sabato, maggio 31, 2008

davvero non lo so

contrariamente a molti pregiudizi, le mele non fanno bene manco per un cazzo. le mele infatti sono dei frutti pericolosi. e se te li mangi, poi partorisci con dolore, scateni una guerra fra troia e i greci o se sei una donna ospite di sette nani, vieni avvelenata da una strega. l'ho letto su un giornale molto vecchio che raccontava un sacco di storie fantastiche. e mi sono ricordato di una storia che ho letto per caso molti anni fa. ma non e' vero. e questo non e' un buon motivo per non raccontarla: c'era questo sacco pieno di balle di cotone raccolte dai negri che cantavano blues in slang sull'orlo del tramonto, mentre in basso urlava e gorgheggiava il mare. convinti di fare una cosa intelligente, presero a buttare asciugacapelli nella vasca da bagno. e riempirono almeno quattrocentottantadue vasche da bagno di asciugacapelli. i quali a loro volta si ribellarono e inizio' cosi' una guerra. civile manco per un cazzo. infatti era una guerra molto incivile. tutti erano maleducati. nessuno si fermava all'ora del te', del caffe', del frappe', del bide'. pertanto le loro condizioni igieniche lasciavano a desiderare. fu una guerra sporca. come tutte le guerre del mondo. tranne quelle pulite. quelle dove tutti si fanno il bide' e si fermano per un te', un caffe' o un frappe'. e basta.

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venerdì, maggio 30, 2008

speciale soda - core de roma

se si clicca qui si puo' scaricare l'ultimo speciale soda. fra le pagine campeggia un'opera di trasferellismo eseguita dal sottoscritto che parla in terza persona per non essere secondo a nessuno. comunque, una volta per tutte, il sottoscritto di cui sopra incolla qui sotto una definizione del trasferellismo scritta dal medesimo:
TRASFERELLISMO
il "trasferellismo (c)" recupera e ripropone le suggestioni estetiche\visive dei "trasferelli", un passatempo una volta in voga che consisteva nel far aderire delle figure su uno sfondo predisposto. le figure erano stampate su uno speciale foglio per cui passandoci sopra la matita o la penna finivano per aderire sullo sfondo, spesso in barba a regole come prospettiva, proporzioni, rispetto delle linee di fuga eccetera eccetera e blablabblà. seppure ingenue e spesso oggettivamente brutte, le opere che risultavano da tale tecnica finivano per essere interessanti per un discorso sull'immaginario eccetera eccetera e blablabblà. ecco.

Per sapere e vedere di piu' sul trasferellismo, si clicchi anche qui. ecco.

