mercoledì, aprile 30, 2008

precisione

a voler essere precisi... no, ricominciamo. allora, a voler essere precisi... a volere essere precisi... niente... allora, a volere essere preci-isi... no, niente da fare. certe mattine non riesco proprio a essere preciso. BUAHAHAHAHA!!! eccomunque, a proposito di precisione, ecco una splendida performance di rocco loturzo, che ci spiega come mangiare uno scampo:


domani, invece, la seconda lezione su riso, patate e cozze. ecco. anzi no, la metto oggi. l'ho detto che non sono preciso.

"no, non mi riprendere!" BUHAHAHHA!!! io gli amici me li scelgo bene. ecco.

p.s. e' scappato il gatto mozzarella, noto gatto del blogger noto come pg, pertanto diramo la foto. ecco.

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martedì, aprile 29, 2008

mr. Mac Cats e l'alimentatore

Un’altra strabiliante invenzione del signor Mac Cats fu l’alimentatore alimentato da un aimentatore ad alimentazione manuale. Praticamente, per poter alimentare, l’alimentatore doveva essere alimentato da un altro alimentatore. Che si alimentava a manovella. Quindi, in sostanza, per alimentare l’alimentatore ad alimentazione bisognava girare freneticamente la manovella di cui sopra. Secondo lui il tutto permetteva di non avere più la preoccupazione di dover alimentare un alimentatore. In quanto bastava alimentarne un altro. La cosa, ovviamente, non era funzionale né su un piano logico né su un piano pratico. Pertanto venne cacciato da tutte le ditte presso cui si recava per vendere il brevetto. Nell’ultima, lo buttarono dalla finestra. Fortunatamente stava passando li’ sotto la signora Mac Kee, la quale vedendo il marito precipitare, stese le braccia e lo prese al volo.

Sopra una rarissima immagine della signora Mac Kee colta nell’atto eroico di prendere al volo il signor Mac Cats. Da notare come il signor Mac Cats non perda il suo aplomb, e la signora Mac Kee il suo smagliante sorriso.

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lunedì, aprile 28, 2008

brtgugf

- cameriere, il conto!-
- che conto? che cameriere? questo non è un ristorante!-
- e io non ho mangiato? -
- no, lei ha mangiato-
- e allora?-
- ripeto: io sono sono un cameriere, e questo non è un ristorante!-
- e allora lei chi è? e io dove sono?-
- questa è una bella domanda.-
- sto cominciando ad avere paura.-
- non lo dica a me.-
- neanche lei sa dove ci troviamo?-
- non ne ho la più pallida idea.-
- sa almeno chi sono io?-
- uno che ha mangiato?-
- su questo almeno siamo d'accordo. e lei ha mangiato?-
- non me lo ricordo. -
- ha fame? -
- a dire la verità, ora che ci penso, un po' di fame ce l'ho. -
- prenda qualcosa, chiami un cameriere. -
- che cameriere? -
- uno qualsiasi, ci sarà pure un cameriere da qualche parte! -
- ma non siamo in un ristorante! -
- avanti, coraggio, ci provi! -
- e va bene: cameriere! -
- sì, prego, mi dica -
- ma allora è lei il cameriere! -
- sì! -
- e questo è un ristorate? -
- sì! -
- bene! e cosa mi consiglia? -
- prenda dei ceffoni -
- dei ceffoni? e allora mi dia dei ceffoni. -
- quanti ne vuole? -
- non ne ho idea. facciamo un paio? mi dia un paio di ceffoni. -
- ok. -
- ahia! ma che fa? mi picchia? -
- mi ha chiesto lei di darle un paio di ceffoni. -
- senta, ogni bel gioco dura poco! -
- sono d'accordo con lei. -
- bene, allora arrivederci. -
- arrivederci. -

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domenica, aprile 27, 2008

offerte speciali

ero al supermercato, e una signora mi ha spinto per prendersi l'ultimo barattolo di pomodori secchi sullo scaffale. allora, con rapida mossa, l'ho aggirata e sono riuscito a prendere il barattolo prima di lei, strappandoglielo quasi dalle mani. non avevo assolutamente bisogno di pomodori secchi. e quindi li ho messi nel cestino e poi li ho messi su un altro scaffale, tipo quello delle offerte speciali. poi ci siamo incontrati alla cassa, io avevo comprato solo birra e biustel, e quella non vedeva i pomodori secchi. mi ha guardato male, si e' allontanata e probabilmente e' tornata allo scaffale. non trovando i pomodori secchi e' tornata alla cassa, ma nel frattempo dietro di me si erano messe altre dodici persone. mai mettersi contro Astrosio al supermercato... e neanche in aeroporto, a dirla tutta. BUAHAHAHA!!!

