domenica, novembre 30, 2008

la crisi

bugia.

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sabato, novembre 29, 2008

notizie dal mondo


MOMBASA, uomo vestito da babbo natale fa strage di scimmie in una banca.
Le scimmie erano intente nelle loro solite attivita’ da scimmia, quando l’uomo, vestito da babbo natale e armato di ascia, e’ entrato nella banca facendone strage. Cosa facessero le scimmie nella banca e’ da chiarire. A quanto pare erano state assunte per tenere lontani i conigli-mufloni, specie atavicamente antagonista delle scimmie. Ma probabilmente non e’ cosi’.

KIRGAZO, entra in piscina e trova ventinove salsicce grandi quanto un maiale.
La donna stava per concedersi una nuotata fuori stagione in una piscina all’aperto nel parco della freddissima capitale, quando ha sentito qualcosa sotto i piedi che ha attirato la sua attenzione. Erano enormi salsicce grandi quanto un maiale.

PORTO MONTANO, si fa arrestare per protesta.
Un ragazzo di appena 45 anni si e’ recato in commissariato chiedendo agli agenti di arrestarlo. Alle obiezioni degli agenti, il ragazzo ha risposto che voleva farsi arrestare per sensibilizzare l’opinione pubblica su un problema a caso, a scelta dell’opinione pubblica stessa.

CORTOUSBURG, compra un tacchino invece era un dentifricio.
Appena tornato a casa dalla macelleria dove aveva acquistato un tacchino, il signor John Jim si e’ accorto che il tacchino aveva la forma caratteristica di un tubetto di dentifricio e, dopo averlo scartato, si e’ accorto che somigliava in tutto e per tutto a un tubetto di dentifricio. A quel punto, rassegnatosi, ha preferito usarlo come un dentifricio.

MARACABAUS, spende venti euro per un orologio svizzero che ne valeva diciannove.
Cioe’ in pratica questo coglione e’ entrato in un negozio, ha comprato un orologio di mmerda pagandolo venti euro, poi e’ uscito e ha detto: no, secondo me questo ne vale al massimo diciannove. Allora e’ rientrato nel negozio e ha litigato con il negoziante.

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venerdì, novembre 28, 2008

conglomerati

oggi vorrei parlare di conglomerati. che sono qualcosa che dovrei approfondire per poterne parlare. e il problema sta proprio li'. nell'approfondimento. chi se ne fotte, alla fine. vadano a farsi fottere, i conglomerati. chi si credono di essere? non ne voglio sentire mai piu' parlare.
nell'immagine, come, in questo momento, mi immagino un conglomerato.

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giovedì, novembre 27, 2008

osbel alla sintesi

E’ con una certa emozione che oggi assegno l’Osbel alla sintesi a un concetto. E a un amico. L’amico e’ L’Idiotaignorante, e il concetto e’ lo sbroc sbroc. Lo sbroc sbroc indica tutti quei ragionamenti tipo “commercio equo e solidale, “non andiamo da mecdonald andiamo invece a mangiare una bella insalata”, “non guardiamo la tv, leggiamoci un buon libro”, “evviva alla pace, abbasso alla guerra, abbush e abberlusconi”, “evviva il tibet”, sbroc sbroc… Appunto. Insomma un certo tipo di discorsi, un certo tipo di ragionamenti acritici e stereotipati, ripetuti ormai fino alla noia e senza cambiare una virgola, a mo' di ripetitore.
Si legga il seguente stralcio da uno dei piu’ recenti post dell'impagabile I&I:
In mezzo al coro di flagellanti e dissenzienti moralisti spicca un tipo barbuto e noioso, Massimo Cacciari, professione annientatore di cazzo. Il coglionazzo, in una mirabile intervista, spara una bella sequela di roba riassumibile in "Halloween festa non italiana sbroc sbroc commerciale sbroc sbroc tutti ci imitano il carnevale di Venezia e noi perché imitare roba America sbroc sbroc morti demoni fantasmi negativi sbroc sbroc". Massimo, lasciatelo dire: vattene a fare in culo, coglione. Tanto per iniziare, il carnevale di Viareggio è meglio della vostra parata di pipparoli. E poi diobestia il Mardi Gras di New Orleans proprio non assomiglia una sega al carnevale di Venezia. E soprattutto, questa storia delle tradizioni ha veramente scassato il cazzo.
...scusate… sono commosso…
Ecco.
Insomma, dicevo, lo sbroc sbroc e’ un concetto che meriterebbe piu’ osbel. In diverse categorie. Intanto, gli assegno ufficialmente l’osbel alla sintesi. Poi si vede.

