domenica, aprile 30, 2006
sogni proibiti
p.s. 10 centesimi di euro a chi trova o elabora un'immagina che possa fare da corredo a questo post.
sabato, aprile 29, 2006
ponzar
oggi ho passato il pomeriggio a provare a immaginare un personaggio astruso.
dopo lungo ponzar, mi è venuto in mente un extraterrestre che mangia solo naftalina e che parla mettendo la p prima di ogni parola.
ma poi mi sono ricordato che questo personaggio già esiste e si chiama etabeta.
quindi ora mi tocca ritonare a ponzar.
magari mi viene in mente qualcos'altro, tipo un extraterrestre che mangia solo naftalina e che parla mettendo la p prima di ogni parola.
sinceramente mi lascia un po' perplesso. come se avessi già sentito, visto o udito di un personaggio del genere da qualche parte... uhm...
scordanze
questo post si chiama scordanze perché la parola "dimenticanze" mi sta sul cazzo.
oggi dovevo scrivere un post molto bello che avevo pensato stanotte ma me lo sono scordato.
mannaggia.
questo non mi piace per niente.
è una brutta sensazione.
poi magari te lo ricordi e ti sembra una stronzata, è vero.
ma stanotte mi sembrava proprio splendido.
a questo punto sarebbe coerente una digressione su quante cose la notte fa sembrare belle, e spazierei dalle donne, ai pensieri, ai sogni, e puttanate varie.
ma essendo questo blog dissonante, questa digressione non avrà luogo.
è intenzione ferma, difatti, lasciare questo tipo di approfondimenti a blog altrui.
il qui presente autore del blog, astrosio, riferisce infatti solamente episodi indimostrabili, se riferiti alla di sua esistenza.
altrimenti, fa altro.
tipo fare post sugli animali.
o non fare proprio post e invece:
a) giocare a calcetto;
b) giocare a playstation;
c) fare l'amore;
d) masturbarsi;
e) lavorare;
f) mangiare;
g) espletare funzioni fisiologiche;
h) dormire (sognare, forse, e col sonno por fine agli affanni eccetera eccetera).
avendo scritto quanto basta, finisco il post.
venerdì, aprile 28, 2006
buona muppet domenica
astrusi di razza - charles fort
a quanto pare questo genio ha passato gran parte della sua vita a caccia di notizie di eventi astrusi e li ha raccolti in un libro che ha chiamato "il libro dei dannati".
onore e rispetto alla sua memoria. possa la sua anima vagolare libera e felice nei campi del signore. quale signore, poi, non sta a me deciderlo. per quanto mi riguarda può essere anche una signora. anzi, io preferirei, sinceramente.
giovedì, aprile 27, 2006
astrusi di razza - flavia vento
inauguro oggi una nuova rubrica. ovviamente saranno graditi tutti i suggerimenti, da chiunque.
questa rubrica segnalerà, quando mi andrà di farlo, personaggi noti a più che a mio insidacabile giudizio incarnano il mito dell'astruseria.
il primo personaggio con cui inauguro e a cui dedico questa rubrica è flavia vento.
purtroppo bistrattata dalla nostra televisione bigotta e perbenista, lei è una deliziosa dea astrusa.
basti leggere il suo ultimo post sull'egitto nel suo blog. è un'opera d'arte astrusa senza pari.
grazie flavia.
tori amos
questa è tori amos. e io la amo. credo che dalla foto possa capirsi perché. purtroppo è sposata. quindi non ho speranze. e comunque ci tengo a far sapere alle eventuali lettrici, che sono in cerca di una donna astrusa. infatti, ultimamente sono stato lasciato con una frase che, in sintesi, era la seguente: "ti lascio perché fai discorsi strani".
mercoledì, aprile 26, 2006
Lo scoiattolo del serengeti
Lo Scoiattolo del serengeti, viveva giustappunto nella zona del serengeti, più o meno in africa, più o meno diverso tempo fa.
Questo particolare animaletto dalla fulgida coda, ha sempre avuto una vita piuttosto difficile.
Infatti lo scoiattolo del serengeti, era ghiotto di noccioline, ma non noccioline normali, bensì di noccioline del gabon.
Ogni giorno esso doveva spostarsi, dalla sua tana sugli alberi del serengeti, verso gli alberi di noccioline del gabon, ove poteva gustare i frutti prelibati di cui era ghiotto.
