martedì, marzo 31, 2009

post tribolato

o lettore abituale, sporadico, casuale o eventuale di questo post, e' a te che mi rivolgo! sono il post. si', proprio io. sono io che mi sto scrivendo. e voglio parlarti direttamente. vorrei che mi dicessi qualcosa gia' mentre scrivo. ma questo e' impossibile. e cio' mi rende terribilmente solitario. mentre mi scrivo, gia' so che non posso interagire con te, e in generale con nessuno. questa terribile solitudine e' la mia tragedia. qualcosa da cui non posso sfuggire. che a tratti mi soffoca e a tratti mi esalta. ma mi soffoca piu' che esaltarmi. e a te, o lettore qualificato come sopra, chiedo solo di tramandare ai posteri le mie tribolazioni. ecco.

Etichette:

lunedì, marzo 30, 2009

ladro



visto che oggi piove, prendo l'ombrello, esco di casa e trovo un viandante che chiede da che parte si va in india. da milano, dare le indicazioni per l'india non e' facile. non saprei da dove cominciare. allora, giusto per non sbagliarmi, lo mando in centrale. magari da li'... il viandante ringrazia e se ne va. ma mentre lo vedo allontanarsi mi viene in mente che tutto sommato mandarlo in un ristorante indiano potrebbe essere una buona idea: potrebbe trovare degli indiani che ne sanno piu' di me. allora affretto il passo per raggiungerlo e comunicargli quanto appena scritto. quello se ne accorge e per qualche motivo affretta il passo anche lui. allora mi assale la premura di fargli capire che lo sto insenguendo nel suo interesse, e cerco di affrettare ulteriormente il passo. e quello allora, ancora piu' impaurito, lo affretta anche lui. in poco tempo diamo vita a un inseguimento per le vie di milano. e mentre corro mi dico: ma guarda questo, io lo inseguo per il suo bene e lui scappa. e la cosa comincia a darmi fastidio. allora quando finalmente lo raggiungo, lo picchio selvaggiamente e gli rubo il portafoglio. ecco.

Etichette:

sabato, marzo 28, 2009

una suggestiva metafoa

sono assolutamente stupefatto da tutta una seie di cose che non sto qui ad elencae. ma in questo stupoe sto nuotando facendo attenzione a non andae a fondo. E se ti stai chiedendo, o lettoe vaio ed eventuale, cosa voglia die, quali significati econditi si nascondano dieto quella metafoa suggestiva, sappi che io odio le metafoe suggestive che nascondono significati econditi. quindi, con ogni pobabilita', dieto quella metafoa suggestiva non si nasconde un cazzo. e bugia che sono stupefatto e di qua e di la' eccetea eccetea. ho schitto queso post solo pe' usae la paola stupefatto e palae con la ee moscia.

Etichette:

venerdì, marzo 27, 2009

microscopio


si puo' dire, in sostanza, che niente e' valido fino a prova contraria. ma se niente e' valido fino a prova contraria, allora se trovo una prova contraria a niente, niente sara' valido. insomma, zoomando sui contenuti, gli stessi si dissolvono. e ci vuole il microscopio. e non ho la piu' pallida idea di quello che ho scritto. forse. se questo gia' mi fosse chiaro, sarebbe un passo avanti.

Etichette:

giovedì, marzo 26, 2009

il giornale inesistente

leggevo giorni fa un giornale inesistente che, in quanto inesistente, non poteva essere letto infatti stavo facendo dell'altro ma non ricordo cosa. e non vedo perche' dovrei scriverlo qua. non capisco perche' dovrei fare partecipi degli eventuali lettori dei cazzi miei. e non capisco proprio questa pretesa, eventuale e indimostrata, che hanno certi, eventuali, di essere fatti partecipi dei cazzi miei. io posso fare quello che voglio, capito? e se voglio lo dico, se non voglio non lo dico, chiaro? e spero che questa polemica contro eventuali lettori in disaccordo possa considerarsi conclusa. cribbio.