p.s. uno dei principali esponenti dello sbroc sbroc mondiale, e' amnesty international. e vedete un po' a cosa porta. copio e incollo. giuro.
(ASCA) - Roma, 27 nov - ''Gli attacchi multipli a Mumbai che hanno colpito persone in luoghi pubblici e destinazioni turistiche come ospedali, stazioni ferroviarie, ristoranti e alberghi, costituiscono una vistosa violazione dei principi fondamentali del diritto internazionale'', ha dichiarato Amnesty International.

ecco.

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mercoledì, novembre 26, 2008

l'economista

Era estate, mi ricordo, e faceva caldo.
Lo incontrai in un bar, ubriaco, in giacca e cravatta, con i vestiti spiegazzati, tutto sudato. Con un occhio nero e senza un dente. Mi disse che la gente non lo capiva, che era troppo avanti.
Pensava di essere un grandissimo economista. Andava in giro dicendo che sapeva far fruttare i soldi all’indietro. Basta che gli davi otto euro, per fare un esempio, e lui subito ti dava il “contro-interesse” di ottanta centesimi. Diceva che era una niu’ economi che faceva fruttare i soldi all’indietro. Ti dava subito ottanta centesimi e diceva: “Hai visto?”. Ma le cose non gli andarono bene. Perche’ poi la gente lo prendeva a pugni e si faceva ridare indietro gli otto euro. E non gli restituiva neanche gli ottanta centesimi…
Poi arrivo’ il cameriere e gli porto’ il conto. Tiro’ fuori i soldi ma per pagare il tutto gli mancavano esattamente ottanta centesimi.
Quando si dice il destino.

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martedì, novembre 25, 2008

il paese di Merda

c'era una volta, tanto tempo fa, un paese lontano lontano, ed era tanto lontano che la gente per arrivarci doveva fare giorni e giorni di fila in autostrada. andare a mangiare all'autogrill e dormire nei motel. poi farsi altri mille chilometri su strade statali strette e curvose. poi, quando finalmente arrivava, rimaneva delusa, in quanto in questo paese lontanolontano non c'era niente di particolare. e gli abitanti erano scortesi. se entravi in un negozio, ti trattavano male. lo stesso se andavi al cinema. anche li' riuscivano a trattarti male. ti davano i popcorn molli e la cocacola sgasata. non si organizzavano sagre, non c'era la festa del santo patrono, non avevano una cucina tipica e tutto intorno al paese c'erano solo fabbriche di stoccaggio dei rifiuti. era un paese orribile. non c'erano laghi, fiumi, boschi, montagne ed era lontano dal mare. c'era un solo albergo con le camere senza il bagno; ce n'era uno in fondo al corridoio e bisognava fare la fila. era un paese caldo in estate e freddo in inverno. e non c'era aria condizionata. e i riscaldamenti funzionavano male. l'acqua che usciva dai rubinetti era torbida. le strade erano dissestate. piene di delinquenti che derubavano i turisti. andare in quel paese alla fine era una fregatura. e cosi', pian piano, i turisti cominciarono a diminuire. e gli abitanti si accoppiavano fra loro dando vita a una progenie malsana. tutto questo fin quando il paese non venne inghiottito dalle fabbriche. e non se ne seppe piu' nulla. si chiamava Merda. ecco.

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domenica, novembre 23, 2008

Ermingorda

Sparsa le tette morbide
Sull'affannoso petto
Lenta le palme, e turgida
Di vita il roseo aspetto
Giace la pia, col tremolo
Dito cercando il piacer.
Inizia il mugolio: dall’anima
S'innalza una preghiera.
Cala in su la rorida
Fessura, una man leggiera;

Sale la pupilla cerula
Verso l'estremo vel.

Leva all'Eterno grevi lodi;
Sgombra, o gentil, dall'ansia
Mente i terrestri ardori;
E nuda d’ogni colpa, godi.

