cucina astrusa - stracotto letterario
prendete un'ampia casseruola e riempitela d'acqua ma non fino all'orlo altrimenti si rischia che la stessa acqua fuoriesca una volta portata a bollore. infatti bisogna porre la casseruola piena d'acqua sul fuoco e riporvi dentro il libro. molto importanti sono le dimensioni del libro stesso, in quanto, se è troppo grande, potrebbe non entrarci e potrebbe altresì provocare lo stesso fenomeno da cui si è provato a mettere in guardia in precedenza. pertanto il libro dovrà avere delle dimensioni che ben si adattino alla capienza della casseruola. portate quindi l'acqua ad ebollizione e lasciate sobollire il tutto per un'oretta. quindi, tirate fuori il libro e riponetelo in un tegame in cui in precedenza avete fatto soffriggere sedano, carote e gli scarti di un temperamatite. tenetelo a cottura un quarto d'ora innaffiando di tanto in tanto con vino rosso e inchiostro. impiattate e servite. ma non mangiatelo, né fatelo mangiare in quanto potrebbe essere letale. o, se non altro, bene non fa.
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44 Comments:
PRIMAAAAAAAAAAAAAAAAA
peccato non poterlo mangiare,secondo me è buono...e se lo masticassine poi lo sputassi? giusto per sentire che sapore ha...
Da quello che vedo il libro stracotto è stato coperto di cioccolato al latte, con la foglia di pistacchio ed il ribes.....mmmhh che buono!!!!
Il segnalibro invece è stato ricoperto di cioccolato fondente.
mah... io non voglio responsabilità, tutto qui. poi, ognuno è libero. l'importante è che poi mi si dia colpa alcuna.
stef, io sconsiglio di mangiarlo comunque. poi, come ho gia' detto. appunto.
astrosio,ma che genere di libro è meglio preparare? il tempo di cottura cambia tra un giallo e un libro di favole?
questo è un bel problema. bisognerebbe provarci.
Mah...io l'avrei cucinato + semplicemente alla brace!
Bruciava e finiva prima ed era anke + cancerogeno!!!:)
può essere interessante.
Caro Astrosio,
così come esposta a me sembra la solita ricetta di una paccottiglia bollita da bettola di piena periferia provinciale.
e con questa affermazione, seppur decisa e senza compromessi, non v'è volontà di critica alcuna nei confronti del tuo operato.
piuttosto v'è la volontà di rafforzare il gusto estetico e sostanziale della ricetta con un contribbuto ancor più determinante per l buona riuscita di questo piatto degno del migliuor gourmett!!
la scelta del volume è troppo generica, avresti dovuto in qualche modo specificare meglio l'ingrediente principe.
eppoi questa storia di non mangiarlo, non sono d'accordo, lascia il quoco ed i commensali libberi di prendere le opportune decisioni
io credo che tra la bolitura e la grigliatura del volume, che rappresentano di fatto due estremismi quasi paradossali, ci vada emglio la cottura in forno in acquapazza.
bene la sapiente scielta di scarti da temperamatite, ma una spolverata di filetti di gomma da scanciellare sapientemente sfregata su foglio di quotidiano avrebbe contribuito ad un sapore ancora più forte.
vorrei però ribadire che bisognerebbe focalizzare lattenzione non solo sul titolo o sull'argomento del volume, ma ancor meglio sull'autore stesso.
il tutto per conferire a tale portata, giusta, attuale, corposa e saporosa fragranza, affinchè quanto da te promosso in questo conto pubblico, sia assunto come pietra miliare nella storia della astruseria culinaria
tanto di cappello
Prof. Rocco de Loturzis Y Azevedo
Docente in sinifinicomania e praticità si campo
Università di Tubinga -
Distaccamento della Fazenda di san Cosè
Ma Astro'... se una persona è a dieta... si può cucinare i libri a fascicoli così se ne fa delle razioni a piacimento???
Naturalmente le suddette persone a dieta DEVONO evitare libri di matematica e/o geometria e/o aritmetica e/o simili... perchè i numeri contenuti potrebbero sommarsi alle calorie e creare problemi al loro controllo...
Altrettanto chi ha problemi di digestione, dovrà evitare libri pesanti per non peggiorare i citati problemi digestivi...
sarà certamente meglio della merda che mangio di solito, questo è certo!
il mio segreto per ottenere un piatto di grande impatto conviviale: pillottare il volume con penne e matite colorate ad una estremità ciucciate a lungo e a turno dai vari commensali, dall'altra adoperate per la pulizia delle orecchie e delle unghie.
fh, hai provato con quella di commello? nei dolci ci sta da dio.
il giorno dopo è però consentito consumare eventuali avanzi seduti sul cesso,
pulendosi la bocca con un po' di carta igienica da ingerire a fine pasto come dessert
che bello... i miei commentatori sono i migliori commentatori di blog esistenti sulla faccia della terra. e questo non secondo me, ma ma bensì a mio insindacabile giudizio e in virtù dei poteri che mi sono conferito.
sì però io vorrei che Rocco commentasse le mie zizze! mannaggia!!!
ufff.....
mannaggia. rocco! hai sentito!??! anzi, no. rocco! hai letto?!?!
ha letto sì ma non lo usa come dovrebbe. sto letto...uffff
e io che posso fare?!?! mannaggia! mi sento in colpa...
e fai bene! paraninfo dei miei stivali! altro che comporre per lui un'ode...mi odia!
quattro scrofe, pardon strofe, sgorgatemi inutilmente dal cuore...
senti, cara anonimo, io come paraninfo non sono secondo a nessuno. quando io mi metto d'impegno sono un paraninfo superlativo. bugia. però volevo protestare. scuoto il pugno verso l'alto e inveisco contro il cielo.
(scusate ma io sono convinta che un libro cucinato bene sia molto più digeribilie di questi SPATZLE (gnocchetti tirolesi) comprati all'esselunga che sto tentando di deglutire)
li hai cucinati? no, perché non lo so per certo, ma se non sbaglio vanno prima cucinati in acqua bollente e salata. ma può darsi pure che mi sbaglio. senza congiuntivo.
ehm...veramente no.
mannaggia, e potevi dirmelo!
ellosapevo io! ma chi sono?!? saro' paragnosta? a me quello della televisione, come si chiama, giucasella, mi fa una pippa. anzi no, perferirei sinceramente che si limitasse a riconoscere la mia superiorità nel campo del paragnostismo.
mia cara anonima
sono addirporco lusingato...
userò il mio paraninfo preferito per inviarti segretamente indirizzo del mio fermoposta grazzie al quale fare a scambio di fotografie osciene, lenzuole usate e biangheria da lavare.
non mi mandare libbri perchè tando io non li diggierisco, e Astrosio te lo può confermare
Tuo
Rocco Loturzo
PS
Ti prego Mandimi una foto delle tue zizze macchiate col sugo di ragù di bragiuole!!!
"Senza né coloranti né conservanti devono il loro bel colore..." al marmo verde che ci hanno dentro! altro che agli spinaci!
criminali!
Rocco, amore, trito subito le braciuole!!! aspetta!!
aaahhh
ciò ggià l'aquolina in bocca!!!
cugino, comunque io dico che se si utilizza un libro di pergamena alla fine il risultato è più o meno una trippa.
PROVIAMO!
sìììììììììì!!!! procuriamoci subito un bel libro di pergamena millefogli!!
TRIPPA! TRIPPA! TRIPPA!
e possiamo metterci dentro pure due orrendi paralumi e una bomboniera che mi hanno regalato!!
evvai!!!
ottimo! lo chiameremo "stufato di cose".
sì ma devono essere tutte di pergamena..tu hai qualcosa?? guarda un po'....
pergamene ne ho migliaia. tutti i premi e i riconoscimenti che ho avuto ai concorsi di bellezza. posso anche cucinarli, tanto ne vinco in continuazione.
mooohhccc....
assisto basito (ma non zò checcazzo significa) alla subblimazzione dell'arte culinaria astrusa...
inzomma,
finalmende un uso appropriato di questo vecchiume polveroso da raggioniere bibbliotecario...
no perchè se la metti a macierare per vendiquattrore in acqua cipolla e acieto di vino primitivo, vavvia sicuramende quello stopposo senso di vecchiezza e si conferiscie alla pietanza un gusto sopraffino...
io aqquesto pundo le farei in carpaccio:
il carpaccio di pergamena marinata
con sfoglie di tappi di sughero invecchiate e nero di seppia
che ne dite, chenedite?
Rocco Loturzo
che ti amo!!!
e che basito significa dotato di solide basi...che non so se ci siamo capiti....
come il piatto futurista Porcoeccitato dell'architetto fillìa o il Carneplastico...beh poi ti spiego...
sendi cara anonima,
che poi nemmango tando anonima non sei,
abbi pazienza,
sono così lusingato che quasi quasi mi si inumidiscie troppo il filetto e poi il piatto mi escie male..
smettiamola di farci del male in pubblico, che magari co sto caldo qualchevvieeècchie frequendatore di sto blog si sende pure male (chessò tipo I&i oppure L'artista preciedendemende conosciuto come PG)
e vediamo di organizzare una bbella cucinata inzieme daquacchepparte tipo al trullo con tanto di fricassee ingatenate e crema di calzonedicipodde..
Rocco Loturzo
eppoi muoro dalla curiosità di conoscere i segreti del carneplastico...
OOOOOOHH, FINALMENTE!!!
PARANINFO.....
PROVVEDA!!!
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