giovedì, maggio 29, 2008

Zia Merda e la lotta per la sopravvivenza


Tutti hanno avuto o hanno (o avranno, per non escludere nulla) una Zia Merda.
In genere è sposata con Zio Cazzo. E insieme formano una formidabile coppia di rompicoglioni. Uno a testa.
Zio Cazzo e Zia Merda sono dei criminali.
La mattina appena alzati, già pensano quali vittime colpire e con che armi. Programmano tutto con calma e lungimiranza. In modo tale da farsi trovare pronti alla prossima riunione di famiglia, pranzo o cena, prima colazione o merenda che sia.
Resta un mistero la ragione di questo loro comportamento. E questo è l’aspetto forse più inquietante e interessante di tutta la faccenda. Si azzarderanno qui alcune ipotesi, a metà di questo resoconto. Che durerà ancora poche righe.
La tattica di Zio Cazzo e Zia Merda prevede prima di ogni cosa la fase dell’avvicinamento: essi si avvicinano alla preda di soppiatto, in genere dopo averla attirata con un’esca. L’esca in genere consiste in una lusinga, che porta la preda ad abbassare la guardia. Si tratta in genere di una lusinga ben calibrata, gratificante ma non troppo, che porta la preda a sperare, immaginare, che altre e ben più gratificanti lusinghe seguiranno a quella. Tipica osservazione, in questo senso, è quella sul peso. In genere è la Zia Merda a fare il primo passo, facendo un complimento alla preda sulla sua forma fisica, dicendosi sicura di aver notato un dimagrimento.
A questa fase segue poi quella dello sbocconcellamento e\o rosicchiamento. I due infami fanno insomma dei piccoli assaggi, prima del fiero pasto finale. Come per caso Zia Merda comincia a chiederti piccoli dettagli su lavoro, vacanze e amore. Sa bene, Zia Merda, che in una di queste tre categorie troverà una falla, una sorta di radura ove adagiare il plaid per il suo pic-nic osceno.
Le domande sulle vacanze non sono da sottovalutare. Si tratta infatti di una delle domande più strategiche. Porta infatti Zia Merda a sapere, per esempio, che non puoi permetterti una vacanza alle Maldive, che non hai una donna (o un uomo) con cui andare in vacanza; che sul lavoro sei l’ultima ruota del carro visto che andrai in ferie dal primo al 20 di ottobre. Insomma, è una domanda apparentemente innocua ma che in realtà nasconde una serie di insidie di cui le tre citate sono solo una piccola parte. Il ruolo di zio Cazzo, in tutto questo, consiste nell’intervenire nella discussione di tanto in tanto, con battute pesanti e in apparenza goliardiche, sotto la protezione dell’ebbrezza, quasi che “fra uomini ci si intende” o, se sei donna, quasi che “sei mia nipote, e di sicuro se faccio qualche apprezzamento pesante, non penserai che io…”. (Pensalo. Tuo zio ti vuole scopare.)
Insomma, Zio Cazzo e Zia Merda raggiungono il loro obiettivo quando, non essendo la preda riuscita a ergere in tempo delle barriere difensive, la preda stessa da' sfogo a tutte le sue insicurezze, timori, dubbi eccetera. D’altra parte sono i tuoi zii. Persona a cui fin ti hanno insegnato di poter consegnare il tuo cuore. Certo, non li vedi né li senti da un anno, ma che c’entra? (C’entra eccome. Ricordatelo.) Zio Cazzo e Zia Merda si nutrono di te. Si nutrono della tua confidenza, delle tue tensioni, delle tue insicurezze. Alla fine del loro interrogatorio, che insisterà, una volta individuati, sui punti deboli (soldi, lavoro o amore), ti sentirai svuotato, demotivato, prossimo al collasso, preda di un sentimento di vacuità esistenziale che si traduce in una voce mentale che ti dice “tutto è inutile”. In genere ci si riprende, da questi attacchi, nel giro di uno o due giorni. Anche se le loro voci torneranno a picchiettarti (voce del verbo “picchiettare”) nel cervello nei momenti peggiori o migliori della tua vita: nei momenti peggiori contribuiranno a farti sentire una merda; nei momenti migliori saranno freno all’entusiasmo e fonte di dubbi e perplessità. Comunque c’è da dire che, come dicevo, in genere da questi attacchi ci si riprende e si va avanti. Purtroppo però si registrano casi in cui questi attacchi si sono rivelati fatali. È il caso di quel vostro cugino figlio unico, senza un amico che sia uno, sempre sudato, che canta in chiesa. Sì, lui. A parte le funzioni vitali vegetative, egli è morto Di una morte lenta e dolorosa. Vittima di numerosi attacchi, vittima della voracità di Zio Cazzo e Zia Merda.

