giovedì, giugno 21, 2007

aneddotica astrusa - la macchina di polvere

PROLOGO
Per dimostrare che l’astruseria è immanente ecco un transcdevì che riporto fedelmente quanto posso. Avverto che non ha una struttura classica in tre atti. Non è un racconto. È un non-racconto. Ma è successo veramente. È uno di quei fatti che fluttuano nella sostanza fluida delle coscienze. Ma come spesso accade, questi fatti vengono ricordati vagamente e sottovalutati. E poi la gente si lamenta che non conosce il senso della vita…
I.
Una volta io e P.B. ci recammo in un’enoteca per passare un po’ di tempo. In quanto dopo avevamo qualcosa da fare che non mi ricordo. Era inverno ed era già buio. Insomma, era un momento di attesa e per ingannare il tempo ci recammo in questa enoteca. Saranno state le cinque di sera, e l’enoteca era quasi deserta. Ma incontrammo uno che ci conosceva, soprannominato “Polvere”*, era appoggiato al bancone con un gomito, e non si capiva che stesse facendo o cosa stesse aspettando. Polvere, appena ci vide, di punto in bianco ci cominciò a parlare della sua macchina nuova. Come se stesse continuando un discorso appena interrotto. Appena ci vide, senza neanche lasciarci il tempo di accennare un saluto e fuggire via lontani, ci disse: “…che poi, no? Me la sono comprata… la macchina... la macchina. Me la sono fatta arrivare dalla Germania”. Poi cominciò a parlarci, se non sbaglio, dei cerchioni particolari che aveva fatto montare, ma non mi ricordo. Io e P.B. quando riuscivamo a staccargli gli occhi di dosso per un attimo (non era facile, credetemi, non era facile), ci guardavamo increduli di avere avuto tanta inaspettata fortuna (o sfortuna, dipende dai giorni). Il fatto è che andò avanti per almeno un quarto d’ora (ma forse di più) senza che noi interloquissimo in alcun modo. Noi bevevamo vino e ascoltavamo, per niente interessati al contenuto del monologo, ma estremamente presi dal fenomeno antropologico. Fenomeno in senso kantiano. In senso kantiano nel senso che forse prima o poi qualcuno ci farà una canzone su Polvere e la sua macchina. E poi la kantiano tutti insieme.

*Ci tengo a precisare che trattasi di un salutista. Mai fumato neanche uno spinello. Il soprannome è dovuto al fatto che da piccolo era sempre ricoperto di polvere come quel personaggio dei Peanuts di cui ora non mi ricordo il nome. Quindi l’astruseria di Polvere è spontanea, strutturale. Non attribuibile a uso di sostanze e stupe faccende.

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16 Comments:

Blogger STEFY said...

PRIMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

21 giugno, 2007 10:19  
Anonymous Anonimo said...

Secondo me, + che bevuto, tu e P.B. eravate all'enoteca Bivio di Ruggeri, soprannominato anche "Polvere... dagli ingranaggi... dai volti dei saggi...etc.etc." ed essendo voi astrusi nati... l'avete collegato alla FiatRegata a km.zero, importata, con lo sconto, dalla Germania!

21 giugno, 2007 11:28  
Blogger astrosio said...

steska, ottimo risultato.

winx, puo' essere. tutto può darsi anche se non tutto può prendersi. ma non è detto.

21 giugno, 2007 11:44  
Anonymous Anonimo said...

aH...AAHH...MMMMHHH...HHHAAAA

AAHAHH....HHHMMMM...HHMMMHH..AAHHAA


POOOOOLVEREEEE
DIIII
DIAMAAAANTIIIII!!!!!

21 giugno, 2007 11:53  
Blogger astrosio said...

no polvere di tufo mista alla sabbia della spiaggia. case abusive. quindi, partite di calcetto sulla sabbia mista tufo, di cui il Polvere è tutt'ora un grande appassionato... meridione... do u know?