Purtroppo questo simpatico animaletto, per procacciarsi il cibo per il suo sostentamento, doveva affrontare i terribili pericoli della savana serengetiana nell'ora di punta:
leoni, tigri, dromedari, sciacalli, orsi grizzly, pinguini reali in vacanza, anarchici, pubblicitari senza scrupoli con i loro set per le reclame delle pastiglie contro il mal di testa, le elezioni politiche tra caimani e conquistadores e quant'altro.
Una volta riuscito a superare questi grandi pericoli nel viaggio di andata, egli doveva fare ritorno alla sua tana, nottetempo, e quindi affrontare nuovamente gli estremi pericoli della savana notturna:
antilopi tossiche, cherubini, macellai, bracconieri, franco, lupus in fabula, nerone, matusalemme, ed altri predattori notturni che a loro volta attendevano al varco i malcapitati scoiattolini...
Questa storia ha un triste finale, in quanto da tempo immemore, gli scoiattolini del serengeti si sono estinti: vuoi per il periglio del loro lungo viaggio, vuoi per via di uno sfruttamento intensivo delle coltivazioni degli alberi di noccioline del gabon ad opera di lucrose multinazionali rumene senza scrupoli,
e vuoi, infine, perchè tutto sommato si erano anche rotti un po le palle di sta vita di merda per cui attualmente alcuni superstiti, forse i più furbi, si sono stabiliti nell'isola di Mann o nelle Cayman....
Allo scoiattolo del serengeti va tutto il nostro affetto, ricordando le sue avventurose gesta mentre gustiamo le noccioline del gabon...
mangia anche tu le noccioline del gabon, vincerai uno splendido viaggio nel serengeti, alla scoperta dell'habitat della nostra simpatica mascotte
martedì, aprile 25, 2006
lunedì, aprile 24, 2006
topolino
credo che io debba molto della mia formazione astrusa a topolino.
intendo il giornaletto, non il personaggio.
ci erano infatti ai tempi delle storie abbastanza astruse.
una era quella di archimede che inventa dei robot molto simili all'uomo. tanto che poi ne costruisce tanti che non si distinguono dagli esseri umani e vogliono conquistare il mondo. allora archimede per scoprirli escogita un metodo: cioè, dirgli delle cose senza senso, e allora gli esseri umani rinunciano a capire e invece i robot no, e si fondono.
un'altra era una storia di beckett, un personaggio che c'è stato solo poco tempo, ed era una sorta di paperoga ancora più fuori di paperoga. insomma, beckett decide di andare al cinema a vedersi il film "vita delle lumache". al cinema il proprietario è disperato perché il film non ha avuto successo e beckett è l'unico spettatore. allora il proprietario chiede a beckett se per favore, per fargli risparmiare le spese, dietro rimborso del biglietto, sia disposto a rinunciare al film, ma beckett non solo rifiuta, ma si incazza anche. e allora, unico spettatore in sala, comincia il film, con le seguenti parole: "la lumaca, questo gasteropode polmonato..." AHAHAHA! splendido.
cercando cercando ho trovato molte notizie utili sul sito coa.inducks.org
ecco i risultati salienti:
la storia di Archimede è "Archimede e... l'illogica vittoria", disegnata da Giorgio Cavazzano e scritta da Giorgio Pezzin.
la storia di Beckett è "A vida dos caracois", disegnata da Irineu Soares Rodrigues e scritta da Arthur Faria jr.
la storia invece di cui parla Ilaria nei commenti potrebbe essere "Fanta e la macchina del tempo", una storia-pubblicità per "Fanta", definita nel sito di cui sopra "orribile", e pubblicata per la prima volta il 16/7/1989.
domenica, aprile 23, 2006
camminando
l'altro giorno mentre stavo per attraversare la strada ho deciso di non farlo più, e così ho cambiato strada e mi sono ritrovato su una collina in un bosco.
a quel punto ho capito che stavo sognando ma me ne sono sbattuto un po' i coglioni e ho continuato a camminare.