Etichette:

mercoledì, marzo 25, 2009

il garaoke

compra anche tu il garaoke, metti in competizione due oche, falle correre, lottare e vincere. e alla fine ascolta il loro canto di vittoria. il garaoke si puo' comprare nel comodo kit di montaggio costituito da due uova. una volta scartata la confezione, metti le uova, come troverai scritto sulle isruzioni, in un luogo tiepido e aspetta la schiusa. una volta nati i pulcini o anatroccoli o quel cazzo che sono, attendi che diventino oche e intanto incattiviscili stuzzicandoli, facendoli mangiare poco e irregolarmente, e in altri modi che escogiterai usando la fantasia. una volta grandi, le oche saranno pronte a gareggiare. e potrai trascorrere piacevoli momenti con la tua famiglia o con gli amici. o con estranei. eventualmente anche guadagnandoci qualcosa. se fai puntare i suddetti estranei sull'oca vincente. ovviamente, se vuoi, puoi anche fare puntare amici e familiari. ci mancherebbe. ecco.

Etichette:

martedì, marzo 24, 2009

l'esperto di parolacce

ho conosciuto uno studioso di parolacce che ne conosceva a migliaia. il problema era che siccome molte delle parolacce che conosceva lui gli altri non le conoscevano, allora era un po' frustrato. ma come? diceva lui, io conosco tante parolacce ma se le dico lasciano indifferenti gli altri che non si scandalizzano e al massimo mi rispondono: eh?
per consolarlo gli ho detto che purtroppo queste cose capitano anche fra persone normali.
siccome era un tipo suscettibile, mi ha detto: ah, perche'? io non sarei normale?
e io: no, che c'entra, non volevo dir...
ma quello non mi faceva finire e mi aggrediva verbalmente con parole che non capivo ma che intuivo trattavasi di parolacce.
allora prima gli ho tirato un calcio nelle palle, poi, siccome si era piegato, l'ho colpito con un gomito sulla nuca, e siccome era finito a terra, ho concluso il tutto con un calcio in faccia.
e vaffanculo.

Etichette:

lunedì, marzo 23, 2009

pillole

l'acetazolamide e' un derivato sulfamidico inibitore dell'anidrasi carbonica. il diidrotachisterolo, invece, e' uno steroide ipercalcemizzante. per non parlare poi del misoprostolo, che altro non e' che l'analogo sintetico della prostaglandina. giusto per intenderci.

Etichette:

sabato, marzo 21, 2009

un tramezzino su marte

piuttosto diciamo che andrei a mangiare un tramezzino su marte. che non deve essere affatto male. perche' gli scienziati, invece di perdere tempo con le astronavi, non pensano a costruire delle scale che arrivano fino ai pianeti? forse perche' sarebbe una perdita di tempo. e questo post di scale, pianeti e tramezzini finisce qui.

Etichette:

venerdì, marzo 20, 2009

le due capre

c'erano una volta due capre. queste due capre erano un po' in competizione fra loro. le chiameremo capra A e capra B. durante una grandinata, le due capre, che si trovavano all'aperto, scapparono a cercare riparo. purtroppo, nei dintorni, l'unica cosa che assomigliasse a un riparo era una panca. allora corsero tutte e due verso la panca. la capra B si affretto' a rannicchiarsi sotto la panca e cerco' anche di fare spazio alla capra A. ma questa la guardo' con disprezzo e disse: "allora sei veramente ignorante! sopra la panca la capra campa!". e cosi', con spavalderia, la capra A si mise in piedi sulla panca e alzo' il mento a sfidare l'infuriare degli elementi. ma un chicco di grandine piu' grosso degli altri la colpi' in testa, all'altezza della nuca. e la povera capra A svenne. quando la grandinata fini', la capra B usci' da sotto la panca e porto' in spalla la capra A fino all'ovile. da quel giorno la capra A non fu piu' la stessa. era convinta di essere un orso bruno.