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giovedì, maggio 29, 2008

Zia Merda e la lotta per la sopravvivenza


Tutti hanno avuto o hanno (o avranno, per non escludere nulla) una Zia Merda.
In genere è sposata con Zio Cazzo. E insieme formano una formidabile coppia di rompicoglioni. Uno a testa.
Zio Cazzo e Zia Merda sono dei criminali.
La mattina appena alzati, già pensano quali vittime colpire e con che armi. Programmano tutto con calma e lungimiranza. In modo tale da farsi trovare pronti alla prossima riunione di famiglia, pranzo o cena, prima colazione o merenda che sia.
Resta un mistero la ragione di questo loro comportamento. E questo è l’aspetto forse più inquietante e interessante di tutta la faccenda. Si azzarderanno qui alcune ipotesi, a metà di questo resoconto. Che durerà ancora poche righe.
La tattica di Zio Cazzo e Zia Merda prevede prima di ogni cosa la fase dell’avvicinamento: essi si avvicinano alla preda di soppiatto, in genere dopo averla attirata con un’esca. L’esca in genere consiste in una lusinga, che porta la preda ad abbassare la guardia. Si tratta in genere di una lusinga ben calibrata, gratificante ma non troppo, che porta la preda a sperare, immaginare, che altre e ben più gratificanti lusinghe seguiranno a quella. Tipica osservazione, in questo senso, è quella sul peso. In genere è la Zia Merda a fare il primo passo, facendo un complimento alla preda sulla sua forma fisica, dicendosi sicura di aver notato un dimagrimento.
A questa fase segue poi quella dello sbocconcellamento e\o rosicchiamento. I due infami fanno insomma dei piccoli assaggi, prima del fiero pasto finale. Come per caso Zia Merda comincia a chiederti piccoli dettagli su lavoro, vacanze e amore. Sa bene, Zia Merda, che in una di queste tre categorie troverà una falla, una sorta di radura ove adagiare il plaid per il suo pic-nic osceno.
Le domande sulle vacanze non sono da sottovalutare. Si tratta infatti di una delle domande più strategiche. Porta infatti Zia Merda a sapere, per esempio, che non puoi permetterti una vacanza alle Maldive, che non hai una donna (o un uomo) con cui andare in vacanza; che sul lavoro sei l’ultima ruota del carro visto che andrai in ferie dal primo al 20 di ottobre. Insomma, è una domanda apparentemente innocua ma che in realtà nasconde una serie di insidie di cui le tre citate sono solo una piccola parte. Il ruolo di zio Cazzo, in tutto questo, consiste nell’intervenire nella discussione di tanto in tanto, con battute pesanti e in apparenza goliardiche, sotto la protezione dell’ebbrezza, quasi che “fra uomini ci si intende” o, se sei donna, quasi che “sei mia nipote, e di sicuro se faccio qualche apprezzamento pesante, non penserai che io…”. (Pensalo. Tuo zio ti vuole scopare.)
Insomma, Zio Cazzo e Zia Merda raggiungono il loro obiettivo quando, non essendo la preda riuscita a ergere in tempo delle barriere difensive, la preda stessa da' sfogo a tutte le sue insicurezze, timori, dubbi eccetera. D’altra parte sono i tuoi zii. Persona a cui fin ti hanno insegnato di poter consegnare il tuo cuore. Certo, non li vedi né li senti da un anno, ma che c’entra? (C’entra eccome. Ricordatelo.) Zio Cazzo e Zia Merda si nutrono di te. Si nutrono della tua confidenza, delle tue tensioni, delle tue insicurezze. Alla fine del loro interrogatorio, che insisterà, una volta individuati, sui punti deboli (soldi, lavoro o amore), ti sentirai svuotato, demotivato, prossimo al collasso, preda di un sentimento di vacuità esistenziale che si traduce in una voce mentale che ti dice “tutto è inutile”. In genere ci si riprende, da questi attacchi, nel giro di uno o due giorni. Anche se le loro voci torneranno a picchiettarti (voce del verbo “picchiettare”) nel cervello nei momenti peggiori o migliori della tua vita: nei momenti peggiori contribuiranno a farti sentire una merda; nei momenti migliori saranno freno all’entusiasmo e fonte di dubbi e perplessità. Comunque c’è da dire che, come dicevo, in genere da questi attacchi ci si riprende e si va avanti. Purtroppo però si registrano casi in cui questi attacchi si sono rivelati fatali. È il caso di quel vostro cugino figlio unico, senza un amico che sia uno, sempre sudato, che canta in chiesa. Sì, lui. A parte le funzioni vitali vegetative, egli è morto Di una morte lenta e dolorosa. Vittima di numerosi attacchi, vittima della voracità di Zio Cazzo e Zia Merda.

II. Zio Cazzo e Zia Merda: due serial killer o due cacciatori affamati?
Quali siano i motivi che spingono Zio Cazzo e Zia Merda a fare tutto questo resta un mistero. Si possono azzardare solo alcune ipotesi.
Nel romanzo “Grandi Speranze”, di Charles Dickens, Pip, il protagonista, quando inaspettatamente si trova in possesso di una forte somma di denaro, si vede all’improvviso circondato da parenti che sostengono di averlo “tirato su per mano”. Di essere stati insomma pedine fondamentali della sua formazione. Il fatto è che Pip, fino ad allora, era trattato malissimo dai parenti, considerato un inetto, un negletto, un reietto. Ma dopo quel momento, dopo cioè essere venuto in possesso di quella somma di denaro, proprio quei comportamenti infami venivano usati dai parenti a conferma della loro “cura”, testimonianza insomma dei loro intenti educativi. Cazzate, ovviamente. Zio Cazzo e Zia Merda non ti vogliono bene. Vogliono solo pararsi il culo: se nella vita qualcosa ti andrà storto, potranno dire: “l’avevo detto io!”; viceversa, se qualcosa ti andrà per il verso giusto, diranno: “l’ho tirato su per mano”.
Eppure non basta… No, non basta questo a giustificare tanta cattiveria e accanimento. In realtà, sembra che Zio Cazzo e Zia Merda GODONO nel fare quello che fanno. Se ne nutrono. È un nutrimento violento, predatorio, dovuto a una fame misteriosa, arcana. Quasi necessitino come l’aria di sensazioni, una fame di sensazioni dovuta a lunghi momenti di noia colpevole. Spesso Zio Cazzo e Zia Merda sono persone che hanno fatto scelte precise nella vite. Scelte che se da un lato li hanno messi al sicuro da una serie di pericoli economici, morali e sociali, dall’altro li hanno relegati in una prigione di noia mortale. E per non soccombere, devono nutrirsi delle vite degli altri. Vite giovani, pulsanti, ricche di sostanze proteiche.

