venerdì, luglio 31, 2009

una discussione accesa

chiarito il punto che so solo io, passo a parlare di un'altra cosa che so solo io. e che quindi non puo' sapere nessun altro. pertanto ne parlo con me stesso. e non sono per niente d'accordo con il punto di vista che mi sono appena esposto. credo sia superficiale e poco attento. un'analisi piu' approfondita, infatti, potrebbe portare a tutt'altre conclusioni. la discussione si e' accesa e per poco non sono arrivato alle mani. mi stavo per tirare un pugno quando ho capito che avrei fatto del male solo a me stesso. e ho preferito chiudere li' il discorso.

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mercoledì, luglio 29, 2009

di recente ho letto un articolo in ferramenta. c'era scritto "maneggiare con cura". ovviamente ho preso le dovute precauzioni ma erano pesantissime e ho chiesto aiuto a un manipolo di turisti che passava da quelle parti per fotografare l'osso sporgente di una donna obesa. questa donna aveva una storia particolare ma non la conosco. quindi preferisco gustarmi una cioccobirra piuttosto che provare a fare un tuffo carpiato rovesciato visto che in vita mia non ne ho mai fatto uno, ne' ci ho provato. pertanto non mi sembra il caso. questo per essere totalmente sincero. se dovessi esserlo meno mi inventerei qualcosa, per esempio che ho viaggiato a bordo di un natante tanto magro che le costole gli facevano prendere il volo con le folate giuste. la pelle si tendeva fra le costole e diventava una specie di deltaplano vivente. ma questa e' un'altra storia. del tutto priva del benche' minimo briciolo di verita'. a quanto ne sappia. poi magari non ne so abbastanza ed e' tutto vero.

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le formiche

quanto cazzo sono piccole le formiche? ma vi rendete conto di quanto sono piccole? sono piccolissime! piu' piccole di un dado da gioco. molto piu' piccole di un dado da gioco. per fare un dado da gioco di formiche ce ne vorrebbero centinaia. o forse migliaia. non c'e' proprio paragone fra una formica e un dado da gioco. le formiche sono proprio piccolissime. non c'e' niente da fare. ho anche provato a immaginarmele grandi, ma niente, restano sempre piccolissime. piccole a livello che se vuoi ammazzarle con un dito, e non premi bene, quelle neanche muoiono. devi proprio premere per bene, se vuoi ammazzarle. piccoli animali del cazzo.

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martedì, luglio 28, 2009

marionette

negli ultimi tempi ho notato un inquietante disinteresse nei confronti dei problemi relativi al disinteresse nei confronti di problemi importanti. come per esempio gli alberi, l'africa e compagnia bella. tutto questo lo trovo inquietante in quanto se si trascurano questi problemi si finisce poi per dedicarsi ad altri passatempi tipo le marionette. e io ho sempre odiato le marionette. hanno delle voci di merda e inoltre bugia che si muovono da sole in quanto sotto o sopra di loro c'e' un manovratore che le muove e che fa anche le vocine di merda di cui si parlava in precedenza. insomma, non vorrei che poi tutti si dedicassero alle marionette, gia' definite da vanity fair la moda del nuovo millennio. se scoppia la moda delle marionette siamo fregati. anche perche' ho il sospetto che bugia che siano i manovratori a manovrare le marionette. ma siano le marionette stesse che manovrano i manovratori. e non vorrei che con tutte queste manovre finiscano poi per conquistare il mondo. facendo degli esseri umani degli schiavi delle marionette. e ci constringessero a muoverci con un bastone in culo e a fare delle vocine di merda. per esempio.

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lunedì, luglio 27, 2009

se mi guardo alle spalle...

se mi guardo alle spalle, potrebbe venirmi il torcicollo. sarei infatti costretto a torcere il collo in maniera innaturale, o girarmi completamente dall'altra parte. il che' pero' comporterebbe non piu' il guardarmi alle spalle ma il semplice girarmi completamente dall'altra parte. infatti, in questo caso le spalle sarebbero girate dall'altra parte quindi non potrei dire di stare a guardarmi alle spalle. insomma, guardarsi alle spalle e' un vero casino: si rischia il torcicollo o il circolo vizioso. guardarsi alle spalle, in buona sostanza, puo' mettere l'intenzionato a guardarsi alle spalle nel circolo vizioso di doversi girare continuamente per cercare di guardarsi alle spalle. per quello che mi riguarda, dopo qualche tentativo ho rinunciato all'idea. e tu, si', tu, tu che ci stai trovando significati metaforici, ce l'ho con te, hai capito bene: che peste ti colga! nel buco del culo. ecco.

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venerdì, luglio 24, 2009

letture

ho letto un libro sui canguri. terribile. non stavano fermi un attimo.