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sabato, aprile 26, 2008

astromunchausen - la donna abbagliante

dedicato alla mia musa angie
una volta, mentre viaggiavo su una palla di cannone, incontrai una donna che abitava su una nuvola, talmente bella che non si riusciva a guardarla per piu' di pochi secondi in quanto la sua bellezza era abbagliante. l'unico modo era quello di munirsi di comuni occhiali da sole: solo cosi' si riusciva a guardarla per un po' piu' di tempo. tuttavia gli occhiali non permettevano di godere appieno della sua bellezza. pertanto, rischiando, decisi di fissarla piu' a lungo facendone a meno. gli occhi cominciarono dapprima a lacrimarmi, dopo di che' cominciarono a bruciarmi e infine la vista comincio' a farsi offuscata. nonostante cio', non volevo smetterla di guardarla. e divenni cieco. la donna bellissima, commossa da tanto ardore, mi porto' a casa sua e mi curo' con degli impacchi a base di cozze. dopo un paio di giorni, gli occhi ricominciarono lentamente a funzionare, ma lei sfuggiva di continuo al mio sguardo per evitare una ricaduta. mi parlava da dietro la porta o da dietro un angolo, e mi curava con addosso un passamontagna. col tempo, diventammo amici. mentre preparava gli impacchi pestando le cozze in un mortaio, parlammo di tutto e di niente come si fa in genere in questi casi. scoprimmo di amarci una notte di maggio, fra domenica e lunedi'. e facemmo l'amore ininterrottamente per una settimana, senza mai dormire ne' mangiare. scoprimmo di non amarci piu' la settimana successiva, allo scadere della mezzanotte fra lunedi' e martedi'. ma rimanemmo amici. ormai rimessomi in sesto, andai via da casa sua con una scorta del preparato per l'impacco a base di cozze e una storia incredibile da raccontare.

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venerdì, aprile 25, 2008

coccodrilli e marmellata

ho conosciuto un tale, un tale di macerata, che insegnava ai coccodrilli a mangiare la marmellata, le Marche pero' sono posti tranquilli, di marmellata ce n'è tanta ma niente coccodrilli.
gianni rodari

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giovedì, aprile 24, 2008

un pappagallo morto e altre storie

c'era una volta un pappagallo morto da poco. si distingueva dai pappagalli morti da molto in quanto, fra l'altro, aveva ancora tutte le penne variopinte addosso. e stava li', a terra, sull'asfalto. morto. al primo che ci trova una metafora, gli faccio fare la fine del pappagallo.

e poi: stanotte, non dormivo bene perche' non avevo digerito bene i peperoni. poi mi sono ricordato di non averli mangiati. mi sono sentito subito meglio e mi sono addormentato.

vorrei tanto scrivere un'altra ministoria ma proprio non mi viene in mente. e questa quindi e' la ministoria di quando volevo scrivere un'altra ministoria ma proprio non mi veniva in mente.

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mercoledì, aprile 23, 2008

ground zero

concetto è una forma contratta di concepito. concepire un concetto pertanto risulta essere tautologico, pletorico, pleonastico. e\o, au contraire, del tutto contraddittorio. concepire significa generare un nuovo essere attraverso la fecondazione. pertanto un concetto e' gia' nato. in quanto participio passato. dove porta questo discorso? sicuramente non in spagna. per andare in spagna occorre prendere un treno, un aereo, una macchina, una moto, fare l'autostop eccetera. (a meno che non ci si trovi gia' in spagna: in questo caso non ha alcun senso recarvisi.) non certo fare discorsi. con i discorsi non si arriva da nessuna parte. ci vogliono i fatti. che significa anche i drogati. pertanto, alla fine di questa breve dissertazione, si puo' concludere che per andare in spagna ci vogliono i drogati. che ovviamente ha una percentuale di verita' molto bassa. in una prospettiva di logica sfumata.