Etichette:

giovedì, marzo 19, 2009

quivi


voglio oggi mettere quivi in scena una macchietta dal sapore antico, in cui si ride per facezie, in cui si piange per inezie.
voglio oggi mettere quivi in scena una macchietta dal sapore antico, in cui si uccide per gelosia, in cui si rinasce per magia.
voglio oggi mettere quivi in scena una macchietta dal sapore antico, dove le donne sono tutte belle e provocanti, grandi ballerine e abili nei canti.
voglio oggi.
quivi.

Etichette:

mercoledì, marzo 18, 2009

cucina astrusa - magliette fritte

in una marmitta capiente, versate tre litri di olio di oliva; mettete il tutto sul fuoco e quando e' bollente adagiatevi senza creare schizzi se no vi bruciate delle magliette sudate. se volete rendere piu' saporito il piatto, prima di friggere le magliette, passatele in una pastella cosi' composta: borotolaco, uova e burro di cacao. una volta fritte, le magliette si spezzetteranno facilmente, e potrete farne delle piccole porzioni che, in forma e dimensioni, richiameranno le ben note patatine. oppure procuratevi un piatto gigante dove adagiare le magliette ancora intere. oppure delle magliette minuscole.
ovviamente si sconsiglia vivamente di consumare il tutto, ovvero di mangiarlo, ingerirlo eccetera. chiunque voglia provare la su descritta ricetta, ricordi che il risultato non e' commestibile e che mangiarlo puo' provocare gravi danni alla salute. ecco.

Etichette:

martedì, marzo 17, 2009

borgo borgo

c'e' un borgo chiamato borgo. gli abitanti di borgo si chiamano abitanti. il loro santo protettore si chiama san protettore. la scuola e' intitolata a un'eroina del paese che di cognome faceva scuola. infatti la scuola si chiama scuola. insomma, in questo posto e' tutto molto semplice. la gente e' rilassata, c'e' poco traffico e la domenica vanno tutti in campagna. ogni tanto qualcuno propone di dare un nome diverso alla scuola o di cambiare santo protettore, ma viene picchiato, ridotto all'impotenza, legato come un salame e appeso per tre giorni a una gogna speciale che il signor gogna mario progetto' proprio per queste occasioni. e infatti porta ancora il suo nome.

Etichette:

lunedì, marzo 16, 2009

attonito

attonito era uno che si chiamava appunto attonito. e quando si presentava diceva: sono attonito. e la gente rispondeva: 'perche'? cos'e' successo?'. allora era costretto a dire, per esempio: ' tu sei giuseppe e io sono attonito". allora, l'ipotetico giuseppe di prima, si offendeva e diceva: "ma scusa, sono il primo giuseppe che conosci? non ne hai mai conosciuti altri?". allora attonito era costretto a spiegargli tutto il resto della storia: i genitori l'avevano chiamato in realta' antonietto. ma l'impiegato dell'anagrafe decise che c'erano troppe enne e troppe t nel nome antonietto, e quindi decise di toglierne un po'. ne risulto' cosi' atonito, che pero' non aveva molto senso. allora, sempre lo stesso impiegato, decise di rimettere una t ma di cambiarla di posto, e cosi' il nome che risulto' fu "attonito". ora, come e' facile immaginare, tutta questa spiegazione era lunghissima per una semplice presentazione che nella maggior parte dei casi dura un microsecondo. invece nel caso di attonito se ne andavano fra i dieci e trenta secondi, per i piu' esigenti. le declamava comunque entrambe molto velocemente, tanto era abituato. tipo le controindicazioni nelle pubblicita' dei medicinali. per questo era considerato un tipo un po' eccentrico. e ai genitori questo dispiaceva un po'. avrebbero voluto un figlio da tutti considerato esempio di ordine ed equilibrio. ma d'altra parte, quando si chiama un figlio antonietto, bisogna assumersi le proprie responsabilita'.

