mercoledì, giugno 30, 2010

te


ci sono un paio di argomenti che mi va di affrontare a dicembre prossimo. oggi. magari a dicembre prossimo non mi andra' piu' di affrontarli. e quindi il tutto finira' nel dimenticatoio. quel paiolo ampio in cui finiscono un mucchio di cose. e credo sarebbe un nome figo per un bar, il dimenticatoio. benvenuti al dimenticatoio. tutti vanno al dimenticatoio a dimenticarsi qualcosa. uno al dimenticatoio puo' dimenticarsi quello che vuole in santa pace. senza preoccuparsi di non dimenticarsi. tipo gli anniversari e queste cose qua. ma anche altre generiche cose. quelle che in genere si dimenticano. ma in questo momento non me ne ricordo nessuna. d'altra parte non sarebbe normale se mi ricordassi qualcosa che in genere si dimentica. quel qualcosa passerebbe automaticamente fra le cose ricordate. e quindi avrei mentito nel periodo precedente a quello precedente. e di periodo in periodo, di precedenza in precedenza, si arriverebbe allo zero assoluto. tutte le lettere scomparirebbero. e poi scomparirebbe il blog. poi la schermata. poi il pc. scomparirebbe la sedia, il tavolo, i muri... e poi le mani, le braccia, le gambe. rimarrebbe nien

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lunedì, giugno 28, 2010

orge e gozzoviglie


bene o male, tutti nella vita prima o poi moriamo. dinanzi a questa ineluttabilita', spesso e volentieri l'uomo medio assume un atteggiamento di indifferenza in quanto ormai e' vivo e pertanto tanto vale vivere. e, inoltre pertanto, logicamente e coerentemente, l'uomo medio dovrebbe provare a fare mille cose, tanto, anche se muore, voglio dire, cosi' doveva andare a finire. e invece che fa? resta a casa a guardarsi la televisione. che e' un'attivita' molto poco rischiosa. e allora che si e' inventato? che la televisione e' pericolosa e bla bla bla. cosi', insomma, alla fine puo' sentirsi un avventuriero comodamente seduto sul divano di casa sua. ecco cosa fa l'uomo medio. invece di fare mille cose, ne fa solo una. che consiste nel guardarsi la televisione e pensare: sto combattendo contro il male! contro abberlusconi! contro i potenti! guardo la televisione per distruggere il sistema dal suo interno! oh! come sono eroico! mi faranno un monumento! ergeranno in mia memoria la statua di uno che si guarda la televisione e inveisce contro di essa! ha-ah! io si' che la so lunga!
ecco cosa fa l'uomo medio.
tutto questo discorso, perche' mi fanno stra-ridere quelli che si incazzano e inveiscono contro la televisione. come se la televisione potesse sentirli. e fanno dei monologhi densi di acrimonia sul mondo, sui tempi, sugl'uomini empi. tipo dicendo: condannateli! condannateli tutti! questa e' gente che fa orge e gozzoviglie!

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sabato, giugno 26, 2010

questo post vive alla giornata


un mio amico, un giorno mi rivelo' che... no, non posso davvero dirvelo, e' troppo scabrosa questa cosa. non dovevo proprio iniziare e neanche doveva venirmi in mente di scrivere questo post. certe volte sono proprio sventato. come quella volta che ho venduto un milione di sterline. in cambio ottenni un paio di vetri smerigliati che si ruppero subito in quanto mi facevano schifo e li scaraventai a terra. poi ci passai sopra ma mi ero dimenticato di essere scalzo. e mi dilaniai i piedi. provai a recuperare il milione di sterline, anche perche' ci ero affezionato, ma l'amico a cui l'avevo venduto non si ricordava piu' dove l'aveva messo. e siccome stava andando al lavoro mi dette le chiavi di casa e mi disse di cercarlo. fortunatamente lo trovai in un cassetto impolverato. cosi' me lo ripresi, uscii dalla casa del mio amico, lasciai le chiavi sotto lo zerbino e andai a curarmi i piedi. spesi un milione di sterline. ma ora ho dei piedi stupendi.

