giovedì, gennaio 31, 2008

un assaggio per angie

mia musa, quando dico che sei la mia musa, non lo dico per dire. ecco.



(ci andiamo a divertire? non credo? BUAHAHAHAHA!!!)

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astruserie galactiche

senza dubbio alcuno certe volte i titoli sono piu' importanti dei contenuti. probabilmente anche in questo caso. "astruserie galactiche" è un titolo splendido. già mi vedo un cielo costellato da milioni di maiali volanti, che pero' poi finiscono per diventare salami. e da lì il gingle della famosa pubblicità: "le stelle sono tante, milioni di milioni" eccetera. poi invece finisco a scrivere di come magari ci si sente quando si viene traditi. e che il tradimento peggiore non è quello fisico o sentimentale, ma quello morale. quello che brucia veramente. eccetera eccetera. e bla bla blà. e tipo faccio un post sentimentale e intimista. e poi trovo un nesso con astruserie galactiche. e uno magari si legge il post tutto contento di leggersi qualche astruseria galactica e invece si trova un pippone sul tradimento eccetera eccetera. con alla fine un nesso sottile e magari un po' arbitrario con il titolo. che poi un nesso si trova sempre. vedi il caso dei maiali volanti.

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mercoledì, gennaio 30, 2008

viaggi nel tempo

il fatto che non abbiamo notizia di uomini venuti dal futuro non mi lascia ben sperare nel senso che considerando il tempo da un punto di vista quadridimensionale, come diceva Doc in Ritorno al Futuro, è probabile che il mondo finisca prima che si arrivi a scoprire come viaggiare nel tempo. ma poi mi consola il fatto che magari sono arrivati, gli uomini dal futuro, ma viaggiano in segreto e fanno di tutto per accelerare il progresso in modo tale da correggere alcuni errori del passato. che sarebbe il nostro presente. ora, a parte l'ironia che blablabblà, non hanno fatto un bel lavoro eccetera eccetera, certo è che negli ultimi cento anni abbiamo avuto un progresso velocissimo. siamo passati dalla bicicletta alle astronavi in men che non si dica. dai piccioni viaggiatori a internet. cioè se, per esempio, durante le guerre puniche si usavano i piccioni viaggiatori (ho detto "se", non lo so, è un esempio) e i piccioni viaggiatori si usavano anche durante la prima guerra mondiale, ora invece per esempio c'è internet. quindi magari questi sono venuti in segreto, e senza che ne sappiamo niente, hanno fatto cose tipo evitare il peggio e accelerare il progresso. ecco.

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parole sante - importanza

Ciò che Voldemort non ritiene importante, non si dà la pena di comprenderlo. Di elfi domestici, e storie per bambini, di amore, fedeltà e innocenza Voldemort non sa e non capisce niente. Niente.
in "Harry Potter e doni della morte", di J. K. Rowling

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martedì, gennaio 29, 2008

l'asino, la mosca e l'albero

intanto bisogna subito dire che oggi è un martedì di gennaio. e questo sembra essere importante quanto un asino che sotto un albero scaccia una mosca con la coda in un pomeriggio assolato. col sottofondo di un concerto di cicale. che è un'immagine che trovo molto bella. a volte vorrei essere l'asino, a volte la mosca, a volte l'albero. a volte la coda. ma insomma, non è poi tanto vero. al limite mi piacerebbe essere un terzo a caso che passa da lì a guardare, col sottofondo di un concerto di cicale, l'asino che scaccia la mosca con la coda sotto un albero in un pomeriggio assolato. cioè, l'asino è all'ombra sotto l'albero. si capiva, no? ecco, magari io sto passando di là e vedo questa scena. ecco. questo mi piacerebbe essere oggi, martedì 29 gennaio duemilaotto. (nella foto: l'asino.)