III. Zio Cazzo e Zia Merda: come difendersi?
Esiste un modo per difendersi dagli attacchi di Zio Cazzo e Zia Merda? Sì. E non è poi tanto difficile. La parte difficile è riconoscere un attacco e accettarlo.
Finora ho cercato, nel modo più chiaro e incisivo che mi è concesso dalle mie capacità espositive, di fornire elementi idonei a identificare un attacco. Ma altra cosa è accettarlo. Sono tuoi zii. Persone a cui fin da piccolo ti hanno insegnato di poter consegnare il tuo cuore, la tua anima. Accettare, se sei donna, che tuo zio ti vuole scopare non è facile. Ma se non vuoi soccombere, devi farlo. Non devi farti scrupoli, né sentirti in colpa: devi accettare il fatto che Zio Cazzo ti vuole scopare e Zia Merda ti vuole mangiare. Con lucidità e freddezza. Una volta fatto questo, riconosciuto e accettato l’attacco, ormai il più è fatto, direi nell’ordine del 90 %. Ma resta un dieci per cento di possibilità che Zio Cazzo e Zia Merda possano ancora cibarsi di te. Sì, lo so, la sto tirando per le lunghe. Ma sto per darvi la soluzione, gratis. Una soluzione che probabilmente vi salverà la vita, sicuramente ve la migliorerà. E tutto questo mi è costato la fatica di scrivere ed esprimermi nel modo migliore che mi è concesso dalle mie capacità. Come ho già detto, mi pare (vedete? Ho speso, e mi restano pochi spiccioli). Insomma, ho fatto tutto questo per voi, concedetemi un po’ di soddisfazione e divertimento. E se state ancora leggendo, me li avete concessi, e vi ringrazio.
Quindi, senza indugio, veniamo alla soluzione. Dagli attacchi di Zio Cazzo e Zia Merda ci si difende in un solo modo: raccontando enormi, fantastiche, grandiose, formidabili PALLE. Raccontante palle enormi, fantastiche, grandiose, formidabili, e sarete salvi.
Riconosciuto e accettato l’attacco, non pensate di cavarvela facendo il loro stesso gioco o usando altre tecniche raffinate e sofisticate: avete davanti dei professionisti, non degli Zii Merda della domenica. Voi non siete professionisti. E gli attacchi sono sempre ben congegnati, con i tempi e i modi giusti. Ad attacchi così ben congegnati, programmati, non potete pensare di rispondere imbastendo una difesa altrettanto ben congegnata e programmata. Non avete il tempo per imbastirne una. L’unica cosa che vi rimane da fare è sparargli addosso una pioggia di cazzate. Palle da cannone. Facciamo qualche esempio: dove andate in vacanza l’estate prossima? Su Marte! È un po’ dispendioso, certo, ma vuoi mettere? No, non sto esagerando, rispondere esattamente così può essere realmente una buona idea. Rispondete “su Marte”, e argomentate seriamente e con fantasia. Comunque, se proprio Marte non vi piace, qualunque posto esotico e costosissimo andrà bene. Seychelles, Hawaii, Nuova Zelanda, Polo Sud, tutti posti in cui, per un motivo o per un altro, andarci costa un sacco, e rimanerci qualche giorno altrettanto. Mai posti in cui notoriamente “costa molto il viaggio ma poi lì si spende poco”. Tipo Messico, Cuba, Thailandia eccetera. Devono essere posti costosi, sotto tutti i punti di vista. Marte è l’ideale, ma se proprio non vi piace, ce ne sono molti con quelle caratteristiche fra cui scegliere.
Domande sul lavoro. Come va con il tuo capo? Risposta: quale capo? Sono io il capo, e sopra di me non c’è nessuno. Quando ti danno le ferie? Risposta: veramente sono io che decido quando dare le ferie e a chi. E l’amore? Sono fidanzato con la figlia fotomodella cattolica di un miliardario; ovvero: sono fidanzata con un Lord inglese che si occupa di beneficenza. Non vi ponete limiti, avete davanti tutto lo scibile umano per inventarvi storie favolose e ottative in massimo grado. E raccontatele a cuor leggero. Senza indugi o sensi di colpa. Difficilmente andranno a verificare la verità di quello che direte, perché in realtà non gliene fotte niente. Se non sono riusciti a nutrirsi. Sarebbe come se un leone, che si è fatto sfuggire una preda, mettiamo un impala, decidesse poi di girare un documentario sugli impala. Già sarebbe difficile per un leone girare un documentario. Figuriamoci sugli impala.

Bene, questa mia piccola dissertazione finisce qui. E in realtà un po’ mi dispiace. Mi stava piacendo parlare con voi. Perché sono sicuro di aver parlato ai cuori che come il mio hanno sofferto gli attacchi di Zio Cazzo e di Zia Merda. E se stai ancora leggendo, hai il mio stesso cuore. E io ti amo.

