domenica, gennaio 04, 2009

il cane depresso

un cane un giorno mi disse che secondo lui la situazione politica del norberghistan era critica. non avendo la benche' minima intenzione di dare retta a un cane, gli risposi che lui era un cane e non poteva avere idee cosi' precise sulla politica internazionale. lui cadde in depressione e prese a bere e a fumare. tiro' fuori da chissa' dove un sigaro e un bicchiere di whisky e comincio' a ululare. siccome proprio non sopportavo il suo vittimismo, gli tirai un calcio e me ne scappai. non ho piu' avuto notizie di questo cane fin quando un giorno non venni a sapere che era diventato un agente di viaggi. e la cosa mi lascio' indifferente.

TESTIMONIANZE:
il signor p.g. ha inviato in redazione la seguente testimonianza:
il tal cane l'ho incontrato presso la sua agenzia di viaggi, si chiama agenzia di viaggi cane.
la clientela è raffinata, c'è scritto sull'insegna "AGENZIA DI VIAGGI CANE. CLIENTELA RAFFINATA. ma è scritta a mano, con un pennarello turbo giotto sul muro, per giunta con pessima calligrafia e infatti quando sono entrato a me non mi volevano vendere nessun pacchetto viaggio e hanno iniziato ad accampare scuse tipo: maddai ma che ancora compri i pacchetti vacanze in agenzia... ma oggi si fa tutto su internet... ma sei rimasto all'anni der cuccu... malimortacci tua e di ci te c'ha mannato...
e altre frasi del genere che mi hanno fatto venire il sospetto che l'agenzia di viaggi "agenzia di viaggi cane" fosse solo una copertura e che nel retrobottega in realtà lavorassero una trentina di levrieri intenti a cucire borse di gucci che andranno a riempire le bancarelle dei ricchi mercati cinesi.

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5 Comments:

Blogger Kaishe said...

Anvedi però che incontri si possono fare...

Buongiorno Astrosio fedele...

04 gennaio, 2009 10:04  
Blogger astrosio said...

kaishe, aurea amica, ci sono incontri che certe volte uno non si aspetta. e altri che certe volte uno si aspetta. e altri ancora medi. ecco.

04 gennaio, 2009 11:03  
Anonymous Anonimo said...

infatti il tal cane l'ho incontrato presso la sua agenzia di viaggi, si chiama agenzia di viaggi cane.
la clientela è raffinata, c'è scritto sull'insegna "AGENZIA DI VIAGGI CANE. CLIENTELA RAFFINATA. ma è scritta a mano, con un pennarello turbo giotto sul muro, per giunta con pessima calligrafia e infatti quando sono entrato a me non mi volevano vendere nessun pacchetto viaggio e hanno iniziato ad accampare scuse tipo: maddai ma che ancora compri i pacchetti vacanze in agenzia... ma oggi si fa tutto su internet... ma sei rimasto all'anni der cuccu... malimortacci tua e di ci te c'ha mannato...
e altre frasi del genere che mi hanno fatto venire il sospetto che l'agenzia di viaggi "agenzia di viaggi cane" fosse solo una copertura e che nel retrobottega in realtà lavorassero una trentina di levrieri intenti a cucire borse di gucci che andranno a riempire le bancarelle dei ricchi mercati cinesi.

due.
l'altro giorno al call center del centro di prenotazioni sanitarie regioanle dove lavora una mia amica ha chiamato un signore che ha chiesto una visita specialistica. la mia amcia gli ha prenotato la visita e quello ha chiuso la convestazione comunicandole che egli era un trans e chiedendole se lei, per caso, ce l'aveva con i trans. la mia amica ha detto di no, e il trans, rassicurato, ha attaccato, con in tasca l'appuntamento per la sua prenotazione medica.

05 gennaio, 2009 09:49  
Anonymous Anonimo said...

il mondo dei cani è un mondo molto particolare, diverso da ciò che noi pensiamo esso sia.

il mondo dei cani va esaminato da una prospettiva differente rispetto alla nostra che, alle volte supera il metro e mezzo di differenza sul livello del mare.


dico queste cose perchè so di marcare l'indifferenza di astrosio, che non nasce certo da un motivo preciso, e che comunque non è oggetto di discussione, interpretazione o di giudizio da parte mia in quanto scrivente, ne tantomeno da parte dell'uomo che vive nel mondo rotondo che gira, che gira e che mai si fermerà.

piuttosto partecipo.
e faccio delle mie parole muro, barriera, baluardo, tra me ed il circondante medesimo.
allo scopo di ergere sempre più impedimenti che possano in qualsiasi modo separarmi sia dalla realtà che mi circonda, che dalla fantasia che mi inebria i sensi.

e questo il cane non lo può certo comprendere, sticazzi!

05 gennaio, 2009 18:20  
Blogger astrosio said...

rocco, nelle tue parole leggo delle tue parole. infatti so leggere. e me ne vanto.

06 gennaio, 2009 06:15  

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