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lunedì, gennaio 28, 2008

il destino pigro

tutti si lamentano dell'intestino pigro. ma mai nessuno pensa che c'è pure il destino pigro. tipo che c'è gente che rimane là in attesa e non gli succede mai niente. perché ha il destino pigro. e sta lì a vivere la vita senza che gli succeda mai niente. ecco. quella è gente che ha il destino pigro. ma non è una cosa che si risolve con uno yogurt, per esempio. quello è un problema che non bastano tutti gli yogurt del mondo a risolvere. e non perché sia un problema piu' grave degli altri. proprio perché gli yogurt non c'entrano un cazzo. ecco. qui volevo arrivare. il senso del post odierno è: lo yogurt non c'entra niente con il destino pigro. eccoquà.

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domenica, gennaio 27, 2008

ricordi inutili

a distanza di anni, o di decenni, la memoria corre a riprendere ricordi nascosti e li riesuma. li spolvera. e intanto pero' col passare degli anni un po' si sono rovinati. quindi non è che sono proprio precisi. ma un'idea uno puo' farsela di cosa accadde quella volta in cui si formo' quel ricordo. che è stato riesumato dalla memoria. infatti i ricordi sono robe a cui fare attenzione. uno magari si ricorda che una cosa era bella invece era brutta. e viceversa. oppure uno si ricorda che una cosa era buona, e invece era cattva. e viceversa. oppure uno si ricorda che una donna era bionda, e invece era bruna. e viceversa. insomma, non si puo' mai stare tranquilli con i ricordi. per questo io dico che i ricordi sono cose che tutto sommato non servono a una mazza. come anche le fotografie dove sembra che ti stai sempre divertendo un sacco in un posto invece ti stavi rompendo le palle. per esempio. vabbe', e' domenica... ecco.

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sabato, gennaio 26, 2008

prodi è caduto

è caduto prodi. enrico. un mio amico. che si chiama enrico prodi. e si è fatto male alla caviglia. ma niente di grave. infatti è bastato un giorno di riposo. e tutto è andato liscio. ma bugia. non ho nessun amico che si chiama enrico prodi. ma non posso escludere che qualcuno che si chiama enrico prodi sia caduto e si sia fatto male a una caviglia. questo mi dice la logica. e volevo farlo presente. ecco.

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venerdì, gennaio 25, 2008

continuazione

il sottaceto, infatti, lasciato a galleggiare nella salamoia per piu' di cinque giorni, crea fenomeni strani. sul sottaceto in questione, si sviluppa probabilmente una società di esseri minuscoli che si costruiscono case, fanno figli eccetera eccetera. come sarà la vita su un sottaceto? c'è vita nei sottaceti? c'e' vita nello spazio? c'è vita nella vite? tutte queste domande si affollano nella mente di uno che osserva un sottaceto galleggiare nella salamoia. ma non è detto. magari uno che osserva un sottaceto che galleggia nella salamoia non pensa a tutto questo. magari uno non osserva mai un sottaceto galleggiare nella salomoia. magari un sottaceto non galleggia mai nella salamoia. magari non esistono sottaceti che galleggiano nella salamoia. magari tutto questo è un sogno. la vita è sogno e blablabblà.

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giovedì, gennaio 24, 2008

Presto Saraffatto

siccome era nato settimino, lo avevano chiamato Presto. il problema era che di cognome faceva Saraffatto. e questo gli dette molti problemi. quando tipo lo fermavano i carabinieri e gli dicevano: "mi dica nome e cognome", lui era costretto a rispondere: "Presto Saraffatto". e allora quello si incazzava e gli diceva: "No! Me li deve dire ora! Avanti! Mi dica cognome e nome!", e lui: "Ma gliel'ho detto, Saraffatto Presto!". E di lì nascevano pesanti e spiacevoli inconvenienti. Allora, siccome non ne poteva piu', decise di cambiare cognome, visto che al nome ci era affezionato. E scelse il cognome Bio. Ma una multinazionale e gli fece causa. Citò il signor Bio Presto per danni all'immagine e per violazione dei diritti sullo sfruttamento del marchio d'impresa. E siccome Bio Presto trovò un avvocato un po' scarso, perse la causa e pago' un sacco di soldi.