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giovedì, maggio 22, 2008

astropartenza

Probabilmente mentre tu, o lettore, stai leggendo queste righe, Astrosio si trova in volo verso il sud. Dove spera di passare ore liete e spensierate. Visto che in genere passa ore liete e spensierate, non vede il motivo per cui non dovrebbe passare ore liete e spensierate anche al sud. Come si puo’ vedere nell’immagine, Astrosio ha trovato posto a cavallo di un aeroplano. E per non cadere, si e' ingrandito il corpo. Certo, l’aereo ha faticato un po’ a decollare, ma alla fine ce l’ha fatta. Astrosio mi raccomanda di dire ad alcuni specifici abituali frequentatori del blog, nonche’, come egli stesso mi ha pregato di specificare, amici, che, se vogliono, possono in questi giorni di assenza tenere aperta la casa, come gia’ l’impagabile Kaishe ha fatto durante le vacanze estive. Ma l’invito e’ rivolto a chiunque voglia commentare in questi giorni di assenza, pertanto Astrosio invita Kaishe, Steff, Nyy, PG, La sua Musa Adorata eccetera, a continuare a commentare, criticare ecc., su queste pagine virtuali. Ovviamente l’invito e’ rivolto a tutti coloro vogliano o intendano o abbiano il piacere o abbiano il dispiacere di capitare qui. Infine, Rocco e l’anonima Cugina: loro si vedranno con Astrosio, e pertanto l’invito verra’ rivolto di persona. A Rocco. All’anonima Cugina anche, ma si trovera’, probabilmente, nelle stesse condizione di black out telematico di Astrosio. Bene, il mio breve messaggio e\o contributo (lo possiamo chiamare come vogliamo, anche Ugo), finisce qui. Astrosio vi abbraccia tutti. E alla sua Musa Angie lecca anche un orecchio.

In fede:
Il Latore Latente

mercoledì, maggio 21, 2008

il manganello

c'era una poliziotta bellissima che aveva la mansione di lucidare i manganelli dei colleghi. e passava tutto il giorno a lucidare manganelli. glieli portavano sporchi di sangue, per esempio, e lei li lucidava. e passava tutto il giorno a lucidare manganelli. e divento' bravissima. tanto da meritare una medaglia al valor civile. quando lascio' la polizia, si mise un'attivita' privata di lucidatura manganelli. ed era diventata cosi' famosa che venivano da tutto il mondo per farsi lucidare manganelli dalla ex-poliziotta bellissima. che lucidava manganelli. a pagamento. una volta, in estate, stava lucidando un manganello di notte, e faceva tanto caldo che, man mano che lucidava, sudava sempre di piu'. e, a poco a poco, si tolse tutti i vestiti. stava dunque lucidando un manganello nuda, quando...

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martedì, maggio 20, 2008

vita bassa

ci sono persone che considerano del tutto normale prendere a pietre una donna adultera (o presunta tale), infilata nella terra fino al collo. finche' non muore. e la considerano cosa buona e giusta. ma veramente, eh? mica cazzi. ma ce n'e' di roba astrusa a questo mondo. e nella storia. tipo i nazisti, che consideravano cosa buona e giusta andare a casa di certe persone, prelevarle, e metterle in un forno. e farne saponette. e tutti che dicevano: ma si', tutto sommato e' normale. questo per dire che io non mi invento niente. e ancora si potrebbero fare mille altri esempi di cose di questo tipo. cosa che potrebbe essere divertente andare a catalogare e elencare. oggi come oggi e' del tutto normale per esempio per le donne andare in giro con il culo di fuori. lungi dall'essere a me cosa sgradita. ci mancherebbe. anzi, sono del tutto a favore di questa moda dei pantaloni a vita bassa che fanno vedere pezzi di culo. o dei perizomi sulla spiaggia. ecco. non sono per niente favorevole invece a prendere le donne a pietre infilate nella terra fino al collo o andare a prelevare delle persone da casa e metterle in un forno. quello no. ma se si tratta di donne che girano con il culo di fuori, allora sono pienamente favorevole. questo mi sento di dire in coscienza. se facciamo un passo indietro nella storia, l'adulterio era un reato e c'era il rischio che se eri tipo ebreo, venivano a casa tua, bussavano, ti prendevano e ti mettevano in un forno. e al massimo una donna girava con la caviglia scoperta. insomma, si stava peggio quando si stava peggio. ecco. certo, se riaprissero i bordelli...

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lunedì, maggio 19, 2008

deraglio

ci sono dei termini che hanno senso, cambiando la prima vocale, in tre casi su cinque. come baffo, beffo, buffo. invece biffo e boffo non significano un cazzo. pero' sarebbero due nomi eccellenti se indicassero due personaggi (buffi) di qualche simpatica storiella. tipo "biffo e boffo e l'anonima sequestri". la storia di due imbecilli che vengono arruolati nell'anonima sequestri e trovano sia una buona idea raccogliere fondi per pagare il riscatto del sequestrato. raggiunta la somma, vanno dal capo tutti contenti e il capo li ammazza. ma lasciamo perdere. biffo e boffo sono morti. e ormai non contano piu' un cazzo. magari otterranno qualche riconoscimento postumo. ma chi se ne fotte. e in generale, la verita' e' che non sono motivato, visto l'argomento, a dare a questo post una fine meno indegna. pertanto lascio che deragli e precipiti.

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domenica, maggio 18, 2008

scoperta importante

ho fatto una scoperta sensazionale! incredibile! fantasmagorica! l'ho fatta stanotte, nel dormiveglia! una scoperta che potrebbe cambiare il destino del mondo! rivoluzionare tutto lo scibile umano! ma ora non me la ricordo! peccato! avrei vinto numerosi premi in tutto il mondo e avrei ottenuto altrettanti riconoscimenti (o forse qualcuno in piu' o qualcuno in meno)! mi avrebbero fotografato in compagnia di persone importanti! e poi mi sarei aperto un bar dove al muro avrei messo le foto dove sono in compagnia dei personaggi importanti! tipo giucas casella! ciccio graziani! mariangela melato! oscar luigi scalfaro! mino reitano! guglielmo tell! emilio bandiera! il dottor spock di star trek! gengiscan! goldrake! sandokan! ma invece niente! perche' mi sono dimenticato tutto! ma fa niente! non importa! se voglio alla fine il bar me lo apro lo stesso! e le foto con i personaggi importanti le ottengo grazie alle magie del trasferellismo! ecco!

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sabato, maggio 17, 2008

oggi niente post

ho deciso: oggi non scrivo post. e questo post non e' stato mai concepito ne' realizzato. e tu stai avendo un' allucinazione.

venerdì, maggio 16, 2008

27 matrimoni e 2 funerali

Quando il signor Maccats e la signora Mackee dovevano convolare a giuste nozze (mi piacciono le frasi fatte), erano indecisi su diverse cose: a) con che rito sposarsi; b) che abiti indossare; c) cosa mangiare al banchetto. Fu allora che il signor Maccats invento’ il matrimonio plurimo. Ossia un matrimonio che si ripete quante volte si vuole con diversi riti e ricevimenti. Il signor Maccats e la signora Mackee si sposarono infatti ventisette volte. Concentrate in tre anni. Quindi si sposarono nove volte all’anno per tre anni di seguito. La cosa fu impegnativa da un punto di vista economico, ma siccome ci tenevano molto, lo fecero lo stesso. Invitando poca gente alla volta. Infatti non avevano poi tanti amici da invitare. Circa ventisette. Quindi invitarono circa un amico o amica o parente alla volta. Alla fine non gli costo’ tanto. Ora, i piu’ bravi di voi si chiederanno: ma i testimoni? Per i testimoni prendevano terzi a caso che passavano per strada. E gli regalavano dei confetti. Sempre gli stessi. I penultimi testimoni, dopo aver ingerito i confetti, finirono in ospedale. Gli ultimi morirono. Ma questo, per fortuna, il signor Maccats e la signora Mackee non lo sono mai venuti a sapere. Se no gli sarebbe dispiaciuto un casino.

nelle foto le rarissime immagini di 4 dei 27 matrimoni dei coniugi Mac Cats.
p.s. nel rito trekky, prima foto a sinistra in alto, si puo' notare la presenza di rocco loturzo che, nella distrazione generale, viene colto nell'atto di toccare il culo alla sposa con la mano destra. (devi ingrandirla cliccandoci sopra, altrimenti e' chiaro che non vedi un cazzo.)

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basta!

oggi sono in vena di fare polemica. contro qualcuno e\o contro qualcosa. voglio scagliarmi ferocemente contro il malcostume, per esempio. perche' tutto sommato "malcostume" non significa un cazzo. pertanto mi ci scaglio facilmente spendendo poco. anzi, aggratis. basta con questo malcostume! eppoi mi voglio scagliare contro i giovani d'oggi: basta con questi giovani d'oggi! riprendiamoci i giovani di ieri! quelli si' che erano bravi giovani! non i giovani di oggi! che stanno sempre davanti alla plaistescion e non si vedono le bellezze della natura! eppoi voglio scagliarmi contro tipo anche altre cose. l'inquinamento, la droga, la fame nel mondo. a proposito, con tutto questo scagliarmi mi e' venuta una certa fame.

nella foto una rarissima immagine di astrosio in compagnia del famoso inventore mac katsme-vieninment durante una gara gastromica vinta da entrambi grazie alle loro ricette famose in tutto il mondo.

