mercoledì, ottobre 31, 2007

puntualizzazione

non so quanti possano in effetti dire a cuor leggero che abbiano sistemato bene gli aghi davanti alla porta di casa per non fare entrare spifferi. gli spifferi infatti rifuggono gli aghi. se per esempio prendiamo un ago e lo mettiamo davanti allo spiffero, non succederà una mazza e pertanto finora si sono scritte fregnacce. che cazzo c'entrano gli aghi con gli spifferi? a chi può venire in mente un'idea simile? se per esempio entra uno spiffero da sotto una porta, e sotto quella porta si mette un ago, lo spiffero entra lo stesso. certo, si può pensare a un ago enorme, e metterlo sotto la porta. ma il gioco non vale la candela. a quel punto meglio prendere tipo uno di quei serpentoni di stoffa che costano poco e si trovano facilmente, piuttosto che scervellarsi su un ago enorme eccetera eccetera. che poi a quel punto forse non potrebbe più chiamarsi neanche ago. perché nel concetto di ago è insito il fatto che sia piccolo, corto, sottile eccetera. altrimenti neanche la storia del cammello avrebbe senso. così come se chiamassimo "cammello" un moscerino. e non avrebbe di nuovo senso quella storia del cammello. ecco. sembrano, questi, concetti che fosse utile puntualizzare. cioè, definire per bene. come il segno di punteggiatura noto come "punto". appunto. e si torna al punto. che se ne sta lì beato come la capocchia di uno spillo. e nessuno riesce a smuoverlo. e tornando al discorso di prima, se il punto non fosse tipo piccolo come una capocchia di spillo ma grande quanto un campo di calcio, non servirebbe a un fico secco parlare di "puntualizzazione". punto.

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27 Comments:

Blogger STEFY said...

PRIMA

31 ottobre, 2007 07:21  
Blogger Kaishe said...

SECONDA...
Astrosio e Steff... vi fate abbracciare per favore?

31 ottobre, 2007 07:28  
Blogger angie said...

anche io abbraccio, anche io!!!

31 ottobre, 2007 08:31  
Blogger astrosio said...

io mi faccio abbracciare e abbraccio a mia volta.

31 ottobre, 2007 09:05  
Anonymous Anonimo said...

vorrei puntualizzare una volta per tutte sta storia del cammello:
Giesù parlava aramaico, ma parlava molto velocemente e infatti tutti gli amici gli dicevano sempre "GGiesù... epparla nu poc' cchiù pian' ca nun capimm' 'na mazz!"
E quando disse quella cosa del cammello in realtà non disse jhamal (cammello appunto) ma hamel (corda o cima), Ora non dico che magari qualcuno non l'avesse capito già all'epoca, ma probabilmente trovarono più divertente l'immagine di un cristiano che si sforzava a convincere un Cammello a passare dentro la cruna di un ago che quella di un cristiano che si sforzasse a farci passare una corda.

E badate che di solito mi faccio pagare per questo genere di consigli (ok questo non c'entra nulla, ma volevo prendere un po' per il culo l'autore di questa frase! che è un mio amico e che gli voglio bene, ma lo prendo per il culo lo stesso)

31 ottobre, 2007 09:35  
Blogger astrosio said...

pg, sento di meritare. il tuo affetto e la tua amicizia. ma non la presa per il culo! e non perche' sono suscettibile. non sono suscettibile, capito!? non osare neanche pensarlo!

bene, ora che mi sono sfogato, passo a commentare il tuo commento.
Caro pg, per quanto apprezzi le tue puntualizzazioni filologiche, tant'è vero che di filo stiamo parlando, resta il fatto che è piu' facile che la cruna di un ago entri in un cammello, che viceversa. anche se, anche se non c'entra una mazza, anche se (non c'è due senza tre) una volta sentii dire che è piu' facile che un cammello entri nel regno di dio che un ricco nella cruna dell'ago. e su questo non riesco a non essere d'accordo: un cammello nel regno di dio ce lo vedo benissimo. almeno un po' di svago per queste povere anime beate. tutto il tempo su una nuvola a suonare l'arpa! eccheppalle! almeno è un diversivo.

31 ottobre, 2007 09:48  
Anonymous Anonimo said...

un ago con un grosso ego diventa mago e può fermare qualsiasi spiffero.

31 ottobre, 2007 10:49  
Blogger astrosio said...

bulbo, a questo non avevo pensato. e tutto sommato non era necessario. visto che ci hai pensato tu.

31 ottobre, 2007 11:28  
Anonymous Anonimo said...

Se l'ago non fosse ago lo si potrebbe trovare anche in un pagliaio, quindi non si potrebbe più dire "è come cercare una go in un pagliaio". Punto.

31 ottobre, 2007 17:19  
Anonymous Anonimo said...

La categoria degli stilisti si sente enormemente offesa da questo post che è out. Con aghi più grossi noi non potremmo lavorare e Naomi si sentirebbe tradita, ma io in memoria di mio fratello non posso farlo. Per questo vi querelo e ci vediamo in tribunale.

P.s.: Saluti dal mio amico Elton.