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martedì, aprile 22, 2008

21 o 22?

ma quando e' diventato 22? non puo' essere... sono io che sono tanto astruso che pensavo ancora fosse 21? invece poi guardo meglio e mi accorgo che e' numero 22 e non numero 21. sono anche andato a controllare sull'agenda. perche' che era martedi' me lo ricordavo. per un attimo ho temuto che fosse mercoledi'. invece, siccome e' martedi', un po' mi sono tranquillizzato. se no voleva dire tipo che ero stato rapito dagli alieni o ero stato risucchiato da un wormhole. che tipo e' una scorciatoia tra un punto dell'universo e un altro. in sostanza, se tempo e spazio sono due dimensioni "pieghevoli" allo stesso modo, flessibili, se prendo lo spazio-tempo come qualcosa di rigido e piatto, allora non posso fare altro che andare il piu' veloce possibile. altrimenti, li posso piegare e quindi accorciarli. e a quel punto posso prendermela con calma. ecco. no, e' che sto studiando. e quando studio, anzi, quando stupido (voce del verbo "stupidare"), perdo un po' la cognizione. la cognizioooooooooooooooooone! BUAHAHAHAHA!!! ... ehm ...

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scarabeo

immaginando, puta caso, una situazione imbarazzante in cui ci si trovasse senza colpa, una qualsiasi... non mi va di fare un esempio... in realta' ci tenevo moltissimo a scrivere "puta caso". a dire la verita' non mi fa impazzire, l'espressione "puta caso". anzi, mi infastidisce. pero' la si usa sempre piu' raramente. tipo e' una di quelle parole che sta nella riserva delle espressioni e delle parole poco usate. ora il governo ha concesso loro di aprire dei casino'. giocano d'azzardo. a scarabeo. per capire il degrado morale a cui puo' portare lo scarabeo, si guardi questo video.

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lunedì, aprile 21, 2008

il signor Mac Cats e la signora Mac Kee

il signor Mac Cats e la signora Mac Keecats si conobbero all'universita' di Saint Nerd's Loser, dove avevano vinto una borsa di studio riservata ai gay, e si finsero pertanto omosessuali per ottenerla. fu amore a prima vista, ma siccome dovevano fingersi gay, furono costretti ad amarsi in segreto. la signora Mac Kee era affascinata dalle mirabolanti idee del signor Mac Cats, ed era sicura che un giorno sarebbe diventato qualcuno. il signore Mac Cats, invece, era arrapatissimo, e la signora Mac Kee era l'unica che se lo filava. un giorno il rettore li scopri' mentre si baciavano e furono espulsi dall'universita' ma ormai erano bell'e laureati da un paio d'anni pertanto pertanto ai due la cose non fece troppo effetto. la prima invenzione da sposato del signor Mac Cats fu un orologio con le lancette invisibili. in realta', semplicemente le lancette non c'erano, ma il signor Mac Cats era convinto che fosse un dettaglio di poco conto. propose l'idea a varie aziende che lo cacciarono in malo modo. e venne anche picchiato da un buttafuori. fortunatamente passava di li' la signora Mac Kee che, vista la scena, accorse in soccorso del suo amato e stese il buttafuori con un sorriso.

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domenica, aprile 20, 2008

Mac Catsme-Vieniment


del tonno in scatola mai nessuno ne parla. sui giornali, in tv eccetera. al limite si trova qualche pubblicita'. ma mai nessuno parla seriamente del tonno in scatola. e neanche dei pendagli che si trovano a volte appesi alle porte quando entri nei negozi o nelle case delle persone (quelli che fanno rumore tipo "tin-tin-tin..." oppure "don-don-don...). per rimediare a tutto cio', un geniale inventore scozzese ha pensato di costruire dei pendagli in scatola. fatti di tonno. che poi proprio geniale non era. infatti i pendagli di tonno: a) non funzionavano; b) si sbriciolavano non appena tolti dalla scatola; c) per modellare il tonno a forma di pendagli ci voleva moltissima mano d'opera, e pertanto una scatola di pendagli di tonno costava tipo 300 euro. 300 euro per avere in casa o alla porta del negozio dei pendagli di tonno che non funzionavano, si sbriciolavano e sgocciolavano l'olio per terra. facendo scivolare gli ospiti o i clienti. l'inventore venne denunciato e arrestato. si chiamava Mac Catsme-Vieninment. usci' dopo un mese su cauzione. pagata dalla moglie, miss Mac Keecats-Mesosposat.

sopra e affianco due rare immagini di Mac Catsme-Vieniment, da solo e con la signora Mac Keecats-Mesosposat

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sabato, aprile 19, 2008

dichiarazione politica

chiunque dica qualsiasi cosa a quest'ora del giorno o della notte, potrebbe invero essere ognuno, e quel qualcosa, una volta detto, lascera' invariata la situazione, la cambiera' radicalmente o la cambiera' di poco. appunto.