II. Zio Cazzo e Zia Merda: due serial killer o due cacciatori affamati?
Quali siano i motivi che spingono Zio Cazzo e Zia Merda a fare tutto questo resta un mistero. Si possono azzardare solo alcune ipotesi.
Nel romanzo “Grandi Speranze”, di Charles Dickens, Pip, il protagonista, quando inaspettatamente si trova in possesso di una forte somma di denaro, si vede all’improvviso circondato da parenti che sostengono di averlo “tirato su per mano”. Di essere stati insomma pedine fondamentali della sua formazione. Il fatto è che Pip, fino ad allora, era trattato malissimo dai parenti, considerato un inetto, un negletto, un reietto. Ma dopo quel momento, dopo cioè essere venuto in possesso di quella somma di denaro, proprio quei comportamenti infami venivano usati dai parenti a conferma della loro “cura”, testimonianza insomma dei loro intenti educativi. Cazzate, ovviamente. Zio Cazzo e Zia Merda non ti vogliono bene. Vogliono solo pararsi il culo: se nella vita qualcosa ti andrà storto, potranno dire: “l’avevo detto io!”; viceversa, se qualcosa ti andrà per il verso giusto, diranno: “l’ho tirato su per mano”.
Eppure non basta… No, non basta questo a giustificare tanta cattiveria e accanimento. In realtà, sembra che Zio Cazzo e Zia Merda GODONO nel fare quello che fanno. Se ne nutrono. È un nutrimento violento, predatorio, dovuto a una fame misteriosa, arcana. Quasi necessitino come l’aria di sensazioni, una fame di sensazioni dovuta a lunghi momenti di noia colpevole. Spesso Zio Cazzo e Zia Merda sono persone che hanno fatto scelte precise nella vite. Scelte che se da un lato li hanno messi al sicuro da una serie di pericoli economici, morali e sociali, dall’altro li hanno relegati in una prigione di noia mortale. E per non soccombere, devono nutrirsi delle vite degli altri. Vite giovani, pulsanti, ricche di sostanze proteiche.