ho incontrato:
1) un busto parlante di leopardi;
2) un fabbro che lavorava il legno, e questo gli causava una forte dissonanza cognitiva. ha cercato di parlarmene ma mi stava rompendo i coglioni e me ne sono scappato;
3) una cerbiatta;
4) un panettiere e un carrettiere;
5) un rabbino paranoico e schizofrenico che ha cominciato a inseguirmi chiamandomi itlè;
6) delle donne nude e disponibili con cui mi sono intrattenuto per degli anni;
7) un automa rampante che vuole conquistare il mondo;
8) dei ranocchi afflitti da pubalgia;
9) otto mendicanti;
10) sette venditori di fumo;
11) ottantacinque minatori bulgari;
12) settantaquattro orchidee parlanti;
13) ventottomilaseicentoventirè odalische grasse;
14) pippo baudo;
15) un minotauro;
16) un mercante d'organi che non sapeva suonare;
17) il mio amico immaginario morto, stronzo, che mi ha dato dei numeri per il superenalotto ma visto che erano tutti superiori al novanta ho capito che voleva solo illudermi;
18) un piccione viaggiatore;
19) 44 gatti in fila per 55 (ne mancavano 11);
20) altra roba che non mi va ora di ricordarmi.
quando mi sono svegliato mi sono accorto che tutta questa roba sognata non me la ricordavo più e allora ho cominciato ad inventare e a scrivere un post dove in realtà non si parla di quello che ho sognato ma sono solo tutte bugie.
sabato, aprile 22, 2006
sciacchius
voglio fare il mio personalissimo sciacchius (j'accuse) nei confronti di tutto questo astio contro il sig. jar jar binks.
egli infatti è stato oggetto di una campagna diffamatoria da parte di molti dei fans di guerre stellari, che lo odiano proprio.
io invece lo amo a dismisura.
egli infatti è solo un astruso di razza.
parla in modo astruso, cammina in modo astruso, ha delle orecchie astruse e chi più ne ha più ne metta.
lo si è giudicato troppo in fretta, il buon jar jar.
io, che ho avuto la fortuna di conoscerlo di persona, forse, posso assicurare che egli non ha preso bene tutte queste critiche.
si è chiuso nel silenzio per anni, ma ora vuole venire allo scoperto, e rispondere a muso duro a tutti i suoi detrattori.
forse.
non lo so con certezza.
però ho come la sensazione che le cose stiano così. poi, chi può dirlo?
certo è che noi astrusi siamo in genere oggetto di campagne diffamatorie.
perché cìè un virus che si chiama "buon senso", che attacca indiscriminatamente.
perché anche in guerre stellari, che è in sé una roba astrusa, c'è chi si richiama al buon senso.
"ma insomma, questo jar jar che c'entra?"
e joda allora?!?!?!
che cazzo!?!?! joda che è? normale?
mavaffanculo va!
basta. che mi sto innervosendo.
venerdì, aprile 21, 2006
giovedì, aprile 20, 2006
questa mail mi ha commosso fino alle lacrime. per motivi che prescindono da miei volontà e desideri non posso raccogliere l'accorato appello, ma almeno lo giro a quanti siano in grado di coglierne qualcosa. perché non mi sta venendo niente in quanto prima avevo cancellato ma poi recenti proteste mi hanno fatto rimettere questo post.
bah...
Greeting,Sir,I am contacting you believing you are a honest and trustworthy person.I believe you will not betray the confidence I am willing to repose in you, for me to have contacted you even though we've not met before.My name is Paul Hah ,the only son of late John Bah who was the chairman /President/CEO,Cacao-Cafe & Agro-Alimentary industries plc.SCAFECAO)"Bouake" and ex-owner of Polyclinic LA-MADONNE, of the Republic of Cote d'Ivoire.You can find the story on this website:http://news.bbc.co.uk/2/hi/africa/2269238.stmOn 19th of September 2002,a group of so called rebels took over the city of Bouake to over-throw the Government of Mr.Laurent Gbagbo the President of Cote d'Ivoire. On the 20th day morning at about 4:18am some fractions of the same group of rebels break into our house and killed our security guard and pass-through the gate entrance to the main building and took my father away to an un-known destination.After about four hours later we found him (my father) at the road side, by then he had been totally beaten and was bleeding to death lying in the pool of his own blood. From there, we rushed him to a near by hospital and hours later he sent for my mother. So he told her that he can not make it from the doctors diagnosis, he also told her that it was because he (my father) was not from the northern part of the country that he has been treated this way and also being a political activist. And again he said he is suspecting some of his business partners for conspiracy and this sort of brutality. He also told my mother that he deposited a huge amount of money i.e US$ 6.5million dollars(six million five hundred thousand us dollars only) into a Bank he also told my mother where he kept the whole documents concerning this deposit that is made for investment purpose in the western world.That same day, he (my father) gave up the ghost. Then with the help of the French soldiers, we escaped to Senegal, where we are now.for rafaga camp I am now contacting you believing you are honest and trustworthy to help us to receive the money in your account for investment, I and my mother has decided in compensating you 20%of the total amount for your assistance .Please do take your time to go through the mail and get back to us, so that I will simply introduce you to the Bank where the fund are being kept now for onward transfer. So you can contact us through awa alternate email adressEmails paul_bah@myway.com am waiting for your response.Thanks and God bless. youPaul bah.
mercoledì, aprile 19, 2006
il risveglio dei sensi
Dai boschi dell’arse vagine stridenti,
Dai solchi bagnati di femmineo umor,
Un pene disperso repente si desta;
Intende lo scroto, solleva la testa
Percosso da novo crescente ardor.
mercoledì, aprile 12, 2006
la rte
il sabato e la domenica di pasqua, io sottoscritto sarò impegnato sul set di un cortometraggio astruso scritto da memmedesimo e che verrà girato da una regista spagnola. anche se vive in italia ed è la moglie di un amico mio (e di roccoloturzo), resta il fatto che è spagnola, quindi non è il solito cortometraggio fatto in casa, ma si può a buon titolo dire che è una produzione internazionale.
e ora una breve sinossi:
tutto ha inizio all'interno di una tribuna politica; la tribuna politica va avanti per un quarto d'ora e sembra che sia davvero una tribuna politica e non si vede altro che la tribuna politica, per un quarto d'ora; poi con un audace stacco di montaggio, si passa a un documentario sui gasteropodi polmonati, a significare la lentezza del mondo e la bellezza della natura in stridente contrasto con la bruttura del mondo degli uomini e l'arroganza dei potenti che non conoscono vergogna. si torna quindi alla tribuna politica per un altro quarto d'ora, per poi staccare ancora su un muro bianco su cui vengono proiettate delle ombre cinesi per circa cinquanta minuti. a significare l'effimero della vita, il nostro mondo di illusioni e cazzi e mazzi.
questo cortometraggio dura circa tre ore.
e se non è a rte questa, allora è a rme.
AHAHHAHAHAHAHAHHAHAHA!
capito dove volevo arrivare?
AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA!
no, questo post non lo metto.
anzi, sì.
muppet show
in linea con la mia ricerca dell'astruseria diffusa nello spazio e nel tempo, una menzione sicuramente merita il muppet show.
prima infatti che la disney comprasse i diritti di tutto ciò, muppet show era il nome di qualcosa ad alto tasso di astruseria.
infatti rane, porcelle, cani, orsi, vecchietti, corvi e mostri di natura varia ed eventuale, affollavano il palcoscenico esibendosi in performance astruse di arte varia.
la porcella amava non ricambiata la rana.
e la rana, anzi, il rano, kermit, si affanava ad evitare le avance della porcella.
i vecchietti dal loro palco si godevano la loro demenza senile bersagliando di strali sarcastici chiunque capitasse a tiro.
perché io, fra le cose che mi piacerebbe fare nel futuro, vorrei diventare demente da vecchio, ma abbastanza lucido da godermi quello sballo infinito che deve essere.
ma vorrei diventare anche una rana, anzi, un rano presentatore di uno spettacolo di mostri.
e credo che come lavoro non sia meno dignitoso e utile di altri.
il mondo ha bisogno di rane che presentano spettacoli di mostri!
manà-manà.
martedì, aprile 11, 2006
lunedì, aprile 10, 2006
il ciarlatano
il ciarlatano è una persona che parla molto ma non dice cose vere.
il bugiardo può pure parlare poco, il ciarlatano no.
altrimenti non sarebbe ciarlatano.
questo mi suggeriscono logica, cultura e buon senso.
e sono tre.
non uno.
quindi sono abbastanza.
anche perché tre è il numero perfetto.
già quattro non lo è più.
e nemmeno due.
infatti, tre solamente è il numero perfetto.
altrimenti tutti sarebbero numeri perfetti e la cosa non avrebbe senso.
e capisco pure che un numero ambisca a essere perfetto, ma mi dispiace per lui, solo tre è il numero perfetto.
a meno che non sia tre ad ambire ad essere perfetto, ma significherebbe che tre è pazzo, e siccome tre è perfetto, l'ipotesi sopra ventilata non può verificarsi.
e tutto ciò non fa una grinza.
