una storia vera, anzi no
ho visto un ufo. aveva l'aspetto di un gufo. era un gufo. non un ufo. ho visto un gufo. ed e' qui che casca l'asino. ma non si e' fatto niente. nulla di preoccupante. insomma, c'erano una volta un gufo, un ufo e un asino. l'ufo non era un ufo ma un gufo. e l'asino e' cascato ma ora sta bene. poi c'era anche umberto, un giovane intellettuale che voleva scrivere un saggio di otto volumi noiosissimo. ah si'! a un certo punto e' arrivata la polizia e ha messo tutti dentro con l'accusa di sfruttamento della prostituzione. e nella stessa cella c'erano nell'ordine: un messicano complessato che cercava di nascondere le sue origini messicane parlando in uno strano dialetto orientale che lui pretendeva fosse di un nobile e orgoglioso gruppo etnico estinto di cui era l'ultimo sopravvissuto. e basta. c'era solo sto messicano. che in realta' era lo stesso umberto. quindi in cella non trovarono nessuno. l'asino, il gufo e umberto rimasero in cella per un paio di giorni finche' non vennero scagionati dalle accuse in quanto avevano si' sfruttato la prostituzione, ma senza alcuna prostituta. e mancando la prostituta, il castello accusatorio cadde in un attimo. in cella resto' il messicano complessato, che era umberto, e che nel frattempo era diventato insopportabile in quanto per dare credibilita' alle sue affermazioni si era inventato una canzone antica del suo popolo di origine, e la cantava a capella e a cappella. e si capiva benissimo che se l'era inventata in quel momento. era tipo un lamento che a confronto i ragli dell'asino sembravano un assolo di un musicista bravissimo che citerei se solo di musica ne capissi.
Etichette: racconti
10 Comments:
no allora è una storia diversa. nella mia la cantava alla de filippi, che ha pagato la cauzione.
non si scrive cauzione ma cau boi. ecco.
ma che cau boi vuoi?
sei mica interrogato!
bbonii...
no, hai ragione, scus... no, un momento, scusa un cazzo! questo blog e' mio, capito? MIIIIOOOOOOO!!!
ahahahah!! vediamo...
patente e libretto.
hai rogitato?
fammi vedere il rogito..
rogito di ubriaco!
non conta niente, non vaale!
bbonii!
questa era bellissima ..HAHAHAHA ho riso cosi' a lungo che i quadri cadranno dai muri anche domani hahahahahah!!!
maurizio, eddai...
erica, una volta a uno i muri sono caduti dai quadri.
si impressionò molto, ed è così che nacque l'impressionismo.
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