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giovedì, luglio 23, 2009

il discorso chiuso

voglio riaprire un discorso chiuso gia' da molto tempo. l'aveva chiuso un tizio che di professione faceva il chiuditore di discorsi. il suo compito consisteva nel dire, a un certo punto, con voce stentorea e importante, "e con questo il discorso e' chiuso!". il problema nasceva quando qualcuno voleva riaprire discorsi gia' chiusi. bisognava andare al negozio del chiuditore dei discorsi, e lui delegava il compito al suo archivista, che era proprio il prototipo dell'archivista, vecchio, lento e antipatico. questo si alzava a fatica dalla sua sedia, si avviava lentamente verso un enorme scaffale di discorsi, e cominciava a cercare il discorso chiuso. in genere ci metteva ore e ore. e quindi bisognava aspettare pazientemente che l'archivista trovasse il discorso chiuso. se si avevano la fortuna e la pazienza necessarie, l'archivista tornava al suo posto con il fascicolo, ne controllava il contenuto, metteva su alcuni documenti una ventina di timbri, su altri una trentina di firme, e poi faceva controfirmare al richiedente un modulo di richiesta di riapertura del discorso. infine, dopo qualche mese, arrivava a casa la risposta, positiva o negativa. ma un giorno un tipo molto astuto si accorse che non c'era assolutamente bisogno del permesso di quel coglione per riaprire un discorso, e la professione del chiuditore di discorsi scomparve. quindi posso riaprire il discorso quando voglio. ma non adesso.

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mercoledì, luglio 22, 2009

57 (cinquantasette), fu 56 (cinquantasei), ex 21 (ventuno)

polemicamente oggi voglio parlare di robe polemiche che suscitano polemiche dopo polemiche. voglio fare polemica su argomenti a caso. ora pesco nella scatola degli argomenti. e' uscito il 21! no, scusate, non avevo letto bene, e' uscito il 56, no anzi, il 57... bene. basta con il 57! troppo spesso si trascura il 32 a vantaggio del 57! rivalutiamo il 32! o un altro numero! basta con questo 57! ormai troviamo il 57 ovunque! anche ieri, per esempio, che giorno era? il 21! e questo, come la foto a corredo di questo post, dimostra inequivocabilmente l'assunto! 57 go home!

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martedì, luglio 21, 2009

astromunchausen - la cena piu' garbata del mondo

fui invitato alla cena piu' garbata del mondo. era stata organizzata intorno a una piscina. si poteva sorridere solo in modo garbato e con una coppa di champagne in mano. l'unica coppa di champagne di tutta la serata. se uno rideva piu' forte, se uno si versava una seconda coppa di champagne, se uno si avvicinava al bordo della piscina piu' di 50 centimetri, limite opportunamente segnalato da una striscia gialla, veniva immediatamente allontanato. la stessa distanza di 50 centimetri doveva essere rigorosamente osservata fra gli invitati stessi. nessuno poteva avvicinarsi ad un altro piu' di 50 centimetri. da mangiare c'erano solo petti di pollo lessati e filetti di merluzzo lessati, verdure crude, acqua minerale liscia in quantita'. per dessert, frutta non troppo matura e yogurt magro. era stato anche fissato un orario rigido. dalle 20 e 30 alle 22 e 45. chi arriva dalle 20 e 31 in poi, non veniva fatto entrare. e alle 22 e 45 tutta la gente era gia' fuori dal posto. e poi tutti a casa in bicicletta. ecco.

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lunedì, luglio 20, 2009

l'isola penitenziaria

grazie a un calcolo formulato da pensatori intelligentissimi, si e' trovata la formula della pesca perfetta. deve avere un tot di diametro, un tot di altre cose eccetera. e la pesca, che rispondera' a questi requisiti, sara' da considerarsi perfetta sotto ogni aspetto. e coloro che contesterrano tale risultato, saranno denunciati all'autorita' competente che decidera' la pena da comminargli fra 40 anni di carcere e una multa di dieci euro. alcuni hanno contestato tutto cio', ma sono stati messi in carcere. altri invece hanno ricevuto solamente una multa di dieci euro. contrariamente a quanto si possa pensare, pero', sono piu' felici quelli che hanno ricevuto i quarantanni di carcere. sono state infatti allestite delle carceri speciali per questa specifica figura di reato, vista la sua lievita' e la scarsa rilevanza sociale. sono carceri all'aperto su isole tropicali. piene di donne nude, frutta e pesce. le donne, inoltre, ogni mese fanno una visita medica che ne accerta la mancanza di malattie veneree. insomma, tutto cio' ha creato un gran numero di contestatori del risultato suddetto. che ambiscono ad avere 40 anni di carcere. quasi tutti maschi. ecco.

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venerdì, luglio 17, 2009

eddai, non lo so!

siccome ho detto a uno che gli regalavo un miliardo di dollari, ora devo inventarmi una scusa per non regalarglieli piu'. sono indeciso fra:
1) dirgli che non ho un miliardo di dollari da regalargli;
2) regalargli un miliardo di dollari in una valigetta vuota in cui dico che ci sono un miliardo di dollari;
3) offrirgli un caffe' e spiegargli la situazione;
4) comprarmi un pacco di sigarette e fottermene bellamente della situazione;
5) farlo uccidere da un uccisore a pagamento. un sicario. un killer. un poco di buono che si mantiene privando il prossimo del bene piu' prezioso e cioe' la vita. varie ed eventuali;
6) secondo gli esperti un uomo puo' sostenere il peso di un intero palazzo da morto;
7) se la vita ti volta le spalle, sparagli (jim morrison) (bugia, me la sono inventata);
8) mi piace la topa;
9) ho visto un cane che pisciava controvento;
10) mi piace la topa.
ecco.