domenica, aprile 09, 2006
la cistifellea
la cistifellea è l'organo all'interno dei corpi nostri che contiene la bile e la rilascia per la digestione.
e nessuno, dico nessuno, pensa mai che dentro c'ha la cistifellea.
eppure è un nome che mi piace un frego.
se mi nasce una figlia femmina la chiamo cistifellea.
cistifellea.
che cazzo di nome.
bah.
nessuno ci pensa mai, alla cistifellea.
tutti sono intenditori di fegati, colon e tonsille.
ma nessuno mai pensa alla cistifellea.
e questo lo trovo profondamente ingiusto.
per esempio, non ho mai sentito pronunciare la parola cistifellea durante tutte la campagna elettorale.
i due candidati premier hanno ignorato bellamente l'esistenza di questo povero organo.
questa è una discriminazione peggiore di quella contro i poveri negri e gli ebrei.
che pure sono tanto tanto simpatici, cantano, ballano e fanno i film.
certo, sarebbe troppo pretendere da una cistifellea che canti, balli e faccia un film, però ogni tanto anche lei ha diritto a essere pensata.
invece non ci pensa mai nessuno.
sabato, aprile 08, 2006
la torta più buona del mondo
io ho mangiato la torta più buona del mondo.
però devono piacere tre ingredienti, altrimenti per altri potrebbe non essere la torta più buona del mondo.
questi tre ingredienti sono: caffé, nutella e panna montata.
questa torta è fatta con la pasta sfoglia che, imbevuta di caffè, assume la consistenza di una pasta da crep. che mo' non mi ricordo come si scrive e soprattutto dove va l'accento tonico.
insomma, la pasta sfoglia imbevuta di caffé separa due strati di ripieno: uno di nutella e uno di panna montata che smorza la dolcezza della nutella. e la dolcezza della panna montata è smorzata dal caffé.
insomma, questa è la torta più buona del mondo, e non devi praticamente masticare. il ché, per uno come me a cui in media non va mai di fare un cazzo, è un grandissimo pregio.
anche se a mio avviso la torta veramente perfetta dovrebbe respirarsi. autotrasportarsi fino al consumatore finale e autotagliarsi. non sporcare. e non avere bisogno di essere presa a cucchiaiate.
così uno può tranquillamente respirarla mangiando in poltrona.
ma questo è solo un sogno.
in realtà, quella di cui sopra, è la torta che più si avvicina alla perfezione per i miei gusti e per le mie peculiarità caratteriali.
che per esempio odio la torta mimosa. in quanto c'è l'anans che stride con la panna montata. e poi quando e' troppo imbevuta di succo d'anans mi fa veramente incazzare. per il mio palato è come se si mettesse lo zucchero sui piselli crudi e ci si facesse un panino di zucchero e piselli crudi. e questo lo dico perché ho conosciuto uno svizzero che si nutriva solo di panini con piselli crudi e zucchero. e se non ci credete peggio per voi. io vi assicuro che è vero. poi fate un po' come volete. non sto certo a perdere tempo cercando di convincervi che è vero. alla fine, è un'esperienza che mi ha arricchito, e questo mi basta. io non devo dimostrare niente a nessuno. sono uno vero. non ho bisogno di conferme da parte degli altri. sono sempre me stesso. sono una bella persona. insomma un candidato ideale per la prossima edizione del grande fratello. peccato che non andrei al grande fratello neanche dietro minacce gravi e veritiere di venire fatto a pezzi, macellato e mangiato dai negri.
venerdì, aprile 07, 2006
logo
vi presento il logo del sito e del blog. presto saranno disponibili le magliette al prezzo di euro 7 cadauna. ovviamente, i seguenti personaggi avranno diritto a una maglietta gratuita:
1) ilaria;
2) p. g.;
3) zorro;
4) niccolò;
5) cellar dweller.
io e il mio socio rocco loturzo abbiamo in testa grandi idee... (in realtà la nostra segreta speranza è che diffondendo l'astruseria nel mondo, finiremo per conquistarlo, ma si spera che chiunque abbia letto quanto ho appena scritto, cancelli tutto dalla sua memoria o faccia finta di niente o che comunque mantenga il segreto).
si accettano prenotazioni per le magliette, idee e suggerimenti.
in fede,
astrosio
canzone d' aamore
Puzzi e non te ne accorgi
E ti avvicini, quando non dovresti
Mi fai schifo e non ti amo
Mi fai schifo e non ti amo
Mi fai schifo e non ti amo
Parlami dei fiori, dei tuo problemi
Io certo ad ascoltarti non starò
Perché appena inizi
Scapperò.
