous Anonimo said...

credo che questo sollevi seri interrogativi etici.
ma mettere al mondo uno che non prenderà mai la patente e la ragazza non è lo stesso una crudeltà?
meditate gente, meditate.

z.

16 maggio, 2006 10:38  
Blogger astrosio said...

troppo tardi, i&i, troppo tardi... accidenti...

ho controllato a pag.235 di olivier twist e mi dispiace doverti correggere. ivi è scritto non "se il mondo fosse perfetto" ma bensì "se il mondo sarebbe perfetto".

infatti, zorro, infatti. ho dei forti sensi di colpa. ma sono abituato a sbattermente. i sensi di colpa di colpa mi stanno sui coglioni e non li sopporto proprio. e poi si chiamano tutti adalberto. che è un nome del cazzo.

16 maggio, 2006 11:50  
Anonymous Anonimo said...

Spiacenti dissento.

Antonio è un essere unico, meraviglioso.

ciò che dite è immorale.

tutto ciò che antonio deve fare e caricarsi sulle spalle il proprio fardello, e condividere la propria esistenza con altri blog.

basterà creare un collegamento ipertestuale al blog della sua controparte, in questo caso il padre putativo dovrebbe instradarlo correttamente, e vedrete che da questa relazione nasceranno nuovi figli...

sniff sniff...

in merito alla aptente..ebbene egli non ne ha bisogno, oggi viaggia a pari velocità dell'elettrone, domani forse della luce... non ha certo bisogno della patente per far ciò....c'è solo bisogno di immaginazione...

prima o poi qualche spider lo farà suo, e lo accompagnerà in giro per il mondo attraverso la rete, sicchè tutti i post che vorranno essergli vicino, saranno a lui collegati per sempre...

forza Antonio...coraggio
Lunga vita ad Antonio

Padre Frantzysko Eleuterio Von Gutemberg

16 maggio, 2006 12:46  
Blogger astrosio said...

que viva antonio!

16 maggio, 2006 12:51  
Anonymous Anonimo said...

Voglia dirigere la Sua attenzione sul Risiko.
Ho sempre desideato distruggere la Camaccia.....

z.

17 maggio, 2006 10:40  
Blogger astrosio said...

maldetta camaccia. anche l'afaghistan.

17 maggio, 2006 15:32  
Anonymous Anonimo said...

ridendo e scherzando, Calazia, Lutezia e Giacobinistan sono caduti sotto il mio controllo...

17 maggio, 2006 16:11  
Blogger astrosio said...

no, perché tu sei tutto matto.

17 maggio, 2006 16:28  
Anonymous Anonimo said...

gnagnagnagnagnaaaagnaaaaaa
sei solo invidioso del mio succiesso...

a risiko, nello sport, nelle attività ricreative, nelle relazioni sociali, nel lavoro, con le donne...

hehehehe

17 maggio, 2006 16:49  
Blogger astrosio said...

non e' vero. il tuo harem di fotomodelle ungherese non mi interessa per niente.
vabbe', un po' si va...

17 maggio, 2006 16:56  

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