sabato, novembre 11, 2006

disciplina olimpica astrusa


si fonda oggi una nuova disciplina olimpionica che verrà proposta al coni nei tempi e nei modi adatti.
tale disciplina è denominata “salto sospeso”©.
l’atleta dovrà saltare in aria e rimanere in aria il più possibile.
non contano la lunghezza né l’altezza del salto: vince chi rimane in aria più tempo degli altri.
ci saranno gare di “salto sospeso libero”© e “gare di salto sospeso vincolato”©.
nelle gare di “salto sospeso libero”©, l’altezza e la lunghezza del salto saranno totalmente a discrezione dell’atleta e\o dell’allenatore. tali altezza e lunghezza saranno del tutto ininfluenti ai fini della valutazione del punteggio. vincerà semplicemente chi in un modo o nell’altro riuscirà a stare in aria più tempo degli altri.
nelle gare di “salto sospeso vincolato”©, invece, l’atleta dovrà dimostrare la sua abilità a restare sospeso in aria ad altezza e\o lunghezza prestabilita.
ovviamente, tali regole saranno sensibili alle varie esigenze che si manifesteranno nel corso della pratica.
il fascino di tale disciplina sportiva è da considerare soprattutto in proiezione.
difatti, così come in diverse discipline sportive dell’atletica leggera anno dopo anno si sfidando le regole della fisica e della gravità, ci si augura nel giro di una cinquantina d’anni un progresso che potrebbe portare inaspettati e straordinari risultati.
l’uomo potrà volare?
c’è gente che salta ben oltre due metri dal terreno, cosa impensabile quando i primi atleti saltavano le prime volte. dove arriverà fra cinquanta anni? quanto salterà? arriverà a tre metri?
e così, ci sarà chi riuscirà a rimanere sospeso in aria due, tre, quattro, cinque secondi?
uno, due, tre minuti?
dove si può spingere il limite fisico di un essere umano?
attualmente, l’unica cosa che si può dire con ragionevolezza è che tenda a infinito.

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7 Comments:

Anonymous Anonimo said...

in effetti alla luce di questa nuova disciplina olimpica, il precedente post sulla matematica assume tutto un altro significato. soprattuitto il fatto delle funzioni, dei limiti, della matematica e del tacchino al Wiskhy eccetera.

Mi scuso ennesimamente per aver giudicato prima di conoscere la reale portata del pensiero astruso.

PG

Per la cronaca, oggi mi sono cimentato nella nuova disciplina stabilendo il mio record personale, 0.8 secondi...

13 novembre, 2006 10:36  
Blogger astrosio said...

ottimo risultato. ma se ti alleni... basta. non voglio aggiungere altro. non voglio rovinarti la sorpresa. (eventuale.)

13 novembre, 2006 10:59  
Anonymous Anonimo said...

questo mi sembra notevolmente in relazione con il famoso problema irrisolto della scienza occidentale: pesa più un chilo di fieno o un chilo di ferro?
Penso che vedere se un ciccione va giù più veloce di un magrolino possa dare delle preziose informazioni ai milioni di scienziati in tutto il mondo che si stanno spaccando la capa sul problema.

La ricerca va avanti!!

z.z.z.z.z.z.z..zzzzzzzzzzz

PS Aspetta che mi leggo il post sulla matematica, poi vedi...

13 novembre, 2006 13:29  
Anonymous Anonimo said...

dopo aver letto il post, invero ti plaudo, e vorrei chiederti umilmente se ti va di far parte del cleb esclusivo degli anarchici spaziali, secondo cui lo spazio è il massimo della libertà (d'altronde lo dice la parola stessa: SPAAAAAZZZZIOOOOO) e ambiscono a girare ognuno per i cazzi propri con la propria navicella autogestita quà e là, a farsi appunto, i cazzi propri.

z.z.z.z.

sono così entusiasta di sta cosa che potrei addirittura cacarci un post.

13 novembre, 2006 13:34  
Anonymous Anonimo said...

l'ho fatto, l'ho fatto!! Vieniti ad erudire...

z.z.zzz.z.z.z.zzzz.z.z.z.z.zzzz.

Si noti la quasi-periodicità del mio firmare.

13 novembre, 2006 15:09  
Blogger astrosio said...

accorro numeroso.

13 novembre, 2006 15:12  
Anonymous Anonimo said...

Ma, guardando il tuo santino, in realtà tu hai già la navicella bella e pronta!! E pure con uno style steampunk!! Come ti invidio...

z.

13 novembre, 2006 18:21  

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