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manifesto inconcludente

Io non capisco tutto questo rock ‘n roll che si fa attorno alle cose di cui si parla sui giornali e in televisione. Non capisco queste cose di cui si parla in televisione e sui giornali. Non capisco, non capisco, non capisco e ballo la discomusic. Quella degli anni 70. Col tipico ritmo incalzante di cassa, rullante e charleston. Questo per dire qualcosa che a metà non so e per l’altra metà forse non voglio. Diciamo pure che non so all’ottanta per cento. E forse c’è un venti per cento di non volere. Ma anche il 90 e il dieci. Ma anche il 95 e il 5. E così mi rifugio in Elio e le storie tese e quella canzone sulla discomusic. Non ha assolutamente senso né ragion d’essere quanto sono andato scrivendo finora. Me ne rendo perfettamente conto. Io sono assolutamente d’accordo con chiunque pensi che non abbia alcun senso, quanto meno. Perché poi chi siamo noi per giudicare il senso di qualcosa? Abbiamo fatto un corso e conseguito una certificazione che attesti la nostra capacità di giudizio? O ci siamo convinti da soli di essere così fichi, ma tanto fichi da poter giudicare il senso delle cose? Io non giudico il senso delle cose. Cerco solo di divertirmi. E quando non mi diverto, non lo faccio. Tutto. In generale proprio. Ecco. Questo post è una specie di manifesto, insomma. Ecco.

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mercoledì, gennaio 23, 2008

plisdongo



o belli o brutti, sono morti tutti. lassie è morto. furia è morto. topo gigio, diciamolo, è morto. lady oscar è morta. lady diana è morta. il dodo è morto in quanto estinto. la carnazza a sinistra era parte di una bestia che è morta. eccetera. da qui l'opera di trasferellismo e il video conseguente. a cura di astrosio e C.P.S. ecco.

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martedì, gennaio 22, 2008

londra


si alzi il volume, si spalanchino le orecchie: brixton, un negozio di magia vudu', chinatown, un chiosco tipo blade runner, un uomo senza testa, caleidoscopi fatti a mano, la metro, una serra dei kew gardens, la battesea power station, la ruota panoramica, il giardino astruso, un negozio di articoli sadomaso, il titolo di un giornale e altro ancora. ah sì! una tomba fotografata in un cimitero di notte. tanto per gradire. ecco.

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lunedì, gennaio 21, 2008

installazione trasferellista

mentre camminavo per le vie di londra mi sono imbattuto in un'opera di trasferellismo non tipo disegnata o fatta al pc, ma installata. trattavasi di un giardino di un ignoto benefattore che regala ai passanti uno spicchio di astruseria. l'emozione che ho provato alla vista di questo squarcio di astruseria nell'architettura londinese è stata indescrivibile. non è vero. tutto sommato è stata più o meno: "ohibò, un giardino astruso!". anche perché poi me l'ha fatto notare C.P.S. che camminava al mio fianco. se no manco me ne accorgevo. a dirla tutta. ecco. cmq, per chi volesse avventurarsi nel giardino, se clicca sopra all'immagine, si apre la foto grande e puo' vedere tutti i pupazzi. ecco. e poi bugia che a londra si mangia male. io ho mangiato delle cose che ancora me le sogno: 1) un panino con cipolla e ceddar a una fiera di campagnoli (vabbe', due); 2) una pastis (tipo una specie di calzone con carne e cipolla); 3) fiscencips che fanno sempre la loro porca figura; 4) maccheroni cheese (fatto da C.P.S.); 5) cibo indiano in un ristorante indiano che era la fine del mondo (l'india era un colonia, per cui non rompete il cazzo); 6) breakfast a base di fagioli, uova, toast e pancetta; eccetera. e londra è una città unica al mondo. in ogni suo angolo e sfaccettatura. cribbio.