Mi fai schifo e non ti amo
Mi fai schifo e non ti amo
Mi fai schifo e non ti amo
Invitami a cena
Tanto anche se vengo
Di certo non mangio con te
Portami a ballare
Tanto anche se vengo
Di certo non ballo con te
Continua a chiamarmi
Tanto non rispondo
Leccami il culo
Fammi i complimenti
Dimmi che cazzo che vuoi
Tanto mi fai schifo
E non ti amo
Continua a parlare, tanto se non la smetti
Ti riempio di cazzotti ti butterò nel fiume
Con una palla appesa al collo
Una palla di cemento
Stretta appena sotto al mento
Mi fai schifo, lo vuoi capire?
Mi fai schifo e non ti amo.
Vatteneaffanculo.
astrosio, 7/4/2006. tutti i diritti riservati.
giovedì, aprile 06, 2006
quando si fa sera
quando si fa sera e il cielo si imbrunisce a me non me ne sbatte un cazzo.
neanche quando fa mattina: me ne sbatto i coglioni.
però c'è da dire che a volte preferisco la sera alla mattina. e viceversa.
quindi sostanzialmente non ha senso tutto quello che ho detto.
in quanto nel periodo precedente è assente una affermazione di valore differenziale.
e questo risulta interessante da un punto di vista retorico.
ma non mi va neanche lontanamente, ma proprio manco per un cazzo, di approfondire tutto ciò.
infatti approfondire è una rottura di palle infinita.
tranne in un caso, e cioè quando si scopa, ma in quel caso il verbo "approfondire" va inteso in altra maniera.
e anche quest'altro spunto lo si può mettere tranquillamente da parte, senza fare torto a nessuno.
l'aggettivo che deriva dal sostantivo sera è serotino.
l'aggettivo che deriva dal sostantivo mattina è mattutino.
e anche questa l'abbiamo detta.
ovviamente non ho la pretesa che quanto fin qui sono andato asserendo abbia la benché minima importanza o utilità sociale.
e infatti non me ne sbatte un cazzo.
vaffanculo.
(brucia troia brucia troia troia brucia troia brucia brucia troia brucia troia, troia brucia come io brucio per te...)
mercoledì, aprile 05, 2006
la menta
la menta mi fa proprio schifo. madonna, che schifo la menta!
quand'ero piccolo la menta mi piaceva un frego.
ma adesso mi fa proprio schifo.
che schifo. mortacci sua.
la menta, a pensarci bene, è una cagata.
io credo che la menta faccia scoreggiare, ma le multinazionali della menta, molto più potenti di quelle dei fagioli, tengono il mondo allo scuro di tutto.
le multinazionali della menta sono bastardi, mortacci loro.
infatti loro ridono di noi che ci mangiamo la menta.
ma che schifo. porcaputtana.
vogliamo mettere la menta con una bella bistecca di manzo?
oppure con un entrecote di manzo?
o con qualunque altra stracazzo di roba di manzo?
cioè, se io penso che mi sto mangiando la menta e invece con le stesse papille gustative potrei assaporare una bistecca di angus, giuro che rosico come un pazzo.
fanculo alla menta. bastarda troia figlia di puttana.
la tortura
un tempo, tanti e tanti anni fa, le persone che facevano cose brutte venivano torturate.
e c'era veramente tanta tanta fantasia nell'escogitare sempre nuovi modi e strumenti di tortura.
non è che per torturare uno dovevi per forza fargli sentire dolore.
potevi, anche, per esempio, chiuderlo in una casetta di cemento buia per mesi in un posto caldo, e dipingere la casetta di nero. questo faceva in modo che il sole venisse attirato ancora di più e quindi la cella diventava un forno. ma è solo un esempio.
ora, che tutto questo non c'è più per legge, per torturare la gente si ricorre ad altri mezzi.
per fortuna, uno lo si può trattare male da fare schifo, facendogli credere di trattarlo bene, per esempio.
oppure, costringerlo, in tutti i modi, a prendere coscienza della merda umana che è.
io credo infatti, per la mia convinzione di un'oscura analogia fra la morte e la merda, che a una merda umana la morte porti sollievo.
quindi, credo che non sia opportuno fare questo piacere a una merda umana.
a una merda umana bisogna semplicemente farlo guardare allo specchio per quello che è.
