lunedì, gennaio 04, 2010

tutto chiaro


il nove ottobre di qualche anno fa veniva festeggiato il carnevale. fu una data irripetibile in quanto non si e' piu' ripetuto il nove ottobre di qualche anno fa. se ne sono ripetuti altri, e' vero. ma non quel particolare nove ottobre in quanto impossibile. perche' un giorno e' diverso da un altro. anche se hanno lo stesso nome. nove ottobre, in questo caso. non nove dicembre o dieci settembre. no. nove ottobre. cosi' si chiamava quel giorno. e questo post serve a ricordarsene. perche' si vuole evitare che si perda la memoria di un giorno tanto immemorabile. un nove ottobre qualsiasi. quando si festeggio' il carnevale. qualche anno fa. tutto chiaro, no?

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9 Comments:

Anonymous Rocco Loturzo said...

eccheccazzo proprio..
me lo ricordo benissimo!!
ciavevo giudo e me lo persi!!
dovevo andare anche da vitino, il mio barbiere... insomma me l'hopperso.

grzie di avrmelo rcrdato!

cco.

04 gennaio, 2010 13:37  
Blogger astrosio said...

prego rocco, quando vuoi. sono un fenomeno nel ricordarmi cose immemorabili.

04 gennaio, 2010 13:48  
Blogger Yossarian said...

Tutto chiarissimo.

Non e' che ora mi fai una proposta che non posso rifiutare vero?

05 gennaio, 2010 00:06  
Blogger Yossarian said...

Dottor Lo Turzo:

Mi dica, se lei fosse stato Don Vito sarebbe andato a compare le arance accompagnato da quel fesso di Fredo?

Io no.

05 gennaio, 2010 00:11  
Blogger erica said...

ha ha..le arance ..con Fredo..ha ha.. me fai ride a' Enri' ah ah...!!!!

05 gennaio, 2010 04:27  
Blogger astrosio said...

ovviamente, yos, sara' una proposta estremamente conveniente.
e a proposito di fredo... un figlio e' sempre un figlio.
e a erika voglio dire buon anno!
ecco.

05 gennaio, 2010 08:36  
Anonymous cugina ancora alticcia said...

bonjour à tout le monde!

il mio bisnonno distillava alcol nel retro della sua gastronomia in Bleecker Street, Blooklyn. dove è nato il nonno. conservo ancora foto e dollari di cui vado molto fiera.

:-))


Rocco ti bascio a lungo le mani eppure i piedi, dopo averli lasciati macierare tre notti in una bacinella piena di speczie e di vino. indi te li asciugo con la mia folta e lusciente chioma.

05 gennaio, 2010 08:48  
Blogger astrosio said...

cugina, vedere! si fa presto a dire: io di qua, io di la'! bisogna esibire le prove!

05 gennaio, 2010 08:55  
Anonymous romina said...

più del nonno tyrone power in schettini al cientral park che secondo lui saltava dodici panchine stradicate messe in fila, (buon pattinatore lo era: da piccola arrancavo sulla pista e allora quello, ultrasettantenne, si infilò i pattini e partì come un razzo traumatizzandomi) sono certa apprezzeresti le meraviglie suine che penzolano abbondantissime sul bancone.


(le foto gastronomiche le ho recuperate un anno fa leggendo per caso il cognome di mia madre su un registro)

mi scusino i non parenti

05 gennaio, 2010 09:15  

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