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domenica, gennaio 20, 2008

il pesceperiscopio


ed ecco il pesceperiscopio. vabbe', ci sono anche altri pesci. il pesceperiscopio, che non so che nome scientifico abbi (tipo venghi, facci ecc.), ma si chiama d'ora in poi pesceperiscopio, appunto. e anche se ci sono altri pesci, lui è il protagonista. ecco.

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sabato, gennaio 19, 2008

il pescepadrino

siori e siore, ecco a voi il pescepadrino. si tratta di una specie di piragna grande e grosso. ma d'ora in poi si chiamerà il pescepadrino. ed ora i credits: riprese: astrosio; esecuzione musicale: astrosio; attore: il pescepadrino; location: kew gardens, londra. ecco.

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venerdì, gennaio 18, 2008

il cielo

trovo il cielo profondamente astruso. in quanto che di giorno fa finta di essere celeste, invece è blu. blu scuro. quasi nero. è blu coperto da un sottile strato di celeste. quindi, in un certo senso, fa finta di essere celeste. e poi non è in alto. è anche in basso. ma fa finta di essere in alto. il cielo avvolge la terra. quindi non è in alto. è anche in basso, a destra e a sinistra. e tutte le vie di mezzo. e poi nel cielo ci sono: le nuvole, le stelle, gli uccelli, gli aerei, le astronavi, i pianeti, i satelliti e gli ufo. insomma, in cielo ci stanno un sacco di cose. quando guardo il cielo, in genere non penso a niente e mi rompo anche un po' il cazzo. ma devo ammettere che è astruso.

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giovedì, gennaio 17, 2008

ci sono momenti in cui è difficile fare tutto. alzarsi la mattina, coricarsi la sera, e tutto quello che c'è nel mezzo. insomma, se il giorno fosse un panino, la mattina è la parte di sopra, la notte la parte di sotto, e il ripieno è tutto quello che si fa durante la giornata. certe volte il ripieno è buono, abbondante. certe volte il ripieno è amaro e scarso. ma il peggio è quando il ripieno è abbondante e amaro. è come se mangiassi un panino di merda. e non ci puoi fare niente. perché la vita va avanti. e non puoi dire: no, questo panino è di merda e non me lo mangio. perché la vita va avanti. e te lo devi mangiare per forza. ciao marco.

mercoledì, gennaio 16, 2008

superbitudine

sempre che la cosa non dispiaccia. ma anche se dispiace, alla fine, chi se ne fotte. questo non per essere superbi e\o superiori. non per essere e\o sentirsi fuori dalla mischia. ma proprio perché, dispiaccia o non dispiaccia, bisogna fottersene. nel senso più greve, triviale del termine. me ne fotto. andasse a farsi fottere questo, quello e quell'altro ancora. e cribbio! uno non è che può stare sempre a pensare: "e se faccio questo? e se faccio quello? oddio, e se faccio questo? oddio, e se invece faccio quello?". giusto per intendersi. uno se ne deve fottere. bugia. non è vero. ho scritto quanto sopra giusto per fare il fico, il superiore, per sentirmi fuori dalla mischia. e non è vero neanche questo. insomma, cos'è vero? domanda troppo complicata a cui cercare di dare una risposta alle otto di mattina, I guess... hum...

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lunedì, gennaio 14, 2008

casta diva / by wenarto



tutto per voi. da rimanere senza fiato. astruseria distillata. ecco.

o mia musa!

o mia musa, mia adorata musa, questo post lo dedico a te e lo scrivo per te. ecco. anche per gli altri, certo. non e' proibito leggerlo. anzi, no! e' proibito! fermati! bugia. non fermarti. stavo scherzando. era humor inglese. vabbe', insomma, tutto questo per dire che io alla mia musa angie ci voglio molto bene e le dedico questo post. ecco.

sabato, gennaio 12, 2008

la vera teoria del caos

quella farfalla che con un battito d'ali provoca terremoti dall'altra parte del mondo ha un sacco di nemici.