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mercoledì, giugno 23, 2010

tartine cadute per terra dalla parte imburrata


avviso: questo post e' privo di ogni qualsivoglia intento educativo, comunicativo, espressivo. e' solo una specie eterogenea e ibrida di un genere letterario inesistente. pertanto, anch'esso, il post, probabilmente non esiste.
notoriamente e' un avverbio usato quanto basta e significa quello che significa. spesso viene usato per introdurre un argomento senza dare troppe spiegazioni. accusa, in pratica, chi legge o ascolta di non sapere alcunche' a proposito di una cosa che ipotetici altri danno per scontata. e' un avverbio che mi sta, pertanto, pesantemente sul cazzo. se sto a una conferenza qualsiasi e un relatore a caso apre il discorso con notoriamente, io mi alzo e urlo: "BASTA! RIBELLIAMOCI!". e quindi tutti gli astanti si alzano e cominciano a ribellarsi: smontano le sedie dei cinema, rompono le vetrine dei negozi, bruciano i cassonetti dell'immondizia, e compiono altri atti di vandalismo generici. ma se alla conferenza ipotetica di cui sopra c'e' il tavolo delle tartine e dei succhi di frutta, allora bisognera' che qualcuno dei ribelli si occupi di proteggerlo in modo tale che dopo ci si possa rifocillare senza raccogliere le tartine da terra. che se cadono dalla parte imburrata (per dire), raccolgono tutto lo sporco del pavimento e hanno, in media, un sapore schifoso. solo una volta una tartina caduta dalla parte imburrata (per dire) che raccolsi da terra aveva un sapore discreto. tutte le altre volte faceva vomitare i cani bastardi che mangiano immondizia. e io di tartine cadute per terra dalla parte imburrata (per dire), me ne intendo.

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martedì, giugno 22, 2010

i molteplici usi del pollo di gomma


dubito che al mondo ci sia gente capace di ancorare una nave da diporto con un pollo di gomma. per quanto possa essere resistente, credo che il suddetto pollo non sia utile all'operazione suddetta. tuttavia un mio conoscente una volta ha provato ad aprire la porta di casa con un pollo di gomma, ma non e' riuscito nell'impresa. un altro mio conoscente, invece, una volta ha vomitato un pollo di gomma in quanto lo aveva in precedenza ingerito. un altro ancora una volta ha provato a fare l'amore con un pollo di gomma e seppure abbia portato a termine l'operazione, ha detto che non gli ha dato molta soddisfazione. un gruppo di miei conoscenti, poi, ha fondato una religione il cui idolo era un pollo di gomma, e hanno composto una preghiera di cui riporto qui sotto il testo:

oh pollo di gomma
quanto sei bello!
quanto sei imponente!
quanto sei importante!

oh pollo di gomma,
tu solo sei il nostro sale,
tu solo sei il nostro sole,
il nostro astro,

il nostro nastro
trasportatore verso l'eternita'!

per finire queste breve rassegna sui molteplici usi del pollo di gomma nel mondo moderno, qualche breve cenno storico. il primo pollo di gomma fu fabbricato nel 1900 e qualche cosa. pare da un tale che amava a tal punto la gomma da andare in pellegrinaggio a parigi perche' secondo lui era giusto cosi'.

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sabato, giugno 19, 2010

e sensibilizzatevi!