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venerdì, aprile 18, 2008

il cane

c' era un cane drogato. allora gli ho fatto tutto un discorso su quanto e' bella la vita e su quanto e' stupido drogarsi. ma quello non faceva altro che dire "bau-bau". non ci si poteva fare un ragionamento, un discorso. abbaiava e basta. d'altra parte era un cane. ma questo a mio avviso non lo giustifica completamente. si fa presto a dire (si fa per dire): sono un cane, non posso parlare, putroppo posso solo abbaiare. sei un cane, d'accordo, e con questo? non potresti cercare di sforzarti? di lavorarci su? ci sono cani che non fanno altro che parlare dalla mattina alla sera. bugia. comunque quel cane poteva sforzarsi almeno un po' di dirmi qualcosa di sensato. bau-bau non significa un cazzo.

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giovedì, aprile 17, 2008

cucina astrusa - mattacchioni al forno

Prendete due mattacchioni, narcotizzateli e legateli stretti in una vasca da bagno. Quando si risvegliano, fategli bere molta acqua minerale in modo tale che espellano tutte le tossine del narcotico. Una volta che hanno pisciato un bel po’ (regolatevi), incidetegli l’arteria femorale e lasciare defluire il sangue nello scarico della vasca fino alla completa perdita dei sensi dei mattacchioni suddetti. A quel punto staccategli la testa, eviscerateli e fateli a pezzi con una mannaia. Lasciate teste, visceri e frattaglie nella vasca, prendete i pezzi di carne migliori e lavateli per bene da qualche altra parte. Dunque riponeteli nel congelatore, no, nel frigo (grazie Paola) per tre o quattro giorni ai fini di una frollatura idonea. Nel frattempo recatevi in ferramenta e acquistate delle soluzioni di acido fenico e cloridrico ad alta concentrazione. Tornate quindi a casa e versate gli acidi su teste, visceri, scarti e frattaglie. Dovrebbero sciogliersi completamente. Qualora ciò non accadesse, ripetere l’operazione q.b. Passati i tre quattro giorni, tirate fuori quindi i pezzi di carne dal congelatore (bugia, erano nel frigo) e dunque metteteli nel forno. Conditeli a piacere. Ma non fate nulla di tutto quello che si è detto finora in quanto è vietato dalla legge e moralmente deprecabile (per quanto possano essere odiosi i mattacchioni di cui sopra).

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mercoledì, aprile 16, 2008

passato anteriore

purtuttavia questoggi mi ritrovai a usare un tempo improprio.


nell'immagine, un'immagine che non c'entra punto niente.

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martedì, aprile 15, 2008

magazzino

questo e' un post magazzino. che in inglese si dice "magazine". che significa anche "rivista-generica-dove-ci-sta-un-po'-di-tutto". per questo ho chiamato questo post "magazzino". mica per altro.

ieri la professoressa Emilia Wanda Caronna, dell'Universita' di Parma, mi ha mandato la mail qua sotto. inutile dire due cose: a) la cosa mi ha fatto un piacere enorme, stratosferico, megagalattico; b) ho accettato incondinzionatamente. ecco la mail:
Sono la Delegata del Rettore dell’Università di Parma e con un gruppo di studenti /esse disabili (io ne seguo a Parma 872) e cosiddetti normali abbiamo fondato l’Associazione Vita Indipendente. Un nostro progetto finanziatoci dall’Ateneo ha previsto una
agenda per agire: noi siamo tempo e sentimento,
che a partire dal 5 luglio 2008 (nostro 1° compleanno) arriva giorno per giorno al 4 luglio 2009.
Ogni giorno è dedicato alle Giornate nazionali, mondiali e internazionali, cercando di escludere quelle dedicate alle singole patologie e scrivendo la dedica solo delle più simpatiche e di valore per il gruppo.
Il giorno 19 dicembre , come da nostre ricerche su internet, è la Giornata delle astruserie che ci piace molto.
Ti chiediamo la possibilità di riportarla nella nostra agenda, specificando che l’agenda verrà regalata ai ragazzi disabili e non e non venduta durante il Salone dell’orientamento, dentro l’Università a Maggio.
Grazissimo
Emilia
Pertanto ormai e' ufficiale: il 19 dicembre e' la giornata delle astruserie. E' in agenda. Ecco. Grazie ancora alla professoressa Caronna e un grande in bocca al lupo a lei e al suo gruppo per il loro splendido lavoro.

