- cameriere, il conto!-
- che conto? che cameriere? questo non è un ristorante!-
- e io non ho mangiato? -
- no, lei ha mangiato-
- e allora?-
- ripeto: io sono sono un cameriere, e questo non è un ristorante!-
- e allora lei chi è? e io dove sono?-
- questa è una bella domanda.-
- sto cominciando ad avere paura.-
- non lo dica a me.-
- neanche lei sa dove ci troviamo?-
- non ne ho la più pallida idea.-
- sa almeno chi sono io?-
- uno che ha mangiato?-
- su questo almeno siamo d'accordo. e lei ha mangiato?-
- non me lo ricordo. -
- ha fame? -
- a dire la verità, ora che ci penso, un po' di fame ce l'ho. -
- prenda qualcosa, chiami un cameriere. -
- che cameriere? -
- uno qualsiasi, ci sarà pure un cameriere da qualche parte! -
- ma non siamo in un ristorante! -
- avanti, coraggio, ci provi! -
- e va bene: cameriere! -
- sì, prego, mi dica -
- ma allora è lei il cameriere! -
- sì! -
- e questo è un ristorate? -
- sì! -
- bene! e cosa mi consiglia? -
- prenda dei ceffoni -
- dei ceffoni? e allora mi dia dei ceffoni. -
- quanti ne vuole? -
- non ne ho idea. facciamo un paio? mi dia un paio di ceffoni. -
- ok. -
- ahia! ma che fa? mi picchia? -
- mi ha chiesto lei di darle un paio di ceffoni. -
- senta, ogni bel gioco dura poco! -
- sono d'accordo con lei. -
- bene, allora arrivederci. -
- arrivederci. -
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