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vendemmiando

vendemmiando si vedono cose strane, meno strane, per niente strane. se tipo ci sono due piani, due dimensioni diverse, dim. a e dim. b, per cui nella dim. a ci sono i significati letterali mentre nella dim. b ci sono quelli metaforici, allora il gerundio usato in precedenza puo' avere una portata polisemantica. ma non sto qui a dilungarmi per una semplice ragione. e per un'altra ancora piu' semplice. la prima e' che e' un argomento noioso e sterile. la seconda e' che mi sono rotto il cazzo. e l'immagine qui sopra spero serva a compensare il tutto.

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sabato, novembre 22, 2008

Bar A

conoscevo un bar con un nome strano: si chiamava Bar A. poi, in seguito a una riconversione di attivita' aziendale, si trasformo' in un'impresa di pompe funebri. e si chiamo': Happy Hour. ma le cose non gli andarono bene. ecco.

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venerdì, novembre 21, 2008

dio

un di' ebbi la fortuna di conoscere un tipo strano che abitava in una casa strana e faceva un lavoro strano. era molto saggio. sapeva dare buoni consigli. conosceva aneddoti simpatici e aveva un eloquio brillante. gli riusciva praticamente tutto e realizzava tutti i desideri. mentre stavamo bevendo una birra insieme ad altri amici, un po' scherzando, gli chiesi se per caso non fosse dio. allora lui scomparve bestemmiando. poi mi mando' una mail in un cui si scusava e mi spiegava che poteva restare sulla terra solo se non veniva scoperto. insomma, era dio. ma fino a un certo punto.

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giovedì, novembre 20, 2008

attenzione - pericolo di lettura

Quello che stai per leggere non ti piacera’.
Stai ancora leggendo?
Sei ancora in tempo per fermarti.
Stai ancora leggendo?
Bene. Cazzi tuoi.
Io ti ho avvertito.
Guardati intorno.
Tutto quello che pensi del mondo e’ sbagliato.
E i fatti lo dimostrano.
Hai sbagliato tutto.
Vivi illudendoti che la tua vita e’ frutto di un buon compromesso.
Cazzate.
Non hai voluto rischiare.
E le poche volte che l’hai fatto, l’hai fatto al momento sbagliato.
O per cose per cui non ne valeva la pena.
Guardati intorno.
Hai perso.
E ora la stai pagando.
Ed e’ inutile che ti ripeti da solo che tutto sommato…
Tutto sommato un cazzo.
Guardati intorno.
Niente e’ come avresti voluto.
La tua casa, la tua famiglia.
Il tuo lavoro.
Fai una vita di merda.

...
...
hehehe…
hahaha…
HAHAHA…
BUAHAHAH!!!
Eddai che si scherza.
Su, su, non fare cosi’.
BUAHAHAHAHA!!!

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mercoledì, novembre 19, 2008

thanksgiving day

volevo ringraziare questo e quello e quell'altro.
per questo motivo, e per quell'altro.
quindi ringrazio a prescindere.
chiunque voglia prendersi questo ringraziamento.
chiunque pensi di meritare di essere da me ringraziato.
io lo\la ringrazio.
ecco.
argomento chiuso.
e non rompere piu' i coglioni.
e non perche' tu lo abbia fatto.
e non perche' penso o presumo tu voglia farlo.
o tu che ti senti chiamato in causa!
e' solo per prevenire.
non si sa mai.
grazie, grazie, grazie.

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martedì, novembre 18, 2008

la eco e lo ascensore

la eco e' un termine femminile. lo ascensore invece e' maschile. praticamente allora ci potrebbe essere una storia, fra la eco e lo ascensore. la eco e lo ascensore si innamorano. ma la loro storia d'amore e' impossibile. infatti non si incontrano mai. ma una volta che lo ascensore era rimasto bloccato al piano di sotto gli operai, chiamandosi fra loro da sopra a sotto, produssero della eco. e fu amore a prima vista. lo ascensore faceva di tutto per rimanere bloccato. e la eco cosi' poteva essere prodotta e si potevano incontrare. ma a furia di restare bloccato, lo ascensore venne sostituito. e la eco, a quel punto, se ne ando' in montagna.

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lunedì, novembre 17, 2008

osbel alla bestemmia

oggi vorrei fare tante cose. ma ne faro' solo una. consegnero' un osbel. ebbene, l'osbel che sto per consegnare e' l'osbel alla bestemmia. nel senso che ho individuato quella che a mio insindacabile giudizio e' la bestemmia piu' creati... no, cazzo, no: quell'aggettivo mi sta pesantemente sul cazzo. e' una bestemmia bella. pertanto, l'osbel alla bestemmia piu' bella quest'anno va a leonard spears; tale bestemmia e' apparsa in questo post; a tale bestemmia ho dedicato l'opera di trasferellismo a corredo del presente post. tale bestemmia e': madonna jedi!
ecco.