venerdi' prossimo verra' organizzata una pesca di beneficenza con in premio 4 premi molto ricchi messi a disposizione dagli sponsor. il primo premio e' una scatola di coccio realizzata con cemento armato e aghi di pino; il secondo premio, una fornitura per un anno di balene imbalsamate; il terzo premio, un copertone usato; il quarto e ultimo premio, infine, e' una bolla di sapone del 1820. gli incassi della pesca verranno devoluti all' ASMRT, associazione morti, i cui membri sono, purtroppo, tutti morti. pertanto, come previsto dalla legge, gli incassi verranno devoluti agli eredi dei suddetti morti aderenti all'associazione. che sono poi gli stessi organizzatori della pesca di beneficenza. durante la cena sociale, verranno venduti i biglietti della pesca. il prezzo della cena e' di soli 700 euro. mentre ogni biglietto verra' venduto a 12000 euro. in tutto fanno 12700 euro. gli organizzatori hanno fatto sapere che per spronare e sensibilizzare la gente sul problema della morte, invieranno a casa di un certo numero di famiglie campione, i loro addetti che, muniti di manganelli e tirapugni, daranno vita a una performance che dimostrera' alle suddette famiglie come anche solo il rischio di perdere uno dei familiari sia atroce. e non hanno dubbi che, dopo tale performance cosi' struggente e suggestiva, i suddetti nuclei familiari campione aderiranno alla pesca e verseranno il contributo suddetto (ovvero, come gia' si e' detto, 12700 euro). (ovviamente, chi versasse prima dell'inizio delle ronde... pardon, dello spettacolo itinerante, non correra' alcun rischio di vedersi arrivare a casa gli addetti suddetti.) ah! poi c'era uno che faceva il barbone con dei manichini che piazzava in punti strategici e che teneva sotto controllo. a fine giornata passava a ritirare l'incasso dalle mani dei manichini che non si lamentavano in quanto manichini.

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venerdì, giugno 18, 2010

il formaggio nella palude


a nord dell'ovest c'e' l'est. se la cosa la si guarda da un certo punto di vista, ossia guardando la bussola in verticale o ruotando una rosa dei venti stampata su carta in modo tale che tutto vada nel senso suddetto. questo ci porta a una riflessione piu' grande sul mondo, sui tempi, sugl'uomini empi. e ovviamente, mischiando un po' di questo e un po' di quello, facendo tesssssssoro dell'esperienza, e guardando oltre l'apparenza delle cose, si arriva a un punto di non ritorno in cui si annega nei luoghi comuni che sono dei pantani a ovest del sud che stanno cercando di bonificare grazie all'aiuto di un meraviglioso ritrovato della scienza e della tecnica che si chiama formaggio e che e' un formaggio. l'ingegnere che ha escogitato questo sistema, ha raccontato di aver partorito questa idea meravigliosa una notte che era ubriaco e ha buttato un pezzo di formaggio nella palude. non e' successo niente. ma trovo' la cosa meravigliosa in quanto, appunto, ubriaco. e' inutile dire che a nulla e' servito, tranne che al personale piacere del suddetto ingegnere alcolista, riversare ingenti quantita' di formaggio nelle paludi di cui sopra. ed e' anche inutile dire che chiunque trovi in tutto questo un significato metaforico, metalinguistico, ma anche semplicemente meta' significato, prima gli do un premio, poi lo decapito.

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giovedì, giugno 17, 2010

cucina - pizza alla pasta


durante i mondiali ci ritorna dentro lo spirito patriottico. pertanto, ecco la ricetta per una pietanza che puo' degnamente accompagnare le nostri notti magiche. prendete degli spaghetti, cuoceteli, conditeli con il sugo preparato in precedenza (al basilico, all'amatriciana eccetera). spolverateli, se del caso, con del parmigiano. quindi versate il tutto su una pizza, anch'essa preparata in precedenza. infornate per cinque minuti a 220 gradi in forno ventilato. servite calda.

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mercoledì, giugno 16, 2010

nem vàgyok méltò hozzàd


e' sacrosanto che la gente si impegni in varie cose e le porti avanti come ogni essere umano degno di questo nome deve fare per poter considerare la sua esistenza degna di questo nome e qualsivoglia altra cosa, a caso e a piacere, sempre degna e sempre del suo nome. in sostanza, per avere un nome, bisogna essere degni. altrimenti, niente nome! e' arrivato lui (un "lui" a caso), ma che pretese! bello, se vuoi avere un nome, prima conquistatelo. alzati ogni mattina, vai a scuola, lavoro o quello che e', poi torna, controlla su google, e se hai ricevuto un nome sicuramente lo scoprirai. e questo ragionamento non fa una piega che sia una. e chi ce la vuole trovare, allora veramente non ha un cazzo da fare. vuol dire che non si impegna abbastanza. e ha tutta la mia stima. e del suo nome non me ne frega una minchia. e' tutto un inganno dei sette saggi, che sui loro sette seggi, dominano il mondo e controllano i destini della specie umana. e questo ragionamento non fa una piega. e chi ce la vuole trovare, allora veramente non ha un cazzo da fare. e non e' degno del nome di essere umano. perche' un essere umano degno di questo nome bla bla bla eccetera eccetera.

