venerdì, novembre 24, 2006

ALTROLOGICA - DEFINIZIONE


Branca dell’astruseria che si incarica dello studio del ragionamento astruso. In realtà essendo l’astruseria stessa qualcosa di estremamente vasto ed indefinibile, vieppiù difficile si presenta il compito di provare a definire l’Altrologica. L’unico modo per provarne a delineare i contorni risulta quello del paralogismo e del falso raffronto comparativo. Potremmo dire che l’Altrologica sta alla logica così come l’Astruseria sta alla Filosofia, oppure potremmo dire che così come la logica nel corso dei secoli è riuscita ad emanciparsi dalla filosofia, allo stesso modo l’Altrologica si divincola e combatte per emanciparsi dall’Astruseria. Ovviamente dicendo ciò diremmo il falso conclamando in questo modo la totale estraneità dell’Altrologica al ragionamento stesso. L’Altrologica non va confusa con l’assenza di logica (illocigità, alogicità etc). Con quest’ultima definizione, infatti, si indica un tipo di ragionamento non razionale, ovvero un ragionamento portato avanti attribuendo maggior peso a variabili emotive piuttosto che a quelle razionali. L’Altrologica, invece, si pone su un piano completamente differente (tipo quando tu devi andare al 3° e invece per sbaglio schiacci il quarto… cioè non c’entra proprio nulla!).
Studi recenti interpretano l’Altrologica come il frutto più evoluto del ragionamento. Dimostrazione empirica di questa affermazione la si può trovare nei recenti studi sul sonno e sui sogni, secondo i quali la complessità e l’irrazionalità dei sogni di una specie animale è direttamente proporzionale al livello evolutivo della specie stessa. In pratica quando un topo sogna (a prescindere a Dànilo Mainardi), sogna cose assolutamente sensate, perché il proprio sistema neurale non è in grado di concepire l’illogico. I sogni di un uomo possono, invece, essere illogici proprio perché il livello evolutivo del cervello umano è tale da riuscire a comprendere e quindi intelligere l’illogicità. L’Altrologica potrebbe essere il livello ancora ulteriore, un livello non intelligibile, quindi, da specie inferiori ancora intrise di logicità e ragionamento logico.
Purtroppo questa è solo una delle tante posizioni che attualmente si stanno dibattendo all’interno del mondo accademico Altrologico, tra l’altro messa in crisi dalle innumerevoli scoperte di comportamenti Altrologici da secoli radicati negli esseri viventi terrestri (per non parlare di quelli extraterrestri di cui non ci è dato sapere in maniera sufficiente). Recentemente i massimi esponenti dell’accademica Altrologica si sono raccolti attorno al loro carismatico leader Astrosio in un comitato scientifico i cui compiti sono (e resteranno) ancora in fase di definizione.
a cura di progettoghiaia

desidero infatti ribadire la profonda differenza linguistica e ontologica tra altrologico (o allologico) e alogico (alfa privativa) o inlogico/illogico (nel prefisso in-, davanti a nomi che iniziano per l, la n diventa per assimilazione l; il latino in- è in questo caso utilizzato per rendere l'alfa negativa dei Greci). Ciò ribadito appare più che mai evidente il grave vuoto linguistico-ontologico che siamo stati da te chiamati a colmare.
postilla a cura di fiorella

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13 Comments:

Anonymous Anonimo said...

c'è un errore alla riga nove!!!

pedro il puledro

24 novembre, 2006 18:23  
Anonymous Anonimo said...

alla riga 34

"in crisi dalle innumerevoli scoperte di comportamenti... secolarmente"

manca la parola Altrologici dopo comportamenti

anche alla riga 12 vi è un refuso

cavolo per fortuna ti avevo detto di controllare!!!

Astianatte la mucca da latte

24 novembre, 2006 18:28  
Anonymous Anonimo said...

riga nove? c'est à dire?

petite fleur

24 novembre, 2006 18:29  
Anonymous Anonimo said...

ah, vabbé.

f.

24 novembre, 2006 18:32  
Anonymous Anonimo said...

e ampelologica non vi piace? a me parecchio. e poi c'entra con la branca e con il divincolarsi.

pedante piemontese.

24 novembre, 2006 18:38  
Anonymous Anonimo said...

necessito di alcuni chiarimenti riguardo alle righe 25-27. chi sa cosa sognano i topi? siamo sicuri che siano meno intelligenti di Danilo Mainardi? chiedo questo perché ho recentemente letto un suo articolo che descriveva la seguente esperienza: alcuni topi, dovendo recuperare un pezzo di formaggio non mi ricordo in mezzo a quali difficoltà, lo hanno posizionato sulla pancia di uno di loro, che poi hanno tirato per la coda tutti insieme.
Ha scritto proprio così.

f.

24 novembre, 2006 19:00  
Blogger astrosio said...

grande! questo è astruso forte! peccato che pensi di essere intelligente (probabilmente).

24 novembre, 2006 19:06  
Anonymous Anonimo said...

Magnifico, sono ammyrato.

24 novembre, 2006 19:26  
Blogger astrosio said...

aspettiamo il tuo.

24 novembre, 2006 19:33  
Anonymous Anonimo said...

giovini....

io non gi sto capendo un gazzo,
ma no a'cchiacchiere,
per davvero!!
(vabbè è una precisazzione compbletamende inutile)

state divendando tutti troppo snobbi quaddendro, ed ie non vi segue

comingio a odière l'altrologica quasi quanto a Dante, non capisco...

domani faccio filone e me ne vado ai giardini a mangiare la focaccia
così evito ulteriori figure di merda ed ulteriori votacci in paggella

PS
se ci scappa la bella ggiornata me ne vado pure a mare accompagniato da 2 bbelle treqquarti di Peroni tutte bbelle'gghiacciète
(dopo una bella partitina a'bbiliardo)

magari nel pomeriggio mi lavo pure la macchina, checci ho messo i'desivi nuovi

Rocco Loturzo

24 novembre, 2006 20:39  
Blogger astrosio said...

cazzo rocco, tu sei un genio, altro che cazzi.
mi sono pisciato di risate.
l'immagine del filone (ovvero, fare sega a scuola) con la focaccia è meravigliosa!
ma quanto cazzo sei genio?!?!?!

24 novembre, 2006 20:44  
Anonymous Anonimo said...

Uagliòooo!!!

va'sfòtt an ald ùne!!

Un compagnio di squola per conto di Rocco Loturzo

25 novembre, 2006 08:45  
Blogger astrosio said...

non stavo sfottendo, trmaun

25 novembre, 2006 10:19  

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