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domenica, novembre 16, 2008

comunicazione di servizio

ridendo e scherzando, questo blog ha raggiunto, nella notte fra sabato e domenica, le centomila visite. questo evento verra' celebrato il 19 dicembre, giornata mondiale dell'astruseria. come certificato da un'agenda. ecco.

venerdì, novembre 14, 2008

s.m.

l'altro giorno ho visto un sasso per la strada. all'inizio sembrava un sasso qualunque. poi invece mi sono avvicinato ed effettivamente era un sasso qualunque. ma cosa aveva attirato la mia attenzione? non era particolarmente bello ne' dalla forma insolita. era un sasso. e continuandolo ad osservare, forse proprio per la sua essenza di sasso, ho capito molte cose della vita. perche' un sasso ci puo' insegnare molte cose. per esempio a stare fermi tipo per strada. che in certi casi e' molto saggio. soprattutto se non scatta il verde, tu sei a piedi e vuoi attraversare la strada perche' ti sei distratto. allora poi passa una macchina e ti mette sotto. e muori. invece no, se resti fermo finche' non scatta il verde, allora vivi. ed effettivamente, siccome quel sasso era vicino a un semaforo, forse, se non mi fossi soffermato a guardarlo, avrei attraversato la strada distrattamente. allora, in sostanza, posso dire che quel sasso mi ha forse salvato la vita. ovviamente e' una bugia. un sasso non puo' insegnare un cazzo ne' salvare vite. pero', vista l'allure della letteratura italiana contemporanea, ci sta tutto. insomma, una sega mentale vale l'altra. ecco.

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il libro e la panchina

ho trovato un vecchio libro su una panchina in un parco. mi sono seduto sulla panchina e ho iniziato a leggere il libro. poi, visto che era un libro noioso, ho provato a sedermi sul libro e a leggere la panchina. ma anche cosi' la situazione non migliorava. se il libro era noioso, la panchina lo era ancora di piu': c'erano scritte cose tipo "tizio ama tizia" eccetera. inoltre, il libro era molto piu' scomodo. quindi, ho rimesso la panchina al suo posto, ho rimesso il libro sulla panchina e sono andato a cercare fortuna nel klondike.

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mercoledì, novembre 12, 2008

chiare, fresce e dolci chiappe

chiare, fresche e dolci chiappe
ove lo bello membro
posi a colei che sola a me par donna;
gentil ramo con cui mi piacque
(con sospir mi rimembro)
fra i di lei bei fianchi far colonna;
fertile umor che la gonna
leggiadra ricoverse, e l'angelica mano;
Amor sacro e profano,
che con gioia e begli stocchi il cul l'aperse:
date udienza al mio seme
e alle gaudenti mie parole estreme.

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enrico pallazzo


blablabla blablabla bla bla bla bla bla bla blablabla bla bla bla
blablabla blablabbla blablabla bla blablabbla, blablabla, blablabbla'. sissignore, bla blablabla bla blabla bla bla blabla bla con il blablabbla'. nossignore, bla bla bla bla blabla blabla blablablablabla per il blablabbla'. e poi, bla bla bla blabla bla ma bla bla bla. e blablabbla! BUHAHAHA!!!!

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martedì, novembre 11, 2008

bad carrot


le carote sono degli ortaggi molto pericolosi. molta gente e' rimasta offesa in seguito a incidenti con carote. secondo un sondaggio, gli incidenti dovuti a carote sono molto piu' frequenti degli incidenti dovuti a sedano e patate. in una classifica sulla sicurezza degli ortaggi, la carota e' all'ultimo posto. il suo aspetto mite e poco aggressivo trae in inganno e ci si avvicina spesso alla carota senza la dovuta cautela. un gruppo familiari di vittime delle carote ha fondato un comitato per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla pericolosita' della carota. sta raccogliendo fondi per pubblicare un opuscolo in cui vengono illustrati minuziosamente tutti i rischi delle carote. pertanto, chi volesse saperne di piu' puo' rivolgersi al suddetto comitato.

