giovedì, giugno 22, 2006

risveglio greve


stamattina appena ho aperto gli occhi, dall'alto del mio soppalco, riflettevo su quanto la natura sia stata generosa con me.
non so in assoluto, ma di certo non mi lamento.
sopattutto la mattina.
come credo capiti non solo a me.
è bello svegliarsi la mattina e trovarsi pronti.
ma anche no.
soprattutto quando sei solo.
e non puoi condividere questa prontezza.
goderne e farne godere.
e invece no, ti svegli, sei pronto, ma quella prontezza non ti serve a un cazzo.
questo per chiarire le eventuali sottigliezze disseminate.
eventuali, perché alla fine mi sembrano piuttosto grossolane e prosaiche.
diciamola tutta, questo è un post del cazzo.

5 Comments:

Anonymous Anonimo said...

cioè, dillo pure che c'avevi il durello ma non hai potuto sfogare i tuoi appetiti malsani... dillo, dillo, cazzo. ma anche no.

22 giugno, 2006 14:26  
Anonymous Anonimo said...

beh, in fondo...
del tuo post è apprezzabbile la raffigurazzione eleggiaca o pastorele della verginale natura, che con il suo tepido fascio di lucie, il quale riflette sull'atletica muscolatura del corpo sonnolende nell'atto mistico del risveglio cambestre, porta al risveglio il raffigurato giovine.....

ma, frapponendosi il mio penziero, tra realtà ed immagginazziona, è quantomeno evidende, la tenace forza di volondà propria del tuo personale voler condribbuire ad allietare, colori i quali soggiacciono sotto l'ombra rassicurande dei tuoi posts...

oltretutto, ritengo d'uopo sottolineare il fatto che potresti tranguillamende condinuaro a giaciuere inermo, sopra il tuo comodo ed ospitalo soppalco, ad aspettare che una donzella allieti le tue giuornate...

ma non lo fai,
penzi piuttosto ad alimentare sagaciemende la speme di coloro i quali, pundualmende si adoperano affinghè il tuo verbo sia diffuso in tutto il uorld uaaaidd ueebb...

Ebbene, Caro Astrosio
questo tuo "post del cazzo", come con tenera, infinita umiltà hai voluto definirlo, merita invece approvazziona, stima e somma considerazziona, alla lucie degli evendi oscuri che l'indomani il fato ci presenderà, nell'eterno tessere delle sue maglie dalle infinite spire.

con sommessa devozzionaù
Rocco De Loturzis Y Azevedo

22 giugno, 2006 14:37  
Blogger astrosio said...

infatti lo dico. anzi no.

rocco, tu non sei normale, no, tu sei un genio!
(anche ilaria.)

22 giugno, 2006 15:01  
Anonymous Anonimo said...

Grazzie,
ma ciò avuti dei bbravi maestri...

anghe se mi metteveno dei brutti voti, poi quando mia matre, mmiiaaa maatre, ci andava a parlaro:

signiooora miiiaaa, il ragazzo merita, ma si potrebbe imbegniare dippiù..

Stronzi!!!

22 giugno, 2006 18:56  
Blogger astrosio said...

che storia triste

22 giugno, 2006 19:16  

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