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martedì, giugno 15, 2010

il ciccione maledetto


gli scrittori maledetti, quelli tenebrosi, bevono per trovare l'ispirazione. e sono tutti magri e con il ciuffo. purtroppo pero' c'era uno scrittore che pure voleva essere maledetto ma per trovare l'ispirazione, invece di bere, mangiava. ingrasso' un sacco e non aveva il ciuffo. insomma, anch'egli era maledetto. solo che invece di bere, mangiava. quando scriveva le sue opere il suddetto scrittore faceva merenda con otto uova, nove etti di pancetta e due litri di latte al cacao, freddo e zuccherato. tanto che, siccome era uno scrittore maledetto, chiamava la merenda, merdenda. e le sue opere migliori le scriveva in uno stato di iperglicemia. purtroppo per lui pero' questo fatto gli toglieva molto fascino. insomma, quando arrivava alle feste tutti lo scansavano perche' era grasso e mangiava come un porco. poi un giorno arrivo' una donna che si interesso' a lui, ma invece che farlo dimagrire, ingrasso' lei. e tutti quelli che gli si avvicinavano nel giro di poco tempo diventavano grassi da fare schifo. insomma, ben presto le persone capirono la cattiva influenza di questo ciccione maledetto e cominciarono a stargli alla larga. questo non fece altro che aumentare la sua dipendenza e cosi' ingrasso' ancora di piu' fino a diventare tanto grasso da essere costretto a stare sempre nudo, perche' non riusciva a trovare vestiti della sua taglia, e a essere rilevato dal satellite e risultare su google maps. e cosi' divenne il primo scrittore della storia ad avere questo riconoscimento. ma non riusci' a goderselo perche' era diventato tanto grasso che non riusciva ad aprire gli occhi in quanto le palpebre erano ingrassate tanto da impedirglielo. scriveva a orecchio. e dettava i suoi romanzi a una scimmia ammaestrata. fino alla sua morte. la sua scimmia impazzi' e se lo mangio'.
aggiunta di elisabetta:
oltre a essere diventata maledetta anche lei gli è venuto il diabete e non ha più potuto mangiare banane per questo,trovo che sia molto triste,però poi la scimmia ha venduto i romanzi del ciccione ed è diventata ricchissima,talmente ricca che si può dire fosse padrona del mondo e per vendicarsi del ciccione che le aveva fatto venire il diabete decise che tutti i ciccioni del mondo dovevano diventare schiavi delle scimmie...ecc ecc e poi nacque il film il pianetea delle scimmie,così andò!

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lunedì, giugno 14, 2010

notizie dal mondo


-Ugruk: nella capitale del paese dei calzolai, un giovane intraprendente ha fatto qualcosa di eccezionale che pero' al momento nessuno sa ne' vuole sapere perche' e' antipatico a tutti e ha l'alitosi;
-New York: la mia amica Sasa sta aprendo il Sasa'S Lounge;
-Parigi: anche stamattina hanno sfornato delle ottime baQuettes;
-Roma: c'e' il Colosseo;
-Polonia: i geografi di un istituto inesistente hanno scoperto che la Polonia e' piu' lontana dalla Norvegia di quanto non lo sia la Finlandia;
-Everest: nessuna agenzia di stampa ha diffuso la notizia, in quanto del tutto infondata, che gli scalatori che arrivano in cima, poi si buttano di sotto senza motivo ;
-Tokyo: hanno aperto un hotel ma poi l'hanno chiuso, il tutto nel giro di un paio d'ore; questo a causa dell'acqua condizionata, un rivoluzionario sistema di riscaldamento\raffreddamento dell'ambiente che pero' non ha funzionato in quanto si e' allagato tutto;
-Cleveland: fa figo citare Cleveland;
-Cosenza: al country club di Cosenza, hanno servito il te' con la soppressata.