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giovedì, maggio 15, 2008

blabblare

Oggi qui nasce un nuovo verbo. Il verbo BLABBLARE. Gia’ nell’uso comune, con una b soltanto (blablare), oggi qui ha la sua consacrazione. Significhera’, piu’ o meno, parlare a vanvera, ma non solo. Altrimenti si potrebbe dire “parlare a vanvera” e non ci sarebbe bisogno del nuovo verbo. Che poi che vuol dire vanvera?!?! CAZZO, CHE VUOL DIRE VANVERA?!!?!? PORCA TROIA, CHE VUOL DIRE VANVERA!?!?!? VANVERA!!! E’ UNA PAROLA SPLENDIDA!!! VANVERA!!! SE HO UNA FIGLIA LA CHIAMO VANVERA!!! POI TIPO A 14 ANNI MI AMMAZZA, MA LA CHIAMO VANVERA LO STESSO! LA CHIAMO VANVERA ASTRUSA!!! Vabbe’, a parte questo, l’importante quest’oggi e’ che e’ nato un nuovo verbo. Il verbo BLABBLARE. Che non significa parlare a vanvera rompendo i coglioni in generale, ma avra’ il significato specifico di: a) parlare a vanvera; b) rompendo i coglioni; c) parlare a vanvera rompendo i coglioni al solo scopo di, direttamente o indirettamente, far capire quanto chi sta parlando e’ fico, quanto e’ intelligente, quanto e’ preparato, quanto e’ in gamba sul lavoro eccetera. Tipo uno che dice “perche’ io di qua, io di la’, sono molto intelligente, sono molto bravo blablabbla”. Ecco. Questo significhera’, d’ora innanzi, BLABBLARE.

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mercoledì, maggio 14, 2008

contrappunto bestiale alla mente



Adriano Banchieri, 1568-1634

fa la la...

Cucù cucù
Chiù chiù
Miau Miau Miamiau
Babau babau

Nulla fides gobbis ;
Similiter est zoppis.
Si squerzus bonus est,
Super annalia scribe*.

*"Non fidarti dei gobbi, e lo stesso vale per gli zoppi. Se lo scherzo (il guercio) e' buono, scrivilo sugli annali". Scritto in latino maccheronico, gioca sul doppio senso della parola "squerzus", che puo' voler dire tanto "scherzo", quanto "guercio". Il senso più o meno e': stamo a scherza'! nun te la prende! E ringrazio l'anonima cugina per l'aiuto nella traduzione.


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martedì, maggio 13, 2008

collari e salsedine

il collare del cane e' un oggetto troppo sottovalutato nella societa' contemporanea. e forse e' giusto cosi'. invece il concetto di "salsedine", non la salsedine, ma il concetto di salsedine, e' anche molto sottovalutato. quindi non dovevo iniziare il periodo precedente con "invece". anche se poi ho recuperato con "anche". ma cosa accomuna il collare del cane e la salsedine? probabilmente niente. come dimostra l'immagine a corredo. (la pecora seduta probabilmente non si sta chiedendo la stessa cosa e non c'entra una mazza in generale. e a dirla tutta, l'immagine a corredo non dimostra un beneamato cazzo.) salvo il fatto che se ne parla poco nei mezzi di comunicazione di massa. i quali spesso, troppo spesso, si occupano di cose completamente diverse come la politica, lo sport, lo spettacolo, la musica pop, l'oroscopo e compagnia bella. e ora voglio proprio vedere dove mi porta questo discorso. niente, non parte. mi sa che scendo. fatto. sono sceso. ora sono tornato a casa. e dalla finestra vedo ancora il discorso fermo li' in strada. ci sono discorsi che non portano da nessuna parte. e questo post fa cagare la merda.

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lunedì, maggio 12, 2008

pene d'amor passate

Mentre disteso
pensavo distratto,
mi ritrovai preso,
tutto d’un tratto,

da un po' di ricordi
di amori balordi,
di donne perdute,
di donne mai avute.

Nella mia testa,
fugaci e molesti,
s'inseguivano lesti,
quasi fossero a festa.

Allora gli ho detto:
"ricordi, a letto!",
ma niente, niente da fare,
a nulla serviva parlare,

e a quel parapiglia
d’orgia e gozzoviglia,
come a dispetto,
seguito’ un banchetto:

Per primo, cervello fritto
in brodo di strutto;
Secondo, anima e cuore,
cotti al vapore;

poi uno stracotto
di pianto a dirotto;
quindi un dolce di miele,
annaffiato di fiele.

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domenica, maggio 11, 2008

O occhi manza mia

Ovviamente dedicato alla mia musa angie.





Orlando di Lasso, 1532-1594
O occhi manza mia,
o occhi manza mia,
cigli dorati.

O faccia d’una luna,
o faccia d’una luna
stralucente.