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venerdì, gennaio 11, 2008

guarentigie

le guarentigie erano delle cose che si usavano nell'antichità. si usano anche ora, ma con un nome diverso. infatti chiama quelle cose "guarentigie" solo chi vuole fare il fico o il sofisticato. altrimenti usa l'altro nome. quanto ho appena affermato, lo si puo' affermare anche senza minimamente essere al corrente del significato del termine "guarentigia". e vogliamo parlare dell'espressione "essere al corrente"? NO! almeno, io non ne voglio parlare. non mi va nemmeno un po'. quanto meno, sento dentro di me che tutto sommato posso farne a meno. non mi costa niente, insomma. pertanto evito all'ultimo momento l'argomento come un paletto nello slalom gigante. e vado avanti. evitando altri paletti. evitando insomma di parlare di alcunché. che sarebbe un altro argomento che potrebbe portarmi via tempo ed energie. e così continuo ad evitare paletti fino al traguardo. cioè fino a qui. ecco.

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giovedì, gennaio 10, 2008

ho visto cose

certe volte vorrei essere uno di quelli che si portano la macchina fotografica sempre appresso. e non mi costerebbe fatica. solo che proprio me ne dimentico. ho visto due cose che volevo fotografare. una scritta sul tram, fatta con l'uniposca: "te lo ricordi kluivert?". (kluivert è un calciatore olandese che per un certo periodo tipo doveva diventare il miglior giocatore del mondo e che poi invece non se ne sente piu' parlare.) un cappellino tipo quelli che si mettono a capodanno ai veglioni, di cartone. era sopra il palo di un segnale stradale. blu elettrico, a forma di fez, con una mezza luna sopra, a mo' di decorazione. quindi credo fosse tipo islamico. in entrambi i casi mi sono detto: ah! se avessi la macchina fotogafica. e invece non ce l'avevo. se no, non stavo qui a scrivere questo post. questo indispensabile post. e invece poi sono uscito e il cappello stava ancora lì e ho detto: porcaputt... ora mi tocca salire a prendere la macchina fotografica! e infatti così ho fatto. ecco. e almeno una cosa ci sta. e questo post risulta sempre piu' indispensabile.

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mercoledì, gennaio 09, 2008

rassegnata stampa

la rassegnata stampa è la stampa che si è rassegnata al giornalismo scadente. pertanto nella rubrica dal titolo "rassegnata stampa", metterò tutti i titoli di articoli deficienti che mi capiterà di trovare sui giornali o sui siti internet. bugia. non farò mai una cosa simile. ma siccome mi era venuta in mente sta cosa, era importante che la mettessi nero su bianco. o meglio, bianco su nero, visto il carattere e lo sfondo di questo blog. niente. ho finito. ecco. ho detto che non farò mai una cosa simile, ma poi invece la faccio. ecco. cioè la "rassegnata stampa" sara' una rassegna stampa dei titoli piu' idioti. che palle. questa idea già mi ha rotto il cazzo. mi sembra provocatoria e socialmente costruttiva. no, cazzo. fa schifo. niente. guardaminegliocchi, drittonegliocchi, NO! nonintornoagliocchi, drittonegliocchi: SEI SOTTO! allora: questo post non esiste, non hai letto niente, io non ho scritto mai questo post e tu non hai letto... SVEGLIATI!

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sbagliato

avevo un amico che aveva un talento incredibile nel fare la cosa sbagliata. per questo faceva sempre la cosa giusta. il suo talento infatti consisteva nell'individuare subito la cosa piu' giusta da fare e scartarla come la piu' sbagliata. insomma, capiva subito la cosa giusta da fare. e pensava: "ecco, questa la scarto subito perche' sarebbe la cosa piu' sbagliata!". e invece era proprio quella, la cosa giusta da fare! quando finalmente capì il trucco, prese l'abitudine a fare subito la prima cosa che gli veniva in mente. e sbagliava raramente. quasi mai. anzi, mai. non come quel cane rincoglionito della foto.