III. Zio Cazzo e Zia Merda: come difendersi?
Esiste un modo per difendersi dagli attacchi di Zio Cazzo e Zia Merda? Sì. E non è poi tanto difficile. La parte difficile è riconoscere un attacco e accettarlo.
Finora ho cercato, nel modo più chiaro e incisivo che mi è concesso dalle mie capacità espositive, di fornire elementi idonei a identificare un attacco. Ma altra cosa è accettarlo. Sono tuoi zii. Persone a cui fin da piccolo ti hanno insegnato di poter consegnare il tuo cuore, la tua anima. Accettare, se sei donna, che tuo zio ti vuole scopare non è facile. Ma se non vuoi soccombere, devi farlo. Non devi farti scrupoli, né sentirti in colpa: devi accettare il fatto che Zio Cazzo ti vuole scopare e Zia Merda ti vuole mangiare. Con lucidità e freddezza. Una volta fatto questo, riconosciuto e accettato l’attacco, ormai il più è fatto, direi nell’ordine del 90 %. Ma resta un dieci per cento di possibilità che Zio Cazzo e Zia Merda possano ancora cibarsi di te. Sì, lo so, la sto tirando per le lunghe. Ma sto per darvi la soluzione, gratis. Una soluzione che probabilmente vi salverà la vita, sicuramente ve la migliorerà. E tutto questo mi è costato la fatica di scrivere ed esprimermi nel modo migliore che mi è concesso dalle mie capacità. Come ho già detto, mi pare (vedete? Ho speso, e mi restano pochi spiccioli). Insomma, ho fatto tutto questo per voi, concedetemi un po’ di soddisfazione e divertimento. E se state ancora leggendo, me li avete concessi, e vi ringrazio.
Quindi, senza indugio, veniamo alla soluzione. Dagli attacchi di Zio Cazzo e Zia Merda ci si difende in un solo modo: raccontando enormi, fantastiche, grandiose, formidabili PALLE. Raccontante palle enormi, fantastiche, grandiose, formidabili, e sarete salvi.
Riconosciuto e accettato l’attacco, non pensate di cavarvela facendo il loro stesso gioco o usando altre tecniche raffinate e sofisticate: avete davanti dei professionisti, non degli Zii Merda della domenica. Voi non siete professionisti. E gli attacchi sono sempre ben congegnati, con i tempi e i modi giusti. Ad attacchi così ben congegnati, programmati, non potete pensare di rispondere imbastendo una difesa altrettanto ben congegnata e programmata. Non avete il tempo per imbastirne una. L’unica cosa che vi rimane da fare è sparargli addosso una pioggia di cazzate. Palle da cannone. Facciamo qualche esempio: dove andate in vacanza l’estate prossima? Su Marte! È un po’ dispendioso, certo, ma vuoi mettere? No, non sto esagerando, rispondere esattamente così può essere realmente una buona idea. Rispondete “su Marte”, e argomentate seriamente e con fantasia. Comunque, se proprio Marte non vi piace, qualunque posto esotico e costosissimo andrà bene. Seychelles, Hawaii, Nuova Zelanda, Polo Sud, tutti posti in cui, per un motivo o per un altro, andarci costa un sacco, e rimanerci qualche giorno altrettanto. Mai posti in cui notoriamente “costa molto il viaggio ma poi lì si spende poco”. Tipo Messico, Cuba, Thailandia eccetera. Devono essere posti costosi, sotto tutti i punti di vista. Marte è l’ideale, ma se proprio non vi piace, ce ne sono molti con quelle caratteristiche fra cui scegliere.
Domande sul lavoro. Come va con il tuo capo? Risposta: quale capo? Sono io il capo, e sopra di me non c’è nessuno. Quando ti danno le ferie? Risposta: veramente sono io che decido quando dare le ferie e a chi. E l’amore? Sono fidanzato con la figlia fotomodella cattolica di un miliardario; ovvero: sono fidanzata con un Lord inglese che si occupa di beneficenza. Non vi ponete limiti, avete davanti tutto lo scibile umano per inventarvi storie favolose e ottative in massimo grado. E raccontatele a cuor leggero. Senza indugi o sensi di colpa. Difficilmente andranno a verificare la verità di quello che direte, perché in realtà non gliene fotte niente. Se non sono riusciti a nutrirsi. Sarebbe come se un leone, che si è fatto sfuggire una preda, mettiamo un impala, decidesse poi di girare un documentario sugli impala. Già sarebbe difficile per un leone girare un documentario. Figuriamoci sugli impala.

Bene, questa mia piccola dissertazione finisce qui. E in realtà un po’ mi dispiace. Mi stava piacendo parlare con voi. Perché sono sicuro di aver parlato ai cuori che come il mio hanno sofferto gli attacchi di Zio Cazzo e di Zia Merda. E se stai ancora leggendo, hai il mio stesso cuore. E io ti amo.

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46 Comments:

Blogger Kaishe said...

PRIMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

29 maggio, 2008 08:26  
Blogger Kaishe said...

Sei tornato?????????

Ora leggo... 'sta zia c'ha un nome FAMILIARE...

29 maggio, 2008 08:26  
Blogger NYY said...

SECONDOOOOOOOOOOOOOOO

29 maggio, 2008 08:33  
Blogger NYY said...

ora leggo anche io con calma hai scritto la divina commendia ...
Che sonno ...

29 maggio, 2008 08:34  
Blogger Kaishe said...

S U B L I M E

Valeva la pena di aspettare il tuo ritorno!!!

Certo, una certa angoscia mi serpeggia nelle vene dopo aver riconosciuto i miei zii preferiti...
quelli che "mi hanno cresciuto per mano"...
quelli che si interessano sempre a me e mi chiedono "come va, cosa fai, quanto lavori"...
quelli che mio zio mi abbraccia sempre come quando ero bambina...
quelli che mia zia quando mi bacia mi lascia tutta umida la faccia e per asciugarmela gioca con me a "Aspetta che ti assaggio"...

??????

HO PAURAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!

29 maggio, 2008 08:35  
Blogger astrosio said...

BUAHAHAHAHAHAHAH!!! Confermo: vi amo! Ecco.

29 maggio, 2008 08:39  
Blogger Kaishe said...