Passando ad altro, segnalo un sito. L'immaginauta, gia' intervistato su astruserie per l'uscita di un suo libro, ha "chiuso" il blog e aperto il sito: http://www.francescodimitri.com/ . Sul sito ci sono, fra l'altro, delle anticipazioni del suo nuovo libro, Pan, che verra' pubblicato dalla Marsilio nei prossimi mesi. C'è una sezione dedicata ai racconti e ad altri lavori. E la presentazione degli altri libri che ha pubblicato fra cui il meraviglioso "Guida alle case piu' stregate del mondo". Insomma, un sito dove si puo' pure commentare eccetera. Fare un salto su quel sito significa tipo una cosa astrusa e un viaggio in un altrove astruso. E lo consiglio. Ecco.
E per finire due citazioni:

"Forse i fantasmi non esistono, ma di sicuro sono capaci di rendere agghiaccianti le nostre notti." Francesco Dimitri
"Devi solo cercare di affrontare le cose nel miglior modo possibile. Nella fogna, nella magia, nel buio." Neil Gaiman

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lunedì, aprile 14, 2008

sferrara

in questi giorni non ho fatto altro che pensare alle elezioni. cioe', non proprio. diciamo piu' o meno. e' che mi sono chiesto spesso se il peso di giuliano ferrara espresso in milligrammi e' inferiore, pari o superiore alla superficie della terra sommata a quella del sole. espressa in kilometri quadrati. partendo dal fatto che la sfera è generalmente il bordo di una palla, ed è l'unione di tutti i punti che sono ad una distanza fissata r, detta raggio della sfera, da un punto O detto centro della sfera. (da qui si potrebbe elaborare un teorema: probabilmente. bisognerebbe saperne qualcosa di piu' di teoremi. ovviamente se qualcuno volesse cimentarsi in questo intrigante quesito matematico (quale? mah... immagino che fra le pieghe se ne nasconda qualcuno), cio' renderebbe felice chi scrive. cioe', io. in parte Astrosio. e anche in arte. ma soprattutto in parte. nel senso che ho preso una posizione decisa su questo punto: io sono Astrosio. ecco.)

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domenica, aprile 13, 2008

randomizzato

se si montano un paio di ali di gesso sopra a una scimmia qualunque, tale coniglio non e' detto che, spinto da un dirupo, spicchi il volo come farebbe un qualsiasi volatile presente in natura. discorso diverso sarebbe se si montassero le suddette ali di gesso sopra a una specie rarissimia di maiali. tali maiali vivono da nessuna parte, ma esistono. si chiamano maiali stupidi in quanto invece di usare le ali di gesso per volarci, se le mangiano. gli scienziati stanno cercando di insegnargli a non mangiarsi le ali che gli applicano addosso e permettergli cosi' di spiccare il volo. anche se si sono sollevate alcune voci di dissenso in quanto secondo alcuni creerebbero troppi intralci al traffico aereo. insomma, non so neanche lontanamente che cosa sto dicendo. pero' e' domenica. cribbio. su questo ho pochi dubbi.

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sabato, aprile 12, 2008

elevato a enne

*
ritenendo opportuno a questo punto del tutto fare una ricognizione del mezzo, ove per mezzo si intenda meta', spetta allo scrivente segnalare quanto di buono, medio o cattivo si sia fatto. le tre suddette categorie vanno poi divise in sub-categorie. le quali a loro volta andrebbero opportunamente suddivise in altrettante sub-sub-categorie. in un infinito valzer di elenchi, che si accavallano e si mischiano, fornicando come conigli e creando milioni di miliardi di altre sub-elevato-a-enne-categorie. pertanto si chiede di credere al tutto sulla fiducia. altrimenti questo post non finirebbe mai.

*nella foto, una subcategoria a caso.

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venerdì, aprile 11, 2008

polemica sterile

chiunque dica che qualcosa va in un certo modo piuttosto che in un altro, non si accorge neanche che sta dicendo una stronzata, a meno che, ovviamente, non stia dicendo una cosa giusta. questo anche perche' chiunque dica il contrario di quanto diceva quello di prima, probabilmente sta dicendo una stronzata se quello di prima, appunto, aveva detto una cosa giusta. insomma, stabilito che quello di prima, che chiameremo A, aveva ragione, quello di dopo, che chiameremo B, potrebbe aver torto. quindi, in un ipotetico scontro A vs. B, A avrebbe la meglio. B, avrebbe la peggio. pertanto se "la meglio" e "la peggio" fossero due donne, a B toccherebbe la piu' brutta, e ad A toccherebbe la piu' bella. pertanto, alla fine di tutto, A uscirebbe con una gran gnocca, mentre B uscirebbe con una non tanto bella quanto quella con cui esce A. questo se fosse possibile misurare tutto in donne e se fosse misurabile la bellezza oggettiva delle donne in questione. altrimenti bisognerebbe trovare un altro criterio differenziale, un altro termine di paragone, un'altra unita' di misura. e ricominciare tutto il discorso daccapo. daccapo che sarebbe un cognome spettacolare. tipo: "Salve, mi chiamo Ricomincio Daccapo".