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lunedì, novembre 10, 2008

il gambero parlante

Il pitone attraversò la strada strisciando sulle quattro gambe di gomma ma uno spuntone forò la quadriglia e il cane dovette fermarsi a pisciare vicino a un rivenditore di oggetti usati che passava da lì per casco. Infatti era un tipo molto piccolo, tanto piccolo che entrava in un casco (usato) e lo usava da slitta nelle strade in discesa. In salita andava a piedi. Camminando sulle mani. Quindi andava a mani. Le mani però si spellavano ogni giorno di più così andò dall’estetista che gli consigliò di comprare venti pacchi di pastiglie per la gola in quanto era affetta da raucedine. Parlava come si può immaginare parli un gambero. Un gambero raffreddato. Se un gambero avesse una voce, potrebbe essere molto simile a quella di un’estetista rauca. Questo penso io.

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sabato, novembre 08, 2008

ozio

c'era un signore un po' strano vicino a un angolo. anche se non era proprio un angolo. anche se non era proprio un signore. diciamo che c'era una cosa strana da qualche parte. e ognuno si immagina questa cosa strana come meglio gli aggrada. quindi, si prende una cosa strana, si mette da qualche parte e si inizia a immaginare come sia finita li', quella cosa strana. no, perche' oggi e' sabato. e a me non mi va di fare un cazzo.

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venerdì, novembre 07, 2008

telefonata


- Pronto?
- Sì?
- Come sta?
- Bene, ma lei chi e’? un dottore?
- No, cercavo compagnia.
- A, guardi, casca male, sono solo anch’io.
- Mi scusi, ma mi sembra di notare un vizio logico.
- Quale vizio?
- Non so, uno a caso.
- Il vizio del gioco?
- Anche, perche’ no?
- Perche’ il vizio del gioco e’ una brutta bestia.
- Quanto ha ragione!
- Gia’… pensi che un mio cugino ha perso tutto.
- Con il vizio del gioco?
- No, per la strada.
- Era distratto?
- No, un po' coglione.
- Capisco… sono brutte storie.
- Bruttissime, pensi che un altro mio cugino anche ha perso tutto.
- Anche lui era un po' coglione?
- No, era distratto.
- Ma quanti dei suoi cugini hanno perso tutto?
- Un migliaio.
- Cosi’ tanti?
- E pensi che ho approssimato per difetto.
- Se avesse approssimato per eccesso?
- Avrei detto un miliardo!
- Non le sembrano un po’ troppi?
- Non bado a spese.
- Bravo, fa bene. Oggi ci siamo, domani chissa’.
- E dopodomani?
- Non lo so, provi a chiedere a suo cugino.
- Quello che ha perso tutto?
- Uno a caso.
- Si’, mi sembra giusto.
- Bene, mi fa piacere.
- Grazie per il consiglio.
- Prego, si figuri.
- Allora, arrisentirci.
- Arrisentirci.

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giovedì, novembre 06, 2008

ricorrenza

domani e' il 4 maggio. giorno molto importante per chi e' nato il 4 maggio. meno importante per chi non e' nato il 4 maggio. molto importante per chi, pur non essendo nato il 4 maggio, con il 4 maggio ha qualcosa a che fare. tipo che si e' sposato il 4 maggio eccetera.
domani e' il 4 maggio. per molti puo' essere un giorno come un altro, ma non per me. domani per me e' un giorno importante. il 4 maggio di qualche anno fa, infatti, ho fatto una scoperta scientifica importantissima. ovvero l'esatto tempo di cottura per ottenere delle uova sode perfette.
domani e' 4 maggio, il 124° giorno del calendario gregoriano (il 125° negli anni bisestili), mancano 241 giorni alla fine dell'anno.
domani e' il 4 maggio. a mio insindacabile giudizio. e in virtu' dei poteri che mi sono conferito.

