sabato, novembre 18, 2006

astruserie assolute - parte 2

quello che volevo dire in un post che ho scritto un po’ di tempo fa - http://astruserie.blogspot.com/2005/12/astruserie-assolute-parte-1.html - è che alla fine tipo il telescopio o il microscopio non fanno altro che adattare le immagini alle nostre capacità visive. quindi, per le cose molto piccole o molto grandi, alla fine non possiamo saperne molto più di un cazzo. e forse quindi non possiamo saperne un cazzo neanche delle cose medie, tipo la sedia, che pure siamo tanto convinti di sapere come sono fatte, di che colore sono, che forma hanno e cazzi e mazzi.
insomma, non facciamo tanto i sapientoni. perché magari non ne sappiamo poi tanto dell’universo.
guarda caso abbiamo dato i nomi alle costellazioni.
e abbiamo detto “quella somiglia a una bilancia, quella a un carro, quella somiglia a gemelli”, eccetera.
ma queste somiglianze per vederle ce ne vuole.
questo non significa che non siano vere.
se per vero intendiamo qualcosa di relativo.
se per vero intendiamo qualcosa di assoluto, invece, è lo stesso.
insomma non cambia un cazzo.
si ritorna all’inizio.
poi si arriva di nuovo alla fine.
ma è solo un’illusione.
pertanto potrebbe essere vera.
non so che cosa voglio dire in effetti.
me ne sono dimenticato.
perché sono certo che qualcosa la volevo dire.

6 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Io mi sono rotto il cazzo di questo inutile cervello che ci ritroviamo, buono soltanto ad andare a pisciare, cacare, trombare e schiattare.
Non è in grado di valutare correttamente fenomeni, probabilità, di percepire il 99% del vero tessuto della realtà...si compiace solo di quello che li interessa per trasmettere quegli odiosi ed insulsissimo geni. Vaffanculo il cervello umano.
Potrei fare di questo insulso insulto un post...sei sempre la mia musa caro...

z.z.z.z.z.

20 novembre, 2006 11:25  
Blogger astrosio said...

La' dove si sente puzza di merda si sente l'essere. L'uomo avrebbe potuto benissimo non cagare, non aprire il sacco anale, ma ha scelto di farlo come avrebbe scelto di vivere invece che accettare di vivere morto. Ma per non fare "cacca" avrebbe dovuto rassegnarsi a non essere, ma non ha potuto decidersi a perdere l'essere, ossia a morire vivente. C'e' nell'essere qualcosa di particolarmente allettante per l'uomo e questo qualcosa è appunto

LA CACCA

Antonin Artaud

20 novembre, 2006 11:34  
Anonymous Anonimo said...

bhe io penso di tendere a qualche cosa di relativo... che me ne viene?
PG

20 novembre, 2006 12:40  
Blogger astrosio said...

tuintantotendi. poivedi. esenontipiacecambi.

20 novembre, 2006 15:04  
Blogger Marisa said...

Ho grossi dubbi sull'utilità di capire il Tutto assoluto che regna in qualche Ordine superiore de tutte le cose, e non sono sicura né tantomeno convinta dell'importanza del sapere infinitesimale. Già non capiamo niente del grossolano, figuriamoci dell'infinitesimale....ma sarà italiano questo?
Ma si capirà qualcosa? Boh…

24 novembre, 2006 18:45  
Blogger astrosio said...

sì si capisce. anche molto bene.

24 novembre, 2006 19:04  

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