i dolori del giovane alto
questa e' la storia molto triste di aldo, un bambino che impazziva per i nani. proprio per lui i nani del circo erano i piu' fighi in circolazione. e sognava di diventare da grande un nano da circo. ma purtroppo comincio' a crescere e gia' a quattordici anni era alto un metro e sessantacinque. poi a diciannove era alto un metro e ottantadue. comunque non voleva abbandonare il suo sogno e cerco' di farsi assumere come nano da circo presentandosi al colloquio in ginocchio. ma quelli se ne accorsero e niente da fare. allora provo' a convincere il selezionatore, durante un altro colloquio, che non era poi cosi' alto e che c'era gente molto piu' alta di lui. tipo alta due metri. e che insomma tutto era relativo e che se per esempio si organizzava una serata speciale solo per gente altissima lui poteva sembrare nano. ma anche cosi', niente da fare. non lo presero. lo scartarono e assunsero un nano figlio di un politico. alla fine aldo, il protagonista di questa storia, frustrato nelle sue ambizioni piu' intime, scrisse un diario dei suoi patimenti che chiamo' "i dolori del giovane alto". che, per la cronaca, si chiamava aldo. anzi, adesso correggo il post chiamandolo aldo. cosi', quando tu, o lettore, sarai arrivato alla fine e starai leggendo proprio quello che stai leggendo ora, saprai che prima non gli avevo dato un nome e ora invece si'. insomma aldo scrisse sto libro ma non ando' molto bene.
Etichette: mac kennet-saw
10 Comments:
arrivano dove vogliono. fottuti politici.
maledetti...
il mio ha letto un annuncio per basso continuo e non vuole più dormire in giardino. dice di essere un nano contralto da camera.
nano vs alto? (nano contralto)
naturalmente. o anche innaturalmente.
biblicamente!
ho inventato delle mutande elastiche contro le perdite involontarie di tempo.
e anche un tessuto speciale anticatastrofe, l'algoretex, per quando rocco va in barca.
cielo per un momento ho creduto che aldo non avesse un nome, poi alla penultima riga ho scopro che ce lo aveva, ma in realtà lo sapevo già. Paradossi temporali degni di docbraun.
pg, tu meriti ori e allori. ecco.
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