tempo da perdere
a quanto pare ci sono dei giorni in cui la gente va a lavoro ma poi torna a casa, come tutti gli altri giorni. per essere piu' precisi, questi giorni di cui si parla sono giorni in cui la gente si alza, va al lavoro, torna a casa, mangia e va a letto. secondo alcuni studiosi emeriti, proprio dei testoni cosi', questi giorni possono a buon titolo definirsi comuni. e gli studiosi di cui sopra ne sono tanto convinti che hanno deciso di scrivere un libro molto lungo in cui si spiegano le ragioni per cui questi giorni possono a buon titolo definirsi giorni comuni. una prima bozza del libro, a quanto pare (ma la voce non ha avuto conferme), sarebbe lunga 2983 pagine. e a quanto pare le ultime 83 pagine sono tutte di ringraziamenti. ringraziamenti a destra e a sinistra. ringrazio quello, poi quell'altro, poi ringrazio zio, e tu ringrazia zia, e ringrazia grazia che io ringrazio ezio. e insomma, alla fine non se ne poteva piu' di tutti sti ringraziamenti. e' arrivato brusuillis e ha sventagliato di mitraglia gli studiosi testoni. quindi niente piu' libro. ma in compenso tanto brusuillis. la morale della favola e': +brusuillis -testoni. ecco. mbe'? stai ancora a legge? non c'hai altro da fare che stare qua a giudicare la sconclusionatezza di questo post? ma vedi questo... se vuoi rimanere, rimani. nessuno ti dice niente. ma se devi stare qua a fare il testone, lascia perdere proprio. torna da dove sei venuto. al tuo giorno comune. che qui si ha tempo da perdere. ecco.
Etichette: put a nat
4 Comments:
ma Giangi Polloni l'hanno ringraziato?
guarda, inizialmente si', poi pero' hanno dovuto togliere quel ringraziamento perche' aveva parlato male del libro durante un'intervista a radio cappella, la radio della parrocchia gay di montecalvo.
dio, radio cappella, "la radio senza protezione"!
hehehe... hahaha... BUAHAHAH!!! m'hai fatto rite, m'hai fatto! :D
Posta un commento
<< Home