lunedì, giugno 08, 2009

la storia di vincenza

vincenza mori' un giorno di primavera. e il giorno dopo gia' pestava mojiti nel bar del fratello. si riprese subito. non fu una morte grave. fortunatamente. certo, fu brava a cogliere i primi sintomi di morte e corse subito dal medico, il quale le prescrisse una cura a base di pasta alla peste sciroppata. che risaputamente ha il potere di resuscitare i morti. e i vivi, invece, li ammazza. quindi e' altamente sconsigliato consumare pasta alla peste da vivi. da morti, e' un altro discorso. non si corrono piu' rischi. da morti si puo', per esempio, guidare ubriachi a 200 all'ora. o buttarsi senza paracadute da un grattacielo. e via discorrendo. e questa e' la storia di vincenza, che mori' un giorno di primavera. e il giorno dopo gia' pestava mariti nel pub del cugino.

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13 Comments:

Blogger Kaishe said...

Ummm... la parte della morte e della cura l'ho capita...
Quello che mi sfugge è cosa facesse il giorno dopo.
In ogni modo: BUONGIORNO!!!

08 giugno, 2009 08:21  
Blogger astrosio said...

buongiorno kaishe! e ricorda: la risposta e' dietro l'angolo.

08 giugno, 2009 09:06  
Anonymous la suora vincenziana said...

allora ieri mi hanno raccontato la feroocie vendetta di questa tipa che poi tatua sulla pancia del laido avvocato "sono un porco stupratore" ...ahahaha!! ho riso per mezzora...secondo me è una figata!

08 giugno, 2009 09:54  
Anonymous Anonimo said...

non fosse per la costellazione di nei alla bruno vespa me la farei tatuare anch'io.

08 giugno, 2009 10:03  
Blogger astrosio said...

mi sembra cosa buona e giusta. ma veramente, eh?

08 giugno, 2009 11:16  
Anonymous la settimana animistica said...

ora provo a unire con un pennarello tutti i nei...
vediamo un po' cosa compare...

08 giugno, 2009 11:45  
Anonymous Anonimo said...

anzi no, non ci ho voglia. vado al bar, saluti a tutti!

08 giugno, 2009 11:47  
Anonymous Rocco Loturzo said...

certo che in primavera si possono fare un sacco di cose...

ma però no se piove

perchè uno ti bagni, no?

se c'è vento non c'è perdenza
ma se al vento si aggiunge qualcosaltro, le cose vanno viste da un altro punto di vista.
che non è il mio!

08 giugno, 2009 14:44  
Blogger astrosio said...

be'? e poi al bar? tutto ok?

rocco, le tue sono parole sante, santissime! piu' sante di qualcosa di molto santo a piacere. ecco.

08 giugno, 2009 17:39  
Anonymous Rocco Loturzo said...

vedi caro...
è tutto nel DNA!!!

hahahahahahahahahahahahahahahahaha!!

i cinesi impongono i pc autocensurati
i cristiani sono depositari del sapere scientifico
i musulmani fabbricano barconi e bombe
i politici (questa me e ve la risparmio, pensate pure a piaciere)

insomma questo è il posto piùnnormale che esiste sulla faccia della terra, ma solo perchè non ho pagato il canone della parabola e quindi non mi posso esprimere con le dovute ciertezze per ciò che riguarda l'universo è un ipertesto da cliccaaaareeee!!

08 giugno, 2009 18:00  
Blogger astrosio said...

rocco, potrebbe anche essere il contrario. e cioe' che sia l'ipertesto un universo da cliccare. ma no. hai ragione tu. ho sbaliato.

08 giugno, 2009 18:06  
Anonymous rocco loturzo said...

no, potrebbe anche essere
dipende certamente dal tipo di bollettino che hai utilizzato

oppure dal tipo di candeggio

se non dalle sfumaturee purpuree di una alba autunnale a correggio dipinta ad olio di pugno dall'artista.

ma come sempre il tutto è relativo
quindi appare evidente che la ragione sia data dalla adeguata miscelazione di luppolo, caso, caos, casual, chich, trendy e margiale

08 giugno, 2009 18:58  
Blogger astrosio said...

margiale. soprattutto margiale.

08 giugno, 2009 19:09  

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