venerdì, settembre 18, 2009

post del cazzo


ho letto su un giornale una notizia molto interessante quindi ho deciso di riportarne qui il testo integrale. ma siccome non mi ricordavo piu' dove avevo messo il giornale, non l'ho cercato. pertanto non l'ho piu' trovato. poi pero' mi sono ricordato che non l'avevo comprato. quindi purtroppo, anche se mi sento responsabile per aver creato delle aspettative (bugia), aspettative dovute al passato prossimo, devo ammettere che non posso riportare qui il testo della notizia interessante. se di notizia interessante si trattava. infatti e' solo un'ipotesi. formulata durante uno dei miei momenti di riflessione profonda. che in genere si collocano fra le otto e le otto e mezza del pomeriggio. quel momento inesistente della giornata in cui tutti ci sentiamo un po' cosi'. quei momenti in cui ci sentiamo come un bicchiere di plastica caduto a terra e poi raccolto, riposto su una mensola, lasciato li' per circa un paio d'ore e poi non so piu' e sinceramente non mi sono mai sentito un bicchiere di plastica caduto a terra eccetera eccetera. che esempio del cazzo. ma un evento meno significante di un bicchiere di plastica che cade a terra e poi viene raccolto, sinceramente, non mi e' venuto in mente. e per chi strenuamente vi cerchi, ed eventualmente vi scorga, una metafora, gli dico, didascalicamente: non volevo, "bicchiere di plastica che cade a terra e viene raccolto" = "evento insignificante". ovvero, esempio del cazzo. e per dirla tutta, anche questo post puo' definirsi allo stesso modo, ovvero un post del cazzo. definizione che credo attribuisca allo stesso post meriti letterari inconcepibili per la mente umana. ecco.

Etichette:

15 Comments:

Blogger NYY said...

Bello sto post del cazzo!!!!

21 settembre, 2009 09:52  
Anonymous Rocco loturzo said...

CHE CAZZO DI POST!!!

21 settembre, 2009 11:12  
Anonymous A un venditore d'uva said...

"l'uva è come il latte materno"
"l'uva aumenta di una taglia il vostro seno"
"l'uva evita alle donne il chirurgo plastico"

(guardardo me)

..ahahahah!!

che meravigliuosa tenzone poetica ne è nata di lì a poco, quando però il venditore non c'era più e nemmeno l'uva, e la poetessa rispondeva al suo bardo piegata in due...ahahah!
ehm.

21 settembre, 2009 14:18  
Anonymous le scrivo qui said...

ah, e poi "l'uva raddrizza le gambe storte".

(oh, mica tutte a me, però!
..solo quella del plastico)

21 settembre, 2009 20:21  
Blogger Yossarian said...

Astros...sei nella fase esistenzialista?

:-)

@Lo Turzo

Signor Lo Turzo:

Ho assorbito con piacere la 'didattica della degustazione dello scampo'.

C'e' solo un problema.

Sti cazzo di inglesi quegli scampi non ce li hanno.

Se li portasse la maronna e il diavolo, caro Lo Turzo.

21 settembre, 2009 22:52  
Anonymous Rocco Loturzo said...

Yossarian,
solo ora apprendo con dolore la terribile notizia...

la gioia per il tuo gradimento del mio contributo didattico è tenebrosamente oscurata dalla pochezza della realtà gastronomica britannica.

abbi fede,
sii forte
prima o poi anche tu avrai occasione di assurgere alla gustosa delizia della ciuccita di capa di scampo.

che lo scampo sia con te

Lord darth Loturzo

PS
hhhhhhhhhhhhooooo Hhhhhhooooooooooo
GGRRRRRROOOOOOOOOP!!
(per la cronanca: rumore di respiro e qualcosaltro all'interno di un casco spazziale alieno)

22 settembre, 2009 10:28  
Anonymous una delatrice said...

la gastrognomica britannica comporta ad esempio la più totale indifferenza e impassibilità emotiva di fronte alle tagliatelle con il tartufo bianco. li ho visti io allontanare con la forchetta le prelibate lamelle a bordo piatto.

22 settembre, 2009 12:01  
Anonymous la poetessa said...

ps. l'uva scoplisce i tuoi addominali.

22 settembre, 2009 12:03  
Anonymous Rocco "Q & BP" Loturzo said...

Si, l'uva abbronza la tua pelle
l'uva ti fa fae tanta plìn plìn
l'uva, in un catino di dimensioni omoniche ti consente di emulare l'effetto sabbiemobbili e di porre fine all'esistenza di coloro i quali massacrano le tue pazienti membra con le frasi tipo "ti fa fare tanta plìn plìn".

in merito alla pochezza della realtà gastronomica Britannica, nonchè di colori i quale si ergono a rappresentanti o usufruitori,

ci stendo un velo pietoso per rispetto a tutti colori i quale, come yossarian, e tanti altri frequentanti questo rispettabilissimo blog, ne sono quotidianamente circondati o ne hanno circadianamente a che fare.

la cucina britannica è povera, perchè i britanni sono ricchi di sciellini e pounds, per il resto sono poveri, se no no avrebbero tutti quei cazzi di sciellini e pound.

noi siamo poveri in canna...
ma quanto cazzo ce la godiamo!!!

Rocco "Qualunquismo e Banalizzazione popolare" Loturzo

PS
anonima ti amo e
desidererei ardendemende e personalmende spogliarti come un grappolo d'uva, acino dopo acino...

PPS
moooohhccc quanto sono romantico

22 settembre, 2009 12:28  
Anonymous anonima provocante said...

mi spruzzo un po' di verderame? eeh??

22 settembre, 2009 13:10  
Anonymous Rocco del Monte said...

hahahaha
siiini siiiniii!!

22 settembre, 2009 16:03  
Anonymous Anonimo said...

non ho capito: sì o no?

22 settembre, 2009 16:27  
Anonymous Rocco Del Monte said...

CHE FAI ME LA SERVI SU UN PIATTO D'ARGIENTO?

Rocco del Monte ha detto...
SSSSIIIIIIIIII

adoro l'uvetta spruzzata di verderame

22 settembre, 2009 16:31  
Anonymous Anonimo said...

veramente ho solo piatti di carta, gradisce un po' di Vivaldi?



evvabbè, devo proprio proprio fare i compiti. uufffff...

22 settembre, 2009 16:54  
Anonymous Rocco Loturzo said...

ma anche no..
perchè, d'altra parte, se poi?
non è che..?


suvvia lasciamo spazio alle nove leve
ed i vecchi catorci li rottamiamo

una vecchia leva si era amentata del riciclo (mai avvenuto - nota sull'Avvenire)
ma poi ha incontrato una T con davanti un Mr. ee..

colpo di sciena

da vecchia leva si è ritrovata ad essere un ..
Mr T-riciclo!!

la vita offre soprese dalle sfaccettature mondane e mediatiche inaspettabili

io penso che tutto questo l'uva non lo vede neanche, assorta solitaria nel vespero della tranquilla campagna

il grasso degli omocinetici invece fa una vita che spacca, sempre robba che gli gira intorno, prima qui, ora la

èttutto strano alla fine, non me lo so spiegare

mobbasta!!

23 settembre, 2009 17:00  

Posta un commento

<< Home