lunedì, novembre 29, 2010

capellone


pur avendo intrattenuto rapporti con le piu' alte sfere del precariato, ovvero precari che sono tali da tanto tempo che la loro precarieta' puo' definirsi definitiva, non ho intenzione quest'oggi di affrontare argomenti che vanno dalla paralisi economica dell'occidente alla sanita' mentale dei pastori alsaziani malati di convenevoli. ci sono infatti animali e persone malate di convenevoli. che fanno ricorso sempre ai convenevoli: buongiorno, buonasera, ha visto che tempo, complimenti eccetera. queste persone sono irragionevoli quanto e' irragionevole che io abbia un blog e scriva qualunque cosa scriva. come quelle di prima. ora invece scrivero' cose importanti e profonde in cui tutti si rispecchieranno e poi faro' un libro pieno di pensieri sensibili dove ci metto dentro tutte le mie riflessioni brillanti sul mondo, sulla vita, sul costume, sui miei viaggi eccetera eccetera. e poi scrivo anche una canzone e mi faccio crescere i capelli, mi metto una chitarra a tracolla e vado in giro per il mondo a fare esperienze. e mo basta veramente pero'.

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venerdì, novembre 26, 2010

un viaggio a fetentonia


una delle cose che piu' mi ha incuriosito durante il mio ultimo viaggio in fetentonia, e' la quantita' di squallore presente in ogni dove. se entri in un supermercato, il commesso cerca di fregarti sul resto e devi stare molto attento a leggere la scadenza perche' spesso i prodotti sono scaduti da tempo. i prezzi sono altissimi e i turisti scappano. in ogni albergo ci sono minimo dieci prostitute, tutte ultracinquantenni e malmesse. nei bar, ti servono il cappuccino senza schiuma. dicono che e' una loro specialita', in realta' non lo sanno fare. e il latte spesso e' acido. il cielo e' costantemente coperto da una nuvolaglia grigiastra che si forma per i gas di scarico di un inceneritore clandestino nascosto in una vecchia grotta che un tempo era famosa per i suoi disegni preistorici. poi li hanno cancellati e ci hanno costruito l'inceneritore. la zona e' esposta al vento, mancando riparo ed essendo prevalentemente un altipiano. l'ululare del vento quindi e' una caratteristica sonora del posto che si sposa poi con la nenia tradizionale di fetentonia che e' un lamento simile all'ululare del vento. le donne anziane, alle 18 precise di ogni giorno, escono da casa e si recano in piazza per esercitarsi nel loro lamento ululante. non c'e' tregua: o il vento, o le vecchie che ululano. insomma, un viaggio a fetentonia e' altamente sconsigliato. ma se proprio si decide di recarvisi, o per qualche ragione si e' costretti, allora vuol dire che si e' o stupidi, o sfigati.

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giovedì, novembre 25, 2010

filantropia


mi occupo da tempo di migliorare la vita altrui. questo grazie alla mia sopraffina capacità dialettica. li guardo negli occhi, uno ad uno, e gli dico: tu puoi volare, devi solo spiegare le ali. e tutti se ne vanno via contenti. poi arrivano nei pressi di un dirupo e si lanciano felici e contenti. e poi si sfracellano al suolo e muoiono. e questo non contraddice minimamente l'assunto. infatti ho poc'anzi asserito di migliorargli la vita. mica la morte. che poi la vita migliorata duri poco e' un altro discorso. voglio dire: finche' arrivano al dirupo sono felici. poi, vabbe', dipende...

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lunedì, novembre 22, 2010

discorsisti


qualche volta nella vita c'e' qualcuno che ti vuole fare un discorso. quando arrivano gli altri che mi vogliono fare un discorso io scappo. pertanto mi servo di queste pagine virtuale per un avviso:
tutti quelli che hanno voglia di fare discorsi, possono andarsene affanculo!
direttamente e senza passare dal via. andate affanculo, brutti discorsisti. fate cagare. dovete morire fra atroci sofferenze. dovete morire tutti, dal primo all'ultimo. e se non morite, vi uccido io! tutti! TUTTI! BASTARDI! discorsisti del cazzo...
e ci sono discorsisti tipo cantanti e\o scrittori del tipo:
1) gion lennon (padre di tutti i discrosisti)
2) giovanotti
3) fabiovolo
4) fabiofazio
5) saviano
mo non me ne vengono altri ma il concetto e' chiaro, dio saccente!

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martedì, novembre 16, 2010

e basta!


sono morte almeno 78 persone a manila. di vecchiaia. considerato che manila esiste da quando esiste e conta 10.665.584 abitanti, di sicuro non mi sono sbagliato. anzi, diciamo che credo che a manila siano molte di piu' le persone morte di vecchiaia. insomma, fra le persone morte a manila, molte sono morte di vecchiaia. lo so che questo discorso non porta da nessuna parte. ma in compenso neanche io voglio andare da qualche parte. pertanto, sono d'accordo con il discorso, e ci felicitiamo a vicenda per questo. e fanculo a tutti quelli che invece vogliono andare per forza da qualche parte, andiamo li', andiamo la', prendiamo la macchina, il battello, l'ombrello, il cavallo a vapore (un'invenzione rivelatasi poi antieconomica), un cane volante, un porco sottomarino, i venti cavalieri dell'ape calisse (un'ape immaginaria che aveva un nome e venti cavalieri), i sottaceti transgenici che sono dotati di autocoscienza e hanno sviluppato una cosmogonia basata su un mito che sostiene che l'uomo discende dalle scimmie e le scimmie dai sottaceti, e che hanno sviluppato un sistema di trasporto che consiste in dei tubi sotterranei in cui scorre della salamoia atossica e poi tutto scoppia con una bomba nucleare perche' mi sono rotto i coglioni di scrivere questo post.

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mercoledì, novembre 10, 2010

anatre e volte


sono quelle cose che capitano una volta nella vita. per esempio: mi si slaccia una scarpa, faccio per riallacciarla ma proprio in quel momento un pallone aerostatico precipita su una centrale elettrica che scoppia e fa una strage di anatre in un laghetto attiguo, arrostendole. in virtu' dello spostamento d'aria, le anatre volano in cielo per poi precipitare nuovamente al suolo. una di queste anatre cade proprio affianco a me che mi stavo allacciando una scarpa. e per quel giorno ho il pranzo assicurato. per dire. e ci aggiungo anche che non lo so perche' scrivo queste cose. e a volte mi chiedo cosa mi spinga a farlo. altre volte, no. e siccome sono piu' le volte che non me lo chiedo, vincono queste ultime.

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martedì, novembre 09, 2010

liquida


questo blog e' liquido. da molti punti di vista. soprattutto dal punto di vista del fatto che e' stato segnalato da liquida. la qual cosa mi riempie di orgoglio e amor proprio. al punto che quasi scoppio di orgoglio e amor proprio. al punto che orgoglio e amor proprio, una volta fuoriusciti da me in virtu' dello scoppio, prendono vita, si fondono, e danno vita a un astrosio nuovo ma in tutto e per tutto uguale al precedente. nell'universo sensibile delle cose, poco cambierebbe. anche perche' astrosio, soprattutto quando parla in terza persona, e' pregno di orgoglio e amor proprio. ma ci teneva a segnalare il tutto. ecco.