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mercoledì, novembre 05, 2008

un personaggio famoso

qualche mese fa ho conosciuto un personaggio famoso che era stato ospite di una trasmissione televisiva. mi trovavo per caso fuori dagli studi dell'emittente, e quando e' uscito l'ho salutato e abbiamo un po' parlato. il fatto e' che non somigliava per niente a quel personaggio famoso che era. fisicamente, intendo. era alto, magro, molto normale, un po' anonimo. comunque ci siamo fatti quattro chiacchiere e poi ognuno e' andato per la sua strada. dopo qualche giorno, alla tv ho visto un presentatore che annunciava, molto emozionato, di avere come ospite gianni morandi, ed e' arrivato invece sempre quello che avevo incontrato in corso sempione. ancora un'altra volta, sempre alla tv, ho visto uno special sulla vita di al pacino, e in tutte le foto c'era sempre quello che ho incontrato fuori dagli studi della rai. e altre volte era stato carlo d'inghilterra, diana spencer, umberto smaila, eros ramazzotti, carla bruni eccetera. sempre lui. questo individuo alto, magro e anonimo. (giuro. giuro che a chi ci trova una metafora gli sparo in fronte. con un fucile a pompa. metaforicamente. rivalutiamo il significato letterale. eccheccazzo!)

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lunedì, novembre 03, 2008

un cane sommelier


c'era questo cane che era un sommelier. di vini ne capiva di piu' di uno che ne capisce molto ed e' famoso proprio perche' ne capisce di vini. e che io non ho la piu' pallida idea di chi possa essere. e non me ne fotte niente. pero' quel cane era proprio un grande intenditore. annusava il vino, osservava il colore, ne beveva un sorso, si sciacquettava la bocca, e poi diceva tipo: "questo e' un rosso dei colli poventani, che racchiude in se' gli aromi del borno e del funtresso. e' speziato, con un approccio dolce di liquirizia e un fondo di lasagne. delicato all'inizio, poi forte e deciso, poi di nuovo delicato, poi..." e blablabbla'. no, perche' andava avanti per ore e ore a parlare di sto cazzo di vino. pero' era un cane decisamente intelligente, perche' oltre a capirne di vini e a parlare bene, era anche in grado di cogliere le sfumature, di inferire e di leccarsi il cazzo discretamente. non come tanti altri cani che se lo leccano in pubblico.

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uroboros


cos'e'? un servizio giornalistico? una parodia? o un servizio giornalistico che diventa parodia? o una parodia che diventa servizio giornalistico? o una parodia della parodia di un servizio giornalistico? o un servizio giornalistico sulla parodia? e' che mi sembra che il significato si riavvolga su se' stesso. come un serpente che si morde la coda. oltre al significato "letterale" (quasi incomprensibile), c'e' il sottotesto: il peso dell'autore empirico piu' la levità, o inconsistenza, dell'autore modello. a suo modo, un modo perverso, e' un capolavoro. se per capolavoro si intende un'opera che tocchi dei vertici. se per vertice si intende anche un fondo che, una volta toccato, si e' continuato a scavare. ringrazio la mia musa angie per avermelo fatto conoscere. quest' opera merita un osbel. non so ancora quale. ma di sicuro ne merita uno.

p.s. chiunque voglia puo' votare qui il libro Pan, di Francesco Dimitri. Ecco.

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domenica, novembre 02, 2008

lettera

ho ricevuto una mail dal signor T. M., il quale mi ha pregato di pubblicare qui quanto da lui scrittomi:
"Gentile Astrosio,
da diverso tempo seguo il suo blog, e mi sono accorto che lei copia e imita tutto quello che io ho scritto in un libro che ho pubblicato vent'anni fa. il libro si intitola: "Cane beve Bonarda". E parla di una bottiglia di bonarda che attraversa circa vent'anni della storia italiana passando di cantina in cantina, fin quando un tale, di nome Cane, la stappa e se la beve. Il mio libro e' un capolavoro incompreso, infatti ha venduto pochissimo ed e' sconosciuto, ma sono sicuro che una copia e' arrivata in qualche modo nelle sue mani. Cio' che caratterizza soprattutto il libro, e' lo scavo psicologico della bottiglia di Bonarda. Apparentemente sembra subire passivamente tutto quello che le capita. Ma poi si scopre che in realta' soffre e gioisce come ogni altro. E il momento drammatico della bevuta del signor Cane, tocca delle punte di pathos difficilmente raggiunte da altri scrittori contemporanei. Mi farebbe piacere che Lei, gentile Astrosio, sottolineasse o segnalasse, quanto meno, il fatto che il mio libro le ha fatto da ispirazione.
Cordiali Saluti,
T. M."

Ebbene si', il libro del signor T. M. e' un capolavoro e gli sono molto debitore.

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sabato, novembre 01, 2008

post interattivo

dietro di te...
ATTENTO!

bugia.
BUAHAHAHA!!!

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