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cosa

secondo certi studiosi, la vera origine del termine "cosa" sarebbe qualcosa che non so e non so neanche se esistono studiosi che si sono mai interrogati sull'origine del termine "cosa". purtattiva (forma abbreviata del termine "purtuttavia") corre l'obbligo in questa sede di rendere noto quanto essi, qualora esistano, si siano profusi in ringraziamenti al sottoscritto per averne sottolineato e reso noto l'impegno duante la premiazione. alla fine della cerimonia, mai avvenuta, ci siamo ritrovati in un ristorante inesistente per festeggiare e brindare a niente. per chiudere in bellezza la serata, ognuno è tornato a casa sua a guardare la tv. esattamente dove si trovava prima dell'inizio e da dove non si era mai mosso.

p.s. nell'immagine, una cosa

comunicazione di servizio: il corto da me scritto, "brucia la luna" , ha oggi superato su youtube le 10mila visualizzazioni. in sei mesi. e la cosa mi rende arbitrariamente felice. ecco.

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martedì, gennaio 08, 2008

parentesi parenti

c'era una volta un gruppo di parentesi. imparentate fra loro. c'era una tonda che si era sposata con una graffa. e facevano una coppia singolare. lui, la parentesi tonda, era basso e tozzo. lei, la graffa, era alta e slanciata. ovviamente, come molti accoppiamenti fra parenti, i loro figli uscirono un po' male e furono cancellati con una gomma pane.

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lunedì, gennaio 07, 2008

7 gennaio

le feste sono già finite. infatti oggi non è festa. essendo invece lunedì 7 gennaio. quindi è un giorno di non-festa. oggi non si festeggia, in pratica, un cazzo. tranne che se uno è nato il 7 gennaio. o si è sposato il 7 gennaio. allora festeggia anche oggi. quindi l'affermazione precedente non ha i crismi della verità assoluta. questo per completezza. vedendo pero' la cosa da un altro punto di vista, oggi si potrebbe celebrare il primo giorno di non-festa dopo le feste. tranne che, ripeto, se uno è nato il 7 gennaio. o si è sposato. che palle. sto fatto di quelli nati o sposati il 7 gennaio sta rovinando tutto il discorso che sto cercando di fare. non appena cerco di andare avanti con il ragionamento, si affacciano nella mente i nati e gli sposati il 7 gennaio e mi fanno ciao-ciao con la mano. ma non potevano nascere o sposarsi un altro giorno, dico io? se divento presidente del mondo vieto le nascite e i matrimoni il 7 gennaio. cribbio. ma comunque gli faccio lo stesso i miei auguri. non è colpa loro.
p.s. nell'imagine la cometa machholz fotografata il 7 gennaio 2005.

RICEVO E PUBBLICO:
COMUNICATO SINDACALE
salve, sono la Gondola destra della nave stellare Enterprise in forza presso la flotta Astrale. con la presente dichiaro sciopero ad oltranza della velocità WARP con decorrenza immediata e fino a data da destinarsi, a causa del continuo disservizio arrecato dalla Gondola sinistra della stessa nave stellare. Causa il protrarsi dei continui contrasti tra le innumerevoli e disorganizzate particelle di materia ed antimateria, facenti parte a tutti gli effetti del propellente propulsivo di detta gandola Sinistra, sono quindi a scioperare affinchè in succitata Nave ritorni l'equilibrio. distintamente porgiamo cordiali salutila
gondola destra della nave stellare enterprise

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domenica, gennaio 06, 2008

rampicante

questa è la vite canadese rampicante della mia casa al mare. siccome che oggi è 6 gennaio e fuori c'è un tempo di neve e di freddo, questa foto secondo me è meglio. ora, non voglio parlare male della neve, del freddo eccetera. voglio bene anche a loro e li rispetto. pero', magari, vedere questa foto... ecco.