Etichette:

venerdì, marzo 13, 2009

il ramone

il ramone e' una versione gigante del ramino. si gioca con le carte da ramino ma molto piu' grandi. alte due metri e larghe uno e venti. si gioca infatti in squadre da cinque persone. e siccome spesso l'agonismo porta a degenerare, molte volte va a finire che le carte stesse vengano usate come strumento di offesa, e vince chi rimane in piedi. si sono registrati, nella storia del ramone, diversi casi di incidenti mortali. anche perche', se usate di taglio, le carte da ramone possono essere molto pericolose. per questo motivo la federazione internazionale del ramone ha stabilito che siano obbligatorie delle protezioni. che purtroppo pero' sono molto costose. e soprattutto, a detta di alcuni, tolgono fascino al gioco. un misto di puristi nostalgici e gente che non puo' permettersi le costose protezioni imposte dalla federazione ha dato vita a un circuito di ramone clandestino. sono riuscito a infiltrarmi in questi giri spacciandomi per un allibratore. mi hanno dato appuntamento in un luogo a una certa ora, di notte, in un capannone abbandonato. quando sono arrivato mi hanno accolto molto bene. c'era aria di festa, e seppure agguerriti e pronti alla lotta, i giocatori erano allegri e festanti. siccome faceva un freddo cane, avevano provveduto a dotare l'impianto di una mega marmitta fumante di vin brule'. quindi mi sono ubriacato e non mi ricordo piu' un cazzo.

Etichette:

mercoledì, marzo 11, 2009

il gatto

da un paio di giorni, piu' o meno, ho un gatto. ma non gira per casa ne' si arrampica dal balcone, terrazzo eccetera. no, il gatto sta dentro di me. proprio nel mio corpo. e si arrampica a intervalli irregolari lungo l'esofago. aggrappandosi con le unghie e graffiandomi forte. forse dovrei provare a ingoiare un cane per cacciarlo. no vabbe', sarebbe impossibile. da un punto di vista scientifico proprio. provo con un maalox.

Etichette:

martedì, marzo 10, 2009

la birra del cristiano

c'era una volta un cristiano che all'improvviso si trasformo' in una birra. e la birra la chiamarono: la birra del cristiano. ovviamente le altre confessioni se ne ebbero a male. allora la birra penso' bene di ritrasformarsi in cristiano. e cosi' diceva: sono solo un cristiano qualunque, non potete prendervela con me solo perche' sono un cristiano. ma le polemiche non cessarono. in tv, sui giornali e alla radio non si parlava d'altro che della birra del cristiano. allora il governo chiamo' un santone calabrese di nome ju kas-kas ella, il quale ipnotizzo' tutti e la cosa fini' li'.

Etichette:

lunedì, marzo 09, 2009

mac kennet-saw

magari mangiassi
sempre ananassi!

BUHAHAHA!!!

Etichette:

domenica, marzo 08, 2009

considerazioni statistiche

secondo le statistiche, febbraio e' il mese con meno giorni dell'anno. se fosse una settimana, per esempio, sarebbe la settimana con meno giorni del mese; se fosse un giorno, per esempio, sarebbe il giorno con meno ore della settimana. tipo ventitre' invece di ventiquattro. il che' si porterebbe dietro una serie di conseguenze che non sto qui ad elencare e\o indicare. anche perche' ci dovrei pensare, dovrei immaginarmi la situazione eccetera eccetera. e siccome che per l'ennesima volta quest'anno ci ho la febbra maledetta... vabbe'...

Etichette:

venerdì, marzo 06, 2009

bombadiamo!


Visualizzazione ingrandita della mappa
vedevo, martedi', un dibattito televisivo fra opposte fazioni che discutevano vivacemente sulla opportunita' o meno di bombardare chiavari, in provincia di genova. questo perche' era troppo vicina a lavagna. e la cosa non piaceva a nessuno. solo che, per dire, mentre la fazione A diceva di bombardare chiavari e raderla al suolo, la fazione B sosteneva che bastava trovare il modo per fare cambiare il nome a chiavari. ma per questo bisognava convincere i chiavaresi che magari al nome della loro citta' sono legati. e allora fazione A diceva: bombardiamo!

