venerdì, febbraio 15, 2008

scelte difficili

Se vi trovate di fronte a un bivio, una scelta o una decisione da prendere, e le opzioni sono solo due, un dilemma insomma, c’è uno strumento che potrà operare la scelta in vostra vece. Si tratta di una rondella metallica del diametro di due o tre centimetri, di forma rotonda, spessa qualche millimetro che su una delle facce reca un simbolo diverso da quello che reca sull’altra faccia. Tale strumento è comunemente detto “moneta”. A questo punto basterà assegnare un valore x a una delle facce, ove x starà per una delle due opzioni della vostra decisione, e un valore y all’altra faccia, ove y starà per l’opzione opposta. Quindi occorrerà lanciare il suddetto strumento in aria e attendere che atterri, grazie alla forza di gravità, al suolo o su una delle vostre mani. A quel punto basterà osservare la faccia che lo strumento mostra (evidentemente diversa da quella su cui lo strumento e’ atterrato), ricordarsi il valore attribuitogli e prendere la decisione di conseguenza. Se siete indecisi se farla atterrare a terra o su una delle vostre mani, basterà ripetere l’operazione facendo atterrare la moneta da qualche altra parte. Se siete indecisi dove fare atterrare la moneta, si può facilmente decidere prima di ripetere l’operazione con lo stesso metodo indicato. E se siete indecisi su dove fare atterrare la moneta per decidere dove fare atterrare la moneta per decidere dove fare atterrare la moneta, se su una delle vostre mani o per terra, allora siete fottuti. Mica posso continuare sto post all’infinito. Eccheccazzo.

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19 Comments:

Blogger STEFY said...

PRIMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

ufff che sonno, però !!!

15 febbraio, 2008 07:08  
Blogger astrosio said...

grandissima steff! complimenti per l'oro! e si sa... questi risultati costano sacrifici!

15 febbraio, 2008 08:08  
Blogger Kaishe said...

Ninte di nuovo sul fronte ... orientale:
SECONDAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

... e se per somma sfiga decidete di far atterrare la moneta sul acciottolato sotto i vostri piedi, ma l'infame, dopo aver roteato in aria facendovi sognare nella riposta più appropriata, decide di cadere giusta giusta fra due sassi rimanendo in posizione verticale che nemmeno YuriChechi... che faccio???
No... perchè a me di sicuro andrebbe così...

15 febbraio, 2008 08:08  
Blogger astrosio said...

kaishe, intanto: grandissimo argento! complimenti!

15 febbraio, 2008 08:09  
Blogger astrosio said...

eppoi:
kaishe, l'eventualità che prospetti è possibile ma da un punto di vista statistico difficile da realizzarsi. tuttavia, nel caso si realzzi, si dovra' prendere un'altra moneta e per decidere se considerare la precedente moneta atterrata virtualmente sul lato x o sul lato y. e qualora anche l'altra moneta cada di taglio, bisogna prenderne un'altra e ripetere l'operazione. eccetera eccetera.

15 febbraio, 2008 08:12  
Blogger Kaishe said...

Astrosio... ho porospettato l'eventualità che tu reputi improbabile per un episodio occorsomi nella tenera infanzia...
Vabbè... serve dire che ho avuto esperienza bizzarre, se non proprio astruse?
Ma veniamo ai fatti (ma come scrivo oggi?)...
Avevo poco più di 1 anno e trotterellavo in cortile con il ciucio in bocca... il ciucio non era tutto di cauciù come quelli odierni, ma aveva la placca che serve per non fartelo ingoiare in plastica dura... come questi...
La piccola (IO!!!) si inciampa e cade... lasciando sfuggure il succhietto che si "pianta" fra due sassi in modo cha la bimba ci possa cadere sopra con la faccia...
Ho ancora la cicatrice...

Ecco!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

15 febbraio, 2008 09:35  
Anonymous Anonimo said...

ma se le opzioni fossero tre?

15 febbraio, 2008 09:48  
Blogger astrosio said...

kaishe, sei fortunata. perché io una volta vidi una palla venire ingoiata dal pavimento, ma non mi credette nessuno. giuro. tu almeno hai la cicatrice.

siviglia, in quel caso li' dovremmo studiare qualche altro strumento. tipo una moneta a tre facce.

15 febbraio, 2008 09:55  
Blogger Kaishe said...

Se manteniamo la mone così com'è... la terza posizione è possibile sono nella terza dimensione spaziale...