31 ottobre, 2007 17:21  
Blogger astrosio said...

titanus, quanto dici ha perfettamente senso. ma tuttavia mi corre l'obbligo di querelarti a casaccio. invero non mi corre nessun obbligo. lo faccio perché mi piace. ci vediamo in tribunale!

31 ottobre, 2007 19:08  
Blogger astrosio said...

p.s. sedicente donatella versace, anche con te! insieme a titanus. vi cito entrambi. tranne che se uno o una dei due cita l'altro o l'altra. cita o tarzan. fa lo stesso.

31 ottobre, 2007 19:08  
Blogger Kaishe said...

Ecco... mi va di rispondere al "filologo PG"...
he le due parole aramaiche "corda" e "cammello" avessero una dizione molto simile è noto... la chiesa ne ha già parlato giungendo alla conclusione che dovesse esserci un'interpretazione corretta da offrire ai lettori dei Vangeli.

Il fatto che ci fosse in aramaico un proverbio che citava - pur in altra forma e altro contesto - la difficoltà che un cammello passasse attraverso la cruna di un ago ha fatto propendere per la versione già esistente... perchè certamente Gesù parlava alle folle con le parole di uso comune...

Ma il punto centrale non è certo questo (perchè ad ogni modo entrambi i "soggetti" non passano per la cruna già citata)... il PUNTO è il RICCO... e su questa parola non ci sono dubbi... è infatti a LUI (ricco) che si riferisce l'insegnamento...


Vero che se mi ci metto sono proprio ecumenica?

31 ottobre, 2007 20:58  
Blogger Kaishe said...

Solo ora mi accorgo di essere a tema come non mai...
infatti il commento precedente voleva proprio PUNTUALIZZARE...

Con ciò... Buonanotte, o nostro Vate... spero di ritrovarti domani (insomma... che le streghe non ti rapiscano in questa strana e pagana notte)...

31 ottobre, 2007 21:01  
Blogger astrosio said...

BUHAHAHA! Kaishe, le streghe e astrosio diciamo che... navigano lo stesso mare. eccomunque, complimenti per la puntualizzazione. ma pure a pg.

01 novembre, 2007 04:29  
Blogger Antonella said...

...scusa eh...ho perso l'orecchino destro, che mica che l'avete trovato qui?....

01 novembre, 2007 05:06  
Blogger astrosio said...

no, però se vuoi lo trovo. tipo che ne vado a comprare uno, lo butto a terra, faccio passare qualche giorno e poi lo trovo. (nei giorni che faccio passare, in segreto, cerco di ricordarmi dove l'ho buttato.)

01 novembre, 2007 05:32  
Blogger Antonella said...

astrosio,
a me va bene...ricordati di trovare il destro pero', che se trovi il sinistro io quello ce l'ho gia'...

01 novembre, 2007 05:51  
Blogger astrosio said...

mannaggia! me lo dovevi dire prima! adesso mi tocca tornare al negozio. me li ha venduti tutti e due, perché uno da solo non me lo vendeva. solo che non mi ricordo qual è il destro e quale il sinistro. sembrano identici.

01 novembre, 2007 07:42  
Anonymous Anonimo said...

ciao amisci...
ieri ho fatto una grande follia..
ma la dovevo fare...

mi sono comprato 3 quadri d'autore

una tela del Pentecostale
una tela del DE AGRUMIS
ed una tela, badate bene, dell' Ecumenico..

ora siccome so che voi siete proprio dei gniorandi allego apposito link alle presentazzioni di questi meravigiuosissimi operi d'arte:

http://www.youtube.com/watch?v=SeamU-hdhug

http://www.youtube.com/watch?v=Yic_pe0DjEg

e non dico altro...

01 novembre, 2007 10:13  
Anonymous Anonimo said...

io mi fido solo di Francesco Boni. diffidate delle imitazioni!

01 novembre, 2007 10:35  
Anonymous Anonimo said...

...pazienza...

01 novembre, 2007 10:41  
Blogger angie said...

Rocco, sono corsa a vedere l'opera del pentecostale, e...
...CACCHIO se hai fatto bene a prenderla. Sono opere imperdibili!

Io a casa ho un Ernesto Staccalanana di cui vado mooolto fiera, un opera di nascondismo di altissimo valore.

E siccome domani è il mio genetliaco, potresti farmi un bel regalo.
Ecco.

01 novembre, 2007 10:56  
Blogger astrosio said...

BUAHAHAHAHAH!!!! e poi, BUAHAHAHAHA!!! e ancora, BUAHAHAHA!!!

01 novembre, 2007 11:24  
Blogger angie said...

Buon giorno di ogni santi o Vate.

che fai, lavori anche oggi?

01 novembre, 2007 12:05  
Blogger astrosio said...

mia musa, come potrei con te onnipresente nei miei sogni? oggi il mio unico impegno sarà consumarmi nel tuo pensiero.

01 novembre, 2007 12:16  
Blogger angie said...

che dolci parole, che dolce pensiero.
Mi farò pensare con gioia.
Ti bacio con volluttà.

01 novembre, 2007 14:30  

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