lunedì, febbraio 12, 2007

i bulli, il treno e le mucche


ci sono persone che con il loro dire sempre mi stimolano a riflessioni.
una di queste persone è pg, che ho conosciuto attraverso il blog.
pg è ormai uno che, pur non avendolo mai visto di persona, mi sento di poter dire di considerare un amico. non lo stimo, intendiamoci, e il suo blog fa schifo, ma è vero il contrario.

venendo al dunque, commentando con pg a proposito del programma (indegno) della bignardi, mi sono venute in mente un paio di considerazioni, che andrò qui ad elencare ma non ad argomentare anche perché argomentare non mi piace. non pretendo che mi si dia ragione, quindi non scassatemi i coglioni con richieste di argomentazioni. anche se a dire il vero tale caso non si è mai verificato.

ma andiamo ad elencare queste mie preziose riflessioni:

1) i bulli: i bulli sono coloro che se la prendono con i più deboli, li insultano e li picchiano. ci sono forme di bullismo mediatico: ovvero, la prepotenza di chi ha la possibilità di "usare" il mezzo per insultare e prendere per il culo chi non può difendersi.

2) il treno e le mucche: quando fu inventato il treno, alcuni proprietari di mucche avevano paura che le mucche non facessero più il latte. questa paura del nuovo è tipica di mentalità ristrette, grette, meschine. chi non è abituato a un centro commerciale è fisiologico che possa soffrire di alcuni disturbi neurologici. come l'agorafobia, tanto per citarne uno. scambiare questi disturbi fisioligici e rivestirli di significati morali significa solo una cosa: presunzione. così come, mutatis mutandis, rivestire un centrocommerciali di significati morali e definirlo "diseducativo", socialmente diseducativo, equivale a dire che il treno non fa più fare il latte alle mucche.

ovviamente non ce l'ho con pg, a cui pure i centri commerciali non piacciono. lui è lo considero un amico. e anche se non siamo sempre d'accordo su tutto, io lo voglio bene e lo stimo. a lui. tipo a matteo barbone e camera daria biscardi, no. a quelli non li stimo per niente. quelli hanno paura che il treno non fa più fare il latte alle mucche. e sono dei bulli. come griff tannen di ritorno al futuro. chi se lo ricorda? ecco, secondo me lui aveva paura che i treni non facevano fare il latte alle mucche.

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20 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Adoro!

12 febbraio, 2007 16:06  
Blogger astrosio said...

essì! è giusto così!

12 febbraio, 2007 16:27  
Anonymous Anonimo said...

così tanto per scassare la minchia, c'è qualcuno che si è preso la briga di misurare il tasso di produzione di latte delle mucche prima e dopo l'invenzione del treno?

no perchè altrimenti stiamo parlando del sesso degli angeli e se è così anche io volgio dire la mia.

Gli angeli sono femminelli!

12 febbraio, 2007 16:44  
Anonymous Anonimo said...

ovviamente ero io che avevo paura di firmarmi!!!

comunque giusto per pura vena puntigliosa accazzo, non ho mai attribuito un valore educativo o meno al centroccmerciale. Il valore glie lo attribuisce la mamma che porta i sui bambini la domenica pomeriggio al centrocommerciale, o il ragazzo e la ragazza talmente alienati da individuare come propritario nelle loro esistenze di coppia il circolare un intero wikend nel centrocommerciale per guardare i prezzi di quel bell'autoradio, del televisore al plasmon, della fottuta friggitrice (Dio quanto ce l'ho con le friggitrici!!!) e via discorrendo.

Che poi magari il ragazzo e la ragazza al loro ritorno nel parcheggio trovino la di lui auto divelta allo scopo di sottrare un giaccone dimmerda da 30 milalire dal mercatino del sabato... E' puramente contingente

12 febbraio, 2007 16:51  
Blogger astrosio said...

per quanto riguarda il sesso degli angeli, mi hai dato un'altra buona idea.
ti sono sempre piu' debitore.

per il resto, sei sicuro che esista la gente di cui parli? non è che per caso tutti pensano la stessa cosa di tutti? io qualche volta quando sono uscito da un centrocommerciale con un pacco voluminoso ho letto nello sguardo di chi incrociava eloquente disappunto e riflessioni profonde sul consumismo, eccetera.
così come quando vinsi un uovo di pasqua enorme a un bar. era pasqua. ovviamente. altrimenti sarebbe stato astruso. peccato.

12 febbraio, 2007 16:56  
Anonymous Anonimo said...

La citazione di Griff Tannen come esempio perfetto di bullismo cade a fagiolo, ma non riferita all’affermazione di P.G. ke, nonostante ce l’abbia ridotto, è priva di argomentazione. Anzi, i Centricommerciali sono diseducativi non tanto per un principio di agorafobia, ma solo ed in quanto non educano le persone a comperare qualità della vita. In questo caso c’erto non è paura del nuovo, ma solo dell’omologazione dei gusti per comandarci meglio. Riflettici… caro Astrosio.

12 febbraio, 2007 17:20  
Anonymous Anonimo said...

ue ue wozinac

ignoro il tuo sesso, e la tua data di nascita, ma in ogni caso vale l'esortazione "Portame tu sorella!"

astrò, ma scusa sulle friggitrici non ti ho dato nessun suggerimento?
c'erto

12 febbraio, 2007 17:56  
Blogger astrosio said...

wozniak, non so se ho capito bene che vuoi dire, ma spiegami una cosa: chi prende il treno ha i gusti omologati? cioè, la gente prende il treno perché ESSI ci hanno costretto comandandoci a prendere il treno e omologari i nostri gusti?

pg, le friggitrici spaccano.