(Non so cosa ho detto... ma mi pare bene)

Astrosio... tu non mi credi... lo percepisco, lo sento, lo subodoro... Anzi, che è 'sto odore???

15 febbraio, 2008 09:59  
Blogger astrosio said...

kaishe, giuro che ti credo. e giuro anche che l'odore che senti non è altro che l'odore naturale delle mie scarpe. quelle vecchie, là, nell'angolo. sì, quelle... le vedi? eh? eh? eh?
eccomunque suona bene anche a me la cosa della dimensione spaziale eccetera eccetera. ma sentiamo siviglia che ne dice (se dice qualcosa), che lui ste cose ne capisce, ste cose.

15 febbraio, 2008 10:04  
Blogger Vietato Cliccare said...

il gettone del carrello della spesa è molto più affidabile.

15 febbraio, 2008 11:03  
Blogger astrosio said...

bulbo, ma al mio supermercato chiedono gli euri! voglio un gettone di quelli! cribbio!

15 febbraio, 2008 11:30  
Anonymous Anonimo said...

sono convinto che possiamo chiedere a venerdisanto di infrangere qualche barriera spazio-temporale (oltre che un congruo numero di setti nasali), ovviando a tutti i problemi di pausibilita' fisica di una iper-moneta a 18 dimensioni. oppure possiamo usare un pacchetto di sigarette come dado, alla guisa dei contrabbadieri otrantini.

15 febbraio, 2008 12:36  
Anonymous Anonimo said...

scelte difficili....
sembra il titolo di un romanzo di attualità d'autore...

come non trasporre questo titolo sul piano del quotidiano ed immedesimarsi nella quotidiana vita di un qualsiasi soggetto, soggetto a trovarsi davanti ad un bivio.

penso al faggiano, dover scegliere se inseguire il gusto della purezza di una vita in un bosco o rimanersene annidato per non incorrere nella precisissima mira del cacciatore...

penso alla moneta, alla sua struggente vita, costretta dalla tragica consapevolezza che, una volta raggiunto il suolo, la facciata esposta al sole determinerà una pesante scelta di vita, di un illustre sconosciuto.

penso al sistema antispam di un personal computer, disillusamente impegnato a dover scegliere se far passare o no l'email di turno.

penso a madame de Bovary, che nel fermento della sua gioventù, fu segnata dalle scelte imposte dal caso e dagli eventi.

penso che sia ora di smettere di subire ingiustamente le angherie dei bivii e delle scielte. E che sia perdippiù ora di rigirargli pan per focaccia, imponendo loro di effettuare una scelta:

se andare a rompere i coglioni a qualcun altro, oppure fottersi e rimanere appese alla loro stessa natura, incapaci e sprovviste di una autonomia esistenziale, obbligate ad una forzosa simbiosi con il loro stesso interlocutore...


PS
io credo che questa (la mia) sia pazzia pura, non in quanto espressione, ma proprio come essenza, non riesco a darmi un altra spiegazione.

eccomunque davanti ad una scielta consiglio vivamente di non fare mai domani, quello che potresti rimandare tra qualche giorno.

Rocco Loturzo

15 febbraio, 2008 14:56  
Blogger astrosio said...

siviglia, il tuo ragionamento non fa una piega. e se pure ne facesse una, secondo me ne farebbe almeno diciotto. ecco.

rocco, sei un poeta. e un po' beta! BUAHAHAHHA!!! no no, giuro che volevo dire solo la prima, con determinazione e convinzione. la seconda (beta) mi è venuta così. giusto per.

15 febbraio, 2008 15:21  
Anonymous Anonimo said...

dici???
vabbè..

comunque mi hai fatto riflettere...

e stavo pensando che sarebbe il caso di invitare il faggiano a cena..

una sera di queste...

hehehehehe

15 febbraio, 2008 15:46  
Blogger astrosio said...

il faggiano? ma scherzi? se e' lo stesso faggiano che conosco io, proprio no! quello scoreggia a tavola!

15 febbraio, 2008 16:34  
Anonymous Anonimo said...

uhmmmm..
chiederò conferma a Frà Gagnano...

mi sa che allora dovro farmi una faraona......

hehehehehehehehehehehe
doppio hehehehehehehehe
triplo hehehehehehehehehe

lamedaglialamedaglialamedaglia.....

15 febbraio, 2008 17:29  
Blogger astrosio said...

la medaglia, certo, sì... dai... ora pero'... eh? ok? d'accordo?

15 febbraio, 2008 17:35  

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