mercoledì, febbraio 13, 2008

l'omino e la clessidra


Stamattina ero lì che guardavo la clessidra per vedere l'ora (la meridiana s'era rotta), e mi sono accordo di avere fame. Siccome non c'erano bar, ristoranti, ostelli o mense per barboni di sorta, e neppure alimentari, mi son detto che tanto male, la clessidra, non sarà. E allora ho cominciato a sgranocchiarla. Non solo: quasi quasi, dicevo fra di me, telefono al Guinnes dei Primati per diventare il primo uomo che s'é mangiato una clessidra. Solo che poi mi sono ricordato del dizionario di latino, dove c'era un disegnino con un omino che inghiottisce una classidrona intera come facevano i Visitors coi topi. La delusione è stata grande. Però, mi dicevo, chi è quest'uomo che ha posato per quell'immagine? Chi è che ha mangiato una clessidra per farsi ritrarre mentre mangiava una clessidra? A vedere l'immagine stessa pareva un uomo vecchio. Ma allora mi sono ricordato della mia macchina del tempo: sono io che nel futuro avevo posato per quell'immagine e l'ho poi spedita alla Loescher, dopodiché mi sono cancellato la memoria col mio smemorizzatore perché Doc Brown dice sempre che non bisogna interferire con futuro perché altrimenti si danneggia il passato e si sconquassa il presente. Ecco. E allora, il primo uomo che mangia la clessidra sarosti fui stebbi (è la consecutio temporum di quando saranno possibili i viaggi nel futuro, un'altra mia
invenzione) io me stesso, e quindi telefono al Guinness delle Scimmie Antropomorfe e glielo dico, ecco, stronzi.

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10 Comments:

Anonymous Anonimo said...

MMMMMmmmmoohhcccc!!

13 febbraio, 2008 13:08  
Blogger Kaishe said...

Questo commento è stato eliminato dall'autore.

13 febbraio, 2008 14:02  
Blogger Kaishe said...

SECONDAAAAAAAAAAAAAA MMMMMMOOOHHHCCCC

13 febbraio, 2008 14:02  
Blogger angie said...

e allora terza.

MMMMMMMMOOOHHHHCCCC

13 febbraio, 2008 14:25  
Blogger angie said...

buongiorno vate, ti amo sempre più, il mio blog ha preso vita propria e cambia le foto a suo piacimento, non c'è che dire, l'astruseria impera.

13 febbraio, 2008 14:26  
Anonymous Anonimo said...

mica mi ero accorto che era di I&I...
ariMOOOOHHHCCCCCCCCCC

13 febbraio, 2008 14:30  
Blogger astrosio said...

rocco, condivido in pieno. ecco.

kaishe, grandissimo argento! ecco. e grandissima imitazione! mi sembrava di sentire rocco in persona! ecco.

angie, mia musa, ti amo quanto tu non puoi credere e\o immaginare. ecco. e fammi sapere, cribbio. io sono ammalato di discrezione. ecco.

13 febbraio, 2008 16:08  
Anonymous Anonimo said...

sono lusingato per cotanta fervida puntuale e precisa imitazzione di me stesso...

rimane il fatto che comunque il mangiare la clessidra non è un buon esempio da dare ai posteri e soprattutto a quella fascia di audience fatta di delicati ed implumi minori insieme a squilibrati e mitomani di ogni sorta, pronti ad emulare le gesta più stranee per ritagliarsi una fetta di gloria o di attenzione.

consiglio vivamente di munirsi di appropriati mezzi di prevenzione, ove possibile, e di essere sempre in possesso di adeguate scorte di Maalox utilizzabbili alla bisognia.

certo, molto spesso a noi meridionali ci capita di assumere un po di terriccio insieme alle verdure, nei rari casi in cui vengono lavate male, ma posso dire con vigorosa franchezza che la terra non ha mai fatto male a nessuno.

Diverso valore potrebbe attribuirsi invece al fatto che ingerire le sabbie del tempo, possa essere atto foriero di cattivi auspici, e che nell'antico eggitto tali pratiche erano punite con la fustigazione e la messa in schiavitù di coloro i quali venivano scoperti a praticare queste arti sacrileghe.

Nunzio Partenio Agrippa, primo storico latino a riportare esempio di tali pratiche esoteriche, segnò nella storia la prima esperienza di ingestione di sabbie del tempo ad opera di un suo adepto, fu per questo ricusato dal senato e condotto in esilio nella città di Cartagine.


Cottutto che tutti e due avete avuto modo di utilizzare la macchina del tempo, non vi siete soffermati a cogliere queste piccole ma sinificanti sfumature della storia dell'uomo.

la prossima volta siate meno parchi di dettagli e soprattutto cercate di lesinare in superficialità.

Prof. Rocco De Loturzis Y Azevdeo
Docente in Sinifinicomania e praticità di Campo
Ordinario Cattedratico della Regia Università di Tubinga Distaccamento presso la Fazenda di San Cosè

13 febbraio, 2008 19:08  
Blogger astrosio said...

esimio magnifico loturzis, sono senza parole. pertanto.

13 febbraio, 2008 20:36  
Blogger astrosio said...

blablabla

13 febbraio, 2008 23:08  

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