Astrosio......... ribadisco... TI AMO, (Angie... perdonami)

29 maggio, 2008 08:44  
Blogger NYY said...

Niente male complimenti, per fortuna non ho uno zio cazzo e una zia merda, pero entrambi sono enterpretati alla perfezione dalla ragazza di un amico ... Ogni tanto mi chiedo cosa fara al poveretto...
Lo immagino incatenato che prende le frustate e contento ne chiede ancora ...
ben tornato ;-)

29 maggio, 2008 08:45  
Blogger NYY said...

posso dire una cosa ....?
posso?
Io non ti amo, ma dove vai in vacanza? e il lavoro come va?

29 maggio, 2008 08:46  
Blogger astrosio said...

nyy, infatti. volevo fare una precisazione e dire che zio cazzo e zia merda sono praticamente sono un esempio dei soggetti che si comportano in quel modo. infatti. ci sono persone che lo fanno senza essere zii. ecco.

29 maggio, 2008 08:48  
Blogger LaStefy said...

TERZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA


BENTORNATO ASTROSIOOOOOOOOOOOOOOO

CI SEI MANCATO.

29 maggio, 2008 08:50  
Blogger astrosio said...

steff! grazie! e anche voi mi siete mancati! ecco.

29 maggio, 2008 08:57  
Anonymous Anonimo said...

ahahahah!!!
non sai le palle che ho raccontato ieri sera...mi sono infine rotta il cazzo della stessa identica domanda che da qualche giorno a questa parte mi crivellano addosso da mane a sera, con piccole varianti dall'idiota al sadico...

29 maggio, 2008 08:59  
Blogger astrosio said...

BUAHAHAHAHAHA!!! Cugina, urge una trippa!

29 maggio, 2008 09:06  
Anonymous Anonimo said...

sì sì..le palle colossali mettono molto a disagio il rompicazzo parassita che svicola via veloce veloce con la coda fra le gambe e una triste dolente smorfia di delusione... ahahahahah!!!

29 maggio, 2008 09:09  
Anonymous Anonimo said...

RIEMPIAMO LA VASCA DI CASA TUA E TUFFIAMOCI DENTRO!!!! EVVIVA!!!

29 maggio, 2008 09:10  
Anonymous Anonimo said...

di trippa, intendo. ovviamente.

29 maggio, 2008 09:12  
Blogger astrosio said...

la vasca e' pronta. ecco.

29 maggio, 2008 09:15  
Blogger Peppe said...

io la zia merda ce l'ho veramente, e non è mica una, sono due... ciao astrosio, bentornato dal liquamaio

29 maggio, 2008 09:22  
Blogger astrosio said...

peppe, benvenuto. e ovviamente permesso accordato.

29 maggio, 2008 09:27  
Anonymous Anonimo said...

Da grande volgio fare lo zio cazzo!
e poi volgio sposare una fotomodella cattolica figlia del re di spagna.
e poi volgio l'erba volgio.

E poi volgio parlare ad una rondinella che va per i mari e chiedergli se ha visto il mio amore, e se per caso essa mi risponderà che non l'ha visto per il mare perchè era all'ombra a riposare con gli occhi bagnati di pianto...

uff questo desiderio non mi sta portando da nessuna parte!!!

bentornata Kai... ci sei mancata!

29 maggio, 2008 10:10  
Anonymous Anonimo said...

MMMOOOOOOHHHHCCCCC!!

(comincia quasi a scadere nella monotonia di una fredda scrittura che non palesa emotività e sentimento espressi dalla ggiusta intonazzione dell'espressione stessa)

auèèè
ci'ffati la trippa e no'mmi chiamati vi bbinchio di garzali!!
ci'ffati la trippa vegniu puru iu e vi portu:
(in ordine di apparizzione)
mieru
pummitori ti pennula
pipinu
lauro

tagliatella polporiccio e burratine purtroppi sono intrasportabbili,
dovete sciendere giù di nuovo!!!

29 maggio, 2008 10:16  
Blogger Peppe said...

rocco, ma non sarai mica di bbari?
Perchè a me cciò dei bbei ricordi di bbari, e ricordo italia scozia con tutti gli scozzesi che andavano in giro con le casse di birra raffo.no scherzo, era Peroni.Di bbari.