21 giugno, 2007 11:55  
Anonymous Anonimo said...

polvere alla polvere... cenere alla cenere... Oh alla fine ho dovuto licenziare la donna delle Pulzia...

Sigh non è mia...

21 giugno, 2007 12:18  
Anonymous Anonimo said...

sabbia e tufo....o terra rossa

21 giugno, 2007 13:53  
Blogger astrosio said...

luv, sigh perché? mica è proprio la battuta piu' bella del mondo. ma scherziamo?

gdp, sammy docet.

21 giugno, 2007 14:05  
Anonymous Anonimo said...

essendo la sottoscritta in rapporti di parentela e di affinità (seppure ancora da dimostrare)con astrosio, dichiara di non poter esprimere giudizi né valutazioni sul non-racconto "la macchina di polvere".

21 giugno, 2007 19:19  
Blogger astrosio said...

mi sembra un ottimo inizio. anzi, un ottimo non-inizio, di qualcosa che non-è ma non per questo è inferiore a è. diciamo che l'affermazione è>non-è, è falsa.

21 giugno, 2007 20:05  
Anonymous Anonimo said...

io quella volta non c'ero,
come sempre del resto..
vabbè

però mi sa che me l'avevi già raccontata una specie di cosa del genere, tipo no? Che tu entri da qualche parte, e ti appare qualcuno, che dicooo.. ti parla per esempio dei cazzi suoi come se te ne stesse parlando da stamattina, ma tu sei appena arrivato e a malapena lo conosci...

maui te lo deve dire per forza, ed ha una capacità attrativa e managieriale della conversazione, che tu, no? non riesci proprio a staccartene

io credo che in quei momenti ti stiano in qualche modo succhiando i pensieri..

secondo me quelli non sono umani, sono estraterrestri venuti da un altro pianeta, che ci studiano, e con questi banali mezzucci e sotterfugi, ci rubano la mente e i pensieri...

statti attento la prossima volta, io usa gli occhiali da sole con schermi ultravioletti e colori ultravivaci, non si sa mai

però per stare tranquilli, secondo me, bisognierebbe indossare delle cuffiette, tipo quelle per la doccia che ti danno negli alberghi

che tu le usi alla bisognia

certo se ne avessi una di gomma, tipoquelle per le piscine, sarebbe pure meglio

no secondo me non ci riusciscono a fregarmi i pensieri, se li gabbo con le cuffiette ed i occhiali anti UVA.

però in quella volta, tu ti dovresti cercare di ricordarti se ti hanno rubbato i pensieri oppure no.

Rocco Loturzo

21 giugno, 2007 20:09  
Blogger astrosio said...

rocco, quanto affermi non ha senso alcuno. perdo il filo. non ti seguo. eppoi le cuffiette anti-ruba-pensieri sono un piano segreto della CIA e tu non dovevi divulgarlo. pagherai. un panzerotto. da longo.

21 giugno, 2007 20:14  
Blogger Kaishe said...

Astro'... ci vediamo in tribunale!
Essendo io asmatica avevo diritto alle avveretenze e controindicazioni a inizio racconto... invece l'ho letto inconscia del periglio che affrontavo...

Trovati un bravo avvocato... intanto buongiorno...

22 giugno, 2007 08:20  
Blogger astrosio said...

ecco. l'ho trovato: si chiama gugliemo causapersa. il nome non è molto incoraggiante, a dirla tutta. e comunque buongiorno anche a te.

22 giugno, 2007 09:12  
Anonymous Anonimo said...

Dubbio Otellico...
ma che per caso polevere aveva i capelli cotonti stile anni 80????

STAI ATTENTO ASTROSIOOOOOO!!!

22 giugno, 2007 11:06  
Blogger astrosio said...

no, polvere va in palestra e i capelli li porta rasati a zero. è un salutista, igienista. forse per reazione a quando era piccolo e camminava avvolto in una nuvoletta di sabbia e tufo...

22 giugno, 2007 12:04  

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