telefonata
- Pronto?
- Sì?
- Come sta?
- Bene, ma lei chi e’? un dottore?
- No, cercavo compagnia.
- A, guardi, casca male, sono solo anch’io.
- Mi scusi, ma mi sembra di notare un vizio logico.
- Quale vizio?
- Non so, uno a caso.
- Il vizio del gioco?
- Anche, perche’ no?
- Perche’ il vizio del gioco e’ una brutta bestia.
- Quanto ha ragione!
- Gia’… pensi che un mio cugino ha perso tutto.
- Con il vizio del gioco?
- No, per la strada.
- Era distratto?
- No, un po' coglione.
- Capisco… sono brutte storie.
- Bruttissime, pensi che un altro mio cugino anche ha perso tutto.
- Anche lui era un po' coglione?
- No, era distratto.
- Ma quanti dei suoi cugini hanno perso tutto?
- Un migliaio.
- Cosi’ tanti?
- E pensi che ho approssimato per difetto.
- Se avesse approssimato per eccesso?
- Avrei detto un miliardo!
- Non le sembrano un po’ troppi?
- Non bado a spese.
- Bravo, fa bene. Oggi ci siamo, domani chissa’.
- E dopodomani?
- Non lo so, provi a chiedere a suo cugino.
- Quello che ha perso tutto?
- Uno a caso.
- Si’, mi sembra giusto.
- Bene, mi fa piacere.
- Grazie per il consiglio.
- Prego, si figuri.
- Allora, arrisentirci.
- Arrisentirci.
- Sì?
- Come sta?
- Bene, ma lei chi e’? un dottore?
- No, cercavo compagnia.
- A, guardi, casca male, sono solo anch’io.
- Mi scusi, ma mi sembra di notare un vizio logico.
- Quale vizio?
- Non so, uno a caso.
- Il vizio del gioco?
- Anche, perche’ no?
- Perche’ il vizio del gioco e’ una brutta bestia.
- Quanto ha ragione!
- Gia’… pensi che un mio cugino ha perso tutto.
- Con il vizio del gioco?
- No, per la strada.
- Era distratto?
- No, un po' coglione.
- Capisco… sono brutte storie.
- Bruttissime, pensi che un altro mio cugino anche ha perso tutto.
- Anche lui era un po' coglione?
- No, era distratto.
- Ma quanti dei suoi cugini hanno perso tutto?
- Un migliaio.
- Cosi’ tanti?
- E pensi che ho approssimato per difetto.
- Se avesse approssimato per eccesso?
- Avrei detto un miliardo!
- Non le sembrano un po’ troppi?
- Non bado a spese.
- Bravo, fa bene. Oggi ci siamo, domani chissa’.
- E dopodomani?
- Non lo so, provi a chiedere a suo cugino.
- Quello che ha perso tutto?
- Uno a caso.
- Si’, mi sembra giusto.
- Bene, mi fa piacere.
- Grazie per il consiglio.
- Prego, si figuri.
- Allora, arrisentirci.
- Arrisentirci.
Etichette: telefonate
18 Comments:
Mi arrogo il primate di oggi dicendo: Az, ne ho ricevute di più surreali.
siviglia, aureo siviglia, non ne dubito minimamente. anzi, diciamo che queste telefonate sono a scopo dimostrativo. ecco.
Buongiorno... che bello trovarvi qui...
kaishe, grazie! anche per noi. insomma, la cosa e' reciproca. ecco.
è ancora vacante il piazzamento bronzeo. E me lo piglio, come diceva cicciolina.
Un bacio surreale
bonjour bonjour
sì, in testa!
ahahahaha!!
eddai, scherzavo..
bè io ho chiamato un amico figlio unico, dicendo il mio nome, e la madre ha capito "sua sorella", così ha urlato al figlio "vieni al telefono che c'è tua sorella!". invece un'altra volta, chiamando un'amica, ho sempre detto il nome e il padre ha capito Sue Ellen [quella di "Dallas"], così le ha urlato "vieni! c'è Sue Ellen al telefono!".
angie, mia musa, bronzea come piazzamento, ma aurea nel mio cuore. ecco.
elisabeth (bu, mi e' venuta cosi'), bonsciur tusciur.
anonima cugina, suddai, evvia. eppoi, potevi dire che eri veramente siuelle o susorella, eppoi rispondevi come fossi siuelle o susorela. ecco.
e secondo te cosa ho fatto?
potevo farmi scappare un'occasione del genere?
saluti a tutti
giusto, non potevi. ecco.
in vena di ricordi posso dire che a dicia.. no.. qualche (breve tempo fa) solevo divertirmi con i miei amichetti nel telefonare a sconosciuti incauti rispondenti al telefono e... reggistrare le loro signiorili, composte e raffinate reazioni.
in merito a questo conservo gielosamente una audiocassetta, ripeto AUDIOCASSETTA,
quelle che si usaveno per reggistrare le canzoni alla radio, quando non ciereno gli emmepitrè i muli e quant'altro,
e risentirsele con il proprio mangianastri, ripeto MANGIANASTRI,
faciendo peraltro sfoggio tra amici del più bel mangianastri della comitiva.
dico questo per il puro gusto di allungare il brodo, ma anche perchè sono notti e notti che su mediascioppiings c'è un articolo molto interessante, ma dal prezzo quantomai allarmante, che mi permetterebbe di trasferirle in mp3 e divulgarle al mondo (fintamente) libbero perchè anch'essi possano riscoprire l'ebbrezza di un vaffàngùlallemegghiemu......ca tìn in barese antico.
ciò detto
ne cito una a caso:
pronto casa laterza?
no!!
e allora metta la quarta e vada a fare in culo!!
sono cierto che questa immane banalità non vi faccia ridere, ma se solo sapeste ciò che usciva dopo dalla cornetta....
in effetti mi ha fatto più ridere ieri il dentista (ho riso proprio tanto) sfiorandomi le parte interna delle genvive. insomma lui doveva farlo, per controllare, e io non potevo non ridere, non è certo colpa mia se mi fa solletico proprio lì. fatto sta che le mie risate e risatine giungevano anche in sala d'aspetto e nelle altre stanze. eccoti svelato, mio Nettuno biforcuto, come farmi ridere sempre.
cierto mi piscierebbe dippiù ottenere lo stesso risultato grazie a simpatia e umorismo che essere soggietto a metterti le mani addosso (o dentro!!) per farti ridere.
anche perchè alla fine si cade sempre nel doppiosenso più dentistico del termine (sboccato)
e foriero di volubili equivoci
la prossima volta che ci incontriamo sarà mia cura di farmi personale carico della tua continua ilarità, anche costo di dovermi impegniare in una crociata contro ai tartari!
lo giuro!!!
i tasti [a] e [s]
trovanosi ambedue affiancati l'uno all'altro
non volevo scrivere
pi [S] cierebbe, ma bensì
pi [A] cierebbe!!
Rocco ma non avverti il fiato, cioè, l'afflato universale di questi versi? la loro classica misura?
...ahahhahah!!
No,
non farmi accussì senzibbile
quando mi parli dei tuoi dendi e della tua bbocca, piuttosto, avverto altro di più maschiale ed animalesco.
la musica classica o il decantare di versi antichi magari mi ammansueta, quando sto di muzzo buono (e sono alla quarta bbirra), sennò mi deprime!
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