Tienimi mente,
gioia mia bella,
guardami un poco a me,
fammi contento.

sabato, maggio 10, 2008

post inaspettato

La settimana prossima scrivero’ un post inaspettato che cambiera’ le vostre vite.
In genere i post li scrivo dal lunedi’ al venerdi’. Il sabato e la domenica mi limito a qualche citazione o video. Pertanto, esclusi sabato e domenica, scrivero’ quel post inaspettato un giorno della settimana prossima che non vi dico. E che, in quanto inaspettato, non potra’ essere il venerdi’. Altrimenti giovedi’ sera ve lo aspettereste. E non potrebbe definirsi inaspettato. Ma a questo punto non potrebbe essere giovedi’. Altrimenti mercoledi’ ve lo aspettereste. E neanche mercoledi’, altrimenti martedi’ ve lo aspettereste. E lo stesso dicasi per martedi’ e lunedi’.
Pertanto, la settimana prossima non scrivero’ un post inaspettato che cambiera’ le vostre vite.

venerdì, maggio 09, 2008

un cinema strano

ho visto un film interessantissimo. solo che poi era troppo interessante, e allora ho smesso di guardarlo. peccato pero', perche' era veramente interessante. ma interessante, interessante, interessante. cosi' interessante che la gente al cinema, per l'interessamento al film, aveva dimenticato il proprio nome, cognome e indirizzo. totalmente assorbita dal film, non riusciva piu' a uscirne. scambiava le strade del proprio paese con quelle del paese del film, chiamava le persone che conosceva con i nomi dei personaggi del film, e canticchiava continuamente il tema della colonna sonora. io per fortuna avevo capito il rischio che si correva facendosi assorbire troppo da questo film, ho smesso di guardarlo e sono uscito quasi scappando dal cinema. e la bigliettaia mi ha fatto un sorriso strano. la bocca si e' dilatata fino alle orecchie e gli occhi diventavano lunghi e sottili. e le orecchie a punta.

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giovedì, maggio 08, 2008

castel del cazzo

la storia del paese di castel del cazzo e' una storia molto triste. il paese si chiamava in quel modo per un errore di trascrizione all'anagrafe. i genitori di castel del cazzo gli volevano dare un nome del tutto diverso. ora non si sa piu' quale. ma l'impiegato sbaglio' e scrisse "castel del cazzo". gli abitanti di castel del cazzo erano chiamati affettuosamente "cazzoni" dagli abitanti dei paesi vicini. mentre fra loro si chiamavano "castellani". un giorno pero' un terremoto distrusse il castello a forma di cazzo che dominava il paese dalla collina al centro dello stesso. che era la vera ragione del nome del paese. quella dell'errore di trascrizione all'anagrafe infatti era una puttanata. che si erano inventati i "cazzoni" o "castellani" che dir si voglia, per evitare di fare brutta figura. comunque, siccome il terremoto aveva distrutto il castello, a tutti venne in mente di cambiare il nome del paese. ma poi se ne dimenticarono e il paese continuo' a chiamarsi castel del cazzo. non per altro i suoi abitanti erano dei cazzoni.

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mercoledì, maggio 07, 2008

stranimali - il gongilo

oggi si parlera' del gongilo, uno stranimale che grazie all'anonima cugina ho conosciuto. si chiama gongilo, appunto. e gia' il nome e' fantastico. tipo che sembra il nome di un settenano (brontolo, eolo, pisolo, gongilo ecc.). oppure tipo che si puo' dire alla gente: "ehi tu! gongilo che non sei altro!". ma questo e' solo un aspetto minimo della grandezza del gongilo. passando ad altro, il gongilo e' praticamente una lucertola che ha quattro zampe che non gli servono a un cazzo. visto che striscia. praticamente sono zampe di bellezza. ornamentali. secondo quanto audacemente ipotizzato dalla cugina stessa, le zampe in realta' sono tipo delle branchie esterne mal riuscite. teoria fra l'altro apprezzata da un biologo che nel ramo animali ci lavora. inoltre, per qualche strana ragione, in italia il gongilo si trova in sicilia e sardegna. come se gli piacessero le isole. poi in nessun' altra regione. e basterebbero queste due caratteristiche a fare del gongilo un animale straordinariamente astruso. ovvero: "zampe di bellezza" e "isolanita'". e infatti bastano. poi sono sicuro che ad approfondire si potranno scoprire almeno millecinquecento altre caratteristiche astruse di questo splendido animale. e non finiro' mai di ringraziare l'anonima cugina per avermelo fatto conoscere. GRAZIE CUGINA!


nelle foto: l'area di diffusione del gongilo in italia; la muliebre mano dell'anonima cugina che regge un gongilo; un gongilo.

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martedì, maggio 06, 2008

un pesce di nome panda

C’era una volta un pesce che si chiamava Panda. Ma non era vero: era un panda che credeva di essere un pesce. E credeva che Panda fosse il suo nome. E morì affogato. Ecco. fine della storia. Se sei un panda e credi di essere un pesce, e se poi muori, be’, per forza poi che ti estingui. Non so comunicare con i panda, e anche qualora avessi saputo comunicare con i panda, certo e’ che se uno e’ convinto di essere un pesce, ma veramente convinto, anche se provi a dirgli che non lo e’, non cavi un ragno da un buco. E quello si butta lo stesso in mare sicuro di poter respirare sottacqua. Ma comunque tutto questo discorso e’ per commentare questa foto che ho trovato in internet. Che secondo me spacca svariati culi in fatto di foto di animali. Ha degli occhi da serial killer. Cinese.