29 maggio, 2008 10:31  
Anonymous Anonimo said...

mooooooo e ci ièèèèè?
come sei fatto a capire che sono di'bbari?
non lo aveva capito nisciune..

Peroni e Raffo..
due miti che si affacciano su due mari diversi e che uniscono nel rito della cantina due popoli lontani

che poesia del luppolo!!

29 maggio, 2008 10:41  
Blogger Peppe said...

Rocco, i tuoi versi fanno da sfondo ai miei più bei ricordi di bbari, ovvero le sbronze al Ciringuito....Femmine, porto, birra e musica.Eh si, anche porco, perchè c'era la signora con gli iummariedd là sotto...Secondo me ad Astrosio quel posto piacerebbesi.Mi manca bbari un po'..Moc se mi manca

29 maggio, 2008 10:58  
Blogger Kaishe said...

PG... anche io mi sentivo un po' in astinenza... mi manchi costantemente...

29 maggio, 2008 11:06  
Blogger Peppe said...

E comunque.. tutta sta bella popolarità al polporiccio e allo scambo, ma dei turciniedd e iummariedd nessuno porta la difesa?

29 maggio, 2008 11:07  
Anonymous Anonimo said...

vedi.. ieri riflettevo su una cosa, occasione più unica che rara per il sottoscritto, io non mi voglio in nessun modo fare promotore della cultura e della tradizzione della mia terra.

nel senso che, pur giudicandomi un fondamendalista, cito o promuovo determinati aspetti per puro caso o "priscio" personale, lungi da me diventare lo sparaminpetto rompicoglioni che solo qua si mangia bene o che solo ste cose sono buone.

anche perchè tra kay e l'anonima sempre meno anonima, ed anche tutti gli altri, ogniuno di noi reca seco l'affezione al proprio folklore ed alle proprie tradizzioni, senza togliere nulla a quelle degli altri.

turcinieddi, pizzarieddi, frise e nghimmeridde hanno sicuramende la stessa dignità di polporiccio e tagliatella...

ma mo arriva l'estate, il caldo...
ed un polporiccio due cozzegnore e qualche taratuffo con 4 goccie di limone, n'gann a'mmare, con una verdeca ghiacciata..
mmmmmmmooooooohhhccccccc

scusate sono fuori tema...
lo so cercherò d'ora in poi di assumere un contegno più confaciente a questo contesto pubblico di grande levatura e prestigio sociale

29 maggio, 2008 11:18  
Blogger Peppe said...

Ma no caro Rocco, io non ti ho esortato in maniera allusiva a sponsorizzare i prodotti delle Puglie.Volevo solo dire che gli iummarieddi so bbuoni, motu motu.
Io quando vado a Praga dalla uagnona mia mi strafoco di maialepatateccavolo, che nulla teme da risopatatecozze.Peccato che là non mangino la carne di ciuccio.. mamma mia quanto sei buono.. la braciola di ciuccio...

29 maggio, 2008 11:25  
Blogger Kaishe said...

Beh... tutti sotto le fresche frasche?

29 maggio, 2008 14:35  
Anonymous Anonimo said...

devo comunicarvi una notizie tristissima...

causa improvviso caldo infernale, leggasi solito favonio, mi è evaporato il sesto dei sette neuroni che costituiscono il mio bagaglio cierebbrale....

ho andato alla ausl a chidedere se esisteno le tennologgie per reimpiantarmene uno (o anche 2) nuovo ed il primario mi ha detto forse che si tra due anni, mentre che se io invecie lo faccio in una sua clinica privata me lo fa subbito e mi fa pure il mento alla clark geibol in omaggio

vista la macchina, mi ha chiesto di essere pagato in cammelli...

che faccio lo accietto?

29 maggio, 2008 14:55  
Anonymous Anonimo said...

non so perché, ma parliamo entrambi di merda...

29 maggio, 2008 14:57  
Blogger Kaishe said...

Esimio signor Rocco Hibrahim Abdullah Loturzo... non so perchè ma questa cosa mi puzza (o forse è la cacca di cammello?)...

Ad ogni modo... pur con un numero ridotto di neuroni mi par di poter affermare che Lei sia superiore a quanto sio vede in giro...

Non rischi, pertanto, interventi pericolosi... mentre le suggeristo di accettare il mento...

Con l'avvertenza che, di solito, pure io mento...

29 maggio, 2008 15:18  
Anonymous Anonimo said...