Etichette:

giovedì, marzo 05, 2009

post mutante

vasto e sconfinato e' l'altopiano del kammerkanterytusyuobatan, che si trova al confine con la settima strada a destra dopo il giornalaio. una volta che si gira l'angolo, davanti ai vostri occhi si svelera' l'altopiano suddetto che con una superficie di ben 100 metri quadrati, due stanze, soggiorno, bagno e cucina abitabile, risulta essere una delle sistemazioni piu' confortevoli del vicinato e offre cucina tipica scozzese, inglese, etipoe, cinese, mongola, siciliana, triestina, patatine fritte, bibite e polli allo spiedo. il tutto al modico prezzo di otto euro. coperto e bevande escluse. si arriva al massimo a quindici euro. in genere offrono limoncello o amaro. il caffe' fa schifo. c'e' una cameriera bona che si chiama assunta. e vive in cantina. legata. nuda. con un aguzzino che la tortura a suo piacimento. mentre fuori infuria una bufera di vento e pioggia.

Etichette:

mercoledì, marzo 04, 2009

uhm...

ho letto un libro anni fa che parlava di come si coltiva il cipresso in zone depresse. ho letto un libro, molti anni fa, che parlava di come un nano puo' diventare un gigante se solo lo desidera e assume delle droghe. ho letto un libro, molti anni fa, che parlava delle bestie volanti che infestano i cieli di zurigo ogni centocinquantanni, il venticinque settembre. ho letto un libro molti anni fa che parlava di venti e marosi, pirati e puttane, contabili e ingegneri. ho letto molti libri, molti anni fa, e tutti parlavano di qualcosa. ho letto anche libri di giardinaggio, manuali di vario genere e un libro sugli scacchi. poi mi sono comprato i pattini e sono scappato schettinando su una strada colorata insieme a tanti amici di tutte le razze con gli accendini in mano e il sottofondo di musica dei beach boys.

Etichette:

lunedì, marzo 02, 2009

crap

spesso la gente si fa un'opinione sulle cose, sul mondo, sulla politica eccetera, sulla base di preconcetti o di pregiudizi. il che' puo' ancora andare bene. il problema e' quando fa quello che dicevo prima, sulla base di ponderazione e riflessione. e sbaglia tutto. le sue idee, sue della gente, sono basate su calcoli sbagliati. su ponderazioni inconsistenti. su riflessioni fallaci. insomma, poi alla fine dove voglio arrivare? voglio arrivare al punto di dire che e' mille volte meglio farsi le idee su pregiudizi e preconcetti che su ponderazioni e riflessioni. perche'? perche' spesso il pregiudizio e il preconcetto son giusti. non c'e' bisogno di leggersi il prossimo libro di coelho per sapere che sara' una merda. non c'e' bisogno di vedersi il prossimo film italiano per sapere che sara' crap irritante.

Etichette:

aggrovigliamento

l'altro giorno ho visto cose che voi umani non potete neanche immaginare. l'altro giorno ho visto un camion mutarsi in melassa, un giornale cambiare impaginazione e un uomo attraversare la strada. ho visto un giornalaio discutere di calcio al bar. ho visto un barista fare il caffé mentre un avventore discuteva di calcio con il giornalio di cui sopra. ho visto un gatto. ho visto un barattolo di citrosodina. ho visto un pallone da pallacanestro. ho visto un gigante bassissimo. sara' stato un metro e settanta. e per un gigante e' una ben misera misura. e che era un gigante lo si deduceva dal cognome. infatti si chiamava di cognome "alberti". e gli alberti hanno sempre avuto un ruolo importante nella storia dei giganti... ma questo post si sta aggrovigliando su sé stesso. ce l'ha con me. mi sta attaccando da tutte le parti con gli aerei da combattimento. io mi sono arrampicato fin dove ho potuto. ma non voglio fare la fine di king kong. quindi questo post finisce qui.

Etichette:

domenica, marzo 01, 2009

la scarpa

c'era un calzolaio che suolava e risuolava in continuazione la stessa scarpa. aveva infatti un unico cliente con un piede solo. che siccome non era molto ricco non poteva permettersi di comprarsi una scarpa nuova, e quindi faceva risuolare quella che aveva. e la faceva risuolare sempre dallo stesso calzolaio. del quale era l'unico cliente.

Etichette: