domenica, dicembre 16, 2007

Brain di Sease

Sfido io che poi le cose ecc. ecc. No, niente. Volevo scrivere “sfido io”. L’ho sempre sognato, fin da bambino, di usare quella espressione. Anzi, questa: “sfido io”. Secondo me tipo devo averla letta nei fumetti di Topolino quando ero piccolo. Come quando QuiQuoQua vanno di corsa a mangiarsi una cosa buona e dicono “A me! A me!”. Anche quella espressione vorrei tanto usarla in qualche contesto. Ma anche così, a casaccio. E infatti ora lo faccio. State a guardare, anzi, a sentire, anzi, a leggere: A me! A me! Ecco. In un solo post mi sono tolto un paio di soddisfazioni. Ah! Che bello avere un blog! Anche se a dire la verità, avendo un po’ chiuso il concetto, mi dispiace non scrivere altro. In quanto ho ancora un po’ di voglia di scrivere. Vediamo… uhm… che ne so… dai, qualcosaltro mi verrà pure in mente, no? Pronto? Cervello, ci sei? Senti cervello, io non piaccio a te e tu non piaci a me, ma per una volta cerchiamo di collaborare, ok? … niente … Se ne sta là, zitto, fermo impalato, non ronza ma ronfa, sonnecchia placido, brutto e gelatinoso, al riparo sotto la mia scatola cranica. Mo gliene canto quattro: senti cervello, ricordati che la scatola cranica è mia! Io sono gentile, ospitale, ok, ma se uno di questi giorni mi girano le palle, mi apro la testa e ti sbatto fuori! Non ne approfittare cribbio! E dimmi qualcosa da scrivere! Stronzo…

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27 Comments:

Blogger miss elodia said...

Ti sei accorto che i tuoi peggiori nemici hanno dei tratti in comune? Vivono in una scatola, tanto per cominciare, e c'entrano in qualche modo con la testa...O molto più semplicemente hanno solo quella...

Dai, Astro, fai pace col cervello, ti prego. Che se va lui in giro a seminare distruzione, stronzo a confronto ti sembrerà un ricordo felice. E stavolta a chi lo chiederai il cervello in prestito? Al draghetto?

Mena, su...Non essere petulante.

16 dicembre, 2007 11:31  
Blogger astrosio said...

siete tutti contro di me! e vivete tutti in una scatola! ecco! poi dice che sono paranoico!

16 dicembre, 2007 11:33  
Blogger Kaishe said...

Buongiorno... c'è ancora qualcuno?

16 dicembre, 2007 11:36  
Blogger miss elodia said...

Buongiorno, caro.
E non fare la vittima.
Anche se, lo ammetto, le scatole spesso riservano strane sorprese...

16 dicembre, 2007 11:36  
Blogger miss elodia said...

Mamma Kai! Che fine avevi fatto?
Ieri chiamavo, chiamavo, e non mi rispondeva nessuno.
Un po' come fa Astrosio col suo cervello...Anche quello amico immaginario, lo vede solo lui...

16 dicembre, 2007 11:38  
Blogger astrosio said...

grazie per la solidarieta', cara. sapevo di poterci contare. ecco.

kaishe, buongiorno!!!

16 dicembre, 2007 11:38  
Blogger Kaishe said...

Ciao Ragazzi...
Sto correndo come una pazza dietro a troppi impegni... e stamattina c'ho pure un groppone da inghiottire...

Temo che mio gattone sia proprio in discesa... e non riesco a smettere di piangere...

16 dicembre, 2007 11:40  
Blogger miss elodia said...

Oddio, no...Kai, no....Non ci posso pensare...

16 dicembre, 2007 11:42  
Blogger astrosio said...

kaishe, siamo tutti con te. io e miss elodia in primis. ma anche tutti gli altri. anche loro in primis, via.

16 dicembre, 2007 11:42  
Blogger miss elodia said...

Io di sicuro sono con Kai. E comprendo perfettamente la tristezza. Stupidi quelli che dicono: "Perché piangi? Che ti è morto il gatto?" Odio quest'espressione. Io mi sono fatta i migliori pianti. Stupidi.

16 dicembre, 2007 11:48  
Blogger Kaishe said...

Infatti... già mi immagino gli sguardi di compatimento...
Ma se io devo citare il migliore amico della mia infanzia dico il nome del mio cane, Rufy... ancora lo rimpiango e sono già 30 anni che se n'è andato...
Dopo non ho più voluto affezionarmi... ma Momore è stato "speciale"... dai suoi occhi leggi che mi ama... senza pretendere niente...

16 dicembre, 2007 11:52  
Blogger miss elodia said...

Kai, sono con te, non sai nemmeno quanto.
I gatti sono creature meravigliose, intelligenti, e secondo me hanno capito tutto della vita. Basti dire che riescono ad ottenere il massimo del risultato col minimo sforzo. E ti conquistano, se solo hai il dono di saperli 'ascoltare'.
Kai, dagli un bacio sui cuscinetti, sotto le zampine.

16 dicembre, 2007 12:07  
Blogger miss elodia said...

Ho licenziato Reginald.
Si era fissato che voleva accendere il camino, non c'è stato modo di dissuaderlo. Si è messo a fare l'isterico e io l'ho cacciato. Soprattutto perché in questa casa il camino non c'è, e il suo concetto di caminetto corrispondeva ad uno scaffale zeppo di trattati del Seicento, cui voleva dar fuoco. Chi può avergli messo in testa un'idea simile? Poco professionale, e ignorante per giunta.
Ho comunicato le mie rimostranze all'agenzia, che si è profusa in mille scuse e mi ha mandato Archibald in sostituzione. Vediamo come si comporta quest'altro.
La servitù sta diventando un problema.

Certo che nell'Hertfordshire ce n'è di gente strana.

16 dicembre, 2007 14:10  
Blogger fabio said...

Mi risulta che Reginald avesse letto Il nome della Rosa.

Di Archibald non mi fiderei troppo.

16 dicembre, 2007 14:24  
Blogger fabio said...

...ha letto Inferno di cristallo...

16 dicembre, 2007 14:26  
Blogger miss elodia said...

Licenziare Reginald non è stata una grande idea.
Ora è fuori in giardino, incappucciato, e urla robe incomprensibili. Sembra invasato...Sì, è convinto di essere frate Reginaldo da Baskerville e vuole dar fuoco al mio modesto ma dignitosissimo cottage. Avrà anche letto il nome della rosa, ma secondo me non ci ha capito un cazzo.
Archibald si gode la scena e gongola.
Come al solito tocca a me cavarmi d'impiccio.

Maledetta servitù.
Pomeriggio di fuoco nell'Hertfordshire.

16 dicembre, 2007 16:28  
Blogger astrosio said...

miss, digli a quei due che se non la smettono gli mando il draghetto porta incenso. così li carbonizza. ecco.

16 dicembre, 2007 16:53  
Blogger miss elodia said...

Astrosio, ho riferito, ma non credo che Reginaldo - ormai vuole essere chiamato così - mi abbia preso molto sul serio. Ha sbottato in un riso cavernoso e si è allontanato nella brughiera.
Non mi sento tranquilla, con quello spostato che gironzola nei paraggi.
Archibald suggerisce di lasciare tutte le luci accese e chiudere le finestre. Dall'agenzia mi hanno mandato un genio, non c'è che dire!
Anche questa volta mi tocca vedermela da sola.

Paura e delirio nell'Hertfordshire.

16 dicembre, 2007 17:16  
Blogger astrosio said...

miss, ti consiglio lo zampirone. che c'entra? dirai. e io ti risponderei: bah, con le zanzare funziona!

16 dicembre, 2007 17:46  
Anonymous Anonimo said...

a me piace dire "garantito" alla fine di ogni frase,come fanno i vecchi quando si lamentano. garantito!

16 dicembre, 2007 18:46  
Blogger miss elodia said...

Astrosio,
lei mi sorprende con i suoi consigli, ma ancor di più con le coincidenze in essi ascose.
Come lei sa, mi son ritirata nel mio cottage immerso nella brughiera dell'Hertfordshire per meditare sull'esito delle indagini del caso Marcolo-Titanus, e per affinare le mie capacità investigative. In pratica non faccio un cazzo da mane a sera. Ogni tanto mi salta lo schiribizzo e mi dedico al giardinaggio, potando amorevolmente i miei rampicanti e irrigando abbondantemente le mie zucche.
Nei tempi morti, inoltre, traduco un noto trattato del Settecento, una sorta di zibaldone di idioti che raccoglie testimonianze di fatti astrusi avvenuti ai tempi in cui la follia dilagava come la peste. Manuale utilissimo, corredato da illustrazioni d'epoca.
Uno di questi fatti inconsueti riguarda un noto gourmet d'oltreoceano che, per divertire i commensali, si irrorava di diavolina e poi si dava fuoco. A commento del quadretto d'epoca, il narratore afferma (come lei ha sottolineato nel suo commento) che la puzza di peli di culo bruciati è un rimedio assai efficace contro le zanzare.
E siccome è questo l'ultimo capitolo tradotto, volevo tenderla partecipe della bizzarra, quanto stupefacente, congiuntura.

Destini incrociati nell'Hertfordshire

16 dicembre, 2007 18:54  
Blogger astrosio said...

fh, comprendo pienamente l'istanza testé rappresentata. garantito.

miss elodia, è sintonia. così si chiama, secondo me. sintonia. e inoltre un elogio vada al linguaggio alto adoprato. ecco.

16 dicembre, 2007 19:12  
Blogger fabio said...

Misselodia, la sua fantasia supera la sua bellezza... oddio, non so se questo sia un complimento ... la sua bellezza supera la sua fantasia... mi sa che neanche questo sia gradito... ... facciamo mezzo e mezzo? e tagliamo la testa al ... al ... a... povero toro, mi dispiace... tagliamo la testa a quello scasscocomeri di Reginaldo, così unimo l'utile al dilettevole.

16 dicembre, 2007 19:53  
Blogger miss elodia said...

Grazie, Sir Fabio. Il primo che mi abbia dato un consiglio sensato.
Reginaldo ha le ore contate.
Ho costretto Archibald a farsi un po' il culo (è per questo che lo pago, no?) e gli ho fatto costruire una gigantesca tagliola di mia invenzione, già posizionata tra i cespugli di erica e ginestra. Ad attirare Reginaldo una pila di volumi sull'ars culinaria, che da sempre esercita forte attrattiva su di lui...
Il piano è questo: attirarlo verso la tagliola col pretesto di un tè riconciliatorio, discutere amabilmente di ars culinaria tra i rovi di biancospino, degustare paste al burro e al momento opportuno..zac, decapitarlo. Così.
Ho già chiesto ad Archibald di predisporre il tavolo per l'impagliatura. Vorrei appendere la testa di Reginaldo sul focolare, ma visto che il camino non c'è mi accontenterò di sistemarla accanto alla pendola nel sottoscala. E predisporrò un meccanismo per cui, ad ogni rintocco, la testa di Reginaldo annuirà rispettosa.
E che serva da monito alla servitù indisciplinata.

Porcellana e morte, nell'Hertfordshire.


ps. Sir Fabio, mi duole comunicarle che la mia grazia e la mia bellezza superano di gran lunga le mie capacità immaginative. Lo chieda al mio alano, se non si fida di quanto dico.

16 dicembre, 2007 20:35  
Blogger angie said...

mi mancate ragazzi, cazzo se mi mancate, cazzo se tornerò, garantito!

16 dicembre, 2007 21:28  
Anonymous Anonimo said...

Qui -10...e dico tutto...

17 dicembre, 2007 01:19  
Blogger miss elodia said...

Aaahhh, mio Tit! Raggiungimi nell'Hertfordshire!
Facciamo cime tempestose! Io Catherine, tu Heathcliff.
Vieni, amor mio, prima che arrivi la bufera!

17 dicembre, 2007 02:25  

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