KAY SEI LA MIA COSCIENZA PERFETTA...

ti ringrazzio per la solidarietà
avevo capito che mi voleveno fregare,
e quindi mo li accietto belli belli!!

in merito al suo mento, ce l'abbiamo un po' tutti questo vizio
ed io mi tengo il mio perchè clark gheibol , come a tutti i piacioni, a me mi è sempre stato antipatico

29 maggio, 2008 15:27  
Blogger Basta Con La Droga said...

Questa è da nobel. A partire dal titolo, "Zia Merda". Ho cominciato a ridere praticamente dopo un nanosecondo.

29 maggio, 2008 15:27  
Anonymous Anonimo said...

è vero...
e quando è vero, è vero,
e bisognia veritarlo

sebbene mi avessi comblimentato personalmende in mattinata con l'autore di questo post capolavoro

è giusto,
e quando è giusto, è giusto,
e bisognia giustarlo,

che anche io sottolinereii, che questo post è un capolavoro astruso e che Astrosio ha realizzato un opera d'arte.

il tutto ciòmalgrado io e l'arte non andiamo daccordo,
se non per due uniche eccezzioni:
l'ars amatoria e l'ars marinara

moohhccc so'pproprie nu chiacchieràaun!!

29 maggio, 2008 16:01  
Blogger Kaishe said...

Mi associo alle lodi..

E quando è così, è così...
e bisogna cosiarlo!

29 maggio, 2008 16:22  
Blogger Unknown said...

Io ho mangiato braciole di cavallo oggi.Buone.

29 maggio, 2008 16:29  
Anonymous Anonimo said...

l'ars culinaria... rocco... dimentichi l'ars culinaria...

29 maggio, 2008 16:34  
Anonymous Anonimo said...

si...ecco...
ma tutte le volte che la dico io..
iinsomma mi pare una brutta parola
che io le parolaccie, voi lo potete confermare, non le dico mai..

epppoi si impresta ad interpretazioni malcostumistiche che ciòmalgrado potenzialmente arrecheno danno alla mia immaggine

preferisco dire tipo che sono "un asso nella cucina"

che come suona così inzomma ci faccio la mia bella figura

PS
bastoni il seme è sembre quello di bastoni

29 maggio, 2008 16:41  
Blogger Kaishe said...

Elle a chaud au cul!

Anche qui ci sta proprio bene!!!

29 maggio, 2008 17:19  
Anonymous Anonimo said...

kai non lo mastico molto il francese... sarebbe tipo per dire: "che botta di culo!"
no?

29 maggio, 2008 17:38  
Blogger Kaishe said...

PG: significa "Lei ha caldo al culo"... e si riferisce alla Gioconda (ma forse più a Leonardo...)


(è un post da me)

29 maggio, 2008 17:43  
Anonymous Anonimo said...

Astrosio...

aaaaahhhhhhhhhhnnnnnrrrrrr!!!

ma come ti vengon fuori queste balzane idee?

mi ricordo il mio nipotino piccolino, con le guanciotte rossastre paffutelle e quello sguardino tenero che mi guardava mentre sistemavo la mia credenza nella sala degli ospiti...

e oggi?
per quale meschina combinazione del fato, iggiesù iddìo ti collocò in questo modo, costretto ad inventare mascalzonate, ad evitare le confidenze della ziuccia tua tutta preoccupata per il proprio nipotino pallido emaciato e, perdincibbacco, financo gracilino.

vieni pure a trovarmi con la tua fidanzatina, che ho preparato una crostata di zibidelli merlucchiosi con il latte al cioccolato che ti piacieva così'ttanto sin quando eri piccino.

adesso chiamo alla mamma e le anticipo che ti ho invitato...
bello della zzia tua.

MI RACCOMANDO VIENI VESTITO E PETTINATO GARBATO CHE TI FARO' CONOSCERE LE MIE AMICHE DEL CIRCOLO DEL SANO E BUONO VICINATO

Signorina zia Brutilde Trinciabbue

29 maggio, 2008 17:55  
Blogger astrosio said...

no, niente, e' che oggi poco tempo, tanti avvenimenti eccecc ma io a voi vi amo. ecco.

29 maggio, 2008 18:56  
Anonymous Anonimo said...

Volevo solo vedere se l'orario è quello giusto.

30 maggio, 2008 21:03  

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