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giovedì, aprile 10, 2008

astromunchausen

...mi ricordo di una volta avevo corso tanto per tutto il giorno che, alla fine della giornata, facendo i calcoli, mi accorsi di aver percorso esattamente circa i chilometri necessari a coprire la distanza fra milano e hong-kong. era estate, e ricordo che faceva tanto caldo che nelle case si accendevano i termosifoni per rinfrescarsi. mi trovavo da quelle parti (non posso dire dove) in vacanza, e per la sete mi bevvi una cascata. ovviamente, siccome la cascata era un'attrazione turistica, i turisti protestarono e gli addetti misero una taglia su di me. e gli avvisi con la mia faccia stampata sopra erano dappertutto. ne trovai uno perfino in un posto talmente sconveniente che non sto qui a ripetere (e va bene, lo dico: era l'interno coscia della prostituta piu' frequentata del posto. glielo avevano tatuato con una vernice speciale che svaniva con una parola magica. quando le chiesi spiegazioni, lei mi disse che per ordine delle autorita', l'avviso doveva essere visibile in tutti i luoghi pubblici). la taglia ammontava a circa ventimila milioni di euro, e pertanto in un attimo divenni preda appetibile per chiunque gradisse avere a disposizione la cifra in questione. per questo, l'unica cosa che mi rimase da fare fu correre. e corsi, corsi, corsi, corsi tanto da coprire la distanza fra milano e hong-kong. un po' meno. ma non molto. esattamente.

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mercoledì, aprile 09, 2008

magazzino

questo e' un post magazzino. che in inglese si dice "magazine". che significa anche "rivista-generica-dove-ci-sta-un-po'-di-tutto". per questo ho chiamato questo post "magazzino". mica per altro. pertanto, prima di tutto faccio pubblicita' a due cose:

1) l'emporio delle fate: la storia è questa: una volta incontrai un blogger di nome idiota&ignorante. E in quell’occasione conobbi anche la sua amica del cuore, una fata che chiameremo E., una tipa particolare, simpatica e bella. Non era una di quelle di cui si dice “sì, è simpatica”, per non dire “è brutta”. No. Era bella veramente. Ora purtroppo è morta. No, bugia. È viva. E in quanto ha conseguito il diploma di fata all’istituto nazionale di Fatologia di Fatalandia, con la specializzazione in Monilologia, ha pensato bene di vendere i suoi manufatti magici attraverso un blog. I cui ricavati vanno a beneficio di lei stessa. Trattasi di manufatti fatati che portano a chi li indossa enorme fortuna e prosperità. Vabbe’, forse ho esagerato. Ma è certo che male non fanno. Non sono fatti tipo in amianto. E non producono onde radio. Non contengono diossina, eccecc. Quindi, ragionando al contrario, possiamo dire che portano fortuna e prosperità in quanto non arrecano danno e malanno. Ecco. E poi, tali monili sono anche astrusi.

2) i peperoni di senise: di recente in un mio vecchio post ho trovato un commento che mi ha fatto molto piacere in quanto amante dei peperoni. si tratta di una ditta che tipo fa i peperoni. e siccome secondo me per il solo fatto di aver messo un commento a un post astruso merita una menzione speciale, ecco qui la menzione speciale.


per finire due citazioni di due personaggi che secondo me ultimamente stanno avendo molta influenza sulla cultura mondiale. molta di piu' di personaggi tipo gandi, madre teresa di calcutta, froid e tutti quegli altri che ci vogliono fare credere che sono importanti ma vengono solo usati tipo per lavarsi la coscienza o fare belle figure, e nessuno sa bene tipo che hanno fatto o e che hanno detto. e forse e' meglio cosi'. comunque tali personaggi di cui sopra sono il dottor house e homer simpson. e qui sotto ci stanno le citazioni per concludere in bellezza:

"se vuoi le cose giuste hai scelto il posto sbagliato, la professione sbagliata, la specie sbagliata." dottor house

"era piu' di una casa a motore! era una macchina dove potevo andare a cesso!" homer simpson (piangendo per la scomparsa del suo camper)

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martedì, aprile 08, 2008

cose divertenti




ci sono cose divertenti quanto un calcio nei coglioni.

quanto un rigore sbagliato per un calciatore.
quanto una birra calda per un muratore.
quanto un baobab per un potatore.
quanto un sano per un dottore.

quanto un caffé salato.
quanto un mare inquinato.
quanto un politico esperto.
quanto un assegno scoperto.

quanto un mutuo scaduto.
quanto una cocacola sgasata.
quanto una vecchia truccata.
quanto un'aria stonata
di un cantante muto.

quanto un falco non vedente
o un radiamatore non udente.
quanto un cane afono
che abbaia piano

e fa "bau bau".

ci sono cose divertenti quanto un calcio nei coglioni.

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attinenze

ci sono giuorni in cui ti alzi dal letto e scrivi "ci sono giuorni in cui ti alzi dal letto e scrivi". come oggi per l'appunto. in cui mi sono alzato dal letto e ho scritto quanto ormai e' noto. avrei potuto infinitamente ribadirlo, certo. soprattutto per scrivere "ribadirlo". che e' un'altra di quelle parole che ti fanno fare bella figura. come "recarsi". come il congiuntivo. parola che ha una strana attinenza con "congiuntivite", la malattia. bugia. nessuna attinenza, se si esclude la somiglianza delle due parole (come quali? congiuntivo\congiuntivite. e stai attento, cazzo!). alla fine e' un'attinenza stupida. ma tale attinenza stupida basta per essere fonte di divertenti battute e doppi sensi. divertenti quanto un calcio nei coglioni. quanto un rigore sbagliato per un calciatore. quanto una birra calda per un muratore. quanto un baobab per un potatore. quanto un caffe' salato. quanto un tramonto inquinato. quanto un assegno scoperto. quanto una coca cola sgasata. quanto un cantante muto. quanto un falco cieco. quanto un radioamatore sordo. quanto un cane afono. che abbaia piano. e fa "bau bau". insomma, ce ne sono di cose brutte a questo mondo. per questo ho messo quella foto li'. per ricordarmi che poi ce ne sono di belle. questa si' che e' una bella attinenza. ecco.

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lunedì, aprile 07, 2008

evanescenza

contatto l'agenzia di promozione degli struzzi e chiedo quanto mi verrebbe a costare uno struzzo di pasqua. lo struzzo di pasqua e' uno stuzzo che tradizionalmente si usa esporre a pranzo il primo maggio, la festa dei lavoratori. ma si chiama "stuzzo" per qualche motivo inesistente che probabilmente ha a che vedere con qualcosa di altrettanto ambiguo ed evanescente come tutto il resto. tutto sommato pero' che mondo sarebbe senza stuzzi? probabilmente identico a quello di adesso. ma se volessi registrare il marchio "stuzzo"? quanta carta bollata sarebbe necessaria? bisognerebbe recarsi da un notaio? e perche' ho scritto "recarsi"? per fare l'intenditore di parole ricercate? tutto sommato non mi sembra tanto ricercata come parola. pero' uno che dice "recarsi da un notaio" in genere fa bella figura e passa per una persona seria. purtroppo pero' a me non interessa poi tanto passare per una persona seria, soprattutto se e' maschio. e ancor meno fare bella figura. mi interessano gli stuzzi. ma questo e' un altro discorso.

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domenica, aprile 06, 2008

2 omini stupidi che non fanno niente

pubblico oggi un disegno di Mattia C., figlio del mio amico Paolo C. e della mia amica Elena O., dal titolo "2 omini stupidi che non fanno niente". ritengo tale disegno di grandissimo pregio, estetico e astruso. i due soggetti sospesi nel vuoto e colpiti dagli elementi, il loro "non fare niente", il loro essere stupidi danno all'opera un senso che potrei a questo punto descrivere e spiegare ma secondo me sarebbe un male. meglio goderselo. io starei a guardarlo per giorni interi. senza fare nient'altro. ecco.