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venerdì, giugno 11, 2010

giorno per giorno


un giorno di maggio non successe un bel niente. il giorno prima successe qualcosa, il giorno dopo anche. ma quel giorno li' non successe proprio niente e tutti rimasero a casa a dormire. e infatti nessuno si ricorda di quel giorno. il giorno successivo prese il posto di quel giorno e nessuno se ne accorse. cosi' noi tutti abbiamo un giorno in piu'. e non lo sappiamo.

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giovedì, giugno 10, 2010

palauopozusemaseuconoglualuose


la voce insistente degli ultimi giorni e' che si mangera' dall'anno prossimo un nuovo cibo composto di pane, latte, uova, pomodoro, zucchero, segatura, manioca, semola, uva, cocomero, nocciole, glutammato, altre uova e senape. si chiamera', il nome e' lungo, palauopozusemaseuconoglualuose. il palauopozusemaseuconoglualuose verra' distribuito nei supermercati in una comoda confezione usa e getta con l'apposito sacchetto per il vomito e la formula soddisfatti o rimborsati. una volta consumato il prodotto, infatti, qualora non sia stato di gradimento, lo si puo' vomitare nell'apposito sacchetto e portare il predetto sacchetto al commesso del supermercato in cui si e' effettuato l'acquisto. il predetto commesso controllera' quindi che il vomito corrisponde al prodotto e procedera' al rimborso. la ditta ha fatto sapere che non rispondera', pero', della eventuale morte del consumatore finale in quanto il predetto ha tutto il tempo e l'occorente per vomitare il bolo e farsi quindi rimborsare. ecco.

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mercoledì, giugno 09, 2010

2.345


secondo una leggenda, molti monti hanno le cime di marzapane. ovviamente e' una squallida menzogna. ho assaggiato diverse cime di monti e hanno tutte un sapore schifoso. e non capisco come possa venire in mente a qualcuno di cogliere le cime dei monti per farne i famosi impasti di parmigiana e olive spacciati per sopraffini intagli di mucca cosmica. che notoriamente sono opera degli indigeni del brunei di una volta, quelli che vongolavano a gruppi per evitare l'adiposi cistica, noto malanno endemico dei capibranco dispeptici. ora, tirando le somme del discorso qui fatto si ottiene 2.345, numero magico perche' comprende cifre in ordine crescente nel numero di quattro. che diviso due fa due, che diviso due fa uno, che diviso uno fa uno.

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lunedì, giugno 07, 2010

porno golf


il golf e' un gioco con delle mazze, delle palle e delle buche. e dietro tutto questo c'e' una evidente metafora sessuale. il giocatore deve usare la mazza per mandare la palla in buca. la palla e' evidentemente una metafora dello spermatozoo. e, guarda caso, la buca e' nella terra. geos, in greco, da cui geologia, geografia eccetera, che ha la stessa radice di gun-gunes, che significa donna, da cui vagina, ginecologia, gineceo eccetera. quindi il golf e' un gioco porno. e' inutile che ce lo vogliono presentare diversamente. per questo bisogna fare qualcosa. e' una indecenza che i minori possano tranquillamente giocare a golf o casualmente vedere una partita di golf in televisione. si rischia che poi crescono come pervertiti e non pensano ad altro che a quella cosa.

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sabato, giugno 05, 2010

la mattina ha l'oro in culo


sono del tutto convinto che ogni uomo o donna sulla faccia della terra meriti chili e chili di robe con cui costruirsi delle capanne nei boschetti vicino casa e giocare a i indiani. a i. non agli. perche' agli puo' essere equivoco. uno puo' sbagliarsi e capire che sia il plurale di aglio. e pensare che io abbia scritto agli indiani come se esistesse una specie di aglio indiano. e ho scritto specie perche' non mi viene la parola piu' adatta. e ho scritto ho scritto specie perche' non mi viene la parola piu' adatta perche', cazzo, voglio dire, sono le cinque e mezza del mattino. e ho scritto tutto quello che ho scritto fino a qui perche' probabilmente c'e' qualcosa a livello inconscio che mi ha spinto a scrivere quello che ho scritto fino a qui e tutto il resto. ma qualora questo qualcosa a livello inconscio non ci fosse, ebbene, 'sti grandissimi cazzi. la cosa non mi preoccupa. me ne sbatto bellamente i coglioni e piscio sui crani dell'umanita'. ecco.

