sabato, marzo 17, 2007

gennaio e febbraio


scrivo questo post con un grande carico di angoscia. bugia. nessuna angoscia. era solo per fare un'introduzione ad effetto. in realtà non ho la benché minima idea di cosa stia per scrivere, per questo, finito di scrivere, metterò un'immagine che non c'entra niente (sì, quella...). anzi due. quindi ora tocca decidere l'argomento di questo post. direi che è un post eventuale. nel senso legato all'irrazionale e sempre sorprendente corso degli eventi. infatti c'era una volta una città il cui corso principale si chiamava "corso degli eventi", la qual cosa dava adito a equivoci che pero' non mi va di inventare in quanto trovo la cosa noiosa. sono infatti le cinque meno un quarto di sabato pomeriggio e sto in panciolle. in panciolle... cmq tornando alla città il cui corso si chiamava "corso degli eventi", come roma ha via condotti, milano ha via montenapoleone, perugia ha corso vannucci, questa città c'aveva "corso degli eventi". e tutti si davano appuntamento a corso degli eventi. ecco. questa città si chiamava cazzo. e si diceva che vi erano stati inventati gli stoppini. quelli delle candele. prima infatti c'erano le candele ma senza gli stoppini, e non si accendevano mai. poi venne un re, che si chiamava numa pompilio, e aggiunse due mesi, gennaio e febbraio. ripeto, gennaio e febbraio.
angie aggiunge che... Il re della città del cazzo proibì ai suoi sudditi di produrre stoppini nei suoi nuovi mesi, gennaio e febbraio, ripeto, GENNAIO E FEBBRAIO, così molte candele rimasero al buio, e non si potevano più vedere, cosa che scatenò delle ferocissime scazzottate, da lì il modo di dire "botte da orbi" (orbi era il nome del locale del cazzo dove si ritrovavano tutte le candele di cazzo).Un brutto giorno però la gente si stufò di non poter produrre più stoppini per le candele del cazzo, e allora fecero un colpo di stato, detronificarono numa pompilio e assunsero il comando, aggiungendo al calendario il mese di ottembre, nel quale era vietato vietare qualsiasi cosa......ma questa è già un'altra storia...
astrosio aggiunge che... ma siccome era ottembre proprio quando stabilirono questo divieto, questo divieto ricadeva nel divieto di legge. pertanto fu abolito.
p.s. chiunque voglia fare aggiunte a questa magnifica storia, si senta libero di inviarmi i suoi contributi via e-mail (astroosio@yahoo.it) o nei commenti di questo post. grazie, prego, noncèdicchè, si figuri, ma mi faccia il piacere, si dia una calmata, se no che fa? mi picchia?, esatto! (e giù botte da orbi!)

6 Comments:

Anonymous Anonimo said...

astrò, ma lo sai che la seconda immagine m'è comparsa proprio quando nella lettura sono arrivato a:

"per questo, finito di scrivere, metterò un'immagine che non c'entra niente (sì, quella...). anzi due."
?

Capisci? Proprio sull' "anzi due"!

Una specie di roba interattiva, intelligenza artificiale, lievito...'Ste cose qua.

17 marzo, 2007 17:20  
Blogger astrosio said...

si, roba così.

17 marzo, 2007 18:18  
Anonymous Anonimo said...

il corso degli eventi è veramente una bella via per fare sciopping...

18 marzo, 2007 00:41  
Blogger astrosio said...

e se fosse vero il contrario? cioè, se fare sciopping sarebbe una bella via per fare corso degli eventi? o se fosse?

18 marzo, 2007 02:51  
Anonymous Anonimo said...

Il re della città del cazzo proibì ai suoi sudditi di produrre stoppini nei suoi nuovi mesi, gennaio e febbraio, ripeto, GENNAIO E FEBBRAIO, così molte candele rimasero al buio, e non si potevano più vedere, cosa che scatenò delle ferocissime scazzottate, da lì il modo di dire "botte da orbi" (orbi era il nome del locale del cazzo dove si ritrovavano tutte le candele di cazzo).
Un brutto giorno però la gente si stufò di non poter produrre più stoppini per le candele del cazzo, e allora fecero un coplo di stato, detronificarono numa pompilio e assunsero il comando, aggiungendo al calendario il mese di ottembre, nel quale era vietato vietare qualsiasi cosa...
...ma questa è già un'altra storia...

18 marzo, 2007 14:42  
Blogger astrosio said...

ottimo il contributo, cara angie. questo forse un domani diventerà, con citazione della fonte (ossia tu, angie), una parte del manuale di storia astrusa. pietra miliare della cultura che verrà. ma forse ne faccio un post che faccio prima. anzi integro questo. no?

18 marzo, 2007 15:39  

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