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sabato, aprile 05, 2008

FLDV

intendevo dire, l'altro giorno, quando ho detto che non mi piace fare la doccia tutto vestito, che lo trovo molto scomodo e poco pratico e soprattutto meno bello che farsi la doccia nudo. e' una questione di gusti. non era mia intenzione offendere nessuno. so che c'e' gente che ha fatto del fare la doccia vestiti una ragione di vita e ci tiene molto. hanno tutto il mio rispetto. ma io preferisco farla nudo. l'associazione Facciamo La Doccia Vestiti, FLDV, ha diramato una lettera agli organi di stampa in cui manifesta tutta il suo rammarico per le mie esternazioni. ripeto, non era mia intenzione offendere nessuno. ho solo espresso il mio punto di vista, condivisibile o no, sull'argomento. fortunatamente non ho mai detto che non mi piace fare la doccia tutto vestito, non esiste un'associazione del genere, e ovviamente non e' mai stata diramata una lettere di quel tenore agli organi di stampa. tuttavia, volendo quest'oggi affermare che non mi piace fare la doccia vestito, volevo mettermi al riparo da eventuali polemiche. qualora, senza che ne sappia niente, esista un'associazione come la FLDV.

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venerdì, aprile 04, 2008

telefonata numero boh

A* - Pronto? chi cazzo sei?
B – Salve so… Scusi, ma insomma, chemodisono?
A - Che cazzo vuoi?
B - Ma… ma…
A - Mamà un par de palle, mortacci della di tu’ nonna fregna, Che d’ umori insani è pregna.
B – Ehm… scusi, devo aver sbagliato numero.
A- Scusa il cazzo, coglione.
B - Ma… ma…
A - Ancora sto “mamà” ? La vuoi finire di rompere il cazzo?
B – Scusi eh? Hehehe… ma non potrebbe evitare di dire tutte queste parolacce?
A – No, pezzo di merda. Che ci sta ‘na legge che dice come devo rispondere?
B - No, ma…
A - E allora perché rompi i coglioni? Tu hai chiamato e rispondo come stracazzo mi pare.
B - Va bene, se lei pensa…
A - Io penso cosa? Che ce lo sai tu che penso? Mi chiami, sbagli numero, rompi i coglioni, mi dici come devo parlare, mi dici cosa devo pensare. Ma ti rendi conto di quanto sei idiota?!
B - Clic…
A – …mavaffanculo… (clic)

* La A sta per Astrosio. La B sta per un terzo a caso.

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giovedì, aprile 03, 2008

storia immeritevole

la notte scorreva tranquilla. era addormentato profondamente. e non un rumore o una preoccupazione disturbava il suo sonno. sembrava dormire il sonno dei giusti, il meritato riposo di chi ha faticato, lottato, a volte piegato la testa, a volte reagito con orgoglio, tutto al solo scopo di avere notti tranquille. e non gli sembrava un risultato da niente. al mondo c'è chi fatica e lotta per il successo, chi fatica e lotta per i soldi, chi fatica e lotta per tante altre cose. a lui interessava solo quello che aveva ottenuto, ovvero notti serene e tranquille. e se poi qualcosa gli e' andato storto non lo so ma se lo meritava, mortacci sua e de questa storia de merda.

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martedì, aprile 01, 2008

peri potesi


"io, se fossi una mamma, sarei davvero brutta."


*l'utente noto come "progettoghiaia" è maschio. percio' fa ridere**.
**fa ridere la battuta, non l'utente noto come progettoghiaia***.
***progettoghiaia infatti è il nome del suo blog, non il suo nome di battesimo****.
****in realta', pur conoscendo il suo nome di battesimo, non so se è stato battezzato*****.
*****massi' che e' stato battezzato, ora mi ricordo******.
******non mi ricordo il suo battesimo, ovviamente, schiocchi. mi ricordo che mi ha raccontato che andava al catechismo. ergo...*******
*******basta con questi asterischi. tutto cio' comincia a diventare veramente troppo. e il troppo stroppia********.
********bugia. non ci ho mai creduto. meglio il troppo che il poco. cribbio. tuttavia devo ammettere che il mio apparato genitale sta cominciando a risentirne in forma traumatica. che e' solo un modo idiota per dire che mi sono rotto il cazzo. ecco.

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primo aprile

"ti piacciono le mie gambe?", mi disse lei con aria maliziosa.
"sono bellissime..." dissi io, rapito.
"che devo fare?" mi disse lei guardandomi sempre con aria maliziosa.
"primo, aprile!".
BUAHAHAHAHAHAH!!! (flap flap flap) (il flapflapflap e' il rumore delle ali di astrosio che svolazza sui vostri crani ridendosela una sacco immotivatamente.)

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