perché una mia altra forte convinzione è che le merde umane siano convinte del contrario, e cioè non di essere delle merde umane, ma di essere chissà quale splendido esemplare di essere umano.
costringere una merda a rendersi conto di essere una merda, e una volta maturata questa convinzione, tenerla in vita il più possibile, è la più ragionevole ed equilibrata soluzione del problema di come trattare una merda umana.
ovviamente, poi, non è che per esempio costringerlo alla promiscuità con nerboruti coatti in astinenza sessuale sia un accessorio di secondo piano. ma, seppur di prim'ordine, resta un accessorio.
dicono che c'è un ufo, è sceso sull'autostrada, la gente scappa via e si chiude in casa. ci avviciniamo piano, tenendoci per mano, niente paura l'ufo è solo un clown!
p.s. se non è astruso questo...
p.p.s. da sinistra a destra: dick, ann, giorgina (che si fa chiamare george), julian, tim (il loro cane, ha un fiuto eccezionale).
martedì, aprile 04, 2006
Che fico.
lunedì, aprile 03, 2006
roccoloturzo wrote
Se la notte porta giovamento allora èbbene che uno se ne faccia unaragione!!non che poi, dopo che accadono certe cose, ci si sente dire, ecco io tel'avevo detto o, peggio, potevi pensarci meglio.non tollero si usino, anzi meglio, che si abusi di certi atteggiamentisperequativi, allo scopo di denigrare o indebolire le prese di posizione chesi oppongono, in una democratica contestazione, alle proprie personali idee,frutto di autonome congetture e quantaltro.la verità è che certe persone, prese in specifici contesti, mutanocamaleonticamente il loro modus operandi, ma ancor piùppeggio il loro moduspensandi, come dire, alla bisogna.E ciò è male! e non un male frutto di un giudizio in mera e palesecontrapposizione fittizia con le stesse. E' male perchè con talicomportamenti si autorizzano e si sdoganano abusi comportamentali dellasocietà, che troppo male fanno alle menti equilibrate, che aborrono taliassuefazioni mentali.Non appoggerò ulteriormente tali comportamenti, col silenzio, o peggio, conl'indifferenza.Manifesterò, mio malgrado, disappunto e irritazione, a riprova di unmutato essere, in contrapposizione con le tipiche idiote affermazioni oprese di posizione, che si contrappongono sterili e polemiche al prossimo,per puro gusto estetico e non meno becero edonismo da parte di coloro iquali adoperano tali poveri mezzucci.Ora Basta!!!!
Rocco Loturzo
blop
stanotte stavo pensando a qualcosa.
ma non me lo ricordo più.
allora stamattina ho provato a pensare a qualcos'altro. ma niente.
quindi ho fatto le solite cose che uno fa la mattina, e poi sono uscito da casa.
ora mi ritrovo qui a pensare.
in realtà non ho niente in testa.
proprio niente.
zero.
il nulla.
mi sento come se la mia testa galleggiasse in un mare blu elettrico sotto un cielo grigiastro.
blo blo blo blo...
le bolle scoppiano nel mio cervello. blop!
è bellissimo.
blop!
è scoppiata un'altra bolla.
blop, blop, blop...
sabato, aprile 01, 2006
la primavera delle tette
quando arriva la prima vera primavera, e non quella astronomica, i fiori sbocciano, gli uccelli cinguettano, e le tette crescono.
quella che avevi pensato per tutto l'inverno portasse una seconda scarsa, scopri all'improvviso che porta una quarta abbondante.
ora, io mi domando e dico: sarà la primavera a far crescere le tette?
che la primavera produca un ingrandimento delle ghiandole mammarie?
insomma, da un punto di vista scientifico lo trovo un quesito interessante.
penso infatti di poter affermare, grazie al metodo dell'osservazione empirica, che le tette in primavera diventano più grandi di quanto lo fossero in inverno.
allora mi chiedo: è la primavera a farle diventare più grandi o è l'inverno a farle diventare più piccole?
tutto sommato, grazie a un ragionamento per antitesi, non mi sento di escludere neanche la possiblità, appunto, che sia l'inverno a farle diventare più piccole.
sta di fatto che in primavera diventano più grandi.
chiunque voglia apportare il suo contributo alla scienza con un'ipotesi o addirittura con la soluzione scientifica di questo enigma, sarà ospite gradito sulle pagine virtuali del presente blog.
in fede,
astrosio