12 febbraio, 2007 18:02  
Anonymous Anonimo said...

Mio caro Astrosio, il problema di fondo è che non concordo sul paragone treno-centricommerciali. I centri commerciali non sono un’idea di progresso, ma solo il vecchio trasformato. Ti rammento un esempio storico e tangibile di centro commerciale: I Mercati Traianei, primo esempio primitivo di questo genere. Io credo fermamente nel progresso, ma credo in un evoluzione tecnologica che vada di pari passo con quella antropologica e sociale. I centricommerciali moderni non sono più agorà, ma solo bacini per le masse non pensanti, poiché spingono gli individui a credere di essere autonomi nelle scelte, in realtà inconsci di essere manipolati attraverso nuove strategie di marketing, come negozi in franchising monomarca e multinazionali, pubblicità occulta, fidelity card e uso di carta moneta elettronica.
C'erto è che mal sopportare i centricommerciali, per me non vuol dire quindi remare contro l’evoluzione ed il progresso; anche se non dimentico che qualcuno, in nome del “progresso” ha potuto sterminare tranquillamente gli indiani e pensato solo al latte delle mucche. Questo è ciò che penso io, ma non sono uno e trino…come te!

P.G.: credimi, mia sorella ne sarebbe… felice!

12 febbraio, 2007 18:54  
Blogger astrosio said...

wozniak, io non ribatto. non sono d'accordo. ma mi piace così: che ognuno esponga le sue opinioni. non mi piace sforzarmi di convincere chicchessia che io sono nel giusto. solo una domanda, un po' ironica, voglio farti: chi sono questi "individui" (spinti a credere di essere autonomi nelle scelte ecc.) di cui parli?
ovviamente, essendo ironica, la domanda, puoi anche non rispondere. ma se rispondi tieni presente che te ne stai chiamando fuori quindi dovrai salvarli. io questo problema non ce l'ho. cazzi tuoi! BUAHAHAHAHAHA!!!

p.s. pg, alla grande!

12 febbraio, 2007 19:12  
Anonymous Anonimo said...

vabbè ho capito me tocca ancora na vorta a me fa l'individuo senza cervello che se fa guidà... ma cacchio è l'urtima vorta eh!?!

Chennunseripetappiù!!!

Inzomma wozniac che me devo da comprà sta settimana?

12 febbraio, 2007 19:52  
Blogger astrosio said...

NUAHAHAHAH!!! pg, m'hai fatto rite, m'hai fatto...

12 febbraio, 2007 21:03  
Anonymous Anonimo said...

CONSIGLIO PER GLI ACQUISTI:
Questa settimana, nei centri Ipercoop di tutta Italia, c'è una favolosa offerta: Prosciutto Crudo di Parma*, 18 mesi di stagionatura, a soli € 2.10.
Approfittatene subito cari Astrosio e PG.

N.B.: è ormai risaputo che la qualità del prosciutto crudo di Parma, sta nella stagionatura a 24 mesi. Voi non vi preoccupate e acquistate tranquilli, tanto... non noterete la differenza.

13 febbraio, 2007 09:17  
Blogger astrosio said...

ti pare che io possa notare una differenza del genere? io me magno tutto. i sommelier mi stanno sul cazzo, figurati! me bbevo tutto er vino che me danno. e sul pesce ci bevo la birra. in sostanza: grazie per il consiglio: il risparmio è una cosa buona e il mio palato sa scendere a compromessi.

p.s. io della stagionatura del prosciutto di parma non ne sapevo un cazzo. grazie per l'informazione, anche se non credo che mi servirà.

13 febbraio, 2007 09:32  
Anonymous Anonimo said...

BUAHAHAHAHAHA!!! M'hai fatto rite... m'hai fatto!
C'erto è che l'Astrosite è peggio... dell'aviaria.

13 febbraio, 2007 09:44  
Anonymous Anonimo said...

ah ah ah wozniac tui sei sconfuso non si dice aviaria... si dice aviarizia... aha ha ha

ma tu guarda che errori ti fa fare la fretta!!!

13 febbraio, 2007 09:56  
Anonymous Anonimo said...

ah cavolo pensavo fosse wozniac e non winx... ok allora scusa woz... faccio un miaculpa, mi rimangio tutto mi scospargo il capodichino di cenere e mi metto il silicio addosso

13 febbraio, 2007 09:58  
Blogger astrosio said...

dispaccio medico-profilattico: attenzione, la patologia che va sotto il nome di astrusite si contrae una volta che si prende cosciena che l'uomo vive su una sfera sospesa nello spazio. per quanto si sforzi di darsi importanza. pertanto, tanto vale darsela, questa importanza. no? sì, lo so, non è piu' un dispaccio eccetera eccetera (facevo prima a scirvere medico-profilattico... DOH! l'ho scritto... mi sto dilungando senza senso in una parentesi inutile... e io che volevo risparmiare fatica scrivendo solo eccetera eccetera... ma mo basta... devo chiudere sta parentesi, anche se devo dire che ci si sta bene...).
vabbe', qusto per ringraziare winx.
(che spero che sia femmina.)

pg, impagabile!

13 febbraio, 2007 10:45  
Anonymous Anonimo said...

Beh... c'erto ke a 'sto punto potevi accorciare tutto con profilattico ke capivo prima!
BUAHAHAHAHAHA!!!

13 febbraio, 2007 10:56  
Blogger astrosio said...

winx, tutti i torti non ce ll'hai!
se sei donna, ti amo.
se sei uomo, ti stimo.

13 febbraio, 2007 11:09  

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