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sabato, gennaio 05, 2008

cronache astruse

mentre fuori infuria la bufera, dentro sembra che qualcosa stia succedendo fra l'urna e il draghetto. sono ancora solo piccole schermaglie amorose, ma sembra che sia scattato qualcosa. lui fa l'indifferente e fuma. lei insomma dice e non dice. ed entrambi mi rompono i coglioni. vogliono che gli faccio da paraninfo. ma io queste cose qua mi stanno sul cazzo ("io, queste cose qua, mi stanno sul cazzo", ripeto). e non devono dimenticarsi che sono fatti di terracotta. quindi, se mi rompono eccessivamente il cazzo, li prendo, li butto a terra e li fracasso. eccheccazzo.

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venerdì, gennaio 04, 2008

ingresso

avendo la febbre l'unica cosa che posso fare questoggi è metterci l'ultimo mio (capo)lavoro di trasferellismo. ecco. torno a letto.

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giovedì, gennaio 03, 2008

el factor carajillo


ecco un nuovo corto fresco fresco della mia amica marisa. sempre in concorso. parla in spagnolo. il corto. pertanto mi sono fatto spiegare che vuol dire. diciamo che sono marito e moglie che si lasciano. seduti a due tavolini diversi dello stesso bar. ma mentre la moglie scrive la lettera d'addio per il marito, il marito lascia l'amante per tornare dalla moglie. e in tutta questa "assenza" di fatti, non consumano neanche il carajillo (caffe' e rum) che avevano ordinato. ma prima di leggere tutto cio' vedetevi il corto. cliccate, cliccate, cliccate. ecco.

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mercoledì, gennaio 02, 2008

posdoppio

questo è un posdoppio, ovvero un post doppio. in quanto ha due argomenti.

1° - ho ricevuto un'urna -
pg, meravigliandomi, stupendomi, basendomi, mi ha fatto arrivare a casa un pacco contenente un regalo al sottoscritto, ovvero una splendida urna finemente cesellata. le cose sono andate così: astrosio il 31 dicembre sente suonare il campanello di casa e il citofono dice: "posta! puo' scendere per firmare per cortesia?". e astrosio pensa: "che palle! sicuro roba da pagare!" e invece scende e trova il postino con in mano un pacco! e nel pacco c'era l'urna! anch'io ho avuto il mio regalo di lutto! grazie, pg! GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE! (e sti cazzi che in realtà è un contenitore per l'aglio! è un'urna. basta. ecco.)


2° - esclusiva: claudia pasanisi smith fotografa astrosio -
Sempre a proposito di regali, quest'altro mi è arrivato per posta elettronica. l'altro per posta normale. questo per posta elettronica. per la prima volta in assoluto sulle pagine di questo blog pubblico due foto che claudia pasanisi smith ha scattato al sottoscritto astrosio. finalmente si potrà capire perché sono l'uomo più bello del mondo. e perché insomma questa mia affermazione non è una fandonia. eccomi in tutto il mio splendore!

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martedì, gennaio 01, 2008

feste altrologiche

viviamo, senza sapere bene perché, su una palla sospesa nello spazio. quindi arbitrariamente decidiamo di essere infelici per la maggior parte dell'anno. tranne durante le feste comandate. questo lo trovo profondamente altrologico. infilati nel cul-de-sac di una vita basata sul meccanismo sacrificio-ricompensa, non badiamo al fatto che non c'è motivo per non essere contenti ogni giorno. alla domanda: perché dovrei essere contento quando è festa? la risposta è: perché negli altri giorni non sono contento. e perché, dico io, non dovrei essere contento anche negli altri giorni? insomma, a rigor di logica, e viste le premesse (palla sospesa nello spazio, mancanza di spiegazione), le feste non dovrebbero avere senso alcuno. e probabilmente non ne hanno. sono solo effetto della vigliaccheria e della paura della maggior parte degli esseri umani. che durante tutto l'anno, hobbesianamente, fedeli al leviatano, alienano la loro libertà in cambio di una forma vaga e sbiadita di protezione. ecco perché poi si indignano quando gli entrano tipo i ladri in villa, gli rubano le cose e gli ammazzano i parenti. cazzo, dicono, ho ceduto la mia libertà! ora voglio la mia protezione! e io gli rispondo: coglione tu che ci hai creduto, al leviatano. ecco.

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