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giovedì, luglio 16, 2009

colui che superava la moda

oggigiorno va di moda seguira la moda. ma c'era uno che, più che seguirla, la inseguiva. e poi la superò. e la moda restò indietro. e questo, che era proprio avanti, si vestiva con la moda di due anni dopo. cioe', per fare un esempio, era il 2007 e lui gia' si vestiva con la moda del 2009. tutto cio' alla moda non conveniva, perche' perdeva il prestigio che solitamente le veniva attribuito. allora, per liberarsi del problema costituito da colui che la superava, assoldo' un killer. questo killer era un killer di borgo san qualcuno, infatti agiva in anonimato e non rivelava mai il suo paese d'origine. anche se vi era molto legato. ma questa e' un'altra storia. la verita' e' che il killer si faceva chiamare koller. che ovviamente non era il suo vero nome, ma non aveva molta fantasia. ma anche questa e' un'altra storia. insomma, koller, il 16 luglio 2007 a quest'ora, tese un' imboscata a colui che superava la moda e lo uccise strangolandolo con una cravatta. e la moda cosi' pote' tornare a dettare la moda.

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mercoledì, luglio 15, 2009

gli agli

visto che dovevo andare a dare da mangiare agli agli, mi munii di agli in quanto gli agli mangiano agli. gli agli sono infatti autofagi, cioe' mangiano solo roba della loro stessa specie. una volta conobbi un aglio pero' che aveva deciso di smettere di mangiare agli in quanto la cosa gli sembrava un'abitudine barbara. purtroppo sua moglie si chiamava barbara e le cose fra loro non andavano bene. cosi' si recarono da un consulente matrimoniale che pero' era impazzito esattamente due ore prima del loro appuntamento. e cosi' lo trovarono nel suo studio a cavallo di una scopa, con un vestito da principessa e un ciucciotto in bocca. poi scoppio' una bomba e insomma basta.

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martedì, luglio 14, 2009

Pan - Premio "Il volo di Icaro", a Viterbo



e' con un certo piacere che invito chiunque abbia la possibilita' di andare a Viterbo, ad andare appunto a Viterbo, stasera alle 21 e 30, dove il libro Pan, di Francesco Dimitri, riceverà il Premio "Il volo di Icaro", nell'ambito della rassegna Caffeina 2009. tutto ciò avverrà nel cortile di palazzo San Carluccio. l'autore è stato intervistato a suo tempo sulle pagine di questo blog, per il libro precedente, La ragazza dei miei sogni. e in seguito, Pan ha ricevuto, sempre sulle pagine di questo blog, promozione e recensione. pertanto si spiega il certo piacere di cui sopra. ecco.

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domenica, luglio 12, 2009

il mondo cerchio

esiste una tribù che abita in una foresta che, al contrario, non esiste. questa tribù, necessariamente, vive un dramma di natura appercettiva. è come se la stessa essenza della tribù, per le sue intrinseche peculiarità, fagocitasse la dimensione che occupa, ovvero la foresta. in sostanza, il suo esserci collide con, ed esclude lo, abitare una foresta che non esiste. alcuni studi mai fatti hanno ipotizzato che, originariamente, i componenti della tribù abitassero un universo a forma di cerchio, dove circolari sono anche lo spazio e il tempo, tangente a quello sensibile, che è a forma di segmento, e dove spazio e tempo sono segmenti. secondo questa teoria mai elaborata, quando un abitante dell’universo cerchio passa per caso dalle parti del punto di tangenza con l'universo segmento, può succedere che prenda la strada sbagliata del bivio, finendo quindi nell’universo segmento. e, non potendo tornare indietro, diventa un componente della tribù imprecisata il cui fattore di aggregazione sarebbe in questo caso di natura emergentista. e così tutto si spiegherebbe facilmente. ecco.

sabato, luglio 11, 2009

il ritorno


allora no, mi cade il caffé sul pc. e quello, giustamente, non funziona più. allora mi vado a comprare l'altro pc. e allora provo a fare quella cosa che si chiama connessione a internet. e questo, il nuovo pc, niente. allora dico diverse parolacce, mi litigo con il fornitore, faccio il diavolo a quattro e poi era una puttanata incredibile che bastavo che mi inventavo una nuova password e tutto era a posto. cioè, vabbe', la dovevo anche scrivere. niente. ecco. tutto questo è successo. ed ora eccomi qui. ecco.

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mercoledì, luglio 01, 2009

giudizio

mi conforta sapere che qualunque cosa mi venga in mente a qualsiasi proposito sara' giusta. questo perche' io solo ho il potere, che mi sono conferito, di farlo. e inoltre il mio giudizio sara' insindacabile. come da regolamento. da me stilato, firmato e controfirmato.

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