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lunedì, maggio 05, 2008

lavandino intasato?

ho escogitato un nuovo metodo pratico ed economico di sturamento lavandini. consiste nello smontare il lavandino dal muro e buttarlo dalla finestra. ovviamente, piu' alto e' il piano a cui ci si trova, piu' possibilita' si hanno di risolvere il problema in via definitiva. in quanto da un piano basso puo' anche succedere che il lavandino non si rompa del tutto e rimanga un po' intasato. pertanto consiglio, qualora ci trovi a un piano basso, di chiedere la cortesia a un condomino di un piano alto di poter buttare il lavandino dalla sua finestra. e' ovvio che bisognera' fare attenzione che di sotto non passi nessuno in quanto, qualora venga colpito dal lavandino, potrebbe poi riportare gravi danni. cosa che sarebbe causa dell'apertura di un'inchiesta attraverso la quale facilmente si risalirebbe all'autore del lancio del lavandino dalla finestra. quindi bisogna accertarsi che la strada sia sgombra, quindi procedere al lancio del lavandino dalla finestra, dopo averlo smontato dal muro. il lavandino. da notare che ho usato il verbo "consigliare" solo nel caso della richiesta a un condomino di un piano alto di poter usare la sua finestra per il lancio del lavandino. il verbo "consigliare" non e' riferito al lancio stesso. tale circostanza pertanto manleva l'autore del presente post da ogni qualsivoglia conseguenza giuridica, civile e penale, dovuta al lancio del lavandino suddetto. conseguenze che saranno da imputarsi alla circostanza stessa.

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domenica, maggio 04, 2008

parole a ufo

cambiando discorso, e tornando sul precedente argomento, convengo con molti di quelli che pensano che questo sia un circolo vizioso. circolo vizioso che e' tema di molti dibattiti. bugia. mai sentito un dibattito su un circolo vizioso. questo non esclude che dibattiti su circoli viziosi hanno avuto, avranno o stanno avendo luogo in questo preciso istante. io pero' non ne so un cazzo, pertanto non mi esprimo. mi esprimessi, direi qualcosa di sensato e pregnante. non esprimendomi, evito il rischio di non farlo. non farlo, ovvero dire qualcosa di non sensato e non pregnante. insomma, delle cazzate. ecco.

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sabato, maggio 03, 2008

la macchina e il cocomero

il primo significato della parola "macchina", anche se non ne sono sicuro, e' quello appunto di "macchina". la parola "macchina" non ha mai significato, per esempio, "cocomero". infatti, per indicare il cocomero, esiste la parola "cocomero". nessun altra parola. solo la parola "cocomero". o forse qualche altra parola, ma di certo non la parola "macchina". nonostante le affermazioni teste' espresse apparentemente abbiano poco senso, si sa che alle volte l'apparenza inganna. ma probabilmente questo non e' uno di quei casi. ecco.

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venerdì, maggio 02, 2008

matematica imperfetta

ho provato a calcolare quanto fa due piu' due se uno dei due due e' un due imperfetto. non un due come si deve, ma un due malato, malandato, malcontato. i numeri infatti nascono contando. e se uno uno conta cantando, possiamo dire pertanto che a volte i numeri nascono contando e cantando. pertanto, se chi ha contato quel due, lo ha contato cantando, se cantava male, quel due e' uscito un po' storto. la cosa si ripercuotera' pertanto sul quattro che risultera' dalla somma di quel due storto con un altro due qualunque. in pratica, il quattro si portera' dietro i difetti di quel due. e se mai quel quattro verrà usato per una somma, il difetto di quel due primigenio finirà per intaccare anche la somma in cui il quattro e' stato usato come addendo. pertanto, quel quattro sara' meglio usarlo per una sottrazione. e sperare che nella sottrazione quel difetto finisca fra le cifre sottratte. che finiscono non si sa bene dove. ma sicuramente non nel risultato della sottrazione stessa. ecco.

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giovedì, maggio 01, 2008

- oggi è il primo maggio...-
- come? -
- oggi è il primo maggio...-
- come? -
- ho detto, oggi è il primo maggio!-
- come? -
- che palle! OGGI E' IL PRIMO MAGGIO!-
- scusa, non capisco. ti spiace ripetere?-
- ma sei sordo?-
- no. non so leggere.-
poi: su invito dell'idiotaignorante, pubblico qui un video di chi, per un motivo o per un altro, non verrebbe mai invitata a un festival dell'unita' e\o per un motivo o per un altro, spacca il culo a tutti quelli che in genere vanno ai concerti del primo maggio. ecco.


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