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venerdì, giugno 04, 2010

cielo go home


oggi su queste pagine virtuali, un consiglio a tutti quelli che si apprestano a uscire da casa per andare da qualche parte. prima di tutto assicuratevi di aver preso il necessario per andare a fare quello che dovete fare. qualora vi manchi qualcosa, tornate indietro a prenderlo o rimanete dove siete se non siete ancora usciti da casa. a questo punto siete pronti per uscire. la giornata e' bella, non c'e' una nuvola e voi vi sentite di buon umore. ma attenzione, l'inconveniente e' in agguato. una nuvola copre il sole, alzate lo sguardo verso il cielo e pensate: che sara' mai? e' solo una nuvola passeggera. e infatti dopo un po' torna il sole. ma ecco, un'altra nuvola passeggera copre di nuovo il sole. e poi un'altra, e un'altra ancora. in poco tempo il cielo si fa scuro e cominciano a cadere le prime gocce di pioggia. prima una, poi un'altra, poi un'altra ancora. in poco tempo prende forma un acquazzone. correte cercando di mettervi al riparo, ma cosi' facendo scivolate e sbattete la testa. perdete i sensi. arriva un'ambulanza, vi trasportano in ospedale. ora siete privi di conoscenza su un letto d'ospedale, con la testa fasciata e collegati alle macchine che registrano i vostri battiti cardiaci. i medici scuotono la testa e dicono a familiari e amici che non sanno quando e se vi riprenderete. ma era proprio inevitabile? no! per questo e' ora in commercio il mai piu' cielo. sul sito maipiucielo.com avrete l'opportunita' di acquistare l'innovativo prodotto che vi permettera' di uscire senza avere l'inconveniente del cielo! basta con questo cielo!

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giovedì, giugno 03, 2010

nome


chiamato nome dagli amici, nessuno si ricordava piu' il suo nome. e cosi', per comodita', ando' all'anagrafe e si fece cambiare il suo nome in nome. amava sciare e una volta compro' delle mentos al tabacchino sotto casa. una volta scambio' una lombata di vitello per una costata di maiale. si copri' di gloria al circolo degli scacchi per aver vinto una partita a tavolino. bevve otto peroni al matrimonio della sorella. scopri' un cavolo di sistema per ammazzare zanzare nel sonno. ebbe otto figli immaginari. e una volta che uno per strada gli chiese l'ora, controllo' l'orologio ed erano le otto.

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mercoledì, giugno 02, 2010

gesu' e topolino


sincreticamente si possono unire due culti, quello di topolino e quello di gesu': [seguono simiglianze inaspettate e ironiche fra i due personaggi immaginari su citati]
certo, molti potrebbero obiettare che quella di topolino non e' una religione ma semplicemente una testata a fumetti, eppure [segue arguta similitudine fra una testata a fumetti e una religione]
insomma, se non mi pesasse cosi' tanto il culo, sarei un gran cabarettista. forse. o forse no.

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martedì, giugno 01, 2010

i nomi dei numeri


e' singolare come il numero uno sia un numero singolare. difatti il numero uno e' l'unico numero a chiamarsi cosi' ed e' piu' unico che raro che nel mondo dei numeri ci sia un numero chiamato uno. se ci fosse un altro numero chiamato uno, in effetti, sarebbe un bel problema. quanto fa uno piu' uno? due! risponderebbe subito chicchessia qualunque. e invece no! perche' il secondo uno dell'addizione non sarebbe l'uno solito ma un altro numero che si chiama comunque uno. e quindi la somma sarebbe diversa. insomma, mai nessuno riflette abbastanza sui nomi dei numeri. che, se fossero uguali, potrebbero causare disastri e cataclismi.

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